Caciotta di Brugnato
Caciotta di Brugnato | |
---|---|
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Liguria |
Diffusione | regionale |
Zona di produzione | |
Dettagli | |
Categoria | formaggio |
Riconoscimento | P.A.T. |
Ingredienti principali | latte vaccino |
La caciotta di Brugnato è un formaggio e prodotto tipico ligure. Rientra nell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali[1].
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Nella prima fase si scalda il latte crudo ad una temperatura di 39° al quale si aggiunge il caglio, per consentire la coagulazione. Dopo la cagliata viene rotta per raggiungere le dimensioni di una noce; la pasta viene raccolta e inserita negli stampi per la salatura a secco e la stagionatura, che dura circa un mese. Durante questa fase le forme vengono rivoltate periodicamente[2]. Il prodotto finito ha una forma cilindrica di 10 cm. di altezza e diametro di 30 cm. Il colore è giallino tenue, la consistenza compatta e la crosta molto sottile, quasi assente.
Zone di produzione
[modifica | modifica wikitesto]Questo formaggio viene prodotto principalmente nella media Val di Vara e in tutta la provincia della Spezia. La produzione avviene durante tutto l'anno.
Abbinamenti
[modifica | modifica wikitesto]La caciotta viene consumata con il pane Martino (pane preparato con farina di castagne e noci), con il miele di castagno della Val di Vara, con verdure di stagione oppure con le patate. Viene abbinata a vini bianchi[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Caciotta di Brugnato, riconoscimento PAT, su politicheagricole.it. URL consultato il 7 giugno 2020.
- ^ Caciotta di Brugnato, procedimento di produzione, su formaggio.it. URL consultato il 7 giugno 2020.
- ^ Abbinamenti (PDF), su onaf.it. URL consultato il 7 giugno 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Cremona e Francesco Soletti, L'Italia dei formaggi, Milano, Touring, 2006, ISBN 88-365-2727-2.