Giulio Aurelio Zenobio
Giulio Aurelio Zenobio (fl. II-III secolo) è stato un militare romano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo nome latino Julius Aurelius Zanobi si compone del gentilicium "Aurelio", dimostrando che i suoi antenati paterni ricevettero la cittadinanza romana sotto Antonino Pio (al governo: 138-161) o Marco Aurelio (al governo: 161-180) o Commodo (al governo: 180- 192).
Zanobi è stato governatore di Palmira nel 229.
A Palmira è citato nell'iscrizione bilingue (in greco e palmireno) dedicata a Giulio Aurelio Zenobio per essere venuto in aiuto a Rutilio Pudente Crispino, a sua volta a capo dell'esercito impegnato nella spartizione partica legato dall'Imperatore Severo Alessandro.[1] Viene chiamato anche Zabdilas.[2]
Sebbene a volte Giulio Aurelio Zenobio è stato erroneamente indicato come padre di Zenobia, regina del Regno di Palmira[3], a causa della somiglianza dei loro nomi, in realtà in tre pietre miliari è invece riportato che il nome del padre di Zenobia (appellata appunto bt 'ntywkws in entrambe le lingue) era Antiochus, di ascendenza non nota.[4][5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ettore De Ruggiero, voce "Limes", in Dizionario epigrafico di antichità romane, 1895, p. 1352.
- ^ Maurice Sartre, The Middle East Under Rome, Belknap Press, 2005, p. 352.
- ^ Grace Harriet Macurdy e Leonard Forrer, Two Studies on Women in Antiquity, 1993, p. 126.
- ^ Pat Southern, Empress Zenobia: Palmyra's rebel queen, A&C Black, 2008, p. 5.
- ^ John F. Healey, Aramaic inscriptions and documents of the Roman period, Oxford University Press, 2009, p. 159.