Caresite
Caresite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 5.DA.40[1] |
Formula chimica | Fe2+4Al2(OH)12CO3 • 3(H2O)[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | trigonale[3] |
Parametri di cella | a = 10,805(3) Å, c = 22,48(3) Å, Z = 6,[2] V = 2273 ų[3] |
Gruppo puntuale | 3 2[4] |
Gruppo spaziale | P3112 (nº 151) oppure P3212 (politipo 3T, nº 153)[2] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 2,59(1)[3] g/cm³ |
Densità calcolata | 2,59[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2[4] |
Sfaldatura | perfetta lungo {0001}[3] |
Frattura | irregolare[3] |
Colore | incolore, giallo, bruno-arancio,[5] grigio-nero[3] |
Lucentezza | vitrea[4] |
Opacità | trasparente[4] |
Striscio | bianco[5] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La caresite (simbolo IMA: Cre[6]) è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite e del gruppo della quintinite[7] appartenente alla famiglia dei "nitrati e carbonati" con composizione chimica Fe2+4Al2(OH)12CO3 • 3(H2O).[2]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome è in onore di Steve Cares (1909-2006) e Janet Cares (1921-2011), collezionisti statunitensi di minerali, che hanno scoperto la specie sul monte Saint-Hilaire, nel Québec.[8]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[9] elenca la caresite nella classe "5. Carbonati (nitrati)" e da lì nella sottoclasse "5.D Carbonati con anioni aggiuntivi, con H2O", che è ulteriormente suddivisa in base alle dimensioni dei cationi coinvolti, in modo da trovare il minerale nella sezione "5.DA Con cationi di media dimensione" dove forma il sistema nº 5.DA.40 insieme a charmarite e quintinite.[5]
Anche nell'edizione successiva, continuata dal database "mindat.org" e talvolta chiamata Classificazione Strunz-mindat,[10] tale classificazione viene mantenuta invariata,[1] dove però si aggiunge al gruppo anche il minerale temporaneamente chiamato UM1987-05-OH:AlCMg e ancora oggetto di indagine.[11]
Anche nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, la caresite si trova nella classe dei "nitrati, carbonati e borati" e nella sottoclasse "carbonati idrati, con anioni estranei", dove forma il "gruppo della manasseite" con il numero di sistema V/E.02 insieme a quintinite, charmarite, zaccagnaite, idrotalcite-2H, barbertonite e piroaurite-2H.[12]
Infine anche nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la caresite è elencata nella classe dei "carbonati, nitrati e borati" e nella sottoclasse dei "carbonati idrati contenenti idrossile o alogeno" dove forma il sistema nº 16b.7.16.[13]
Modificazioni e varietà
[modifica | modifica wikitesto]La caresite si presenta in due politipi differenti: la caresite-3T, comunemente chiamata caresite,[3] e la caresite-2H.[2]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La caresite cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale P3112 (gruppo nº 151) oppure P3212 (politipo 3T, gruppo nº 153) con i parametri reticolari a = 10,805(3) Å e c = 22,48(3) Å, oltre a 6 unità di formula per cella unitaria.[2]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La caresite si forma idrotermalmente in complessi alcalini e la si può trovare associata a diversi minerali a seconda del sito di rinvenimento: microclino, analcime, natrolite, calcite, a minerali del gruppo della smectite, chamosite ed egirina (per campioni rinvenuti nella cava di "Poudrette", Montérégie, in Québec, Canada); oppure associata ad analcime, microclino, natrolite, tetranatrolite, egirina, siderite, biotite, anatase, hematite, nordstrandite, dawsonite, berthierine, lovozerite, zircone, fluorite e pirite (peri campioni trovati a Mont Royal, nella zona di Montréal, sempre in Québec, Canada).
La caresite è stata rinvenuta sono in Canada: nella cava di "Poudrette", nel Montérégie (Québec) e a Mont Royal (Montréal).[14][15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - With medium-sized cations, su mindat.org. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ a b c d e f (EN) Caresite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ a b c d e f g h (EN) Caresite, su mindat.org. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ a b c d (EN) Caresite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ a b c (DE) Caresite-3T (Caresite), su mineralienatlas.de.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M. R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, 2012, pp. 1289-1336, DOI:10.1180/minmag.2012.076.5.10. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ (EN) Robert F. Martin e H. William Blackburn, Encyclopedia of mineral names: first update (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 37, 1999, pp. 1045-1078. URL consultato il 28 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 29 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, maggio 2024. URL consultato il 29 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2024).
- ^ (EN) UM1987-05-OH:AlCMg, su mindat.org. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ (DE) Lapis Classification - V NITRATE, CARBONATE UND BORATE - V/E Wasserhaltige Carbonate, mit fremden Anionen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Miscellaneous, su mindat.org. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ (EN) Localities for Caresite, su mindat.org. URL consultato il 29 ottobre 2024.
- ^ (DE) Caresite-3T (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 29 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Caresite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Caresite Mineral Data, su webmineral.com.