C'era una volta il mondo
C'era una volta il mondo | |
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Totò e tre ballerine in C'era una volta il mondo | |
Stato | Italia |
Anno | 1947 |
Compagnia | "Spettacoli Errepi" che presenta la "Grande Compagnia Riviste Totò-Barzizza-Giusti" |
Genere | Teatro di rivista |
Regia | Michele Galdieri |
Soggetto | Michele Galdieri |
Produzione | Remigio Paone |
Coreografia | Gisa Geert |
Personaggi e attori | |
Totò, Elena Giusti, Irene D'Astrea, Isa Barzizza, Giacomo Rondinella, Mario Castellani, Peppino De Martino, Renata Negri, Assunta Nucci | |
C'era una volta il mondo è una rivista di Michele Galdieri presentata dalla compagnia di Totò in tutta Italia nella stagione 1947 - '48.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima si ebbe al Teatro Valle di Roma, il 21 dicembre 1947.
In questa rivista troviamo alcuni dei più famosi sketch della carriera di Totò, tra cui "Il manichino" e "La carica dei Bersaglieri", poi ripresi anche nel film I pompieri di Viggiù. In particolare in questa rivista viene presentato per la prima volta il famoso sketch del "Vagone letto", con Isa Barzizza e Mario Castellani, poi ripreso nella rivista successiva (Bada che ti mangio!) e nel film Totò a colori del 1952. Lo sketch ebbe un tale successo di pubblico che, durante lo svolgersi della tournée, Totò volle ampliarlo dagli otto minuti della durata fino ad oltre tre quarti d'ora, in gran parte improvvisando le battute[1].
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Scrisse l'Unità, due giorni dopo la prima:
«[..] Ormai in Italia cominciamo ad avere un buon numero di elementi di valore. Si tratta solo di dare a quelli già apprezzati ed a quelli in via di maturazione, le possibilità pratiche di fare e dire qualcosa di nuovo. È il caso di Totò, uno dei più genuini eredi della grande tradizione comica italiana, capace ancora di tenere il pubblico (per quattro ore) con gli stessi mezzi di dieci anni fa [...]»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dizionario del Teatro Archiviato l'11 novembre 2007 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina della rivista su antoniodecurtis.com, su antoniodecurtis.com.