Ogonëk

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Ogonëk[1] () fu una delle più antiche riviste settimanali illustrate della Russia.

Storia

Istituita il 21 dicembre 1899 (9 dicembre secondo il calendario giuliano),[2][3] la rivista venne rifondata in Unione Sovietica nel 1923 da Michail Efimovič Kol'cov e la sede venne scelta a Mosca.[4] Nel 1957 la tiratura della rivista ammontava a 850.000 copie.[5]

La rivista a colori raggiunse l'apice della sua popolarità negli anni della perestrojka, quando il suo caporedattore Vitalij Korotyč seguì il processo di transizione della stessa verso posizioni filostatunitensi e filocapitaliste.[6] Questo periodo viene trattato nel libro Small Fires: Letters From the Soviet People to Ogonyok Magazine 1987-1990 (Summit Books, New York, 1990) selezionato e curato da Christopher Cerf, Marina Albee, accompagnato da un'introduzione di Korotyč stesso. La rivista vendette 1,5 milioni di copie nel 1987 e 4,6 milioni di copie nel 1990.[2]

Agli inizi degli anni '90 Ogonëk fu acquistata da Boris Abramovič Berezovskij e iniziò a calare di popolarità, tant'è che vendette 0,2 milioni di copie nel 1993.[2] Nel 2003 Viktor Lošak, ex direttore di Moskovskie Novosti, assunse la carica di redattore nel 2003, e a partire dall'anno successivo la rivista venne pubblicata dalla casa editrice russa OVA-PRESS. Al culmine della crisi finanziaria russa del 2008-2009, la pubblicazione venne sospesa per via di un cambio di proprietà.[7]

Dopo una pausa di quattro mesi, le pubblicazioni vennero riprese il 18 maggio 2009 dal gruppo editoriale di Kommersant. Il primo numero pubblicato da quest'ultimo gestore fu il 5079° del 1899.[8]

Nel dicembre 2020 le pubblicazioni vennero ulteriormente sospese a causa di problemi finanziari.[9]

Note

  1. ^ Sometimes transliterated as Ogonyok.
  2. ^ a b c (EN) Jukka Pietiläinen, Media Use in Putin's Russia, in Journal of Communist Studies and Transition Politics, vol. 24, n. 3, 2008-09, pp. 365–385, DOI:10.1080/13523270802267906. URL consultato il 19 giugno 2023. Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "jukka" è stato definito più volte con contenuti diversi
  3. ^ Media and Journalism in Russia, su web.archive.org, 28 maggio 2017. URL consultato il 19 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2017).
  4. ^ (EN) The Europa World Year: Kazakhstan - Zimbabwe, Taylor & Francis, 2004, p. 3566, ISBN 978-1-85743-255-8. URL consultato il 19 giugno 2023.
  5. ^ Ludmilla B. Turkevich, Soviet Literary Periodicals, in Books Abroad, vol. 32, n. 4, 1958, pp. 369–374, DOI:10.2307/40097964. URL consultato il 19 giugno 2023.
  6. ^ (EN) David Michael Kotz e Fred Weir, Revolution from Above: The Demise of the Soviet System, Psychology Press, 1997, ISBN 978-0-415-14316-5. URL consultato il 19 giugno 2023.
  7. ^ Telen, Lyudmila (25 February 2009). "Закроется ли "Огонек"? " (in Russian). Radio Free Europe/Radio Liberty. Retrieved 1 December 2009.
  8. ^ (RU) Перерыв на обет, su www.kommersant.ru, 18 maggio 2009. URL consultato il 19 giugno 2023.
  9. ^ (RU) Новогодний сюрприз, su www.kommersant.ru, 18 dicembre 2020. URL consultato il 19 giugno 2023.