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Husqvarna

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Disambiguazione – Se stai cercando la città svedese, vedi Huskvarna.
Husqvarna
Logo
Logo
StatoSvezia (bandiera) Svezia
ISINSE0001662230
Fondazione1689 a Huskvarna
Sede principaleHuskvarna
Persone chiaveKai Wärn (presidente)
SettoreMetalmeccanica
Prodotti
  • Motoseghe
  • Motociclette
  • Macchine da cucire
  • Elettrodomestici
Sito webwww.husqvarnagroup.com

Husqvarna è un marchio utilizzato da svariate fabbriche, tutte comunque collegate con la Husqvarna Vapenfabrik ("Husqvarna fabbrica di armi"), fondata nel 1689 per produrre moschetti destinati all'esercito svedese. Il vecchio logo Husqvarna è composto dalla rappresentazione schematica della sezione trasversale d'una canna di fucile sormontata dal mirino. Quello attuale riprende tale logo con in aggiunta una H disegnata al centro del logo stesso.

Il nome dell'azienda, che in svedese significa letteralmente "le faccende domestiche", deriva dall'antica grafia di Huskvarna, la città in cui venne fondata. Esiste un piccolo museo aziendale nella città, vicino alle parti più vecchie della fabbrica.

Nata nel 1689 come fabbrica di armi, settore in cui è stata presente sino al 1989, le attività hanno iniziato a diversificarsi nel 1872 quando è iniziata la produzione di macchine da cucire, seguita da quella di elettrodomestici iniziata nel 1874, di biciclette iniziata nel 1896, di motociclette nel 1903, da quella di attrezzature da giardino nel 1918 e da quella delle motoseghe iniziata nel 1959.

Ognuna di queste attività ha dato inizio a delle divisioni specifiche che nel corso degli anni hanno avuto destini diversi.

Settori dismessi

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Macchine per cucire

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Macchina da cucire Husqvarna Viking.

Il primo settore in cui l'azienda si era diversificata sin dal 1872 è stato dismesso dalla casa madre nel 1997 quando è nato il VSM Group AB (acronimo di Viking Sewing Machines), che ha continuato ad utilizzare il marchio storico.

L'azienda è conosciuta per la produzione di macchine da cucire computerizzate e di macchine taglia-cuci con i marchi Husqvarna Viking. Il marchio VSM produce diverse linee di macchine per cucire, il top di gamma è la serie denominata Designer, mentre le macchine più semplici (non computerizzate) sono della serie Huskystars.

Nel febbraio 2006 VSM Group è stato acquistato da Kohlberg & Co., che già possedeva il marchio Singer[1]. Singer e VSM Group sono state incorporate in una società chiamata SVP Worldwide (SVP dalle iniziali dei marchi Singer, Viking e Pfaff), con sede a Hamilton, Bermuda[2].

Elettrodomestici

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Il settore elettrodomestici, la cui produzione è iniziata nel 1874, ha fatto parte del gruppo per molti anni ed è passato sotto il controllo di Electrolux quando quest'ultima ha acquisito l'intero gruppo Husqvarna nel 1978. Una volta che Husqvarna è divenuta nuovamente indipendente, nel 2006, questo settore è rimasto in carico a Electrolux che continua a utilizzarne il marchio[3].

Come molte case motociclistiche, la Husqvarna cominciò a produrre biciclette verso la fine del XIX secolo e dismise tale produzione dopo una dozzina di anni.

Nel 2017 il marchio è tornato a produrre biciclette (a pedalata assistita) creando la divisione Husqvarna e-bicycles direttamente legata a quella motociclistica (proprietà Pierer mobility AG).

Motocicletta Husqvarna del 1931.

Nel 1903 l'azienda fece il grande passo e cominciò la produzione di motociclette. Nel 1920 cominciò la produzione di motori, il primo fu un bicilindrico a V di 50 gradi 4 tempi con una cilindrata di 550 cm3, simile a quello prodotto da aziende come la Harley Davidson e la Indian. Tuttavia, sebbene l'Husqvarna sia nota per le moto da enduro e da cross pluri iridate, prima della guerra la produzione era orientata solo al segmento stradale, e partecipava con esse a gare di velocità, ottenendo discreti risultati: un Campionato Europeo della 500 nel 1933[4] e il GP d'Italia classe 350 nel 1936[5].

Negli anni sessanta e settanta i 2 tempi da fuoristrada della casa svedese resero obsolete le 4 tempi inglesi, che prima dominavano le varie categorie. Durante gli anni '60 e '70 l'Husqvarna aggiunse al suo palmarès 16 campionati mondiali di motocross in tutte e 3 le categorie (125, 250 e 500) e 21 mondiali nell'enduro.

La divisione motocicli venne venduta nel 1987 alla Cagiva, entrando a far parte del gruppo che comprendeva anche la MV Agusta. Un gruppo di ingegneri svedesi dopo il trasferimento in Italia del marchio si è distaccato e ha fondato la Husaberg.

Il marchio Husqvarna è stato ceduto da MV Agusta Group alla casa automobilistica e motociclistica BMW il 19 luglio 2007[6] per 93000000 €. BMW ha mantenuto la sede principale a Varese, negli stabilimenti di Cassinetta di Biandronno. Husqvarna è poi passata a gennaio 2013 da BMW Group a Pierer Industrie AG di proprietà di Stefan Pierer, che è anche AD di KTM; quest'ultima ha chiuso gl’impianti italiani, licenziando circa 200 dipendenti, per trasferire la produzione a Mattighofen in Austria[7].

Husqvarna
Motociclismo
CategorieMoto3
SedeHuskvarna
Piloti nel 2024
Moto3Paesi Bassi (bandiera) 95 Collin Veijer
Giappone (bandiera) 24 Tatsuki Suzuki
Moto nel 2024Husqvarna FR 250
Pneumatici nel 2024Pirelli

Nel 2014 il costruttore austriaco KTM, proprietario del marchio Husqvarna, decide di portare in pista delle motociclette nella classe Moto3 con il team Ajo Motorsport.[8] Le motociclette vengono nominate FR 250 e nella stagione d'esordio in categoria ottengono due piazzamenti a podio ed il quarto posto in classifica costruttori.[9] Nel 2015 le FR 250 GP sono affidate al team Husqvarna Factory Laglisse i cui piloti titolari sono María Herrera e Isaac Viñales. Proprio Viñales conquista l'unico podio stagionale in occasione del Gran Premio d'Argentina. la stagione si chiude nuovamente al quarto posto tra i costruttori.[10]

Nel 2020, dopo quattro anni di assenza, Husqvarna torna nella Moto3. Viene siglato un accordo con Max Racing Team, il team di Max Biaggi, per portare in pista due FR 250 affidate ad Alonso López e a Romano Fenati.[11] proprio Fenati, in occasione del Gran Premio dell'Emilia Romagna, vincendo, porta alla casa svedese il primo successo di categoria.[12] La stagione si conclude al terzo posto tra i costruttori col Max racing Team al tredicesimo posto nella classifica a squadre.

Nel 2021 continua la collaborazione col Max Racing Team. Al confermato Fenati, tra i piloti, viene affiancato Adrián Fernández. La stagione vede Husqvarna terminare al quarto posto in classifica costruttori e il team al settimo posto.[13] Tra i piloti Fenati si classifica quinto in campionato ottenendo una vittoria a Silverstone e altri tre piazzamenti a podio.[14]

Nel 2022 il Max Racing Team, unico team Husqvarna, cambia entrambi i piloti schierandosi con Ayumu Sasaki e John McPhee. Sasaki dopo aver saltato due prove per infortunio, torna a gareggiare e vince il Gran Premio d'Olanda, vince nuovamente in Austria, dopo aver dovuto scontare due long lap penalty.[15] Resta in corsa per il titolo per buona parte del campionato, che chiude al quarto posto. Anche McPhee salta qualche prova per infortunio ma torna a gareggiare e vince il Gran Premio della Malesia risultando, in quel momento, il più anziano vincitore della Moto3.[16] Chiude la stagione all'undicesimo posto. Nella classifica costruttori il marchio svedese si posiziona al quarto posto.[17]

Nel 2023, vista l'uscita di scena del Max Racing Team,[18] due FR 250 vengono portate in pista dal team Liqui Moly Husqvarna Intact GP. Al confermato Sasaki viene affincato l'esordiente Collin Veijer. Sasaki conquista undici piazzamenti a podio su venti gare e sfiora il titolo.[19] Veijer, vincendo il Gran Premio della Malesia torna a far suonare l'inno dei Paesi Bassi a trentatré anni dall'ultima volta.[20] Il campionato si conclude al terzo posto tra i costruttori.[19] Prosegue la collaborazione con Intact GP anche nel 2024, anno in cui al confermato Veijer viene affiancato un altro giapponese: Tatsuki Suzuki. Il campionato si conclude al quarto posto tra i costruttori sebbene Veijer,[21] terzo in classifica, abbia provato a competere per il titolo.[21]

Palmarès motociclistico

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Husqvarna da motocross.
Enduro. Husqvarna 250WR del 1996.
Anno Pilota Campione Tipologia Classe
1933 Svezia (bandiera) Gunnar Kalén Europeo 500 cm³
Anno Pilota Campione Tipologia Classe
1959 Svezia (bandiera) Rolf Tibblin Europeo 250 cm³
1960 Svezia (bandiera) Bill Nilsson Mondiale 500 cm³
1962 Svezia (bandiera) Torsten Hallman Mondiale 250 cm³
Svezia (bandiera) Rolf Tibblin Mondiale 500 cm³
1963 Svezia (bandiera) Torsten Hallman Mondiale 250 cm³
Svezia (bandiera) Rolf Tibblin Mondiale 500 cm³
1966 Svezia (bandiera) Torsten Hallman Mondiale 250 cm³
1967
1969 Svezia (bandiera) Bengt Åberg Mondiale 500 cm³
1970
1974 Finlandia (bandiera) Heikki Mikkola Mondiale 500 cm³
1976 250 cm³
1979 Svezia (bandiera) Håkan Carlqvist Mondiale 250 cm³
1993 Belgio (bandiera) Jacky Martens Mondiale 500 cm³
1996 Italia (bandiera) Thomas Traversini Europeo 125 cm³
1998 Italia (bandiera) Alessio Chiodi Mondiale 125 cm³
1999
2008 Belgio (bandiera) Sven Breugelmans Mondiale MX3/Open
Anno Pilota Campione Classe
1990 Otakar Kotrba 350 cm³
1991 Finlandia (bandiera) Kari Tiainen 250 cm³
1992 350 cm³
1993 Regno Unito (bandiera) Paul Edmondson 125 cm³
Svezia (bandiera) Sven-Erik Jönsson 350 cm³
1994 Finlandia (bandiera) Kari Tiainen 500 cm³
1995 Finlandia (bandiera) Petteri Silván 125 cm³
Finlandia (bandiera) Kari Tiainen 500 cm³
1996 Svezia (bandiera) Anders Eriksson 350 cm³
1998 500 cm³
1999
2000 Australia (bandiera) Stefan Merriman 250 cm³
2001 Finlandia (bandiera) Petteri Silván 125 cm³
Australia (bandiera) Stefan Merriman 400 cm³
Svezia (bandiera) Anders Eriksson 500 cm³
2002 Finlandia (bandiera) Petteri Silván 125 cm³
Svezia (bandiera) Anders Eriksson 250 cm³
500 cm³
2003 Svezia (bandiera) Anders Eriksson 400 cm³
2010 Francia (bandiera) Antoine Meo 250 cm³
2011 Finlandia (bandiera) Juha Salminen Enduro 1
Francia (bandiera) Antoine Meo Enduro 2
2014 Francia (bandiera) Pierre-Alexandre Renet Enduro 2
2015 Francia (bandiera) Mathias Bellino Enduro 3
Anno Pilota Campione Tipologia Classe
2000 Francia (bandiera) Thierry Van Den Bosch Europeo Open
2001 Belgio (bandiera) Eddy Seel Europeo Open
2003 Belgio (bandiera) Eddy Seel Mondiale S1
Belgio (bandiera) Bernd Hiemer Europeo 650 cm³
2005 Belgio (bandiera) Gerald Delepine Mondiale S1
2007 Francia (bandiera) Adrien Chareyre Mondiale S1
Belgio (bandiera) Gerald Delepine Mondiale S2
2008 Francia (bandiera) Adrien Chareyre Mondiale S2
2009
2010 Russia (bandiera) Uros Nastran Europeo Open

Settori attivi

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Motoseghe e macchine per il giardinaggio

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Husqvarna AB è il secondo produttore al mondo di motoseghe, dopo la tedesca Stihl. È anche uno dei maggiori produttori di macchine per il giardinaggio e di attrezzature da taglio per l'industria dell'edilizia e della pietra.

Husqvarna costruisce inoltre una vasta gamma di falciatrici e di attrezzature da giardino per la statunitense Sears, sotto il marchio Craftsman.

Marchi controllati da Husqvarna AB

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Motoseghe Husqvarna.
  • AYP (American Yard Products)
  • Bradley
  • Dixon
  • Flymo
  • Gardena AG
  • Jonsered (azienda)
  • Zenoah
  • Lawn King
  • McCulloch
  • Partner
  • Pioneer chainsaws
  • Poulan
  • Rally
  • Rodeo
  • Roper
  • Talon
  • Weed Eater
  • Yard Pro
  • Diamant Boart
  1. ^ (EN) Company Overview of VSM Group AB, su bloomberg.com. URL consultato il 22 giugno 2017.
  2. ^ (EN) Sito SVP Worldwide, su svpworldwide.com. URL consultato il 22 giugno 2017.
  3. ^ (SE) Sito Husqvarna-Electrolux, su husqvarna-electrolux.se. URL consultato il 22 giugno 2017.
  4. ^ Il Littoriale, 5 settembre 1933, pag. 6
  5. ^ La Stampa, 28 settembre 1936, pag. 4
  6. ^ La tedesca Bmw compra dalla italiana Agusta le moto svedesi Husqvarna, su ilsole24ore.com, 20 luglio 2007. URL consultato il 22 giugno 2017.
  7. ^ (EN) Sito Husqvarna Motorcycles, su husqvarna-motorcycles.com. URL consultato il 22 giugno 2017.
  8. ^ Moto3: nel 2014 debutterà Husqvarna con… due KTM, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 21 novembre 2013. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  9. ^ (EN) Moto3 2014 - Championship Standings (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 9 novembre 2014. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  10. ^ (EN) Moto3 2015 - Championship Standings (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 8 novembre 2015. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  11. ^ RBP, Moto3: Biaggi e Husqvarna insieme per la stagione 2020, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l., 7 novembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  12. ^ Moto3, è sempre Grand’Italia! A Misano trionfa Fenati davanti a Vietti!, su gazzetta.it, RCS MediaGroup S.p.A., 20 settembre 2020. URL consultato il 9 dicembre 2020.
  13. ^ (EN) Moto3 2021 - Championship Standings (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  14. ^ Massimo Calandri, Silverstone, tripletta italiana in Moto3: vince Fenati, sul podio Antonelli e Foggia, su repubblica.it, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., 29 agosto 2021. URL consultato il 19 dicembre 2021.
  15. ^ Luca Montanari, Moto3, GP Austria: Ayumu Sasaki vince con due long lap penalty, su eurosport.it, Discovery Inc, 21 agosto 2022. URL consultato il 9 novembre 2022.
  16. ^ Simone Valtieri, Moto3 Malesia 2022: vince "nonno" McPhee! Sasaki completa la doppietta del team di Biaggi, su motorbox.com, Boxer S.r.l., 23 ottobre 2022. URL consultato il 9 novembre 2022.
  17. ^ (EN) Moto3 2022 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 6 novembre 2022. URL consultato il 9 novembre 2022.
  18. ^ A Valencia per l’ultima gara del Max Racing Team, su maxracingteam.com, White Honey Promotion S.r.a.l., 3 novembre 2022. URL consultato il 10 aprile 2023.
  19. ^ a b (EN) Moto3 2023 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 novembre 2023. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  20. ^ Paolo Lorenzi, Moto3, GP Malesia: Veijer vince a Sepang, Sasaki 2° e Masià 3°, su sport.sky.it, Sky Italia S.r.l., 12 novembre 2023. URL consultato il 29 novembre 2023.
  21. ^ a b (EN) Moto3 2024 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 17 novembre 2024. URL consultato il 3 dicembre 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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