Bhagwa Dhwaj

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Bhagwa Dhwaj

La Bhagwa Dhwaj (hindi: भगवा ध्वज) è la bandiera color zafferano utilizzata come emblema dell'induismo. Simboleggia il colore del fuoco, elemento purificatore della cultura indù in cui rappresenta il valore del sacrificio, ma ricorda anche il colore del Sole che dissipa l'oscurità e diffonde la luce. La sua forma a coda di rondine è composta da due triangoli che rappresentano le fiamme crescenti del fuoco ardente.[1]

Fu la bandiera dell'Impero Maratha, l'entità politica che dopo secoli di dominio islamico riportò in auge la tradizione indigena. Nel 1915 divenne simbolo dell'Hindu Mahasabha, mentre negli anni '20 fu poi adottata congiuntamente alla svastica induista come emblema dell'ideologia hindutva, della Rashtriya Swayamsevak Sangh e in seguito da praticamente tutti gli altri movimenti che aderiscono al nazionalismo indù. Secondo i sostenitori di questi ideali, la Bhagwa Dhwaj simboleggia la storia e la cultura indiana, incarnando ogni singolo elemento alla base della loro nazionalità.[2] Nel 1958 Palkar, leader della RSS nello Stato del Maharashtra, ne fece risalire l'origine addirittura alla civiltà vedica. Aggiunse poi che quando i musulmani attaccarono il Rajasthan, i guerrieri Rajput combatterono sotto la bandiera zafferano e altrettanto fecero gli abitanti dell'India meridionale impegnati in feroci battaglie per respingere gli attacchi degli invasori islamici. Palkar menziona inoltre che fu proprio attorno alla Bhagwa Dhwaj che i rivoluzionari si radunarono durante i moti indiani del 1857 per liberarsi dal dominio britannico. Aldilà della discutibile attendibilità storica degli eventi citati da Palkar, è semplice notare come ormai tale bandiera è considerata il principale simbolo tradizionale e culturale della società indù.[3]

  1. ^ La bandiera color zafferano, su dc.vhp-america.org.
  2. ^ La storia, su wiki.ekvastra.in.
  3. ^ Bhagwa Dhwaj nella cultura nazionalista indù, su moneycontrol.com.

Voci correlate

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