Fava di Carpino
Fava di Carpino | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Puglia |
Zona di produzione | Comune di Carpino |
Dettagli | |
Categoria | ortofrutticolo |
Settore | Ortofrutticoli e cereali |
La fava di Carpino è il nome dato al legume (Vicia faba major - fava) coltivata nel territorio di Carpino (Italia), nel Gargano, in provincia di Foggia.
Le particolari sostanze contenute nei suoli di questa zona la rendono diversa dalla fava tradizionale[1].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La fava di Carpino, di dimensione medio-piccola, è una delle più apprezzate della regione. È caratterizzata da una fossetta nella parte inferiore, è verde al momento della raccolta e diventa di color sabbia con il tempo[2].
Raccolta
[modifica | modifica wikitesto]La raccolta avviene tra i mesi di giugno e luglio quando le piantine assumono un colore giallastro. Si falciano a mano e si legano in covoni, detti manocchi, che seccano sul campo[2]. A fine luglio si separano le fave dalla paglia utilizzando un forcone e poi si lanciano in aria per eliminare le particelle più piccole e leggere grazie alla brezza[2].
Utilizzo
[modifica | modifica wikitesto]La sua consistenza morbida le permette di essere utilizzata in vari modi. Generalmente si cuoce su pignatte in terracotta a fuoco lento[2].
Tutela
[modifica | modifica wikitesto]Per la Fava di Carpino è attivo un presidio Slow Food per tutelarne le modalità tradizionali di coltivazione ed incentivarne la produzione[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Carpino.
- ^ a b c d e Iaccarino, 2011, pag.61.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luca Iaccarino, Puglia e Basilicata, EDT srl, 2011 [2011], p. 304, ISBN 978-88-6040-798-6. URL consultato il 7 novembre 2012.
Web
[modifica | modifica wikitesto]- Comune di Carpino, La fava di Carpino, su comunecarpino.it. URL consultato il 7 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2012).