Vai al contenuto

Arcidiocesi di Botucatu

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Arcidiocesi di Botucatu
Archidioecesis Botucatuensis
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Diocesi suffraganee
Araçatuba, Assis, Bauru, Lins, Marília, Ourinhos, Presidente Prudente
 
Arcivescovo metropolitaMaurício Grotto de Camargo
Presbiteri64, di cui 51 secolari e 13 regolari
7.812 battezzati per presbitero
Religiosi18 uomini, 52 donne
Diaconi13 permanenti
 
Abitanti589.000
Battezzati500.000 (84,9% del totale)
StatoBrasile
Superficie10.348 km²
Parrocchie48 (4 vicariati)
 
Erezione7 giugno 1908
Ritoromano
CattedraleSant'Anna
IndirizzoRua Dr. Costa Leite 668, 18600-010 Botucatu, SP, Brazil
Sito webarquidiocesebotucatu.org.br
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Brasile

L'arcidiocesi di Botucatu (in latino: Archidioecesis Botucatuensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile. Nel 2022 contava 500.000 battezzati su 589.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Maurício Grotto de Camargo.

L'arcidiocesi comprende 20 comuni nella parte centrale dello stato brasiliano di San Paolo: Avaré, Águas de Santa Bárbara, Arandu, Areiópolis, Anhembi, Botucatu, Bofete, Borebi, Conchas, Cerqueira César, Iaras, Igaraçu do Tietê, Itatinga, Laranjal Paulista, Lençóis Paulista, Macatuba, Pardinho, Pereiras, Pratânia e São Manuel.[1]

Sede arcivescovile è la città di Botucatu, dove si trova la basilica cattedrale di Sant'Anna.

Il territorio si estende su una superficie di 10.348 km² ed è suddiviso in 48 parrocchie, raggruppate in 4 regioni pastorali: Botucatu, Avaré, Laranjal Paulista, Lençóis Paulista.

Provincia ecclesiastica

[modifica | modifica wikitesto]

La provincia ecclesiastica di Botucatu, istituita nel 1958, comprende le seguenti suffraganee:

La diocesi di Botucatu fu eretta il 7 giugno 1908 con la bolla Dioecesium nimiam amplitudinem di papa Pio X, ricavandone il territorio dalla diocesi di San Paolo, che contestualmente fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana. Originariamente la diocesi di Botucatu era suffraganea della stessa arcidiocesi di San Paolo.

Il 4 luglio 1924, il 21 giugno 1926 e il 30 novembre 1928 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Sorocaba (oggi arcidiocesi) e di Santos, di Cafelândia (oggi diocesi di Lins) e di Assis.

L'episcopato di Carlos Duarte Costa fu particolarmente travagliato. Il vescovo difendeva posizioni in aperto contrasto con il magistero della Chiesa, ad esempio ammetteva il divorzio sotto alcune condizioni. Nel 1932 giunse ad organizzare un "battaglione del vescovo", una formazione aggressiva nata per sostenere le tesi politiche del vescovo. In quest'azione sociale sperperò i beni della diocesi. La Santa Sede indagò sull'operato del vescovo, che si dimise nel 1937 ottenendo la sede titolare di Maura. Allora il vescovo si trasferì a Rio de Janeiro, dove predicò contro la dottrina dell'infallibilità papale e a favore del divorzio e del matrimonio degli ecclesiastici. Denunciò anche la supposta alleanza fra il Vaticano e i regimi totalitari europei. Fu scomunicato nel 1945 da papa Pio XII e fondò allora una Chiesa scismatica: la Chiesa cattolica apostolica brasiliana. In seguito fondò anche il Partito socialista cristiano.

Il 19 aprile 1958 fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Sacrorum antistitum di papa Pio XII.

Il 15 febbraio 1964, il 2 marzo 1968 e il 30 dicembre 1998 ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio dell'erezione rispettivamente delle diocesi di Bauru, di Itapeva e di Ourinhos.

Cronotassi dei vescovi

[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 589.000 persone contava 500.000 battezzati, corrispondenti all'84,9% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 392.500 450.000 87,2 79 33 46 4.968 44 263 31
1959 550.000 600.000 91,7 106 39 67 5.188 113 374 35
1966 400.000 440.000 90,9 81 40 41 4.938 80 354 32
1970 420.000 450.000 93,3 58 28 30 7.241 52 348 30
1976 370.000 410.000 90,2 52 23 29 7.115 38 210 40
1980 410.000 455.000 90,1 59 26 33 6.949 48 220 45
1990 570.000 700.000 81,4 66 39 27 8.636 1 39 52
1999 626.000 750.000 83,5 75 41 34 8.346 6 59 130 63
2000 551.500 650.000 84,8 62 34 28 8.895 6 53 128 41
2001 423.000 498.581 84,8 51 41 10 8.294 5 18 115 41
2002 369.000 435.307 84,8 53 43 10 6.962 5 14 85 42
2003 369.000 435.307 84,8 52 35 17 7.096 5 26 130 42
2004 369.000 435.308 84,8 51 36 15 7.235 7 17 130 43
2006 419.000 494.000 84,8 54 39 15 7.759 13 22 130 48
2012 461.000 544.000 84,7 57 40 17 8.087 12 29 73 45
2015 473.000 557.000 84,9 60 42 18 7.883 15 24 72 45
2018 484.890 570.995 84,9 64 46 18 7.576 15 25 68 46
2020 492.500 580.000 84,9 61 49 12 8.073 14 17 60 47
2022 500.000 589.000 84,9 64 51 13 7.812 13 18 52 48
  1. ^ Elenco dal sito web dell'arcidiocesi.
  2. ^ Nominato vescovo titolare di Maura.
  3. ^ Nominato arcivescovo titolare di Lilibeo.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]