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Attentato al bus di Umm al-Fahm

Coordinate: 32°32′31.24″N 35°09′24.88″E
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Attentato al bus di Umm al-Fahm
attentato
Data20 marzo 2002
StatoIsraele (bandiera) Israele
Coordinate32°32′31.24″N 35°09′24.88″E
Responsabilila Jihad islamica palestinese rivendicò la responsabilità
Conseguenze
Morti7 civili israeliani (e un attentatore suicida)
Feriti27 civili israeliani

L'attentato al bus di Umm al-Fahm fu un attentato suicida avvenuto il 20 marzo 2002 su un autobus Egged che stava attraversando Umm al-Fahm, nel nord di Israele. 7 persone furono uccise nell'attacco e 27 rimasero ferite.[1]

La Jihad islamica palestinese rivendicò la responsabilità per l'attacco.[1]

Mercoledì, alle 7:05 del 20 marzo 2002, un militante palestinese si fece esplodere sull'autobus Egged numero 823 che viaggiava sull'autostrada 65 in viaggio da Tel Aviv a Nazareth. L'esplosione avvenne mentre l'autobus stava attraversando Umm al-Fahm. Sette persone - quattro soldati e tre civili - rimasero uccise nell'esplosione e altri 27 passeggeri rimasero feriti.[1]

  • Mogus Mahento, 65 anni, di Holon;
  • Bella Schneider, 53 anni, di Hadera;
  • Alon Goldenberg, 28 anni, di Tel Aviv;
  • Aharon Revivo, 19 anni, di Afula;
  • Shimon Edri, 20 anni, di Pardes Hanna-Karkur;
  • Mikhael Altfiro, 19 anni, di Pardes Hanna-Karkur;
  • Meir Fahima, 40 anni, di Hadera.

I responsabili

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La Jihad islamica palestinese che rivendicò l'attacco dichiarò che l'attentatore suicida era un 24enne palestinese, Rifat Abu-Ediak, di Jenin.[1]

  1. ^ a b c d Kentucky New Era - Google News Archive Search, su news.google.com. URL consultato il 28 aprile 2021.
  2. ^ B'Tselem - Statistics - Fatalities, su web.archive.org, 29 luglio 2012. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012). Archiviato il 29 luglio 2012 in Internet Archive.

Voci correlate

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