Didi Balboni
Didi Balboni | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1963 – in attività |
Etichetta | Edibi, Polydor, Junior, Bravo Records, Italvox |
Sito ufficiale | |
Didi Balboni (Cento, 29 dicembre 1947) è una cantante italiana di musica leggera che ha avuto una certa notorietà ad inizio degli anni sessanta.[1] Ha inciso per la Edibi. Il suo repertorio si rifaceva a quello degli urlatori comprendendo però quello dei balli di moda a quell'epoca, segnatamente twist, surf rock, hully Gully.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha iniziato l'attività giovanissima come cantante di balera ed è stata scoperta quando si trovava in vacanza a Torino dall'annunciatrice Gabriella Farinon e dal marito Dore Modesti, che la presentano a Mario Minasi per essere lanciata in televisione.
Ha debuttato sul piccolo schermo nella prima puntata del programma musicale Follie d'estate, in cui ha cantato Tuffiamoci[2]; torna nella stessa trasmissione nell'ultima puntata, [3]. Il passaggio televisivo - e quello successivo nello show Teatro 10 in cui fu spiritosamente introdotta da Lelio Luttazzi[4] - le consentì di essere scelta come valletta, ruolo che ricoprirà fino al 1966, per il programma televisivo a quiz di Mike Bongiorno La fiera dei sogni[5].
Nel medesimo periodo è stata testimonial sulle riviste giovanili come ragazza immagine di una nota marca di gelati.
La sua canzone Ma-mandolino di Alberto Testa e Giampiero Boneschi[6] (poi eseguita anche da Jula de Palma) è stata utilizzata come sigla della trasmissione televisiva Stasera canzoni.[1] Nel 2019 incide "Se stasera sono qui" di Luigi Tenco inclusa nella compilation "Il regno di Luigi" edita dall'etichetta Lavocedelledonne.Nel 2021 partecipa al cd "E penso a te:Bruno Lauzi" dove propone la celebre "E penso a te"
Nel 2021 partecipa alla seconda edizione di The Voice Senior.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 1963: Tuffiamoci/Tu non mi guardi mai (Edibi, EDB 11011)
- 1963: Cara fatina/Gualtiero (Edibi, EDB 11012)
- 1963: Piano piano/Un hully gully triste (Edibi, EDB 11013)
- 1964: Ma-ma-mandolino/Addio per sempre (Edibi, EDB 11020)
- 1964: Con tanto affetto/Unico (Edibi, EDB 11023)
- 1966: Chi perde e chi vince /La vita oggi (Magic, M.C. 001; pubblicato con Alamo)
- 1967: Vola vola/Voglio te (Italvox, IT 08 NP)
- 1968: È successo proprio a me/Tienimi chiusa (Bravo Records, BRA 6973)
EP (pubblicati in Spagna)
[modifica | modifica wikitesto]- 1964: Cara fatina (Polydor, EPH 50 920)
- 1964: Con La Orquesta De Enrico Polito y Giampiero Boneschi (Polydor, EPH 50 943)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Fonte: Rockemartello.com; la pagina personale su Facebook indica come data di nascita il 1952.
- ^ Giuseppe Tabasso, Follie d'estate, in Radiocorriere TV n° 31, 28 luglio-3 agosto 1963, p. 12. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ Giuseppe Tabasso, Passerella finale di Follie d'estate, in Radiocorriere TV n° 40, 28 settembre-5 ottobre 1963, p. 25. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ Didi Balboni a Teatro 10 (1964), su YouTube.
- ^ Vedi: Ilfocolare-radiotv-blogspot.it
- ^ Testo su Wikitesti.com
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Enzo Giannelli, Didi Balboni, in Gino Castaldo (a cura di), Il dizionario della canzone italiana, vol. 1, Roma, Curcio, 1990, p. 86, ISBN 88-9750-877-4.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Didi Balboni, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- (EN) Didi Balboni, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Didi Balboni, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.