Haggi Muhammad
Haggi Muhammad Hajj Mohammed | |
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Civiltà | Cultura di Ubaid |
Utilizzo | Sito-guida |
Stile | Villaggi preistorici |
Epoca | 5000 - 4000 a.C. |
Localizzazione | |
Stato | Iraq |
Governatorato | Warka |
Scavi | |
Archeologo | Arnold Nöldeke |
Mappa di localizzazione | |
Haggi Muhammad (traslitterato anche come Hajj Mohammed) è un piccolo tell dell'odierno Iraq, posto a 15 km a sudovest di Warka (l'antica Uruk). È un sito-guida per la protostoria del Vicino Oriente: dà il nome ad una fase della cultura di Ubaid, durata approssimativamente dal 5000 al 4500 a.C.[1][2] In particolare, si tratterebbe di uno sviluppo della cultura di Eridu (Ubaid 2)[3].
Storia degli scavi
[modifica | modifica wikitesto]Ormai sepolto dalle alluvioni dell'Eufrate (il sito si trovava sulla riva sinistra), il tell fu scavato da Arnold Nöldeke (che operò anche a Warka), mentre Ernst Heinrich vi rintracciò un villaggio appartenente alla cultura di Ubaid.[1]
Christiane Ziegler ha studiato 500 pezzi della distintiva ceramica di Haggi Muhammad, descrivendone i motivi dipinti in nero o in bruno (per lo più galloni, spine di pesce, rombi). L'argilla è color verde o camoscio e i tratti sono incrociati e fitti, fino a ricoprire quasi interamente la superficie. Si tratta di ceramica lavorata a mano: la pasta usata per piatti e scodelle è fine, mentre è grossolana quella usata per giare e orci. In uno strato di due metri, questa ceramica risulta associata ad argilla e canna per abitazioni (capanne).[1]
Ceramiche della fase di Haggi Muhammad sono state trovate in Bassa Mesopotamia (Ras el-Amiya, Uqair e Ur), più a nord, sulla Diyala e presso Qaḑā' Mandalī (Choga Mami, dove lambisce i margini del tardo-Halaf[3], e i tell di Abada e Sangur B), e persino in Arabia Saudita (Ain Qannas).[2]
Altri materiali ritrovati in situ sono vasi di pietra, zappe, falcetti di argilla, asce, aghi d'osso, oltre a figurine femminili fittili, con testa di rettile, nude ed erette, del tutto analoghe a quelle di Ubaid.[2]
Schema cronologico del neolitico del Vicino Oriente[4] | |||||||
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6000 | Khabur | Gebel Singiar Assiria |
Medio Tigri | Bassa Mesopotamia |
Khuzistan | Anatolia | Siria |
5500 | Umm Dabaghiya | Muhammad Giaffar | Çatalhöyük (6300-5500) |
Amuq A | |||
5200 | Halaf antico |
Hassuna |
Samarra antico (5600-5400) Samarra medio (5400-5000) Samarra tardo (5000-4800) |
Susiana A |
Hagilar Mersin 24-22 |
Amuq B | |
4800 | Halaf medio |
Hassuna tardo Gawra 20 |
Eridu (= Ubaid 1) Eridu 19-15 |
Tepe Sabz |
Hagilar Mersin 22-20 |
Amuq C | |
4500 | Halaf tardo | Gawra 19-18 | Haggi Muhammad (= Ubaid 2) Eridu 14-12 |
Khazineh Susiana B |
Gian Hasan Mersin 19-17 |
Amuq D |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dizionario di preistoria, a cura di André Leroi-Gourhan, ed. Einaudi, Torino, 1991, ISBN 88-06-12544-3, vol. I
- Mario Liverani, Antico Oriente: storia, società, economia, Roma-Bari, Laterza, 2009, ISBN 978-88-420-9041-0.