Ettore De Champs
Ettore De Champs (Firenze, 8 agosto 1835 – Firenze, 12 giugno 1905) è stato un compositore e pianista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Suoi zii erano i musicisti e strumentai Gioacchino e Giovanni Bimboni. Da loro prese le prime lezioni di flauto.[1] Studiò composizione con Teodulo Mabellini a Firenze, ed esordì nel teatro musicale con due balletti rappresentati al Teatro Pagliano negli anni '50.[2] Da allora si dedicò alla composizione e all'insegnamento del canto, dell'armonia e soprattutto del pianoforte.[1] Ottenne un grande successo locale con le sue 12 opere e operette[1][3], rappresentate nei teatri fiorentini e adorate dal pubblico per la loro gradevolezza d'ascolto[2], nonché con le sue canzoni dedicate alle stagioni (i cicli Fiori primaverili, Maggiolata e Natale).[2] Come didatta si trovò spesso in disaccordo con i metodi di insegnamento vigenti, ed espresse le sue riflessioni in merito in una conferenza del 1882 dal titolo Delle vere condizioni nelle quali si trovano attualmente l'arte e la professione musicale in Italia. Scrisse molti metodi per pianoforte, in cui si nota un incipiente interesse filologico per la resa dei simboli di abbellimento barocchi usati da Johann Sebastian Bach.[2] Si dedicò anche alla musica sacra (4 messe).[1]
Opere e fonti
[modifica | modifica wikitesto]Gli studi sulla sua produzione, e quindi sui suoi autografi, sono pressoché inesistenti. Per quel che riguarda le copie manoscritte dei suoi lavori, risulta un Tantum ergo nella Biblioteca Diocesana di Prato[4], e due copie manoscritte di una sua cantata intitolata Maggiolata sono al Conservatorio di Genova.[5] Il resto del suo lavoro ci è pervenuto in forma stampata. Pubblicò soprattutto con editori fiorentini (Giovanni Gualberto Guidi, Galletti, Passeri, Gambi, Bratti, Genesio Venturini ecc.), ma anche con editori di Milano (Lucca, Carisch) e Torino (Giudici & Strada). La Biblioteca Nazionale di Firenze è l'istituzione che conserva il maggior numero delle sue musiche pubblicate, seguono i Conservatori di Milano e Firenze.[6] Anche per quel che riguarda i libretti delle sue opere, la Biblioteca Nazionale di Firenze è l'istituzione che ne conserva il maggior numero, seguono la Fondazione Cini di Venezia, e i conservatori di Bologna e Napoli.[7] All'estero si segnala solo il libretto di I tutori e le pupille (1869), conservato alla Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera.[8]
Lista dei lavori teatrali[3][9]
[modifica | modifica wikitesto]Titolo | Librettista | Data | Luogo | Note |
---|---|---|---|---|
I tutori e le pupille | Giovanni Battista Canovai | 8 aprile 1869 | Firenze, Teatro della Pergola | |
Il califfo | Giovanni Battista Canovai | febbraio 1871 | Firenze, Teatro della Pergola | |
La secchia rapita | Alessandro Tassoni | aprile 1872 | Firenze, Teatro Goldoni | farsa basata sulla commedia di Tassoni scritta in collaborazione con altri compositori |
La lingua di una donna alla prova | sconosciuto | 1872 | Firenze, Teatro Rossini | |
L'idolo cinese | Giovanni Battista Lorenzi | 25 marzo 1874 | Firenze, Teatro della Pergola | farsa basata sulla commedia di Lorenzi scritta in collaborazione con altri compositori |
L'alloggio militare | Pietro Lastrucci | 25 giugno 1876 | Firenze, Teatro delle Logge | |
Gosto e Mea | sconosciuto | 25 giugno 1876 | Firenze, Teatro delle Logge | eseguita in dittico con la precedente |
Le orfanelle | Pietro Lastrucci, Giuseppe Calenzoli | 19 marzo 1879 | Firenze, Istituto Zei | |
Il dottor Cosmos alchimista | Pietro Lastrucci[10] | 27 maggio 1880 | Firenze, Teatro della Pergola | |
I pregiudizi della zia Teresa | sconosciuto | 1880 | Firenze, Istituto Zei | |
L'orgoglio di nascita | Pietro Lastrucci, Giuseppe Calenzoli | maggio 1881 | Firenze, Scuola di Declamazione | |
Una tazza di tè | Ugo Fleres[11] | 26 marzo 1889 | Firenze, luogo sconosciuto | libretto musicato anche da Oronzio Mario Scarano[12] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d De Champs, Ettore (sub voce), in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, diretto da Alberto Basso, appendice, Torino, UTET, 1990, p. 218.
- ^ a b c d Mauro Macedonio, voce De Champs, Ettore, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 33, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1987, consultabile on-line su Treccani.it
- ^ a b Charles Parsons, The Mellen Opera Reference Index, vol 1: Opera Composers and Their Works. A-D, Lewiston (NY)-Queenston (ON), Edwin Mellen, 1986, seconda edizione 1990.
- ^ Tantum Ergo manoscritto a Prato, su SBN.
- ^ Cerca «De Champs», su URFM.
- ^ Opere stampate di De Champs, su SBN.
- ^ Libretti delle opere di De Champs, su SBN.
- ^ Libretto di un'opera di De Champs a Monaco, su Europeana.
- ^ Andrea Sessa, Il melodramma italiano (1861-1900). Dizionario bio-bibliografico dei compositori, Firenze, Olschki, 2003.
- ^ Scheda del libretto, su SBN.
- ^ Scheda del libretto, su SBN.
- ^ Libretto di Fleres, su SBN.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Macedonio, DE CHAMPS, Ettore, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 33, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1987.
- Opere di Ettore De Champs, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Ettore De Champs, su Open Library, Internet Archive.
- Centro Documentazione Musicale della Toscana
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74581962 · ISNI (EN) 0000 0000 1061 0874 · LCCN (EN) no2016073836 · GND (DE) 115458166 |
---|