Baghrir
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Baghrir | |
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Origini | |
Luoghi d'origine | Marocco Algeria |
Regione | Maghreb |
Diffusione | Maghreb |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali | farina |
Il baghrir[1] o beghrir (in arabo البغرير?, baghrīr) è una cialda consumata nella regione del Maghreb. È anche conosciuto con le denominazioni di khringo, tiγrifin, thoudfist, ghrayef, tibouâjajin, tighrifin, edarnan, hatita, korsa, ghrif, o talilayt. Sono piccoli, spugnosi e fatti con semola o farina; quando sono cotti correttamente, sono crivellati di piccoli buchi (che assorbono qualsiasi salsa con cui vengono serviti). Il modo più comune di mangiare il baghrir in Marocco è quello di intingerlo in un impasto di burro e miele,[2] ma può anche essere tagliato a spicchi e servito con la marmellata. È comune aggiungere anche l'uvetta al baghrir. I baghrir sono popolari per la colazione, come spuntino e per l'Ifṭār durante il Ramadan.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Casey Barber CNN, What's for breakfast in 21 different places, su CNN Travel, 27 maggio 2019. URL consultato il 9 luglio 2020.
- ^ (EN) Ken Albala, Food cultures of the world encyclopedia, Greenwood, 2011, ISBN 978-0-313-37627-6, OCLC 727739841. URL consultato il 9 luglio 2020.
- ^ (EN) How to Make Moroccan Baghrir, su Morocco World News, 17 agosto 2019. URL consultato il 9 luglio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Baghrir
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Mike Benayoun, Maroc : Baghrir (Crêpe Mille Trous), su 196flavors.com.