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Antonio Cristoforo Collalto-Mattiuzzi

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Antonio Cristoforo Collalto-Mattiuzzi (Vicenza, 8 novembre 1717Parigi, 5 luglio 1778) è stato un attore teatrale e commediografo italiano.

Collalto-Mattiuzzi esordì in una compagnia di nomadi, trasferendosi nel 1750 alla Compagnia Medebach,[1] guidata da Girolamo Medebach,[2] che seguendo la riforma 'goldoniana' ripeteva fedelmente i copioni.[3]

Il grande istinto di cui era dotato gli consentì non solamente di inserirsi pienamente e adeguarsi allo stile della nuova compagnia, ma anche di sostituire degnamente un Pantalone molto apprezzato, Cesare D'Arbes.[1][3]

Dato che quegli anni passarono alla storia dell'arte per le sedici commedie promesse da Carlo Goldoni al pubblico veneziano, Collalto si distinse per essere il primo Pantalone nel Il bugiardo e il primo Guglielmo de L'avventuriere onorato.[3]

Attore abile nel canto e capace di recitare con la maschera ma anche senza, era dotato di particolare versatilità artistica.[2]

Dal 1759 entrò nel Théâtre Italien di Parigi, dove fu considerato uno dei migliori commedianti europei,[1][3] e dove sostituì Carlo Antonio Veronese, altro celebre Pantalone.[2]

Come commediografo scrisse, tra l'altro, I tre gemelli veneziani (Les trois jumeaux vénitiens, 1773),[3] opera di grande successo.[1]

Collalto-Mattiuzzi morì a Parigi il 5 luglio 1778, F.M. Grimm compose l'orazione funebre.[2]

Intorno al 1754 il Collalto-Mattiuzzi sposò a Venezia Lucia Rosalia Cinigoto, dalla quale il 18 settembre 1755 ebbe Caterina Maria Antonia.[2]

Caterina seguì il padre a Parigi, dove l'11 aprile 1774 sposò l'attore Félix Gaillard, e lo stesso anno esordì sul palcoscenico come amorosa nella parte di Angelica nel Pantalon rajeuni. Nel 1775 fu accolta come socia nella Comédie-Italienne.[2]

  • I tre gemelli veneziani (Les trois jumeaux vénitiens, 1773).
  1. ^ a b c d Collalto-Mattiuzzi, Antònio Cristòforo, su sapere.it. URL consultato il 14 marzo 2021.
  2. ^ a b c d e f Teresa Megale, Mattiuzzi, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 72, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2008. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  3. ^ a b c d e Collalto-Mattiuzzi, Antonio Cristoforo, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 350.
  • F.S. Bartoli, Notizie istoriche de' comici italiani che fiorirono intorno all'anno 1550 fino ai giorni presenti, I, Padova, 1782, pp. 173–175.
  • (FR) É. Campardon, Les comédiens du roi de la troupe italienne, Parigi, 1880, p. 118.
  • P. Chiari, La commediante in fortuna…, Venezia, 1755, p. 123.
  • A. Gentile, Carlo Goldoni e gli attori, Trieste, 1951, pp. 37-39.
  • (FR) C. Goldoni, Mémoires…, Parigi, 1787.
  • A. Graziani, Un documento inedito sull'attore goldoniano Antonio Collalto, in Giornale storico della letteratura italiana, CII, 1933, pp. 224-229.
  • P. Verri, La vera commedia al chiarissimo signor avvocato Carlo Goldoni…, Venezia, 1755, p. 216.

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