Fanteria per gruppo missili
"Fanteria per Gruppo Missili Sup/Sup" | |
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Stemma (non omologato) della 2ª Compagnia "Fucilieri" | |
Descrizione generale | |
Attiva | 18 febbraio 1962 - 1992 |
Nazione | Italia |
Servizio | Esercito Italiano |
Tipo | Compagnia |
Ruolo | Fanteria |
Guarnigione/QG | Caserma Luciano Capitò, Portogruaro Caserma "Chinotto", Vicenza Caserma Giovanni Ruazzi, Elvas di Bressanone Caserma "Pietro Maset", Codognè Caserma "Francesco Zanusso", Oderzo Caserma "Osoppo", Udine |
Patrono | San Martino (11 novembre) |
Parte di | |
3ª Brigata missili "Aquileia" | |
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La Fanteria per Gruppo Missili Superficie/Superficie era una specialità d'Arma dell'Esercito Italiano, costituita da reparti di fucilieri, appositamente creata per la III Brigata missili "Aquileia". Fu istituita nel 1962 come XIII Battaglione Fanteria "Treviso" e dal 1965 consisteva in quattro compagnie autonome da combattimento. Rimase attiva fino al 1992.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Stanziate nella caserme "Luciano Capitò" di Portogruaro, "Giovanni Ruazzi" di Bressanone, "Antonio Chinotto" di Vicenza, "Francesco Zanusso" di Oderzo, "Pietro Maset" di Codognè e "Osoppo" di Udine, le Compagnie erano reparti con il compito di proteggere i siti e le missioni di lancio dei missili in forza alla Brigata, il comando stesso e le autocolonne in trasferimento. Essendo assaltatori, i Fucilieri dell'"Aquileia" erano inoltre addestrati al controllo del campo di battaglia; particolarmente esperti nella controinterdizione, erano in grado di rispondere ad incursioni offensive poste in atto da unità d'élite (come incursori, paracadutisti, etc.) o di carattere terroristico. Il loro addestramento comprendeva anche attività con reparti della NATO.
Gli ufficiali di complemento al comando dei plotoni di queste Compagnie provenivano inizialmente dalla Scuola AUC di Ascoli Piceno e successivamente dalla Scuola di Fanteria di Cesano di Roma e venivano formati nei corsi per AUC con una prima specializzazione in "Fanteria Motorizzata" poi solo alcuni accedevano a questi reparti scelti.
Per la difesa delle postazioni di tiro dei missili, fu istituito il 18 febbraio 1962 il XIII Battaglione Fanteria "Treviso", strutturato su 4 Compagnie Fucilieri di Supporto, con sede a Vicenza.
Sciolto il 9 dicembre 1965 restarono in vita, in maniera autonoma, le quattro Compagnie Fucilieri di sicurezza, assegnate una per ciascuno dei quattro gruppi al "3º Reggimento Artiglieria Missili" della III Brigata Missili, poi a vari reparti della 3ª Brigata missili "Aquileia". Dal 1975 indossarono le mostrine del 92º Fanteria Basilicata di stanza a Portogruaro.
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]1ª Compagnia Fucilieri
[modifica | modifica wikitesto]La 1ª Compagnia Fucilieri fu creata il 9 dicembre 1965; stanziata a Codognè, fu assegnata al I Gruppo del 3º Reggimento Artiglieria Missili. Nell'ottobre 1975 fu assegnata al 3º Gruppo Artiglieria Missili "Volturno". Fu sciolta nel 1992.
2ª Compagnia Fucilieri
[modifica | modifica wikitesto]La 2ª Compagnia Fucilieri, dopo lo scioglimento del XIII btg. f., fu assegnata al II Gruppo del 3º Reggimento Artiglieria Missili di stanza in Portogruaro (VE). Nel luglio del 1975, a seguito dello scioglimento del 3º rgt. msl., la Compagnia, divenuta autonoma, viene posta alle dirette dipendenze del Comando III Brigata Missili. Nel febbraio del 1976 viene trasferita nella sede di Vicenza alle dipendenze disciplinari ed amministrative del 21º Battaglione Genio Pionieri “Timavo”; continuerà a restare autonoma nell'impiego e direttamente dipendente dal Comando 3ª Brigata Missili che, nel frattempo, assumeva la denominazione di “Aquileia”. Con la costituzione del 92º Battaglione fanteria "Basilicata", unitamente alle altre Compagnie fucilieri, ne adottò le mostrine. A seguito della contrazione a compagnia del 21º Battaglione Genio Pionieri “Timavo”, la 2ª Compagnia Fucilieri tornò ad essere autonoma il 1º gennaio 1980, assumendo la denominazione di 2ª Compagnia Fucilieri “Aquileia”. Resterà nella Caserma "Antonio Chinotto" di Vicenza fino al 27 novembre 1983, data del trasferimento nella Caserma "Luciano Capitò" di Portogruaro. Venne soppressa il 31 dicembre 1990 a seguito dell'avvio dello scioglimento, della III Brigata Missili “Aquileia”.
3ª Compagnia Fucilieri
[modifica | modifica wikitesto]La 3ª Compagnia Fucilieri fu creata il 9 dicembre 1965; stanziata a Oderzo (TV), fu assegnata al III Gruppo del 3º Reggimento Artiglieria Missili. Nel 1975 fu assegnata al 3º Gruppo Missili "Volturno". Era responsabile della sicurezza del sito "Altair" di Chiarano (TV) ed operava in coordinamento con il 12th US army field artillery detachment del 559° US artillery group. Il 1º gennaio 1980 assume la denominazione di 3ª Compagnia Fucilieri "Aquileia". Fu sciolta il 9 dicembre del 1992.
4ª Compagnia Fucilieri
[modifica | modifica wikitesto]La 4ª Compagnia Fucilieri fu creata il 9 dicembre 1965; stanziata a Elvas (BZ) fu assegnata al IV Gruppo del 3º Reggimento Artiglieria Missili. Nel luglio 1973 fu assegnata al XIV Gruppo Artiglieria Pesante, denominato dal 1975 1º Gruppo Artiglieria Pesante "Adige". Nel luglio 1983 fu trasferita a Udine ed assegnata al 27º Gruppo artiglieria pesante semovente "Marche". Fu sciolta nel 1992.
La 4ª Compagnia Fucilieri era addetta alla sicurezza del sito "Rigel",l'area fu istituita nel 1967 circa in base agli accordi NATO stipulati precedentemente tra il governo italiano e quello statunitense riguardanti l'impiego di armamento nucleare. Il sito che si estendeva su una collina di 10,6 ettari nel territorio comunale di Naz-Sciaves era identificato in due zone quella "italiana" era conosciuta come polveriera Nazionale, mentre a est si trovava quella soggetta all'amministrazione americana chiamata polveriera Nato. I soldati americani sempre presenti avevano il controllo dell'accesso dell'area di esclusione.in cui si trovavano gli ingressi di due bunker Hindo e Juliette.Il compito dei fanti italiani era di guardia ed in caso di allarme per un attacco esterno era previsto un piano difensivo con l'intervento della guardia smontante dal corpo di guardia principale. Il corpo di guardia principale controllava e autorizzava l'ingresso avvisando chi era in polveriera dell'imminente arrivo americano. Una volta superato il secondo controllo italiano, alla garrita numero cinque posta al'ingresso dell'enclave, c'era da superare il controllo interno americano all'ultimo cancello di accesso alla zona bunker americana. Qui la sicurezza era affidata al 11th US army field artillery detachment appartenente al 559° US artillery group, mentre la supervisione al sito era affidata al 559th US Army Artillery Detachment.[2] Il complesso dista a poco meno di due chilometri dalla caserma "Giovanni Ruazzi", di Elvas, dove dal 1º ottobre 1975 era stanziato il 1º Gruppo artiglieria pesante "Adige" (gemello del 9º Gruppo artiglieria pesante "Rovigo"), stanziato a Verona, della 3ª Brigata missili "Aquileia", un'unità dell'esercito italiano a capacità nucleare. Fino al 1983 i fanti della 4ª Compagnia Fucilieri, chiamati anche "I Lupi di Elvas", erano aggregati al 1º Gruppo artiglieria pesante "Adige" con linea di comando direttamente dipendenti dal Comando della 3ª Brigata missili "Aquileia" con sede a Portogruaro, furono la sola forza di guardia dell'intero deposito "Rigel" situato e mimetizzato su un altopiano quotidianamente sorvolato anche dai nostri caccia intercettori.
La Caserma "Giovanni Ruazzi" aveva al suo interno aree che, seppur condivise e protette da un unico muro esterno di cinta erano divise anche da un muro interno che delimitava con precisione la zona di esclusività americana da quella italiana, ognuno svolgeva i propri doveri e compiti nel rispetto dei regolamenti senza eccessi di confidenza tra le parti.
I Comandanti
[modifica | modifica wikitesto]13º Btg. f. "Treviso" (Vicenza):
- 1962 - 65 ???
1ª Cp. Fuc. (Vicenza / Codognè):
- 1962 - 65 ???
- 1965 - 79 Cap. Gustavo Daniele
- 1979 - 86 Cap. Sandro Andreini
- 1987 - 88 Cap. Francesco Persano
- 1988 - 92 Cap. Stefano Petrassi
2ª Cp. Fuc. (Vicenza / Portogruaro / Vicenza / Portogruaro)
- 1962 - 65 ???
- 1965 - 70 Cap. Francesco Pescosolido
- 1970 - 72 Cap. Oronzo Ingrosso
- 1972 - 74 Cap. Antonio Di Bello
- 1974 - 76 Cap. Giovanni De Blasio
- 1976 - 78 Cap. Vittorio Isoldi
- 1979 - 81 Cap. Eugenio Boccuni
- 1981 - 88 Cap. Antonio Cosentino
- 1988 - 89 Cap. Adriano Siboni
- 1989 - 90 Cap. Roberto Zanetti
- 1990 - 92 ???
3ª Cp. Fuc. (Vicenza / Oderzo):
- 1962 - 68 Cap. Mario Sessa
- 1967 - 70 Cap. Nicola Cagnino
- 1970 - 72 Cap. Luciano Lazzarin
- 1972 - 75 Cap. Mauro Rapisarda
- 1975 - 78 Ten. Giovanni Dorcich
- 1978 - 79 Cap. Vittorio Isoldi
- 1979 - 86 Cap. Francesco Persano
- 1986 - 92 Cap. Guido Garezzo
4ª Cp. Fuc. (Vicenza / Elvas / Udine):
- 1962 - 65 ???
- 1965 - 68 Cap. Montesano
- 1968 - 74 Cap. Giovanni Conti
- 1974 - 76 Cap. Biagio Puliatti
- 1977 - 78 Cap. Orazio Puleo
- 1979 - 81 Cap. Mario D'Antino, Ten. Vincenzo Dami
- 1982 - 92 Cap. Vincenzo Dami
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Dell'Uomo, Roberto Di Rosa e Amedeo Chiusano, L'Esercito italiano verso il 2000, Volume 2, Parte 1, 2002.
- Scuole di Applicazione d'Arma – "L'Arma di Artiglieria – Cenni storici" – Torino, 15 giugno 1965.
- Stato Maggiore dell'Esercito - Ispettorato dell'Arma di Artiglieria - Ufficio Studi, Regolamenti e Scuole - Pubblicazione n° 6033 "Il Gruppo di Artiglieria Pesante Campale e Pesante a Traino Meccanico" (Circolare n° 5213 della Serie Dottrinale) - Roma, 31 ottobre 1972; con Allegati ed Appendice "Il Gruppo di Artiglieria Pesante da 203/25 a Traino Meccanico con Compiti Particolari".
- Dipartimento Pace di Democrazia Proletaria - "Bella Italia armate sponde - Guida dettagliata della presenza militare in Italia" - Edizioni Irene - Roma, giugno 1989.
- Dossier Jp4 Panorama Difesa - "Esercito, uomini, mezzi e programmi" - Roma, 1991.