Barses
San Barses | |
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Arcivescovo di Edessa | |
Morte | 378 o 379 |
Venerato da | Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa |
Ricorrenza | 15 ottobre (Chiesa cattolica)[1], 25 agosto (Chiesa ortodossa)[2] |
Barses, o anche Barsen[1][3], Barsas[3], Barso[3] e Barsete[4] (... – 378 o 379), è stato un arcivescovo siro, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente eremita in Mesopotamia settentrionale, Barses fu prima vescovo di Carre e divenne poi arcivescovo di Edessa nell'anno 361[1][2][3]. Poiché aveva preso posizione contro l'arianesimo, venne espulso dalla città dall'imperatore Valente, che lo esiliò ad Arados[1][2][5], rimpiazzandolo a Edessa con un vescovo di sua nomina di nome Lupo[2]. Accolto con gioia dalla popolazione dell'isola[2], da lì continuò a contrastare la dottrina ariana, tanto che Arados divenne ben presto meta di numerosi fedeli ed ecclesiastici[1]. San Basilio scrisse due lettere a Barses mentre questi si trovava ad Arados, nel 376[1] o nel 377[6]; la prima non giunse a destinazione[6].
Valente lo costrinse successivamente ad andarsene ancor più lontano, esiliandolo dapprima ad Ossirinco[1][2] e poi a Philo o Thenon, una località dell'Egitto vicina alla Libia[1][2]: ivi morì nel marzo del 378[1] (o del 379 secondo altre fonti[3]).
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La sua memoria è fissata al 12 gennaio nel Martirologio Siriaco[1]; il Martirologio Romano lo ricorda invece il 15 ottobre[1], anche se altre fonti lo riportano al 30 gennaio[3][5]. La Chiesa ortodossa lo commemora invece nel giorno 25 agosto[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k San Barses (Barsen) di Edessa, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 10 luglio 2013.
- ^ a b c d e f g h (EN) St Barses the Confessor, su Orthodox Church in America. URL consultato il 10 luglio 2013.
- ^ a b c d e f (EN) Saint Barsen, su CatholicSaints.Info. URL consultato il 10 luglio 2013.
- ^ Baldi, Cerchiari, p. 465.
- ^ a b Bunson, Bunson, Bunson, p. 145.
- ^ a b Way, p. 243.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edgardo Baldi e Aldo Cerchiari, Enciclopedia moderna italiana: A-Fiesso, Casa Editrice Sonzogno, 1941.
- Matthew Bunson, Margaret Bunson, Stephen Bunson, Our Sunday Visitor's Encyclopedia of Saints, Revised, Huntington (Indiana), Our Sunday Visitor Publishing, 2003, ISBN 1-931709-75-0 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).
- (a cura di) Agnes Clare Way, Letters, Volume 2 (186–368) (The Fathers of the Church, Volume 28), CUA Press, 2008.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Barses, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.