Bieccitone
In Fisica della materia condensata il Bieccitone è una quasiparticella composta da due eccitoni liberi.
Formazione di bieccitoni
[modifica | modifica wikitesto]Nell'informazione quantistica e computazionale, è essenziale costruire combinazioni coerenti di stati quantistici. Le operazioni quantistiche di base possono essere eseguite in una sequenza di coppie di bit quantistici distinguibili fisicamente, e quindi, possono essere illustrate da un semplice sistema a 4 livelli.
In un sistema a guida ottica dove gli stati e possono essere direttamente eccitati, l'eccitazione diretta del livello superiore dal livello base è di solito proibita e la più efficiente alternativa è l'eccitazione coerente non degenerata di due fotoni usando o come stato intermedio[1] [2].
Osservazione di bieccitoni
[modifica | modifica wikitesto]Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nell'aprile 2016 viene pubblicato su Nature Communications che ricercatori del Istituto nanoscienze (Nano-Cnr) e Istituto di fotonica e nanotecnologie (Ifn-Cnr) sono riusciti a far emettere e assorbire luce a dei nanoribbon di grafene con stati quantistici di bieccitoni[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G. Chen et al, "Biexciton Quantum Coherence in a Single Quantum Dot", Phys. Rev. Lett., 88 (11), 117901 (2002)
- ^ Xiaoqin Li et al, "An All-Optical Quantum Gate in a Semiconductor Quantum Dot", Science, 301, 809 (2003)
- ^ CNR: Il grafene dai mille talenti, in Lescienze, 12 aprile 2016. URL consultato il 12 aprile 2016.