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Governo di unità nazionale (Ungheria)

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Il governo di unità nazionale (Nemzeti Összefogás Kormánya) fu il nome assunto dall'esecutivo magiaro durante l'occupazione del Regno d'Ungheria da parte tedesca tra l'ottobre 1944 e il maggio 1945.

Ungheria
Ungheria - Localizzazione
Ungheria - Localizzazione
Ungheria nel 1944
Dati amministrativi
Nome completoRegno d'Ungheria
Nome ufficialeMagyar Királyság
Lingue ufficialiLingua ungherese
Lingue parlateLingua ungherese, russino
CapitaleBudapest
Dipendente daGermania (bandiera) Germania nazista
Politica
Forma di StatoMonarchia (de iure)
Stato fantoccio tedesco (de facto)
Forma di governoDittatura totalitaria monopartitica
Nemzetvezető (Guida della Nazione)Ferenc Szálasi
Primo ministroFerenc Szálasi
Organi deliberativiDieta
Nascita16 ottobre 1944 con Ferenc Szálasi
CausaOperazione Panzerfaust
Fine7 maggio 1945 con Ferenc Szálasi
CausaInvasione sovietica
Territorio e popolazione
Bacino geograficoEuropa
Territorio originaleRegno d'Ungheria
Economia
ValutaPengő ungherese
Commerci conGermania (bandiera) Germania
Slovacchia (bandiera) Slovacchia
Religione e società
Religioni preminentiCattolicesimo
Calvinismo
Luteranesimo
Evoluzione storica
Preceduto daUngheria (bandiera) Regno d'Ungheria
Succeduto daUngheria (bandiera) Regno d'Ungheria
Unione Sovietica (bandiera) Occupazione sovietica dell'Ungheria
Ora parte diUngheria (bandiera) Ungheria

Questo governo, formato dal Partito delle Croci Frecciate, fu istituito il 17 ottobre 1944, dopo la deposizione di Miklós Horthy a seguito dell'operazione Panzerfaust (Unternehmen Eisenfaust). Ferenc Szálasi, a capo delle Croci Frecciate, divenne primo ministro e capo dello Stato ("Nemzetvezető" - Guida della Nazione o Duce). Durante il breve governo delle Croci Frecciate 10-15.000 ebrei vennero uccisi e altri 80.000, tra cui molte donne, bambini e anziani, furono deportati dall'Ungheria verso il campo di concentramento di Auschwitz. Il regime di Ferenc Szálasi, che intanto aveva abbandonato l'Ungheria, venne sciolto ufficialmente il 7 maggio 1945, un giorno prima della resa tedesca. Elementi fedeli al governo Szálasi continuarono a combattere lungo il fronte dell'Ungheria occidentale fino alla fine della guerra. Szálasi fu catturato dalle truppe americane a Mattsee, nei pressi di Salisburgo, il 6 maggio 1945. Il processo contro Szálasi, consegnato dagli alleati alle autorità ungheresi, e un primo gruppo di imputati (Gábor Vajna, Jenő Szöllösi, Sándor Csia, Jozsef Gera, Gábor Kemény, Karoly Beregfy) cominciò il 5 febbraio 1946. La corte, presieduta da Peter Jankó era composta dai rappresentanti dei principali partiti magiari.

La funzione di pubblico ministero era svolta da László Frank. Szálasi fu condannato a morte e impiccato il 12 marzo nel cortile del carcere di via Markó, a Budapest. Lo precedettero sul patibolo, quello stesso giorno, Gera, Beregfy e Vajna. Il 19 marzo toccò a Kemeny, Csia e Szöllösi.

Composizione del Governo

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Szálasi (seduto al centro) e i suoi ministri.