Gaio Oppio
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Gaio Oppio (in latino Gaius Oppius; ... – post 42 a.C.) è stato un politico e biografo romano.
Appartenente al rango degli Equites, fu un convinto sostenitore di Gaio Giulio Cesare, del quale curò le relazioni con gli altri politici. Strinse rapporti anche con Marco Tullio Cicerone, e, dopo la morte di Cesare, favorì l'ascesa di Ottaviano. Fu autore di varie biografie (tra cui quella dello stesso Cesare, di Publio Cornelio Scipione Africano e di Gaio Cassio Longino), e di un libretto in cui sosteneva che Cesarione non fosse in realtà figlio di Cesare. Gli vengono attribuiti il Bellum Hispaniense, il Bellum Africum e il Bellum Alexandrinum.[1][2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Svetonio, Cesare, 56
- ^ Luciano Canfora, Giulio Cesare. Il dittatore democratico, p.444
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Òppio, Gaio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (LA) Opere di Gaio Oppio, su PHI Latin Texts, Packard Humanities Institute.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 302844407 · ISNI (EN) 0000 0004 2665 7529 · CERL cnp00548508 · LCCN (EN) nr95038416 · GND (DE) 119148978 · BNF (FR) cb13163343t (data) · J9U (EN, HE) 987007380708905171 |
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