Jean-Bertrand Aristide
Jean-Bertrand Aristide | |
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Aristide nel 2010 | |
Presidente della Repubblica di Haiti | |
Durata mandato | 7 febbraio 1991 – 30 settembre 1991 |
Capo del governo | René Préval |
Predecessore | Ertha Pascal-Trouillot |
Successore | Raoul Cédras |
Durata mandato | 15 giugno 1993 – 12 maggio 1994 |
Capo del governo | Robert Malval |
Predecessore | Marc Bazin |
Successore | Émile Jonassaint |
Durata mandato | 12 ottobre 1994 – 7 febbraio 1996 |
Capo del governo | Smarck Michel Claudette Werleigh |
Predecessore | Émile Jonassaint |
Successore | René Préval |
Durata mandato | 7 febbraio 2001 – 29 febbraio 2004 |
Capo del governo | Jean Marie Chérestal Yvon Neptune |
Predecessore | René Préval |
Successore | Boniface Alexandre |
Dati generali | |
Partito politico | Organizzazione Politica Lavalas (1991-1996) Fammi Lavalas (dal 1996) |
Professione | Sacerdote |
Jean-Bertrand Aristide (Port-Salut, 15 luglio 1953) è un politico haitiano. È stato Presidente del suo Paese nel 1991, dal 1994 al 1996, e infine dal 2001 al 2004.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver compiuto gli studi in seminario, diventa sacerdote salesiano. Ottenuta la dispensa dai voti da parte della Santa Sede, nel 1996 ha sposato Mildred Trouillot, un avvocato statunitense di origine haitiana da cui ha avuto tre figli, due femmine e un maschio (quest'ultimo nato in Sudafrica). Il suo ingresso nella scena politica risale al 1985 come esponente della teologia della liberazione e fiero avversario del dittatore e presidente Jean-Claude Duvalier che, nel febbraio 1986, dopo i moti di protesta contro Duvalier e i suoi Tonton Macoutes, è costretto all'esilio in Francia.
Presidente eletto democraticamente con il 67% dei voti nel 1991, fu successivamente destituito da una mozione di sfiducia del suo partito, il FNCD (Fronte Nazionale per il cambiamento e la democrazia). Ostinatamente Aristide tentò di governare da solo ma venne liquidato dall'esercito che effettuò un colpo di Stato instaurando una dittatura militare nel paese; il presidente andò in esilio in Venezuela e poi negli Stati Uniti, cercando alleati e sostegno internazionale.
A seguito di un durissimo embargo e di crescenti pressioni internazionali, il regime militare restituì la presidenza ad Aristide, che tornò ad Haiti il 15 ottobre 1994: come primo provvedimento, sciolse l'esercito haitiano e formò un corpo di polizia civile. Nel 1996, Aristide completò il suo mandato e la Costituzione non gli permise di ripresentarsi alle nuove elezioni. Dopo aver vinto le elezioni nel 2000 (malgrado un'affluenza alle urne di appena il 50%) ed essere stato nuovamente deposto con un colpo di Stato nel 2004, è stato in esilio in Sudafrica.
Un cable rilasciato da WikiLeaks risalente al 20 gennaio 2010 descriveva che per la Chiesa cattolica il possibile ritorno di Aristide nel paese sarebbe stato "un evento disastroso",[1] in quanto avrebbe distratto dagli sforzi di aiuto previsti per il terremoto e destabilizzato il paese. Per tali motivi la Santa Sede aveva consigliato a chi aveva buone relazioni con il leader di convincerlo a desistere nell'intento, ma, nonostante ciò, il 18 marzo 2011 Aristide tornò ad Haiti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- 100 vese dechoukaj: va t-en Satan. Port-au-Prince: [s.n., 1986]
- Dignité, en collaboration avec Christophe Wargny. Paris: Seuil, 1994.
- Haïti, un an après le coup d'État, avec son équipe gouvernementale. Montréal: Editions du CIDIHCA, 1992.
- Leve tab la. [Haiti: s. n., 19--.]
- Névrose vétéro-testamentaire. Montréal: Editions du CIDIHCA, 1994.
- Peace, justice & power : my return to Haiti, the United States, and the new world order. Washington, D.C. : National Press Books, 1995.
- Pouki? [Haiti? : s. n., 19--]
- Pour un nouveau départ : proposition d'un Cadre général pour le programme du Gouvernement d'ouverture et de concorde nationale. Port au Prince, Haïti: Imp. Le Natal, 1993.
- Remise en question de la mission de la croix à la Croix des Missions. Port-au-Prince: Université d'État d'Haïti, Institut de psychologie, 1979. Note: Mémoire de sortie à l'Université d'État, pour l'obtention de sa Licence en Psychologie.
- Shalom 2004. Port-au-Prince: [s.n.], 2003.
- Théologie et politique, préface de Leonardo Boff. Montréal: CIDIHCA, 1992?
- Tout homme est un homme., en collaboration avec Christophe Wargny. Paris: Éditions du Seuil, 1992.
- La vérité ! en vérité ! : dossier de défense présenté à la Sacrée Congrégation pour les Religieux et les Instituts Séculiers. [Port-au-Prince: Imprimerie. Le Natal], 1989.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jean-Bertrand Aristide
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Aristide, Jean-Bertrand, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Aristide, Jean Bertrand, in Lessico del XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012-2013.
- (EN) Jean-Bertrand Aristide, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Jean-Bertrand Aristide, su IMDb, IMDb.com.
- http://www.aristidethefilm.com - un documentario choc sul colpo di Stato del 2004 contro Aristide
- Dossier: La chute d'Aristide. - RISAL
- Jean-Michel Caroit, 'Comment Jean-Bertrand Aristide a été poussé par les États-Unis à quitter le pouvoir en Haïti, Le Monde, 7 mars 2004
- Augustin Hébert, Jean-Bertrand Aristide - Président de la République d'Haïti (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2008).
- (EN) 2004 Ousting of Jean-Bertrand Aristide (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2004). - Center for Cooperative Research
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32199807 · ISNI (EN) 0000 0001 1440 9606 · LCCN (EN) nr90007762 · GND (DE) 11911383X · BNE (ES) XX1065339 (data) · BNF (FR) cb12253081c (data) · J9U (EN, HE) 987007435899105171 |
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