Codice Forster I
| Foster I manoscritto | |
|---|---|
 | |
| Autore | Leonardo da Vinci |
| Epoca | 1487-1505 |
| Lingua | italiano rinascimentale |
| Supporto | carta |
| Dimensioni | 14,5 × 10 cm |
| Fogli | 54 |
| Ubicazione | Londra, Victoria and Albert Museum |
Il codice Forster I è uno codice di Leonardo da Vinci conservato presso il Victoria and Albert Museum di Londra.
Storia
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I tre codici Forster ebbero probabilmente una storia comune, passando da Leonardo da Vinci a Francesco Melzi e poi a Pompeo Leoni (le due parti del codice Forster I riportano numerazione e segnatura attribuite da Pompeo Leoni).
Non si conosce la loro storia nei dettagli. Si suppone che i codici siano quelli giunti nel Settecento in un paese di area tedesca, perché il codice Forster I riporta sul primo foglio un'annotazione in quella lingua.
«Leonardo da Vinci: der grösste Maler aus der italienischen Schule, 1452 zu Vinci geboren, trat 1502 als Kriegs Baumeister in die Dienste Herzogs Valentin Borgia; und starb 1519»
«Leonardo da Vinci, il più grande pittore della scuola italiana, nato nel 1452 a Vinci, passò al servizio del duca Valentin Borgia nel 1502 come maestro di guerra; e morì nel 1519»
Furono poi acquistati a Vienna attorno al 1862[1] da Robert Bulwer-Lytton per una piccola somma.[2]
Robert Bulwer-Lytton donò in seguito i tre codici al critico John Forster, che nel 1876 li lasciò in eredità al South Kensington Museum (denominato dal 1899 Victoria and Albert Museum).
Descrizione
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ E. Neill Raymond, Victorian Viceroy. The Life of Robert, the First Earl of Lytton, 1980, p. 53.
- ^ «For a small sum» Cfr. Jean Paul Richter, The Literary Works of Leonardo da Vinci, vol. 2, 1883, p. 490.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C. Pedretti e M. Cianchi, Foster I, in Leonardo. I codici, Art Dossier, n. 100, aprile 1995, pp. 32-33.
