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Chiesa di San Genesio (San Genesio Atesino)

Coordinate: 46°32′06.31″N 11°19′53.29″E
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Chiesa di San Genesio
Facciata
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàSan Genesio Atesino
IndirizzoSchrann 2[1]
Coordinate46°32′06.31″N 11°19′53.29″E
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Genesio, san Silvestro Papa e santa Margherita Vergine e Martire[2]
Diocesi Bolzano-Bressanone
Stile architettoniconeoclassico
Inizio costruzione1838
Completamento1839

La chiesa di San Genesio è la parrocchiale di San Genesio Atesino in provincia di Bolzano e diocesi di Bolzano-Bressanone[3]; fa parte del decanato di Bolzano-Sarentino.

Interno

La primitiva cappella di San Genesio, fondata forse in epoca carolingia[4], era probabilmente già esistente tra i secoli IX e X; tuttavia, la prima citazione che ne attesta la presenza è più tarda, essendo datata 1186[5].

Questa cappella nel 1328 risultava essere dipendente dal monastero di Gries, vicino a Bolzano[5]. Nel XV secolo, più precisamente a partire dal 1439, la chiesa venne rifatta in stile gotico[2], per poi essere consacrata il 18 giugno 1465[4]; i lavori vennero condotti sfruttando i fondi messi a disposizione dalla famiglia Goldegger, che ottenne il diritto di essere sepolta nell'edificio[5].

Nel 1481 iniziò la costruzione del campanile, poi terminata nel 1487[4] oppure nel 1492 secondo altre fonti[5].
Nel Cinquecento la chiesa fu oggetto di un importante intervento di restauro, condotto in due fasi tra il 1555 e il 1556 e tra il 1572 e il 1573, durante il quale venne eliminato il sepolcro dei Goldegger[4][5].
Nel 1608 fu invece realizzata la copertura del campanile da Nikolaus Schuler e Giovanni Battista Delai, con il sostegno finanziario di don Nicolò Schuler[4].

La prima pietra della nuova parrocchiale, voluta da don Untertrifaller, venne posta nel 1838[4]; la struttura, in stile neoclassico, fu ultimata nel 1839[6].

Durante la prima guerra mondiale due campane vennero requisite per scopi bellici, mentre le altre tre rimasero al loro posto; nel 1925 furono quindi fuse delle campane che sostituissero quelle rimosse durante il conflitto[4].

La facciata della chiesa, a capanna e intonacata, guarda a settentrione, presenta centralmente il portale d'ingresso architravato ed è tripartita da quattro lesene tuscaniche sorreggenti il timpano di forma triangolare; i prospetti laterali sono invece caratterizzati da finestre semicircolari.

Accanto alla parrocchiale sorge il campanile in conci di pietra suddiviso da cornici marcapiano, la cui cella presenta una monofora per lato; a coronamento si eleva un'alta guglia.

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, coperta da volta a botte lunettata, mentre sopra il coro v'è una cupola ribassata; sul soffitto sono dipinti alcuni affreschi eseguiti dal tirolese Franz Plattner tra il 1879 e il 1881[6], uno dei quali raffigura il Giudizio Universale[7].

  1. ^ Parrocchia S.Genesio, su comune.sangenesioatesino.bz.it. URL consultato il 30 aprile 2021.
  2. ^ a b Chiesa di San Genesio, su suedtirol.info. URL consultato il 30 aprile 2021.
  3. ^ Chiesa di San Genesio <San Genesio Atesino>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 30 aprile 2021.
  4. ^ a b c d e f g (DE) Kirche zum hl. Genesius, su pfarrei-jenesien-afing.com. URL consultato il 30 aprile 2021.
  5. ^ a b c d e La chiesa di San Genesio, su jenesien.net. URL consultato il 30 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2021).
  6. ^ a b PARROCCHIALE DI SAN GENESIO CON CIMITERO E CAPPELLA, su Monumentbrowser - Beni culturali - Provincia autonoma di Bolzano. URL consultato il 30 aprile 2021.
  7. ^ San Genesio Atesino. L’attesa del Giudizio finale, su visionialdila.wordpress.com. URL consultato il 30 aprile 2021.

Voci correlate

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