Cumia
Cumìa frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città metropolitana | Messina |
Comune | Messina |
Territorio | |
Coordinate | 38°10′25″N 15°29′49″E |
Altitudine | 502 m s.l.m. |
Abitanti | 486 (2017) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 98146 |
Prefisso | 090 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | Cumioti |
Patrono | Santa Marina di Scanio per Cumia Inferiore; Maria Annunziata per Cumia Superiore |
Giorno festivo | 10 luglio |
Cartografia | |
Cumìa è una frazione di Messina nell'ambito della Circoscrizione III. Viene distinta in Cumìa Superiore e Cumìa Inferiore.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Distante 2,56km dal villaggio Bordonaro, sorge nella valle dove la fiumara di Cumìa confluisce nel torrente Bordonaro. Presenta una ricca vegetazione e un'abbondante fauna.
Cumia, situata a un'altezza che varia dai 350 ai 450 m s.l.m., è considerata una delle più elevate delle frazioni di Messina. Data la maggiore altezza, la differenza di temperatura è di -7,3° gradi rispetto alla città, creando un'atmosfera fredda, umida alternata con momenti anche lunghi di intensa nebbia in inverno, con picchi tra 2° e -2° gradi tra giorno e sera; invece, mite e quasi calda l'estate, con temperature tra 24° e 32° gradi durante il giorno e un ambiente fresco, quasi freddo, la sera, con una stabilità tra i 15° e i 22° gradi.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Riprende la voce araba qumiyah, che deriverebbe dal termine in greco Κωμία?, Komìa, cioè "villaggio" o "comunità".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Lo sviluppo e la costituzione della località sono connesse alla presenza nel suo territorio della badia basiliana di San Teotisto, di cui non è rimasta alcuna traccia. Il santo (secondo quanto riferisce Caio D. Gallo nei suoi Annali relativamente all'anno 688) sarebbe stato abate del monastero; ricordato il 4 gennaio, viene venerato col nome di San Teotista a Caccamo, città di cui sarebbe originario e di cui è compatrono.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Sussistono le chiese di Santa Maria Annunziata e di Santa Marina, che insieme formano una parrocchia. Gli edifici risalgono rispettivamente al XVIII secolo e al XVI secolo, entrambe con interventi successivi. Inoltre è presente la grotta del sentiero "Mariae di Cumia".
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Durante il periodo compreso tra il 1930 e il 1960, Cumia fu un importante centro di coltivazione di frumento, che veniva lavorato attraverso un mulino presente ancora oggi ma trasformato in attrazione turistica.
Oggi Cumìa Superiore è famosa per la produzione e coltivazione delle gardenie, una floricoltura specializzata che le ha valso il soprannome di "Villaggio dei Fiori". A livello turistico, è conosciuta per la presenza di alcuni sentieri sui Peloritani, quali quello dei Mulini e quello detto Santa Mariae di Cumia.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il percorso per il villaggio Cumia è formato da una strada di campagna.
Altri progetti
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