Coordinate: 55°28′15″N 8°27′05″E

Esbjerg

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Esbjerg
centro abitato
Esbjerg – Stemma
Esbjerg – Veduta
Esbjerg – Veduta
Porto
Localizzazione
StatoDanimarca (bandiera) Danimarca
Regione Danimarca Meridionale
ComuneEsbjerg
Amministrazione
Amministratore localeJesper Frost Rasmussen (V) dal 1-1-2018
Territorio
Coordinate55°28′15″N 8°27′05″E
Altitudine17 m s.l.m.
Abitanti71 505[1] (1-1-2024)
Altre informazioni
Cod. postale6700
Prefisso(+45)7
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Danimarca
Esbjerg
Esbjerg
Sito istituzionale

Esbjerg è una città danese situata nella regione della Danimarca Meridionale. La città è il capoluogo del comune omonimo.[2]

È la quinta città più grande della Danimarca. Il suo porto, uno dei più grandi del Mare del Nord, è collegato regolarmente con molte città della Scozia. È fronteggiata dall'isoletta di Fanø. Nei suoi dintorni si trovano numerose spiagge dal mare trasparente, molto frequentate durante l'estate, che ne fanno un importante centro turistico.

La città di Esbjerg è stata fondata nel 1868 per sostituire il porto di Altona, che in precedenza era considerato il più importante della Danimarca nel Mare del Nord ma che passò sotto il controllo tedesco dopo la seconda guerra dello Schleswig del 1864. All'epoca Esbjerg consisteva solamente in un piccolo conglomerato di fattorie. Dal 1868 iniziò la sua espansione per decreto reale fino al 1874, anno per il quale fu collegata tramite ferrovia a Varde e Fredericia, un importante centro sulla costa orientale dello Jutland. Il primo progetto della città fu eseguito da H. Wilkens nel 1870 e prevedeva un reticolo stradale a forma di griglia rettangolare. La piazza del mercato (Torvet) fu posizionata al centro della città, a metà tra il porto e la stazione ferroviaria. La popolazione della città crebbe velocemente: dai 400 abitanti del 1870 si passò a 1 529 nel 1880 e, nel 1890, a 4 211.

Nel 1893 la città di Esbjerg divenne una municipalità a sé stante (inizialmente conosciuta come Esbjerg Ladeplads), ricevette lo status di città di mercato nel 1899 e incorporò la parrocchia di Jerne, situata ad est della città, nel 1945. Numerosi impianti e istituzioni vennero stabilite nella città: il municipio e il tribunale nel 1891, l'impianto idrico e quello del gas nel 1896 e quello elettrico nel 1907. Dagli inizi del XX secolo la città ha iniziato a prosperare non solo come porto ittico, ma anche come uno dei principali centri d'esportazione della Danimarca

Fondata nel 1895 la fabbirica di burro, Dansk Andels Smørpakkeri, diede impiego a circa 150 lavoratori fino al 1920, imballando e spedendo burro per il mercato di Londra. Si espanse in seguito, andando ad inserirsi anche nel mercato delle uova, divenendo la Dansk Andels Ægeksport. Oggi giorno si basa sulla produzione di circa 140 aziende casearie dello Jutland.

Dopo la seconda guerra mondiale si svilupparono numerose industrie agricole, specialmente nel campo della produzione della carne, che offrivano lavoro a circa 300 lavoratori. Il macello Esbjerg Andels-Slagteri fu fondato nel 1887, divenne il sesto della Danimarca nel 1962. Divenne parte del Vestjyske Slagterie nel 1986 per poi venire acquisito, nel 2001, dalla Corona Danese. L’abitato cominciò ad allargarsi fisicamente: nel 1967 annesse il comune parrocchiale di Skast, capoluogo dell’omonima centena dalla quale nel 1969 incorporò anche le parrocchie di Bryndum e Vester Nebel, per poi passare nel 1970 a Guldager (9766 abitanti), Sneum (445) e Tjæreborg (2234), per un totale di 75.013 anime, a cui si aggiunsero i circa 300 paesani della parrocchia di Hostrup.

La città era il più grande porto di pesca della Danimarca, e il porto è ancora il motore economico della città. Nonostante i numerosi traghetti che collegano la città al Regno Unito Esbjerg non è una meta turistica; la guida Lonely Planet afferma che "nessuno viene a Esbjerg per una vacanza, infatti, come in molti altri porti industriali, la maggior parte dei visitatori la attraversano il più in fretta possibile". Oltre al settore della pesca, Esbjerg è anche la città principale per il petrolio della Danimarca e le attività offshore. Aziende come Maersk, Ramboll, Stimwell Servizi, ABB, Schlumberger, COWI e Atkins hanno attività in città legate al mare aperto. Esbjerg è iniziata ad essere la base dell'industria petrolifera danese quando gas e petrolio iniziarono ad essere estratti dai giacimenti del mare del Nord. Inoltre, di recente è divenuta un centro per la spedizione di turbine eoliche offshore. Numerosi pezzi sono stati anche spediti in Regno Unito, oltre ad essere fornitrice dei componenti per il 65% delle pale eoliche della Danimarca.

Dato il grande incremento dell'impiego di energia eolica previsto in Danimarca, 12 aziende, tra cui DONG Energy e Bluewater Energy Services, hanno programmato di costruire un centro offshore ad Esbjerg. Inoltre il porto, in previsione di questo progetto, è stato significativamente espanso nel 2013 con l'inaugurazione dell'Østhavn aggiungendo una superficie di 650000 m² al porto già esistente.

La città è stata eletta "Città dell'anno" due volte. La prima volta nel 1997, quando la città è stata insignita del titolo per il lavoro aziendale tra le imprese pubbliche e private. La seconda, nel 2006 per il lavoro e il sostegno dei giovani talenti, in particolare dello sport, dell'arte e della musica. La città organizza un festival annuale di musica che dura due fine settimana (nove giorni) durante la metà di agosto e si concentra intorno alla piazza centrale (Torvet) che ospita il palco principale. Il festival ha celebrato il suo 10º anniversario nel 2006. Esbjerg è una delle città centrali dell'Università della Danimarca meridionale, e ospita anche un ramo dell'Università di Aalborg e IT Academy West.

Ha un clima mite, con escursioni termiche molto scarse, estati fresche (21°/15°) e inverni abbastanza freddi e molto umidi (3°/0°).

Monumenti e luoghi d'interesse

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In prossimità della spiaggia di Sædding, è presente il monumento L'uomo incontra il mare. Altri monumenti d’interesse sono la torre dell’acqua che si trova molto vicino al centro città, realizzata a cavallo tra ottocento e novecento è stata creata come riserva d’acqua per la città, l’architetto per la realizzazione si è ispirato ad una gia presente a Norimberga (Germania). Ad oggi è possibile salirci il fine settimana al costo di 20 corone danesi (circa 3€) dove è possibile ammirare la città dall’alto e nelle belle giornate anche tutti il circondario come Ribe.

La squadra principale della città è l'Esbjerg forenede Boldklubber che gioca le sue partite all'Esbjerg Stadium anche noto per ragioni di sponsorizzazione come Blue Water Arena.

  1. ^ (EN) Population 1. January by municipality and time, su statistikbanken.dk. URL consultato il 3 ottobre.
  2. ^ (DA) Esbjerg, su trap.lex.dk. URL consultato il 21 settembre 2024.

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Collegamenti esterni

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