Emanuele Guttadauro
Emanuele Guttadauro | |
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Nascita | Terranova di Sicilia, 8 marzo 1889 |
Morte | Teruel, 21 luglio 1938 |
Cause della morte | Deceduto per ferite riportate in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Bersaglieri Corpo Truppe Volontarie |
Anni di servizio | 1917-1938 |
Grado | Capitano di complemento |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra di Spagna |
Battaglie | Battaglia di Vittorio Veneto |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le Medaglie d'oro al Valor Militare, volume primo (1929-1941)[1] | |
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Emanuele Guttadauro (Terranova di Sicilia, 8 marzo 1889 – Teruel, 21 luglio 1938) è stato un militare italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Terranova di Sicilia, provincia di Caltanissetta, l'8 marzo 1889, figlio di Croce e Concetta Bertino.[2] Frequentò l'Istituto tecnico di Palermo, diplomandosi ragioniere nel 1916.[3] Fu arruolato nel Regio Esercito nel 1917, assegnato al corpo dei bersaglieri.[3] Prestò servizio dapprima nel 18º Reggimento bersaglieri, e poi nel 3º, e fu ferito per ben due volte, l'ultima mentre era di pattuglia sul Col del Rosso. Alla fine della guerra aveva il grado di tenente di complemento, e fu inviato a frequentare il corso per studenti universitari.[2] Conseguì la laurea in scienze economiche e commerciali presso l'Istituto Superiore Cà Foscari di Venezia.[3] Messo in congedo, ritornò in Sicilia andando a lavorare come funzionario presso il Banco di Sicilia, divenendo in poco tempo direttore della filiale di Marsala.[3] Il 22 aprile 1938 lasciò la moglie e quattro figlie[3] partendo volontario per andare a combattere nella guerra di Spagna, assegnato in forza al 1º Reggimento della Brigata "Frecce Azzurre" del Corpo Truppe Volontarie, assumendo il comando della 1ª Compagnia del I Battaglione.[2] Rimasto gravemente ferito sul fronte di Teruel, fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, ma decedeva il 21 luglio presso un ospedale da campo.[3] La salma fu successivamente tumulata nel cimitero di Barracas.[3] Per onorarne il coraggio il 25 maggio 1939 fu decretata la concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[4]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto Decreto 25 maggio 1939[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 322.
- ^ a b c Combattenti Liberazione.
- ^ a b c d e f g Gela Beni Culturali.
- ^ Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli ufficiali e sottufficiali del R. esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare, 1939, p. 6477. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Registrato alla Corte dei conti lì 4 maggio 1939, guerra registro 17, foglio 329.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'oro al Valor Militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 322.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Guttadauro, Emanuele, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- Emanuele Guttadauro, Volontario nell'Esercito nella guerra di Spagna, su Gela Beni Culturali. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- I Nostri Eroi, su Gela Città di mare. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- Militari italiani del XX secolo
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- Nati l'8 marzo
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