Grasso di balena
Il grasso di balena (o blubber) è il modo per identificare uno spesso strato di tessuto adiposo vascolarizzato sottocutaneo, presente nei cetacei, nei pinnipedi e nei sirenii[1].
Utilizzo
[modifica | modifica wikitesto]Il grasso di balena rappresentava una delle maggiori ragioni per la caccia alla balena, trasformato in olio di balena direttamente a bordo delle navi baleniere. L'olio di balena poteva poi essere utilizzato direttamente come cera per candele o nelle lampade ad olio come combustibile o impiegato per la produzione di sapone, cuoio e cosmetici[2]. Una balenottera azzurra poteva fornire sino a 50 tonnellate di grasso[3].
Il grasso servito assieme alla pelle congelata delle balene tagliata a strisce è un alimento importante della dieta tradizionale degli Inuit e di altre popolazioni del circolo polare artico per l'elevato contenuto energetico[1] e di vitamina C (38 mg per 100 g, prevalentemente dalla pelle)[4][5]. Il piatto prende il nome di maktak, maktaaq o mattak nei vari dialetti della lingua inuit[6] e viene generalmente consumato crudo.
Il grasso di foca contiene elevati valori di vitamina E, selenio ed altri antiossidanti che prevengono la formazione dei radicali liberi causa di diverse malattie. Gli effetti positivi del consumo di grasso possono essere notati in Groenlandia. Ad esempio Uummannaq, un distretto di 3000 residenti non ha registrato alcun morto per malattie cardiovascolari negli anni settanta.[senza fonte] Secondo alcuni studi, un inuit di settant'anni ha le arterie elastiche come un ventenne danese[7]. Gli effetti positivi nel consumo di grasso, per contro, non si sono riscontrati negli emigrati in Danimarca che presentano mortalità comparabili con il resto della popolazione mondiale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) What is Blubber?, su wisegeek.com. URL consultato il 14 settembre 2008.
- ^ Greg Donovan, Whaling, in Microsoft Encarta, 2008.
- ^ Cetacean, in Encyclopædia Britannica. Ultimate Reference Suite, 2008.
- ^ Geraci, Joseph R.; and Smith, Thomas G. (1979-06). Vitamin C in the Diet of Inuit Hunters From Holman, Northwest Territories. Arctic, Volume 32, Number 2 (June 1979), pp 135-139. Retrieved from http://pubs.aina.ucalgary.ca/arctic/Arctic32-2-135.pdf Archiviato il 19 agosto 2018 in Internet Archive..
- ^ Fediuk, Karen; Hidiroglou, Nick; Madere, René; and Kuhnlein, Harriet V. (2002). Vitamin C in Inuit traditional food and women's diets. Journal of food composition and analysis. Retrieved from http://cat.inist.fr/?aModele=afficheN&cpsidt=13924632 Archiviato il 26 novembre 2010 in Internet Archive..
- ^ Muktuk, Inuktitut Living Dictionary, 2011.
- ^ (EN) Orsoq- Eat Meat and Blubber from Sea Mammals and avoid Cardiovascular disease, su highnorth.no. URL consultato il 14 settembre 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Blubber
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) blubber, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.