Bawbee
Maria Stuarda, 1542 | |
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+MARIA D G REGINA SCOTORV, cardo coronato; ai lati "M R" | (giglio)OPPIDVM EDINBVRGI, croce di sant'Andrea con corona e cinquefoglie. |
BI 21mm, 2,35 g, 12h. Prima emissione, battuto circa 1542-1558. |
Bawbee è una moneta scozzese. Fu introdotta nel 1541 durante il regno di Giacomo V di Scozia. Fu coniata assieme al mezzo bawbee. Questa denominazione fu battuta per l'ultima volta nel 1697, durante il regno di Guglielmo II di Scozia.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima emissione fu battuta nel 1541. I responsabili della zecca erano James Achesoun e Alexander Orook, Laird di Sillebawby. Assieme al bawbee fu coniata la sua metà.
Al dritto era rappresentato il cardo[2] ed ai lati "I 6"[3]
Al rovescio c'era una croce di Sant'Andrea con una corona all'intersezione dei due bracci e due gigli ai lati.
Il valore era di 6 penny, il peso era di 29 grani (1,87 g) ed il titolo era di 3 denier (3/12) cioè 250/1000.[1]
La moneta fu coniata con variazioni minime anche sotto Maria Stuarda. Sotto questa regina oltre che ad Edimburgo ci fu una coniazione di bawbee anche nelle città di Stirling. Queste monete sono identificate dalla legenda OPPIDUM STIRLINGI presente al rovescio; sono differenziate perché al posto della croce di sant'Andrea è raffigurata la croce potenziata, accantonata da quattro crocette.
I bawbee sono assenti nelle coniazoni di Giacomo VI e Carlo I.
Durante il regno di Carlo II questa moneta fu nuovamente emessa. Questa volta si tratta di una moneta di rame dal valore di 6 penny e dal peso di 141,3 grani. Al dritto c'era il busto del re ed al rovescio il cardo coronato e la legenda NEMO ME IMPUNE LACESSET.[4] Le date di emissione furono 1677, 78, 79. Sotto Maria e Guglielmo il peso scese a 125,6 grani e le date furono 1691-94
Dopo la morte di Maria, Guglielmo rimase da solo al trono e il bawbee fu coniato con lo stesso peso negli anni 1695-97. Questa fu l'ultima coniazione del bawbee.
Dal 1677 le monete furono prodotte meccanicamente con la pressa a vite.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Esistono due ipotesi sulla nascita del termine:[5][6]
- "Bawbee" deriverebbe da Alexander Orook, Laird (Lord) di Sillebawby, che avrebbe fatto coniare le monete. Esiste su questo laird una citazione negli atti del tesoro che al 7 settembre 1541 cita: "In argento receptis a Jacobo Atzinsone, et Alexandro Orok de Sillebawby respective.".
- L'altra versione farebbe derivare il termine dal francese, bas billon, cioè "(denaro) con pochissimo argento".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Stewart: Scottish...
- ^ Il cardo è uno dei simboli della Scozia ed era anche il segno di zecca di Edimburgo.
- ^ Iacobus sextus
- ^ Nemo me impune lacessit: Nessuno mi provoca impunemente
- ^ Brewer's Dictionary of Phrase and Fable
- ^ Klütz: Münznamen...
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Brewer's Dictionary of Phrase and Fable
- Herbert Grueber: Handbook of the Coins of Great Britain and Ireland in the British Museum, Londra 1899. [1] (ristampa 1970 ISBN 1402110901)
- (DE) Konrad Klütz, Münznamen und ihre Herkunft, Vienna, moneytrend Verlag, 2004, ISBN 3-9501620-3-8.
- Charles Mackay, A Dictionary of Lowland Scotch (1888)
- James Mackay; John Mussel, Coin Price Guide to British coins, Axminster Devon, Token Publishing Ltd.
- Ian Halley Stewart. The Scottish Coinage, Spink & Son, Londra, 1955
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bawbee
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bawbee at Brewers Phrase and Fable, su factmonster.com.