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Comano (Svizzera)

Coordinate: 46°02′06″N 8°57′18″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Comano
comune
Comano – Stemma
Comano – Veduta
Comano – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Amministrazione
SindacoFrancesco Moghini (PLR) dal 14-4-2024
Lingue ufficialiItaliano
Territorio
Coordinate46°02′06″N 8°57′18″E
Altitudine511 m s.l.m.
Superficie2,0 km²
Abitanti2 083 (2016)
Densità1 041,5 ab./km²
Comuni confinantiCanobbio, Capriasca, Cureglia, Origlio, Porza
Altre informazioni
Cod. postale6949
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5176
TargaTI
Nome abitanticomanesi
CircoloVezia
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Comano
Comano
Comano – Mappa
Comano – Mappa
Sito istituzionale

Comano (in dialetto ticinese Cuman[senza fonte]) è un comune svizzero di 2 083 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Lugano.

Geografia fisica

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Comano (511 ms.l.m.) è situato sul versante sud della collina di S. Bernardo (707 m s.l.m.), importante selva castanile. La superficie territoriale del comune, di tipologia collinare, è praticamente rimasta invariata fin dal Medioevo[senza fonte].

Fino all'inizio degli anni 1970 la popolazione non superava i 600 abitanti[1], che abitavano per la maggior parte nei due nuclei abitati Terra di sopra (in dialetto ticinese Tèra d'sura) e Terra di sotto (in dialetto ticinese Tèra d'sott). La campagna circostante aveva pochissime abitazioni e[senza fonte] alcuni appezzamenti erano coltivati[1] a cereali (granoturco in particolare), alberi da frutto[senza fonte], vite[1] o tabacco[senza fonte].

A partire dalla primavera 1972[senza fonte] la costruzione del centro di produzione della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana, aperto nel 1976, ha portato a un forte aumento delle residenze abitative nella periferia del villaggio e parallelamente all'incremento della popolazione[1].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Architetture civili

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Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale. L'ufficio patriziale, rieletto il 28 aprile 2013, è presieduto da Giorgio Petrini[senza fonte].

  1. ^ a b c d e f g h i Antonio Gili, Comano, in Dizionario storico della Svizzera, 3 maggio 2005. URL consultato il 20 ottobre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona
  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 88.
  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 284-285.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003 52, 58, 376nota, 417, 421.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 288-289.
  • Repertorio toponomastico ticinese, (RTT), Comano, a cura di Vittorio Rascher e Mario Frasa, Edizioni Casagrande, 1984

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN123620167 · LCCN (ENnr98025572 · GND (DE4230738-7 · BNF (FRcb145311717 (data)
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