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Giordano Maioli

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Giordano Maioli
Giordano Maioli
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Tennis
Carriera
Nazionale
1963-1973Italia (bandiera) Italia
Singolare1
Vittorie/sconfitte 20/20
Titoli vinti 3
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros 2T (1966 e 1967)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 3T (1967)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Doppio1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T (1966)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 3T (1966)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Mediterraneo 0 0 1
Universiadi 1 2 3

Vedi maggiori dettagli

1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
 

Giordano Maioli (Piacenza, 29 settembre 1943) è un ex tennista e dirigente d'azienda italiano.

Dopo essere stato campione italiano juniores per due anni consecutivi (1960 e 1961), nel 1966 ha vinto, sovvertendo ogni pronostico, i campionati italiani assoluti, sconfiggendo in tre set Nicola Pietrangeli per 6-3, 6-4, 6-0. Ha conteso il titolo a Pietrangeli anche l'anno successivo, cedendo solo al quinto set, per 6-1, 0-6, 2-6, 6-1, 6-2[1].

È stato anche quattro volte campione italiano di doppio: tre volte in coppia con Sergio Tacchini (1966, 1970 e 1971) e una volta con Gianni Ocleppo (1976). Ha vinto il titolo, due volte, anche nel doppio misto, in coppia con Lea Pericoli (1971 e 1972)[2]. Nel 1972 diventa campione italiano indoor in doppio assieme a Pietro Marzano.

In carriera ha conquistato sei medaglie alle Universiadi, in tre diverse edizioni (1963, 1965, 1967)[3]. Ha inoltre vinto la medaglia di bronzo, nel doppio, ai Giochi del Mediterraneo del 1967, a Tunisi, in coppia con Vittorio Crotta[4].

Nell'edizione del 1963 degli Internazionali d'Italia ha raggiunto i quarti di finale. Nel 1964 ha vinto il torneo Knokke Le Zoute battendo il belga Drossart per 6-4, 6-1. Nel 1966 ha vinto il Torneo di Viareggio, battendo il brasiliano José Edison Mandarino per 6-3, 6-4, 6-3, dopo aver eliminato Martin Mulligan e Beppe Merlo[1]. Nello stesso anno ha vinto anche il Torneo di Senigallia[5].

Nei tornei del Grande Slam non è mai andato oltre al terzo turno, al Torneo di Wimbledon (1966) e al secondo turno, al Roland Garros (1966 e 1967).

Ha giocato 19 volte in Coppa Davis, esordendo vittoriosamente nel 1964 contro l'Egitto, schierato a risultato acquisito. Nel prosieguo del torneo gioca due volte in doppio con Nicola Pietrangeli, vincendo contro la Rhodesia e perdendo contro gli svedesi Jan-Erik Lundquist e Ulf Schmidt. Nel 1965 è titolare al primo turno, contro il Portogallo e vince tutti e tre gli incontri. Al secondo turno è schierato solo in doppio, con Pietrangeli, perdendo contro i brasiliani Barnes e Mandarino. L'anno dopo è schierato vittoriosamente in doppio, al primo turno, in coppia con Gaetano Di Maso; torna a giocare in semifinale, sempre in doppio con Di Maso, ma perdendo in cinque set contro i sudafricani Diepraam-McMillan. Rientra titolare al primo turno del torneo del 1967, contro l'Austria, aggiudicandosi tutti e tre gli incontri, compreso il doppio, in coppia con Vittorio Crotta; identici risultati nei tre incontri dei quarti di finale, contro il Lussemburgo. Nella semifinale 1967, contro il Brasile, Maioli perde il primo incontro da Koch e in doppio, con Crotta; mentre l'ultimo ininfluente incontro, con Mandarino, è interrotto sul 5-5, al quinto set.

A soli 28 anni ed ancora in attività, nel 1972 Maioli è nominato capitano non giocatore della Squadra italiana di Coppa Davis[6], ruolo da lui già rivestito nella vittoriosa Coppa del Re del 1971[7]. È esonerato pochi mesi dopo a seguito dell'eliminazione dell'Italia contro la Romania, dove peraltro non sedeva in panchina per una indisposizione. L'anno successivo, il suo successore Fausto Gardini lo richiama in campo dopo cinque anni di assenza dalla Davis. Fa le ultime apparizioni in doppio con Pietro Marzano, perdendo sia in semifinale di zona contro la Spagna che in finale, sempre di zona, contro la Cecoslovacchia[8].

Vita extrasportiva

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Dopo il ritiro ha svolto un ruolo di dirigente de L'Alpina Maglierie Sportive S.p.A., azienda che produce abbigliamento sportivo con il marchio Australian, sino a conseguire l'incarico di direttore generale. Ha inoltre collaborato con il Corriere della Sera per i servizi sul tennis.

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Note
1963 Universiadi Brasile (bandiera) Porto Alegre Singolare   Argento
Doppio maschile   Bronzo [9]
Doppio misto   Oro [10]
1965 Universiadi Ungheria (bandiera) Bucarest Doppio misto   Bronzo [10]
1967 Giochi del Mediterraneo Tunisia (bandiera) Tunisi Doppio maschile   Bronzo [11]
1967 Universiadi Giappone (bandiera) Tokyo Doppio maschile   Bronzo [9]
Doppio misto   Argento [12]
  1. ^ a b Tennis Archive
  2. ^ Albo d'oro dei Campionati italiani, su federtennis.it. URL consultato il 21 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2010).
  3. ^ World University Games -Tennis Medalists, su hickoksports.com. URL consultato il 26 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2012).
  4. ^ Vincitori ai Giochi del Mediterraneo 1967
  5. ^ R. Bisti, Il cuore a Senigallia [1] Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  6. ^ Rino Cacioppo, Belardinelli responsabile della nazionale di tennis. Maioli capitano della squadra di Davis, La Stampa, 8 gennaio 1972,
  7. ^ Rino Cacioppo, Pietrangeli trascina Panatta al successo nella Coppa del Re, La Stampa, 13 dicembre 1971
  8. ^ Davis Cup
  9. ^ a b In coppia con Stefano Gaudenzi
  10. ^ a b In coppia con Maria Teresa Riedl
  11. ^ In coppia con Vittorio Crotta
  12. ^ In coppia con Monica Giorgi

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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