Day-In Day-Out

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Day-In Day-Out
singolo discografico
Screenshot tratto dal videoclip ufficiale
ArtistaDavid Bowie
Pubblicazionemarzo 1987
Durata4:38 (Album version)
4:14 (Single version)
Album di provenienzaNever Let Me Down
Dischi1
Tracce2
GenereRhythm and blues
EtichettaEMI Records
ProduttoreDavid Bowie,
David Richards
Registrazione1987
Formati7", 12"
Noten. 21 Stati Uniti (bandiera)
n. 17 Regno Unito (bandiera)
n. 11 Italia (bandiera)
David Bowie - cronologia
Singolo precedente
(1986)
Singolo successivo
(1987)

Day-In Day-Out è un brano musicale del 1987 scritto ed interpretato dal cantautore inglese David Bowie, traccia d'apertura del suo album Never Let Me Down. La traccia fu pubblicata come singolo nel marzo 1987, prima dell'uscita dell'album.

Il testo del brano critica il decadimento urbano delle metropoli statunitensi dell'epoca, narrando la storia di una giovane ragazza madre che arriva a doversi prostituire per sfamare il proprio figlio. Come risultato, il videoclip della canzone venne censurato e messo al bando in vari Paesi.

Il singolo riscosse un successo moderato, entrando nella top 10 in diverse classifiche nel mondo.

Bowie scrisse la canzone come sua personale riflessione su come venivano malamente trattati i senza tetto negli Stati Uniti. Le radici R&B della composizione[1] sono un retaggio di alcuni brani di genere R&B che Bowie aveva inciso negli anni settanta.[2]

La B-side del singolo, Julie, fu descritta da un recensore come la più orecchiabile fra tutte le canzoni presenti in Never Let Me Down, lamentandosi del fatto che fosse stata relegata sul lato B.[3]

Bowie girò il video a Los Angeles agli inizi del 1987, e dichiarò che esso "non era stato pensato per promuovere il singolo "ma piuttosto come un tentativo di narrare una storia in musica utilizzando il formato del videoclip". Inoltre, l'artista disse di aver scelto di pubblicare Day-In Day Out come singolo di lancio dell'album, "più come un'energica dichiarazione di intenti", piuttosto che per fini solamente commerciali.[4]

Bowie disegnò uno storyboard di ogni sequenza del video, lasciando poi al regista l'organizzazione della messa in scena.[5]

Julien Temple e Bowie diressero insieme il video, che rendeva il messaggio del brano molto esplicito, mostrando una giovane coppia alle prese con una società spietata, molto poco caritatevole,[6] vegliata da un paio di angeli attraverso una falsa telecamera. Il video venne messo al bando da molte emittenti televisive (ma non dalla BBC, che mostrò la prima parte del video in Top of the Pops), nonostante fosse stata eliminata del tutto la scena dello stupro della ragazza, e modificata quella dove il figlioletto della coppia pronuncia le parole "Mom", "Food" e "Fuck" (la versione censurata vede il bambino dire "Mom", "Look" e "Luck").[7]

Nonostante le polemiche, il video ricevette una nomination agli MTV Video Music Awards del 1987 nella categoria "Best Male Video", ma perse contro Sledgehammer di Peter Gabriel.[8]

Quando Bowie venne a sapere che il video era stato vietato, dichiarò: «Penso che sia ridicolo. Loro [i censori] si sono fatti trarre in inganno da quello che sembra ma non da quello che viene veramente detto nel video».[9] Durante una delle conferenze stampa per il Glass Spider Tour, Bowie venne interrogato circa la messa al bando del video e rispose così:

(EN)

«We asked the LA police to work with us and they did very happily. We wanted to indicate how some of the houses for the homeless are removed, so we asked them to bring along the kind of contraption they use... it's kind of like a tank with a big battering ram on the end of it. And on the end of the battering ram they've made a little joke. As it goes through the windows it goes "Have a nice day". And I pointed out that it would be in the video and they said they were only too pleased to keep it on, so they kept it on. Is that controversial? I don't know.»

(IT)

«Chiedemmo alla polizia di Los Angeles di collaborare con noi e loro accettarono molto volentieri. Abbiamo voluto far vedere come alcune delle case per i senza tetto vengono sgomberate, così abbiamo chiesto loro di portarsi dietro il tipo di aggeggio che usano... è una specie di carro armato con un grosso ariete alla fine di esso. E alla fine dell'ariete hanno appiccicato un piccolo adesivo scherzoso con scritto sopra "buongiorno!". Allora ho fatto notare loro che lo avremmo inserito nel video e mi dissero che erano ben contenti di farlo vedere, e così non lo tolsero. È questa una cosa controversa? Non lo so.»

Tracce singolo

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  • Tutti i brani sono opera di David Bowie.
7" EMI America / EA 230 / EAX 230 (UK)
  1. Day-In Day-Out – 4:14
  2. Julie – 3:40
  • L'edizione limitata contiene un 45 giri in vinile rosso racchiuso in una scatola numerata con una serie di adesivi e un libretto fotografico.
12" EMI America / 12 EA 230 (UK) / Cassette
TCEA 230 (UK)
  1. Day-In Day-Out (Extended Dance Mix) – 7:15
  2. Day-In Day-Out (Extended Dub Mix) – 7:17
  3. Julie – 3:40
12" EMI America / 12 EAX 230 (UK)
  1. Day-In Day-Out (Remix) – 6:30
  2. Day-In Day-Out (Extended Dub Mix) – 7:17
  3. Julie – 3:40
12" EMI / V-19239 (US)
  1. Day-In Day-Out (Groucho Mix) – 6:29
  2. Day-In Day-Out (Extended Dance Mix) – 7:15
  3. Day-In Day-Out (Single Version) – 4:14
  4. Julie – 3:40
12" EMI / SPRO 9996/9997 (US)
  1. Day-In Day-Out (7" Dance Edit) – 3:35
  2. Day-In Day-Out (Extended Dance Mix) – 7:15
  3. Day-In Day-Out (Edited Dance Mix) – 4:30
Download EMI / iEAX 230 (UK) (2007)
  1. Al Alba – 5:37
  2. Julie – 3:40
  3. Day-In Day-Out (Extended Dance Mix) – 7:15
  4. Day-In Day-Out (Extended Dub Mix) – 7:17
  5. Day-In Day-Out (12" Groucho Mix) – 6:29
  • Tutti i remix di Day-In Day-Out sono opera di Shep Pettibone tranne il "Groucho" mix, che venne eseguito da Paul "Groucho" Smykle.[10]
  • Al Alba è la versione in spagnolo di Day-In Day-Out.
  • "Remix" "12" Groucho Mix" e "Groucho Mix" sono tutti lo stesso mix.
Video EP
  1. Day-In Day-Out (video)
  2. Loving the Alien (video)
  3. Day-In Day-Out (Extended Dance Mix) (video)
  • Entrambi i videoclip di Day-In Day-Out furono concepiti, scritti e diretti da David Bowie e Julien Temple
  • Il video di Loving the Alien venne scritto e concepito da David Bowie, e diretto da David Mallet
Produzione
Musicisti
Classifica Posizione massima
Austria Singles Chart 25[11]
Belgium Singles Chart 10[11]
Canada Singles Chart 16[12]
Germany Singles Chart 26[11]
Italian Singles Chart 11[13]
Netherlands Singles Chart 15[11]
New Zealand Singles Chart 12[11]
Sweden Singles Chart 5[11]
Switzerland Singles Chart 28[11]
US Mainstream Rock Tracks 3[14]
US Hot Dance Music/Club Play 10[14]
UK Singles Chart 17[15]
US Billboard Hot 100 21[14]
  1. ^ James Perone, The Words and Music of David Bowie, Greenwood Publishing Group, p. 93. URL consultato il 24 aprile 2013.
  2. ^ Christopher Sandford, Bowie: Loving the Alien, p. 264. URL consultato il 24 aprile 2013.
  3. ^ David Buckley, Strange Fascination: David Bowie: The Definitive Story, Random House, p. 374. URL consultato il 24 aprile 2013.
  4. ^ Scott Isler, David Bowie Opens Up - A Little, in Musician, n. 106, agosto 1987, pp. 60–73.
  5. ^ Dave In, Dave Out, in Music & Sound Output magazine, June 1987.
  6. ^ 28 marzo 1987, The Glass Spider Tour Press Conferences (Stoccolma)
  7. ^ Jonathan Taylor, Cleaned Up Bowie`s New Video Is A Hit, in Chicago Tribune, 9 aprile 1987. URL consultato il 28 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  8. ^ MTV Video Music Awards 1987, 11 settembre 1987. URL consultato il 28 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2012).
  9. ^ 30 marzo 1987, The Glass Spider Tour Press Conferences (Amsterdam)
  10. ^ Paul Sinclair, Record Collector: David Bowie / Never Let Me Down (1987), 6 febbraio 2013. URL consultato il 27 giugno 2013.
  11. ^ a b c d e f g Ultra Top Charts: David Bowie Day-In Day-Out. URL consultato il 23 agosto 2013.
  12. ^ Library and Archives Canada: Top Singles – Volume 46, No. 9, June 06 1987, 6 giugno 1987. URL consultato il 23 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
  13. ^ Hit Parade Italia - Indice per Interprete: B
  14. ^ a b c Artist awards: David Bowie. URL consultato il 21 agosto 2013.
  15. ^ David Bowie music charts at Official Charts Company. URL consultato il 10 gennaio 2013.

Collegamenti esterni

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