Vai al contenuto

Anselmo Bucci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Anselmo Bucci

Anselmo Bucci (Fossombrone, 25 maggio 1887Monza, 19 novembre 1955) è stato un pittore, incisore, scrittore e designer italiano, fra gli iniziatori del movimento artistico del Novecento nel 1922 a Milano[1].

Nasce a Fossombrone (PU) il 25 maggio 1887. Figlio secondogenito di Achille Muzio e Sestilia Chiavarelli, fratello di Giovanni, scrittore, segue la famiglia nel Veneto, a Cittadella, dove compie gli studi liceali a Venezia e inizia a dedicarsi alla pittura.
Il fratello Giovanni intuisce subito il suo talento artistico e lo appoggia materialmente e spiritualmente nei momenti meno felici.

Nel 1905 è in Lombardia, conosce Boccioni e segue i corsi dell'Accademia di Brera di Milano, ma risiede a Monza dove si lega al gruppo di artisti che fino al 1909 vi danno vita al Coenobium.
È amico di Dudreville e con lui, nel 1906, si reca a Parigi. Qui si dedica all'incisione e conosce i principali artisti presenti nella capitale francese. Viaggia ancora prima di rientrare in patria nel 1914; si arruola volontario nel Battaglione lombardo ciclisti.

Nel dopoguerra ha molte mostre che lo fanno conoscere e gli procurano l'invito alla Biennale di Venezia del 1920. Aderisce a Novecento, ma dal 1925 tende a distaccarsi dal gruppo per affiancare all'attività di artista quella di giornalista e di scrittore.

Nel 1930 vince il premio Viareggio con il volume Il pittore volante. Si dedica anche all'arredo dei grandi piroscafi degli anni '30, pur continuando a prendere parte a mostre internazionali.

Nel 1943 i bombardamenti su Milano gli distruggono lo studio e l'artista si trasferisce nella casa paterna di Monza.

Negli anni 1949-1950, partecipa alla costituzione dell'importante collezione Verzocchi, sul tema del lavoro, inviando, con un autoritratto, Il ponte sul Metauro; la Collezione oggi è conservata nella Pinacoteca Civica di Forlì.

Gli ultimi suoi anni sono segnati da un progressivo isolamento.

Muore a Monza nel 1955. Riposa nel Cimitero urbano[2].

La sua città natale, Fossombrone, conserva nella Quadreria Cesarini un consistente corpus di suoi dipinti delle varie fasi e maniere pittoriche.

Premi e onorificenze

[modifica | modifica wikitesto]
  • 1914 – Medaglia d'argento per l'incisione
  • 1927 – Medaglia d'oro per la Pubblica Istruzione
  • 1930 – Premio Viareggio con Il pittore volante ex aequo con Lorenzo Viani[3]
  • 1930 – Medaglia d'argento al Salon des Artistes françaises
  • 1949 – Primo premio all'Angelicum per arte sacra

Opere Principali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Croquis du Front Italien, Parigi, D'Alignan, 1917
  • Marina a terra, Milano, Alfieri & Lacroix, 1918
  • Finis Austriae, Cartella di dodici litografie, cm. 50 × 70, Milano, Alfieri & Lacroix, 1918
  • Il pittore volante, Milano, Ceschina, 1930
  • Paris qui bouge, Milano, Hoepli, 1938
  • Il libro della Bigia : grembiulini neri e bianchi : racconti, Milano, Garzanti, 1942
  • Marinai, Varese, Tip. A. Nicola e C., 1942
  • Rime e assonanze, Milano, Gregoriana, 1951
  • Picasso, Dufy, Modigliani, Utrillo,Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1955
  • Figure spagnole, Milano, Ceschina, 1955
  • Ponte sul Metauro (postumo), Urbino, Istituto Statale d'Arte, 1959 (edizione limitata a 300 esemplari)
  • Pane e luna (postumo), Urbino, Istituto Statale d'Arte, 1977
Il governo dei cavalli, 1916
Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
Sorelle brianzole, 1932
Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
Monza, 1951,
Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
  • Ritratto di Madame Narée (1909), olio su tela 80 × 60 cm – Galleria Ponte Rosso, Milano
  • Piazza del mercato a Monza (1911), olio su tela 64 × 80 cm – Collezioni Civiche, Monza
  • Boulevard Haussmann (1911), olio su tela 60 × 50 cm – Collezione privata
  • La bottega araba (1913), olio su tela 78 × 42 cm – Museo della Permanente, Milano
  • Sabato del villaggio (1914), olio su tela 90 × 115 cm – Collezione privata
  • Quai des Grands Augustins (1914), olio su tela 60,5 × 78,5 cm – Collezioni Civiche, Monza
  • Vecchio armadio verde (1914), olio su tela 42,5 × 34 cm – Collezione privata
  • Il governo dei cavalli, 1916, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
  • Mio padre e le mie sorelle, 1914
    Mio padre e le mie sorelle, 1914
    Il prigioniero croato (1916), olio su tela 100 × 31 cm – Collezioni Civiche, Monza
  • Al balcone (1916), olio su tela 68 × 80 cm – Collezione privata
  • Dal barbiere. Autoritratto (1916), olio su tela 99 × 76 cm – Collezione privata
  • Il Liston di guerra (1918), olio su tela 60 × 80 cm – Museo Correr, Venezia
  • Temporale di guerra (1918), olio su tela 58 × 78 cm – Collezione privata
  • San Marco (1918), olio su tela 38,5 × 27,5 cm – Collezione privata
  • I funerali di un anarchico (1919), olio su cartone telaio 71 × 122 cm – Quadreria Cesarini, Fossombrone
  • Corvée della legna (1919), olio su tela 55 × 76 cm – Collezione privata
  • La petite veuve (1919), olio su tela 73 × 60 cm – Collezione privata
  • Gli amanti sorpresi (1920-21), olio su tela 82 × 110 cm – Quadreria Cesarini, Fossombrone
  • Il lampo (1921), olio su tela 176 × 220 cm – Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma
  • Bagni a Fano (1921-23), olio su tela 106 × 120 cm – Collezione privata
  • I pittori (1921-24), olio su tela 160 × 160 cm – Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, Pesaro
  • Brousson, Val d'Aosta: artiglieria da montagna (1922), olio su tela 50,5 × 61,5 cm – Collezione privata
  • Ritratto della signora N (ritratto con collana) (1922), olio su tela 72 × 60 cm – Collezione privata
  • Uscita dall'arca (1924-26), olio su tela 200 × 200 cm – Civico Museo d'Arte Contemporanea, Milano
  • La camera dell'aceto (1925), olio su tela 90 × 78 cm – Collezione privata
  • Ritratto della signora Rapuzzi Guelta (1926-28), olio su tela 82,5 × 65 cm – Collezioni Civiche, Monza
  • Il bevitore (1927), olio su tela 100 × 74,5 cm – Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza
  • Per la Bigia (una rosa) (1927), olio su tavola 44 × 35 cm – Collezione privata
  • Autoritratto (1931), olio su tela 70,5 × 59,5 cm – Collezioni Civiche, Monza
  • Praga, chiesa di St. Jacob (1931), olio su tela 74 × 63 cm – Collezione privata
  • La volpe (1931), olio su tavola 67 × 50 cm – Collezione privata
  • Il riposo della bibliotecaria (1932), olio su tavola 70 × 60 cm – Collezione privata
  • Via della Sorbona a Parigi (1932), olio su tela 110 × 77 cm – Civico Museo d'Arte Contemporanea, Milano
  • Sorelle brianzole, 1932, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
  • La Bigia (1933), olio su tela 65 × 52,5 cm – Collezione privata
  • Studio di vecchia neve (1948), olio su tavola 51 × 60 cm – Collezione privata
  • Sulla Spiaggia (1949), olio su tavola 40 × 45 cm – Collezione privata
  • Il ponte sul Metauro (1949-1950) - Pinacoteca Civica di Forlì, Collezione Verzocchi
  • Monza, 1951, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
  • Sulla neve (1954), olio su tavola 50 × 60 cm – Collezione privata
  • Venezia in guerra 1918, olio su tela 61 x 71 cm;- Collezione privata
  • Ritratto del pittore Reni Pirola (1907), puntasecca, 379 × 220 mm
  • Ritratto di Tony Tavò (1907), puntasecca, 695 × 550 mm
  • Al sole (1908), puntasecca, 256 × 326 mm
  • La parigina Tout l'Amour 1908 tempera e tecnica mista su cartoncino 650 × 500 mm firmato e datato in basso a destra; al verso del cartoncino titolo e riferimento a "Emporiumm" del 1926 (cfr Galleria D'Arte ANTOLOGIA Monza)
  • Ritratto di Paola Masino (1931), carboncino su cartone, 690 x 500 - Collezione Alvise Memmo
  • Place Blanche à Montmartre (1908?), puntasecca, 478 × 627 mm
  • Rue Lepic (1908), puntasecca, 97 × 145 mm
  • Callé et Maud (1908), puntasecca e acquatinta, 437 × 499 mm
  • Madame Pirola e sua figlia (1908), puntasecca e acquatinta, 382 × 498 mm
  • Ritratto di Julien Callé (1908), puntasecca, 498 × 349 mm
  • Ritratto di Marcel Seheur (1908), puntasecca, 492 × 295 mm
  • Ritratto di M. Lank (1909), puntasecca, 398 × 298 mm
  • Il poeta Raveaud (1909), puntasecca e acquatinta, 337 × 282 mm
  • Mytha (1909), puntasecca e acquatinta, 498 × 350 mm
  • Madame Hemmings (1909), puntasecca e acquatinta, 498 × 350 mm
  • Paris. Le sette vacche grasse (1909), puntasecca, 278 × 301 mm
  • I pescatori della Senna (1909), puntasecca, 327 × 475 mm
  • Quattordici luglio Place du Tertre à Montmartre (1911), puntasecca, 448 × 598 mm
  • Cavalli a Montmartre (1914), puntasecca, 270 × 340 mm
  • Troupeaux au Bois de Boulogne (1914), puntasecca, 370 × 491 mm
  • Alpino che striscia (1915), puntasecca e acquatinta, 327 × 250 mm
  • L'americana (1918), puntasecca e acquatinta, 495 × 365 mm
  • Madame Haasen (1920), puntasecca, 395 × 395 mm
  • Duomo di Milano (1925), puntasecca e acquatinta, 496 × 590 mm
  • Quattordici luglio alla Porte St. Martin (1929), puntasecca e acquatinta
  • Trulli a Martina Franca (1941), puntasecca, 241 × 332 mm
  • Zoccolanti (1954), puntasecca, 248 × 311 mm
  • Risaia (1954), puntasecca, 116 × 208 mm
  1. ^ Bucarelli, Palma, NOVECENTO, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
  2. ^ Ricerca defunto, in Comune di Monza. URL consultato il 17 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2017).
  3. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN49497154 · ISNI (EN0000 0000 6634 7809 · SBN CUBV012484 · BAV 495/49388 · Europeana agent/base/44114 · ULAN (EN500009829 · LCCN (ENn79046172 · GND (DE119348403 · BNF (FRcb13546979g (data) · J9U (ENHE987007434117405171