Athanasius Schneider
Athanasius Schneider, O.R.C. vescovo della Chiesa cattolica | |
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Il vescovo Schneider nel 2015. | |
Kyrie eleison | |
Titolo | Celerina |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 7 aprile 1961 a Tokmok |
Ordinato presbitero | 25 marzo 1990 dal vescovo Manuel Pestana Filho |
Nominato vescovo | 8 aprile 2006 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 2 giugno 2006 dal cardinale Angelo Sodano |
Athanasius Schneider, al secolo Anton (Tokmok, 7 aprile 1961), è un vescovo cattolico e saggista kirghiso, dal 5 febbraio 2011 vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Tokmok, in Kirghizistan, da genitori di origini tedesche, il 7 aprile 1961. Successivamente si trasferisce con la famiglia a Rottweil, in Germania[1].
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1982 entra nell'ordine dei Canonici regolari della Santa Croce a S. Petersberg, in Austria. Frequenta la facoltà di filosofia a Roma presso la Pontificia università "San Tommaso d'Aquino", dal 1982 al 1983, e quella di teologia presso l'Institutum Sapientiæ di Anápolis in Brasile[1].
Il 25 marzo 1990 è ordinato presbitero dal vescovo Manuel Pestana Filho.
Nel 1997 consegue il dottorato in teologia patristica. Fino alla nomina episcopale ricopre gli incarichi di direttore spirituale del seminario e cancelliere della curia di Karaganda.
Oltre al tedesco e al russo, parla correttamente l'italiano, l'inglese, il portoghese, il francese, il greco e il latino[1].
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]L'8 aprile 2006 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Karaganda e vescovo titolare di Celerina[1]. Il 2 giugno successivo riceve l'ordinazione episcopale, con il vescovo Nikolaus Messmer, all'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro in Vaticano, dal cardinale Angelo Sodano, coconsacranti gli arcivescovi Józef Wesołowski e Jan Paweł Lenga.
In questo periodo si svolgono i lavori di costruzione della nuova cattedrale di Karaganda, un'opera ambiziosa in stile neogotico, che tra l'altro ricorda le vittime dei gulag sovietici,[2] uno dei quali (Karlag) sorgeva non lontano dalla città. L'edificio è aperto al culto dal 2012.
Il 5 febbraio 2011 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Maria Santissima in Astana[3].
È noto per essere uno dei maggiori difensori della tradizione cattolica e della messa tridentina.
Nel 2015, dopo aver visitato su richiesta della Santa Sede due seminari della Fraternità sacerdotale San Pio X a Flavigny in Francia e a Winona negli Stati Uniti, ha affermato che "non ci sono gravi motivi per negare al clero e ai fedeli della Fraternità San Pio X un riconoscimento canonico ufficiale".[4]
È segretario generale della Conferenza episcopale del Kazakistan, fino alla sua soppressione nel 2022.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O.M.I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O.M.I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Clemente Micara
- Cardinale Antonio Samorè
- Cardinale Angelo Sodano
- Vescovo Athanasius Schneider, O.R.C.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Athanasius Schneider, Propter sanctam ecclesiam suam: die Kirche als Geschöpf, Frau und Bau im Bussunterricht des Pastor Hermae, Institutum Patristicum Augustinianum, 1999.
- Athanasius Schneider, Dominus est. Riflessioni di un vescovo dell'Asia centrale sulla sacra comunione, Libreria Editrice Vaticana, 2008.; pubblicato anche in inglese (Dominus Est - It Is the Lord: Reflections of a Bishop of Central Asia on Holy Communion), tedesco (Dominus est : es ist der Herr ; Gedanken eines Bischofs aus Zentralasien über die heilige Kommunion ), francese (Dominus Est), polacco (Dominus est : refleksje biskupa z Azji Środkowej o Komunii świętej), portoghese (Dominius est! E o senhor! O dom inestimavel de la sagrada comunhao) e ungherese (Dominus est : egy közép-ázsiai püspök gondolatai a szentáldozásról).
- Athanasius Schneider, Corpus Christi: la Santa Comunione e il rinnovamento della chiesa, Libreria Editrice Vaticana, 2013.; pubblicato anche in tedesco (Corpus Christi: Gedanken über die heilige Kommunion und die Erneuerung der Kirche), inglese (Corpus Christi: holy communion and the renewal of the church), francese (Corpus Christi: la communion dans la main au coeur de la crise de l'Église), polacco (Corpus Christi: Komunia święta i odnowa Kościoła), ceco (Corpus Christi: svaté přijímání a obnova církve) e sloveno (Corpus Christi : Sveto obhajilo in prenova Cerkve).
- (DE) André Charton, Ahanasius Schneider, Karaganda - Kasachstan die Kathedrale Unsere Liebe Frau von Fatima Mutter aller Nationen, Hauteville/Schweiz Parvis-Verl.c, 2013.; pubblicato anche in francese (La cathédrale Notre-Dame de Fatima, mère de toutes les nations: Karaganda, Kazakhstan).
- (FR) Athanasius Schneider, Robert E. Vasa, Aldo Di Cillo Pagotto, Le synode sur la famille en 100 questions: Trois évêques témoignent, Renaissance catholique, 2015.
- Athanasius Schneider, Andate e portate frutto: esercizi spirituali ai sacerdoti, Fede & Cultura, 2015.
- Paul Cocard, Ahanasius Schneider, Non è pane, è Gesù: Il corretto modo di fare la comunione, Fede & Cultura, 2015.
- Athanasius Schneider Christus Vincit, Il trionfo di Cristo sulle tenebre del nostro tempo, Fede & Cultura, 2020
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Rinunce e nomine. Nomina dell'Ausiliare di Karaganda (Kazakhstan), su press.vatican.va, 8 aprile 2006. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ (FR) Kazakhstan : consécration de la nouvelle cathédrale de Karaganda, su Zenit, 2012. URL consultato il 20 luglio 2019.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Ausiliare di Maria Santissima in Astana (Kazakhstan), su press.vatican.va, 5 febbraio 2011. URL consultato il 27 luglio 2022.
- ^ Adelante la Fe entrevista en exclusiva a Mons. Schneider (English version), su adelantelafe.com, Adelante la Fe. URL consultato il 16-11-2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Athanasius Schneider
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Athanasius Schneider
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Athanasius Schneider, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 51917677 · ISNI (EN) 0000 0000 6153 4322 · BAV 495/289989 · LCCN (EN) no00019914 · GND (DE) 137438990 · BNF (FR) cb14484167k (data) |
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