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Jean-Baptiste Nicolet

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Jean-Baptiste Nicolet (Parigi, 16 aprile 1728Parigi, 27 dicembre 1796) è stato un attore teatrale e direttore teatrale francese.

Tomba di Nicolet, cimitero di Père-Lachaise

Jean-Baptiste Nicolet nacque a Parigi 16 aprile 1728, figlio del marionettista Guillaume (1687-1762),[1] che assieme alla moglie Jeanne Laurent e alla compagnia Le Théâtre des Comédiens de Bois, da lui diretta,[2] presentava alle fiere parigine di Saint Germain e di Saint Laurent,[1] brillanti spettacoli, tra i quali la parodia Polichinelle maître d'école, del drammaturgo e poeta Louis Fuzelier.[2]

Jean-Baptiste Nicolet rappresentò un ottimo esempio del movimento che, nel XVIII secolo, portò molti artisti dell'intrattenimento da fiera parigina verso i primi teatri di Boulevard.[3][4]

Jean-Baptiste, come suo fratello, imparò sin da adolescente il suo mestiere e nel 1760, spinto dal successo, rilevò il piccolo teatro sul Boulevard du Temple.[3][4] In quel teatro miscelò le tipiche attrazioni delle fiere, spettacoli di burattini con danzatori di corda, pagliacci, giocolieri, attori, addestratori di animali e animali "sapienti" (la sua scimmia era nota come Fagotin di Brioché), diventando un anticipatore del circo e del varietà.[2][3]

Nel 1766, Nicolet sposò Anne-Antoinette Desmoulins, ex burattinaia con una compagnia concorrente, che diventò anche lei una artista popolare con Jean-Baptiste.[3]

Nel 1772, Nicolet e la sua compagnia ebbero l'onore di esibirsi davanti a Luigi XV di Francia, e la compagnia ricevette la nomina di Spectacle des grands danseurs du Roi, nella quale vi comparivano, fusi con grande capacità e maestria, il canto, la danza e la commedia.[2][3]

Ma con la Rivoluzione francese e con la fine di tutti i privilegi reali, nonostante le sue petizioni, Jean-Baptiste Nicolet non ha potuto ottenere l'autorizzazione per unire le sue varie attività[3] e quindi incominciò a rappresentare, con una curatissima messinscena, non inferiore a quella dell'Opéra, lavori di Molière, Jean Racine, Pierre Corneille.[2]

Quindi dal 1792, presentò solo spettacoli con attori al Théâtre de la Gaîté, fondato da lui, che gestì con sua moglie fino al 1795, quando lo consegnarono a uno degli attori della compagnia, Louis-Francois Ribié.[3]

Ogni giorno, Nicolet è riuscito ad aggiungere qualche nuova sorpresa per il suo pubblico, da cui il proverbio: «De plus en plus fort, come chez Nicolet» («Da forza a forza, come con Nicolet»).[3]

  1. ^ a b (EN) Jean-Baptiste Nicolet, su oxfordreference.com. URL consultato l'11 aprile 2019.
  2. ^ a b c d e Nicolet, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 288.
  3. ^ a b c d e f g h (EN) Jean-Baptiste Nicolet, su wepa.unima.org. URL consultato l'11 aprile 2019.
  4. ^ a b (FR) Nicolet Jean-Baptiste (1728-1796), su universalis.fr. URL consultato l'11 aprile 2019.
  • (EN) Jean-Marie Apostolidès, "La Guillotine littéraire", in The French Review, LXII, n. 6, 1989, pp. 985-996.
  • (FR) Christophe Barbier, Dictionnaire amoureux du théâtre, Plon, 2015.
  • (FR) Émile Campardon, Les Comédiens du roi de la troupe italienne, Parigi, Berger-Levrault, 1880.
  • (EN) Marvin Carlson, The Theatre of the French Revolution, Ithaca, Cornell University Press, 1966.
  • (FR) Samuel Chappuzeau, Le Théâtre français, Parigi, Georges Monval, 1876.
  • (FR) Paul d'Estrée, Le théâtre sous la Terreur: théâtre de la peur, 1793-1794 : d'après des publications récentes et d'après les documents révolutionnaires du temps imprimés ou inédits, Parigi, Emile-Paul, 1913.
  • (EN) Edward Forman, Historical Dictionary of French Theatre, Lanham, Scarecrow Press, 2010.
  • (EN) F. W. J. Hemmings, Theatre and State in France, 1760-1905, Cambridge, Cambridge University Press, 1994.
  • (FR) P. L. Jacobs, Le théâtre français, Bruxelles, 1867.
  • (FR) Jacqueline de Jomaron, Le Théâtre en France, Parigi, Armand Colin, 1992.
  • (FR) Georges Mongredien, La Vie quotidienne des comédiens au temps de Molière, Parigi, Hachette, 1966.
  • (FR) Dany Porché, Ego-dictionnaire des mots du théâtre, Pietraserena, Dumane, 2017.
  • (FR) Henri Welschinger, Le théâtre de la révolution, 1789-1799, Parigi, Charavay frères, 1880.

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