Follow the Leader (Korn)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Follow the Leader
album in studio
ArtistaKorn
Pubblicazione18 agosto 1998
Durata70:01
Dischi1
Tracce25
GenereNu metal[1][2]
EtichettaImmortal, Epic
ProduttoreKorn, Steve Thompson, Toby Wright
RegistrazioneNRG Recording Studios, North Hollywood (California)
FormatiCD, MC, 2 LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroFrancia (bandiera) Francia[3]
(vendite: 100 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[4]
(vendite: 50 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[5]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (3)[6]
(vendite: 210 000+)
Canada (bandiera) Canada (3)[7]
(vendite: 300 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[8]
(vendite: 15 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (5)[9]
(vendite: 5 000 000+)
Korn - cronologia
Album precedente
(1996)
Album successivo
(1999)
Singoli
  1. All in the Family
    Pubblicato: 18 luglio 1998
  2. Got the Life
    Pubblicato: 23 novembre 1998
  3. Freak on a Leash
    Pubblicato: 25 maggio 1999

Follow the Leader è il terzo album in studio del gruppo musicale statunitense Korn, pubblicato il 18 agosto 1998 dalla Immortal Records e dalla Epic Records.

L'album debuttò al primo posto della Billboard 200, vendendo 268 000 copie nella prima settimana di distribuzione.[10] Follow the Leader è considerato il più grande successo del gruppo ed è stato certificato cinque volte disco di platino dalla RIAA.[9] Complessivamente ha venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo.[11]

Nel 2023 la rivista Loudwire l'ha inserito al nono posto nella sua lista dei 50 migliori album nu metal di sempre.[12]

Rispetto ai precedenti, l'album presenta maggiori contaminazioni con l'hip hop. Contiene diverse collaborazioni, tra cui quelle di Ice Cube a Children of the Korn, di Fred Durst dei Limp Bizkit ad All in the Family, e di Tre Hardson dei Pharcyde a Cameltosis. Il comico Cheech Marin prestò la propria voce alla traccia nascosta Earache My Eye, cover di un brano dal film Up in Smoke, del duo di cui fa parte (Cheech & Chong).

Prima dell'introduzione It's On!, nell'album vi è un minuto di silenzio (ripartito in 12 tracce di cinque secondi ciascuna). Esso è dedicato a Justin, malato terminale di cancro e componente della fondazione Make-A-Wish, che in fin di vita realizzò il desiderio di vedere i Korn dal vivo. La traccia numero 22 si intitola Justin ed è anch'essa dedicata a lui.

  1. Untitled 01 – 0:05 – traccia fantasma
  2. Untitled 02 – 0:05 – traccia fantasma
  3. Untitled 03 – 0:05 – traccia fantasma
  4. Untitled 04 – 0:05 – traccia fantasma
  5. Untitled 05 – 0:05 – traccia fantasma
  6. Untitled 06 – 0:05 – traccia fantasma
  7. Untitled 07 – 0:05 – traccia fantasma
  8. Untitled 08 – 0:05 – traccia fantasma
  9. Untitled 09 – 0:05 – traccia fantasma
  10. Untitled 10 – 0:05 – traccia fantasma
  11. Untitled 11 – 0:05 – traccia fantasma
  12. Untitled 12 – 0:05 – traccia fantasma
  13. It's On! – 4:28
  14. Freak on a Leash – 4:15
  15. Got the Life – 3:45
  16. Dead Bodies Everywhere – 4:44
  17. Children of the Korn (feat. Ice Cube) – 3:52
  18. B.B.K. – 3:56
  19. Pretty – 4:12
  20. All in the Family (feat. Fred Durst from Limp Bizkit) – 4:48
  21. Reclaim My Place – 4:32
  22. Justin – 4:17
  23. Seed – 5:54
  24. Cameltosis (feat. Tre Hardson from Pharcyde) – 4:38
  25. My Gift to You – 15:40 – contiene la traccia fantasma Earache My Eye (originariamente interpretata dai Cheech & Chong)
Gruppo
Altri musicisti
  • Ice Cube – voce (traccia 17)
  • Justin Walden – programmazione aggiuntiva (tracce 17 e 24), batteria aggiuntiva (tracce 20 e 24)
  • Fred Durst – voce (traccia 20)
  • Tommy D. – programmazione aggiuntiva (traccia 20)
  • Tre Hardson – voce (traccia 24)
  • Cheech Marin – voce (Earache My Eye)

Classifiche di fine anno

[modifica | modifica wikitesto]
Classifica (1998) Posizione
Australia[20] 49
Stati Uniti[21] 77
Classifica (1999) Posizione
Australia[22] 14
Stati Uniti[23] 32
  1. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Follow the Leader, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 febbraio 2016.
  2. ^ Tommaso Iannini, Nu metal, Giunti Editore, 2003, p. 54, ISBN 88-09-03051-6.
  3. ^ (FR) Korn - Follow the Leader – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 24 luglio 2023.
  4. ^ (NL) Goud/Platina, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  5. ^ (EN) Follow the Leader, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 maggio 2019.
  6. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 1999 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 6 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2020).
  7. ^ (EN) Follow the Leader – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 6 febbraio 2016.
  8. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 25 April 1999, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 24 luglio 2023.
  9. ^ a b (EN) Korn - Follow the Leader – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 febbraio 2016.
  10. ^ (EN) Joe D'Angelo, Korn Can't Kick Eminem From Top Of Billboard Chart, su MTV, 19 giugno 2002. URL consultato il 10 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2022).
  11. ^ (EN) Jon Wiederhorn, 20 Years Ago: Korn Take Nu Metal to the Masses With 'Follow the Leader', su Loudwire, 18 agosto 2018. URL consultato il 18 maggio 2019.
  12. ^ (EN) Rae Lemeshow-Barooshian, Top 50 Nu-Metal Albums of All-Time, su Loudwire, 3 gennaio 2023. URL consultato il 4 gennaio 2023.
  13. ^ a b c d e f g h i j k (NL) Korn – Follow The Leader, su Ultratop. URL consultato il 24 gennaio 2016.
  14. ^ a b (EN) Korn – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 24 gennaio 2016. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  15. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 27/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2022).
  16. ^ Classifica settimanale WK 36 (dal 28.08.1998 al 03.09.1998), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 24 gennaio 2016.
  17. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 23 August 1998 - 29 August 1998, su Official Charts Company. URL consultato il 24 gennaio 2016.
  18. ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 30 August 1998 - 05 September 1998, su Official Charts Company. URL consultato il 24 gennaio 2016.
  19. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 1998. 36. hét 1998. 08. 31. - 1998. 09. 06., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 24 luglio 2023.
  20. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 1998, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 24 luglio 2023.
  21. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1998, su Billboard. URL consultato il 24 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2021).
  22. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 1999, su ARIA Charts. URL consultato il 24 luglio 2023.
  23. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 1999, su Billboard. URL consultato il 24 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2021).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]