Gli usi della diversità

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Gli usi della diversità
Titolo originaleThe Uses of Diversity
Altri titoliLa serietà non è una virtù
AutoreGilbert Keith Chesterton
1ª ed. originale1920
Generesaggio
Sottogenerefilosofia, società
Lingua originaleinglese

Gli usi della diversità (The Uses of Diversity) è una raccolta di saggi dello scrittore inglese G. K. Chesterton, pubblicata per la prima volta nel 1920. In essi l'autore tratta di molteplici aspetti della vita moderna, dalle teorie artistiche ai movimenti politici e religiosi, mettendo in luce l'irragionevolezza e gli atteggiamenti ideologici che ne stanno alla base.

Tennyson, Meredith, Shaw.
  • Sulla serietà
  • Lampioni
  • Gli spiriti
  • Tennyson
  • La vita domestica dei detective
  • George Meredith
  • L'irlandese
  • L'Irlanda e l'eroe nazionale
  • I giapponesi
  • Chiesa scientista
  • L'illegalità dei legali
  • I nostri legami latini
  • I maiali come animali di compagnia
  • La vita romanzesca di Rostand
  • Desideri
  • I futuristi
  • L'evoluzione di Emma
  • I libri pseudoscientifici
  • Il lato comico di re Erode
  • I calici d'argento
  • Il compito dello storico
  • I problemi del divorzio
  • Mormonismo
  • Le processioni e i costumi
  • Sugli abiti di scena
  • Il ceppo di Natale e il democratico
  • Altre riflessioni sul Natale
  • Dickens, di nuovo
  • Gallesi
  • Ego et Shawius meus[1]
  • Il progetto per un nuovo universo
  • George Wyndham
  • Quattro idiozie
  • A proposito dei romanzi storici
  • Mostri
  • G.K. Chesterton, La serietà non è una virtù, traduzione di Roberta Ricca, Torino, Lindau, 2011, ISBN 978-88-7180-951-9.
  1. ^ Chesterton latinizza maccheronicamente "Io e il mio Shaw".

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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