Castello di Corenno Plinio
Castello di Corenno Plinio Castello Andreani | |
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Stato | Milano comunale e Ducato di Milano |
Stato attuale | Italia |
Regione | Lombardia |
Città | Dervio |
Indirizzo | Loc. Corenno Plinio |
Coordinate | 46°05′24.22″N 9°18′40.25″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Fortificazione |
Inizio costruzione | XII secolo |
Primo proprietario | famiglia Andriani |
Condizione attuale | proprietà privata |
Visitabile | visite guidate |
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Il castello di Corenno Plinio noto anche come castello Andreani è un castello sito nel comune di Dervio, nella frazione di Corenno Plinio. Di forma quadrangolare, ebbe funzioni difensive e di avvistamento.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo alcuni storici Corenno era già sede di strategiche fortificazioni in età romana, che poi persero nel tempo importanza[1]. La prima citazione attestata di una fortezza nella città di Corenno è del 1040, anno in cui la Repubblica delle Tre Pievi assedia e conquista la città di Corenno e il suo castello, dove erano rifugiati gli abitanti del contado[2]. Proprio al tempo del borgo di età comunale risale la parte inferiore della torre quadrata che si trova nell'angolo nord-orientale delle mura[3].
Dal 1363 al 1370 il castello venne ristrutturato e assunse la sua attuale forma[4].[5] Invece negli statuti di Dervio del 1389 vi è la prima attestazione della famiglia degli Andreani come castellani, secondo altre fonti il castello fu donato nel 1277 dall'arcivescovo di Milano agli Andreani[6]. Queste ultime sarebbero coerenti che vorrebbe un Lorenzo Sormani-Andreani già proprietario del castello nel già citato periodo 1363-1370[3].
Il duca di Milano Gian Galeazzo Visconti nel 1396 fece occupare il castello di Corenno con la scusa delle lotte tra guelfi e ghibellini, ma in realtà per impossessarsi del territorio circostante[7]. Tra il 1524 e il 1527 Gian Giacomo Medici occuperà diverse fortificazioni sul lago, compreso il castello di Corenno, ma successivamente rese al ducato di Milano[8].
Il occasione del passaggio dei Lanzichenecchi sulla sponda orientale del Lario nel 1629 il castello venne saccheggiato come molti altri luoghi[9]. Nel 1635, all'interno delle guerre venete, il castello passò in mano a una compagnia di spagnoli per un breve periodo; in seguito il castello fu subito ristrutturato rimanendo in mano agli Andreani[10].
Nel settecento il castello perse definitivamente ogni funzione difensiva e lo spazio interno fu occupato da una vigna[1].
Nel 1830-1831 il fossato fu colmato[11] per permettere la costruzione dell'attuale strada provinciale tra Lecco e Colico.[3] La darsena del castello fu progettata da Luigi Cagnola[12].
Stando alle informazioni riportate da Santo Monti a commento degli atti delle visite pastorali di Feliciano Ninguarda, nel 1895 il castello sarebbe stato ancora di proprietà della famiglia Sormani-Andreani.[13]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il castello ha posizione strategica in quanto proteggeva l'accesso del lago dalla Valtellina e dalla Valchiavenna. Il castello ha piccole dimensioni e forma quadrangolare irregolare,[11] con l'accesso a sud protetto da una torre a vela affacciata verso il lago e con un'altra torre quadrata a monte[11] con funzioni di avvistamento.
Il castello poggia sulla roccia e ha mura con merli a coda di rondine e strette feritoie per l'uso delle balestre, anche le sommità delle torri potevano essere allestite per la difesa tramite il lancio di proiettili.
La fortificazione costituisce un castello recinto.[14][5] Di pianta irregolare,[14] le mura sono costruite con tecniche varie tra cui l'opera quadrata e la opera spicata, anche i materiali sono vari, ma tutti del territorio circostante. Ciò denota un'evoluzione strutturale del castello durante i secoli.
Nella cinta muraria presenta s'innestano le due torri.[14] È stato anche ipotizzato che la torre a monte non sia della stessa epoca, ma risalente all'XI secolo: appare di diversa fattura rispetto al resto della struttura e non è ben inserita nella pianta del castello; un altro elemento è la mancanza di aperture per le balestre, sostituite da quelle per gli arcieri. Essa potrebbe essere parte delle antiche fortificazioni di età comunale, poi inglobate da strutture successive.[15]
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Torre a lago con portale d'ingresso
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Vista di Corenno Plinio sovrastato dal castello
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Vista della torre a monte
Collegamenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Casanova et al., pp. 19-21.
- ^ Andreani, p. 34.
- ^ a b c Belloni et al., p. 80.
- ^ Andreani, p. 35.
- ^ a b Brivio, p. 116.
- ^ Coppa et al., p. 84.
- ^ Andreani, p. 36.
- ^ Andreani, p. 37.
- ^ Andreani, p. 39.
- ^ Borghi, p. 74.
- ^ a b c Brivio, p. 117.
- ^ Castello di Corenno Plinio - complesso, su lombardiabeniculturali.it.
- ^ Brivio, p. 114.
- ^ a b c Contino, Castello di Corenno Plinio.
- ^ Castello di Corenno, su prolocolario.it. URL consultato il 20 maggio 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Andreani, La Pieve di Dervio, Lecco, Tipografia Editrice Fratelli Grassi, 1898, pp. 33-34, 67.
- Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.
- Dino Brivio, Dervio, in Itinerari lecchesi sul lago della 36, Lecco, Stampa Grafiche Stefanoni, Edizione della Banca popolare di Lecco, 1984.
- Alberto Garlandini, I castelli della Lombardia, Lecco, Banca Popolare di Lecco, 1991, p. 57.
- Luigi Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli, Basiliche e Ville, Lecco, La Provincia S.p.a. Editoriale, 1991, pp. 80-81.
- Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991.
- Simonetta Coppa e Marco Rossi, Lario Orientale, Albese con Cassano, Nodo Libri, 1993, pp. 83-84.
- Angelo Borghi, Il lago di Lecco e le valli, Lecco, Cattaneo Paolo Grafiche, 1999, pp. 73-74, ISBN 8886509375.
- Michele Casanova e Giovannimaria Pensa, Corenno Plinio, Missaglia, Bellavite, 2005.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su castello di Corenno Plinio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Corenno Plinio, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
- Dervio e il castello di Corenno Plinio, su prolocolario.it.
- Castello di Corenno, su dervio.org. URL consultato il 20 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2019).