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Gradi e qualifiche dell'Esercito Italiano

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Voce principale: Esercito italiano.

Tabella riassuntiva dei gradi dell'Esercito Italiano

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I gradi sono rappresentati apposti sulle controspalline della divisa ordinaria invernale.[1] Il colore della divisa è il cachi.[2]

categoria degli ufficiali
ufficiali generali e ammiragli
generale
(capo di stato maggiore della difesa)
stella superiore bordata di rosso
generale di corpo d'armata con incarichi speciali
(capo di stato maggiore dell'Esercito Italiano)
(segretario generale della difesa)
(comandante operativo di vertice interforze)
generale di corpo d'armata generale di divisione generale di brigata
ufficiali superiori
colonnello tenente colonnello maggiore
ufficiali inferiori
capitano tenente sottotenente
categoria dei sottufficiali
ruolo dei marescialli
primo luogotenente luogotenente primo maresciallo
maresciallo capo maresciallo ordinario maresciallo
ruolo dei sergenti
sergente maggiore aiutante sergente maggiore capo sergente maggiore
(aviotruppe)
sergente maggiore sergente
(aviotruppe)
sergente
categoria dei graduati
ruolo dei volontari in servizio permanente (VSP)
graduato aiutante primo graduato graduato capo graduato scelto graduato
categoria dei militari di truppa
ruolo dei volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) e ruolo dei volontari in ferma prefissata triennale (VFT)
caporal maggiore
(aviotruppe)
caporal maggiore caporale
(aviotruppe)
caporale
ruolo dei volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1), ruolo dei volontari in ferma iniziale (VFI) e militari di leva
soldato
Particolare del bottone a pressione
Tubolare con distintivo di sergente

I militari dell'Esercito italiano sono organizzati su quattro categorie:

  • Categoria degli ufficiali: suddivisi in ufficiali generali, ufficiali superiori e ufficiali inferiori;
  • Categoria dei sottufficiali: suddivisa in due ruoli aventi progressione di carriera separata: ruolo dei marescialli e ruolo dei sergenti;
  • Categoria dei graduati: che comprende il solo ruolo dei volontari in servizio permanente (VSP);
  • Categoria dei militari di truppa: che comprende i ruoli dei volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1), i volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4), i volontari in ferma prefissata triennale (VFT), i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI), i militari di leva e gli allievi delle scuole militari, gli allievi delle accademie e gli allievi marescialli in ferma.

Gli allievi sono equiparati al militare senza grado, ovvero alla condizione di soldato.

I militari di leva, ovvero il personale arruolato per svolgere il servizio obbligatorio, non può avanzare di grado, mantenendo la condizione di soldato; attualmente il servizio di leva in Italia è sospeso ma ripristinabile in caso di guerra, grave crisi internazionale o carenza di reclutamento volontario così come disposto dall'articolo 1929 e dal libro VIII del decreto legislativo nº 66 del 15 marzo 2010 (codice dell'ordinamento militare).

I volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) ed i volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) sono due ruoli di prevista progressiva soppressione, ai sensi della legge 5 agosto 2022 n.119; gli ultimi reclutamenti dei VFP1 si concluderanno entro l'anno 2022, mentre i reclutamenti dei VFP4 si concluderanno entro l'anno 2024.

I volontari in ferma prefissata triennale (VFT) ed i volontari in ferma prefissata iniziale (VFI) sono due ruoli istituiti con la legge 5 agosto 2022 n.119, e sostituiranno progressivamente i VFP1 e i VFP4.

Il personale volontario che viene incorporato, nei ruoli iniziali dell'Esercito italiano, ha attualmente due sistemi progressioni di carriera:

  • ingresso in qualità di VFP1 (ferma di un anno), concorso per VFP4 (ferma di quattro anni) e concorso per il transito nel servizio permanente in qualità di VSP;
  • ingresso in qualità di VFI (ferma triennale), concorso per VFT (ferma triennale) e concorso per il transito nel servizio permanente in qualità di VSP.

Il grado di caporale si ottiene all'immissione nel ruolo dei VFP4 o dei VFT, mentre quello di caporal maggiore dopo almeno 18 mesi dalla predetta immissione in ruolo.

I distintivi di grado di caporale e caporal maggiore hanno galloni neri separati da un filetto azzurro, mentre per le aviotruppe è previsto un distintivo di grado sottopannato di azzurro (la peculiarità distintiva è relativa alla specialità ma non comporta priorità rispetto ai gradi equipollenti).

L'accesso ai ruoli di VFP1 e VFI avviene per concorso pubblico per titoli, mentre l'accesso ai ruoli di VFP4 e VFT avviene per concorso interno per titoli ed esami riservato ai soli VFP1 e VFI in servizio o in congedo.

Alla categoria dei graduati, ovvero il ruolo dei volontari in servizio permanente (VSP), si accede tramite concorso interno per titoli ed esami riservato ai soli VFP4 e VFT, ovvero si tratta del naturale prosieguo di carriera.

Per quanto riguarda il Ruolo marescialli, la denominazione "Maresciallo", durante la 2ª guerra mondiale, fino al 1946, indicava oltre i sottufficiali anche i più alti gradi dell'Esercito, ovvero Primo maresciallo dell'Impero, grado istituito nel 1938 alla proclamazione dell'Impero e riservato al Re e al Duce, e Maresciallo d'Italia, creato invece nel primo dopoguerra e assegnato a quei generali che si erano distinti nella prima guerra mondiale, e durante il ventennio fascista coloro distintesi, per capacità di comando e strategiche, come ad esempio Rodolfo Graziani in Africa e Giovanni Messe con l'ARMIR in Russia. Tale grado era formato da quattro stellette, come il grado di Generale, ma poste in linea come gli altri gradi. Dopo la fine della monarchia e l'instaurazione del regime repubblicano tale grado fu abolito e quale apice della gerarchia rimase, per molti anni fino ai 2000, il grado di Generale di corpo d'armata con incarichi speciali (Gen. C.A. i.s.), qualifica assegnata sia al Capo di stato maggiore della difesa che al capo di stato maggiore dell'Esercito. Tra i sottufficiali, invece, "Maresciallo" indicava i sottufficiali che affiancavano i comandanti delle unità "basiche": di compagnia, treccia rovesciata singola, di battaglione, due trecce, e di reggimento, tripla treccia.

Nel 1916 fu introdotto il grado di aiutante di battaglia, ottenibile da chiunque, a prescindere dal grado, per meriti eccezionali durante lo stato di guerra; il distintivo di qualifica era formato da una triplice treccia sormontata da un occhiello, simile a quello dei gradi degli ufficiali dopo la Riforma Baistrocchi. Il grado di aiutante di battaglia, dopo la Guerra 40-45 perse in pratica il significato originale; con la riforma dei gradi attuata a seguito dell'abolizione della leva e la trasformazione delle Forze Armate da coscrizionali in professionali, ha perso valenza ed attualmente è privo di insegna di grado, benché ancora previsto dall'articolo 1328 del decreto legislativo nº 66 del 15 marzo 2010 (codice dell'ordinamento militare). Il grado somigliava a quello che ora è utilizzato per il grado di luogotenente (ma era completamente sottopannato in rosso), mantenendo il disegno che aveva assunto nel 1934: tre bande di 1º maresciallo sormontate da una stella, anch'essa bordata di rosso.

Su alcuni indumenti, come ad esempio camicie, maglioni, soprabito ed impermeabile, il distintivo di grado viene posto su una fascetta tubolare che si infila sulla controspallina.

Sulle uniformi da combattimento mimetiche si adotta un distintivo pettorale in plastica e velcro a bassa visibilità, tutte le forme sono di colore nero su sfondo verde.

Uniformi da cerimonia

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Per quanto riguarda le uniformi da cerimonia degli Ufficiali vengono adottati i distintivi di grado in uso dagli anni '30 sul paramano. Successivamente l'uso delle uniformi da cerimonia è stato esteso ai marescialli, sergenti e graduati, che portano il distintivo sempre sul paramano.

Gli allievi indossano sopra la sigla che li distingue, l'anno di corso in numeri romani. Gli allievi sono equipollenti al grado di Soldato.

allievo sergente
allievo maresciallo
allievo ufficiale
allievo ufficiale in ferma prefissata

Allievi ufficiali e allievi marescialli qualificati

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Si tratta di qualifiche ad uso interno previste per gli allievi ufficiali e marescialli che possono essere conferiti a partire dal secondo anno di corso.
Gli stessi gradi sono portati anche sull'uniforme storica, sotto forma di galloni dorati a "V rovesciata", cuciti sopra i paramani.

allievo ufficiale istruttore
allievo ufficiale scelto
allievo ufficiale capo scelto
allievo ufficiale capo scelto di reggimento

Scuole militari dell'Esercito

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Gli allievi delle scuole militari indossano, sopra la sigla che li distingue, l'anno di corso in numeri arabi.

allievo della scuola militare "Nunziatella"
allievo della scuola militare "Teulié"

Gradi speciali

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Spalline militari per il grado di Colonnello comandante di Corpo (stelle bordate di rosso)

Gli ufficiali comandanti di reparto o che ricoprano posizioni superiori adottano distintivi di grado speciali:

tenente comandante di compagnia in sede vacante
(stella superiore in bronzo bordata d'argento)
L'uso delle insegne di grado, con l'aggiunta della stella brunita, è stato abolito dal 23 dicembre 2008 e rimane in vigore per i soli ufficiali inferiori.
capitano con funzioni/incarichi del grado di maggiore
(stella superiore in bronzo bordata d'argento)
La stella brunita si utilizza in sostituzione della stella bordata in rosso, al fine di non confondere l'insegna con quella dei maggiori comandanti di Corpo.
maggiore comandante di Corpo
(stella bordata di rosso)
Esempio comandanti di Battaglione autonomo, Reparto comando e supporti tattici ed enti affini.

Il fregio di specialità, del berretto dei comandanti di Corpo, è sottopannato in rosso (detto robbio)

maggiore con funzioni/incarichi del grado di tenente colonnello
(stella superiore bordata di rosso)
tenente colonnello comandante di Corpo
(stelle bordate di rosso)
Esempio comandanti di Battaglione autonomo, Reparto comando e supporti tattici ed enti affini.

Il fregio di specialità, del berretto dei comandanti di Corpo, è sottopannato in rosso (detto robbio)

tenente colonnello con funzioni/incarichi del grado di colonnello
(stella superiore bordata di rosso)
colonnello comandante di Corpo
(stelle bordate di rosso)
Esempio comandanti di Reggimento, Reggimento supporto tattico e logistico ed enti affini

Il fregio di specialità, del berretto dei comandanti di Corpo, è sottopannato in rosso (detto robbio)

colonnello con funzioni/incarichi del grado di generale di brigata
(stella in argento bordata di rosso)
generale di brigata con funzioni/incarichi del grado di generale di divisione
(stella superiore bordata di rosso)
generale di divisione con funzioni/incarichi del grado di generale di corpo d'armata
(stella superiore bordata di rosso)

Gli ufficiali che svolgono funzioni per le quali è previsto un grado più alto, indossano i distintivi del grado superiore con una stelletta con contorno rosso[3][4][5].

Gli ufficiali dell'Esercito Italiano indossano sulle uniformi da cerimonia i distintivi di grado sulle maniche al di sopra del paramano. Dal 1945, i distintivi del Regio Esercito furono spostati sulle controspalline per facilitarne la lettura durante la cobelligeranza, a similitudine di quelli utilizzati negli anni precedenti alla prima guerra mondiale.[6] Gli ufficiali generali indossavano una controspallina in panno argento, gli ufficiali superiori una controspallina in panno verde con una bordatura dorata. Nel 1973 venne introdotta una riforma dei distintivi di grado: ai generali venne aggiunta una greca, agli ufficiali superiori si aggiunse una corona turrita e, come per tutti i gradi degli ufficiali, le stellette vennero allineate a partire dal bordo della spallina, mentre in precedenza erano centrate. I cambiamenti vennero introdotti principalmente per rendere più riconoscibili le insegne di grado anche sulle uniformi da campo e su quelle da combattimento.

Dal 1997 al 2004[7] tutti i gradi dei generali dell'Esercito italiano sono stati uniformati in brigadiere generale, maggiore generale e tenente generale, successivamente ritornati in uso solo per i Corpi tecnico-logistici.

I gradi dei generali provenienti dai corpi tecnico-logistici (e gli equivalenti della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare) sono:

Equiparazione

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La tabella seguente riporta l'equiparazione tra i gradi delle forze armate e le qualifiche delle forze di polizia ad ordinamento militare, civile, soccorso pubblico e difesa civile come stabilito dall'art. 632 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66[8], ovvero "Codice dell'ordinamento militare", entrato in vigore il 9 ottobre 2010.
Il recente decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 94 ha modificato il predetto articolo 632 tenendo conto di alcune recenti modifiche ordinamentali intervenute dopo il 2010, con particolare riferimento all'introduzione del nuovo grado direttivo di "Vicequestore" della Polizia di Stato.
Tabella aggiornata con le qualifiche della Polizia Locale Regione Lombardia come da Regolamento Regionale 22 marzo 2019 , n. 5[9]

Le cariche militari, inoltre, sono inquadrate anche nell'ambito dell'ordine delle cariche della Repubblica Italiana.




 

Comparazione gerarchica tra i gradi delle Forze armate, le qualifiche delle Forze di polizia italiane e della Polizia Locale

 

Ruoli

Esercito

Marina Militare

Aeronautica Militare

Carabinieri

Guardia di Finanza

Polizia di Stato

Polizia penitenziaria

Corpo forestale dello Stato
(dismesso)

Corpo nazionale dei vigili del fuoco

Polizie Locali Regione Lombardia

Ruoli

ufficiali generali

 

generale - ammiraglio

 

(capo di stato maggiore della difesa)

-

-

 

 

capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza

 

capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria

 

capo del corpo

 

-

 

-

- dirigenti
-
funzionari dirigenti

generale di corpo d'armata

con incarichi speciali

 

capo di stato maggiore dell'esercito

ammiraglio di squadra con incarichi speciali

 

capo di stato maggiore della marina

generale di squadra aerea con incarichi speciali

 

capo di stato maggiore dell'aeronautica

 

generale di corpo d'armata
comandante generale

 

generale di corpo d'armata
comandante generale

generale di corpo d'armata

/

tenente generale

ammiraglio di squadra

/

ammiraglio ispettore capo

generale di squadra aerea

/

generale ispettore capo

generale di corpo d'armata

generale di corpo d'armata

Prefetto

Direttore dell'Istituto

dirigente generale

 

capo del corpo

dirigente generale

 

capo del corpo

--

generale di divisione

/

maggior generale

ammiraglio di divisione

/

ammiraglio ispettore

generale di divisione aerea

/

generale ispettore

generale di divisione

generale di divisione

dirigente generale di pubblica sicurezza

dirigente generale

dirigente generale

dirigente generale

--

generale di brigata

/

brigadier generale

contrammiraglio

generale di brigata aerea

/

brigadier generale

generale di brigata

generale di brigata

dirigente superiore

dirigente superiore

dirigente superiore

dirigente superiore

dirigente generale

ufficiali superiori

colonnello

capitano di vascello

colonnello

colonnello

colonnello

primo dirigente

primo dirigente

primo dirigente

primo dirigente

dirigente

tenente colonnello

capitano di fregata

tenente colonnello

tenente colonnello

tenente colonnello

vice questore

dirigente

vice questore aggiunto forestale

direttore
vice dirigente
dei
vigili del fuoco

commissario capo
coordinatore

maggiore

capitano di corvetta

maggiore

maggiore

maggiore

vice questore aggiunto

dirigente aggiunto

commissario capo

ufficiali inferiori

primo capitano

primo tenente di vascello

primo capitano

-

-

-

-

-

-

-

funzionari direttivi
-
commissari

capitano

tenente di vascello

capitano

capitano

capitano

commissario capo

commissario capo penitenziario

commissario capo forestale

direttore dei vigili del fuoco

commissario

tenente

sottotenente di vascello

tenente

tenente

tenente

commissario

commissario penitenziario

commissario forestale

vicedirettore dei vigili del fuoco

vicecommissario

sottotenente

guardiamarina

sottotenente

sottotenente

sottotenente

vice commissario

vice commissario penitenziario

vice commissario forestale

-

-

marescialli primo luogotenente primo luogotenente primo luogotenente luogotenente carica speciale luogotenente cariche speciali sostituto commissario coordinatore sostituto commissario coordinatore ispettore superiore scelto sostituto direttore antincendi capo - ispettori
luogotenente luogotenente luogotenente luogotenente luogotenente sostituto commissario sostituto commissario
primo maresciallo primo maresciallo primo maresciallo maresciallo maggiore maresciallo aiutante ispettore superiore ispettore superiore ispettore superiore sostituto direttore antincendi
maresciallo capo capo di 1ª classe maresciallo di 1ª classe maresciallo capo maresciallo capo ispettore capo ispettore capo ispettore capo ispettore antincendi esperto
maresciallo ordinario capo di 2ª classe maresciallo di 2ª classe maresciallo ordinario maresciallo ordinario ispettore ispettore ispettore ispettore antincendi
maresciallo capo di 3ª classe maresciallo di 3ª classe maresciallo maresciallo vice ispettore vice ispettore vice ispettore vice ispettore antincendi
sergenti sergente maggiore aiutante 2º capo aiutante sergente maggiore aiutante brigadiere capo qualifica speciale brigadiere capo qualifica speciale sovrintendente capo coordinatore sovrintendente capo coordinatore sovrintendente capo caporeparto esperto specialista di vigilanza
(ad esaurimento)
sovrintendenti
sergente maggiore capo 2º capo scelto sergente maggiore capo brigadiere capo brigadiere capo sovrintendente capo sovrintendente capo caporeparto sovrintendente esperto
sergente maggiore 2º capo sergente maggiore brigadiere brigadiere sovrintendente sovrintendente sovrintendente caposquadra esperto sovrintendente scelto
sergente sergente sergente vicebrigadiere vicebrigadiere vice sovrintendente vice sovrintendente vice sovrintendente caposquadra sovrintendente


graduati

graduato aiutante sottocapo aiutante graduato aiutante appuntato scelto qualifica speciale appuntato scelto qualifica speciale assistente capo coordinatore assistente capo coordinatore assistente capo vigile coordinatore assistente esperto

appuntati e carabinieri

-

appuntati e finanzieri

-

assistenti ed agenti

primo graduato sottocapo scelto primo graduato appuntato scelto appuntato scelto assistente capo assistente capo assistente scelto
graduato capo sottocapo di 1ª classe primo aviere capo appuntato appuntato assistente assistente assistente vigile esperto assistente
graduato scelto sottocapo di 2ª classe primo aviere scelto carabiniere scelto finanziere scelto agente scelto agente scelto agente scelto vigile qualificato agente scelto
graduato sottocapo di 3ª classe aviere capo carabiniere finanziere agente agente agente vigile del fuoco agente

militari di truppa

(volontari in ferma prefissata, allievi
e militari di leva)

caporal maggiore comune scelto primo aviere - - - - - - -
caporale comune di 1ª classe aviere scelto - - - - - - -

soldato

comune di 2ª classe

aviere

allievo carabiniere

allievo finanziere

allievo agente

allievo agente

allievo agente

allievo vigile
del fuoco

-



  1. ^ Gradi sul sito web ufficiale dell'Esercito Italiano Archiviato il 17 agosto 2011 in Internet Archive.
  2. ^ Qui si è usato il colore Pantone Khaki 16-0726 TC, reso come RGB 161 143 94.
  3. ^ Gradi in uso Controspalline Ufficiali Inferiori, su esercito.difesa.it. URL consultato il 16 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2011).
  4. ^ Gradi in uso Controspalline Ufficiali Superiori, su esercito.difesa.it. URL consultato il 16 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2011).
  5. ^ Gradi in uso Controspalline Ufficiali Generali, su esercito.difesa.it. URL consultato il 16 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2011).
  6. ^ Gradi non più in uso, su esercito.difesa.it. URL consultato il 16 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).
  7. ^ www.senato.it Archiviato il 19 febbraio 2009 in Internet Archive. legge 2 dicembre 2004, n. 299 - «Modifica della normativa in materia di stato giuridico e avanzamento degli ufficiali», art. 12.
  8. ^ Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66. Art. 632 a p. 92 del documento pdf.
  9. ^ https://normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it/NormeLombardia/Accessibile/main.aspx?exp_coll=rr002019032200005&view=showdoc&iddoc=rr002019032200005&selnode=rr002019032200005

Voci correlate

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Altri progetti

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