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Blow (Kesha)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Blow
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaKesha
Pubblicazione8 febbraio 2011
Durata3:40
Album di provenienzaCannibal
GenereElettropop
Dance pop
EtichettaRCA
ProduttoreDr. Luke, Max Martin, Benny Blanco, Kool Kojak
Registrazione2011
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Dischi d'oroNuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[2]
(vendite: 7 500+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (2)[3]
(vendite: 140 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (5)[4]
(vendite: 5 000 000+)
Kesha - cronologia
Singolo precedente
(2010)
Singolo successivo
(2012)

Blow è un brano musicale della cantante statunitense Kesha, estratto come secondo singolo dal suo EP Cannibal. Il singolo è stato inviato alle radio statunitensi l'8 febbraio 2011,[5] ma era già stato pubblicato prima della messa in commercio di Cannibal il 12 novembre 2010 come singolo promozionale dall'etichetta discografica RCA.[6] La canzone è entrata alla posizione numero 97 nella classifica statunitense nella settimana del 4 dicembre 2010 grazie alle vendite digitali. Blow è un brano elettropop il cui testo parla di una festa, nella quale la cantante desidera solo divertirsi. Il brano è stato incluso nel telefilm Victorious, dove Kesha canta la canzone in un episodio.

Blow è stato scritto dalla stessa Kesha insieme a Klas Åhlund, Dr. Luke, Allan Grigg, Benjamin Levin e Max Martin. Secondo la cantante, il verso "We're taking over" è rappresentativo di se stessa e dei suoi fans, come lei ha spiegato in un'intervista con Beatweek Magazine: "È bellissimo il "We're taking over" perché io e i miei fans abbiamo introdotto un culto. Siamo pesci fuor d'acqua, ma ci siamo uniti assieme e stiamo facendo una rivoluzione. Stiamo prendendo il controllo. Perciò ho scelto di inserirlo qui".[7]

Blow è un brano elettropop ed dance-pop che usa un ritmo infuso da un sintetizzatore come sostegno.[8] Il brano si apre con una sinistra risata seguita da un ordine a ballare.[8] Appena esplode il ritornello, la voce di Kesha si trasforma in un "balbettio" Auto-Tune che ripete quattro volte la frase "This place about to blow" su un ritmo elettronico.[9] Segue il bridge, in cui il ritmo si altera e Kesha canta in stile rap rivolta ai presenti: "Go insane, go insane / Throw some glitter / Make it rain on 'em / Let me see them hands." Il testo di Blow comunica un messaggio semplice, descritto come un inno alla festa, cioè quello di ridere e divertirsi a un party.

Il video musicale di Blow fu diretto da Chris Marrs Piliero e presentato il 25 febbraio 2011. Il regista mise in scena un aspetto mitologico. «Kesha è alla ricerca di qualcosa di diverso, e ho fatto scorrere nella mia testa l'idea degli unicorni.»

Kesha sta colloquiando con due unicorni quando vede avvicinarsi l'attore James Van Der Beek che si fa strada tra le file di unicorni che ballano in una festa. Kesha bacia allora uno degli invitati con il viso da unicorno per ingelosirlo. Indispettito, l'uomo getta via la giacca e Kesha infila la mano sotto il suo abito e si sfila via il reggiseno. James a sua volta getta via un reggiseno. Poi s'avvicinano e la popstar lo invita a ballare con lei. Il ritornello risuona e s'accende una sparatoria furibonda in cui Kesha e Van Der Beeck s'affrontano sparandosi proiettili rossi che schizzano qua e là per la sala trafiggendo gli unicorni che emettono raggi color arcobaleno. James viene ferito nella lotta e cade a terra, e la cantante lo finisce con un colpo di pistola.

Un'inquadratura ravvicinata mostra la testa dell'attore appesa a un muro con l'iscrizione James Van Der Dead e Kesha che ride istericamente con alcuni unicorni.

Classifiche di fine anno

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Classifica (2011) Posizione
Australia[22] 77
Canada[23] 57
Stati Uniti[24] 33
  1. ^ (EN) Blow, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 agosto 2022.
  2. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 11 April 2011, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 27 gennaio 2023.
  3. ^ (EN) ARIA Accreditations - 2018 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 4 ottobre 2022.
  4. ^ (EN) Kesha - Blow – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 18 settembre 2024.
  5. ^ WebCite query result, su allaccess.com. URL consultato il 20 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2011).
  6. ^ Connecting to the iTunes Store
  7. ^ (EN) Bill Palmer, Ke$ha – the Beatweek interview: America’s favorite party girl gets Sleazy, in Beatweek Magazine (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2011).
  8. ^ a b (EN) Jocelyn Vena, Kesha Loses Her Mind On 'Blow'. Latest electro-dance track from Cannibal hits the Net., in MTV News. URL consultato il 29 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2010).
  9. ^ (EN) Scott Shetler, Kesha, 'Blow' – New Song, in AOL Radio.
  10. ^ australian-charts.com - Ke$ha - Blow
  11. ^ Ke$ha - Blow - austriancharts.at
  12. ^ ultratop.be - Ke$ha - Blow
  13. ^ ultratop.be - Ke$ha - Blow
  14. ^ https://www.billboard.com/#/artist/Ke%24ha/chart-history/1308564?f=793&g=Singles
  15. ^ Die ganze Musik im Internet: Charts, News, Neuerscheinungen, Tickets, Genres, Genresuche, Genrelexikon, Künstler-Suche, Musik-Suche, Track-Suche, Ticket-Suche - musicline.de, su musicline.de. URL consultato l'8 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2012).
  16. ^ GFK Chart-Track, su chart-track.co.uk. URL consultato il 1º aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).
  17. ^ charts.org.nz - Ke$ha - Blow, su charts.org.nz. URL consultato il 1º febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2012).
  18. ^ http://zobbel.de/cluk/110319cluk.txt
  19. ^ Čns Ifpi
  20. ^ Sns Ifpi
  21. ^ https://www.billboard.com/#/artist/Ke%24ha/chart-history/1308564?f=379&g=Singles
  22. ^ (EN) ARIA END OF YEAR CHARTS: TOP 100 SINGLES, su ariacharts.com.au. URL consultato il 1º gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2012).
  23. ^ (EN) Best of 2011: Canadian Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 10 dicembre 2011.
  24. ^ (EN) Best of 2011: Hot 100, su billboard.com. URL consultato il 9 dicembre 2011.

Collegamenti esterni

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