Avatar (film 2009): differenze tra le versioni
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|truccatore = [[Corinna Liebel]] |
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'''''Avatar''''' è un film del 2009 |
'''''Avatar''''' è un film del 2009 co-montato, co-prodotto, scritto e diretto da [[James Cameron]], interpretato da [[Sam Worthington]], [[Stephen Lang]], [[Zoe Saldana]], [[Sigourney Weaver]], [[Giovanni Ribisi]] e [[Michelle Rodriguez]]. |
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[[Categoria:Film statunitensi del 2009]][[Categoria:Film britannici del 2009]]
Avatar è un film del 2009 co-montato, co-prodotto, scritto e diretto da James Cameron, interpretato da Sam Worthington, Stephen Lang, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Giovanni Ribisi e Michelle Rodriguez.
Con un budget di produzione di circa 237 milioni di dollari,[2] Avatar ha incassato quasi 2,8 miliardi di dollari in tutto il mondo,[3][4] diventando il film con più incassi della storia del cinema.[5] È stato distribuito nei cinema di tutto il mondo tra il 16 e il 18 dicembre 2009 (l'Italia e la Svizzera italiana, dove è uscito il 15 gennaio 2010, sono i penultimi Paesi al mondo in cui è stato distribuito, a causa della consistente concorrenza cinematografica durante il periodo natalizio).[6][7] Il film è stato proiettato nel tradizionale formato 2D, ma ha visto anche un'ampia diffusione in 3D e in 3D IMAX. Lo stesso Cameron, in quanto forte sostenitore del 3D come futuro del cinema, ha dichiarato che si avrebbe un'esperienza più completa guardando Avatar in tre dimensioni, poiché il film è stato da lui appositamente pensato per essere visto in quel modo.[8] Avatar è inoltre il primo film a utilizzare il nuovo logo della 20th Century Fox, animato dagli Blue Sky Studios (creatori de L'era glaciale).
Il film si è aggiudicato tre Premi Oscar 2010: per la migliore fotografia, la migliore scenografia e i migliori effetti speciali.
Trama
Nel 2154 una compagnia interplanetaria terrestre del Kansas, la RDA, è da alcuni anni all'opera su Pandora, luna del gigante gassoso Polifemo, appartenente al sistema stellare Alfa Centauri. Pandora è un mondo primordiale e decisamente spettacolare, ricoperto da foreste pluviali con alberi alti anche fino a trecento metri, ed è abitato da varie creature, tra le quali la specie dominante è costituita da umanoidi senzienti chiamati Na'vi, alti mediamente anche più di 3 metri e con pelle blu striata. L'atmosfera del satellite è tossica per gli umani che devono indossare apposite maschere filtranti; inoltre sono stati sviluppati gli avatar, cioè ibridi creati in laboratorio con geni umani e geni Na'vi, ma privi di coscienza propria: infatti ciascun avatar può essere utilizzato e controllato solo dall'essere umano il cui DNA è stato impiegato per comporlo. Il collegamento viene effettuato grazie a una speciale capsula tecnologica, dove il soggetto si stende e cade in una sorta di coma, funzionale a un trasferimento di coscienza e anima nell'avatar.
La RDA è interessata ai ricchi giacimenti di unobtainium, un cristallo ferroso che ha la capacità unica nella galassia di poter fungere da superconduttore a temperatura ambiente, anche fino al suo punto di fusione, e che probabilmente possiede il più forte campo magnetico conosciuto tra i metalli: sarebbe la risposta ai gravi problemi energetici che da decenni assillano la Terra, ormai completamente industrializzata e sovrappopolata. Uno dei più abbondanti giacimenti è stato individuato proprio sotto l'insediamento del clan Na'vi degli Omaticaya (l'Albero Casa), che la RDA ha tentato di far allontanare attivando il programma avatar, guidato dalla pragmatica dottoressa Grace Augustine: ella è riuscita a insegnare la lingua umana ai Na'vi e ad apprendere molto della loro cultura, ma i rapporti si sono guastati dopo alcuni incidenti e la via diplomatica e razionale, da lei difesa e seguita, ha cominciato a essere criticata dal dirigente Parker Selfridge (preoccupato degli investimenti e degli introiti) e dal bellicoso capo della sicurezza, il colonnello Miles Quaritch dei marine. In questo frangente approda su Pandora l'ex marine invalido Jake Sully, che ha accettato di rimpiazzare il fratello gemello monozigote Tommy, uno scienziato a lungo addestratosi per pilotare un avatar ma che, poco prima di partire, era stato ucciso da un comune rapinatore: sebbene ignori assolutamente tutto sugli avatar, su Pandora e sui Na'vi, Jake è ora l'unico che può collegarsi all'avatar, evitando una grave perdita economica per la RDA; inoltre egli, pagato profumatamente, è entusiasmato dalla possibilità di tornare a camminare. Messo al corrente della situazione con gli indigeni, accetta il patto offertogli dal colonnello Quaritch: in cambio di informazioni utili per un attacco militare (che Quaritch ritiene necessario) potrà sottoporsi a una costosa operazione chirurgica sulla Terra e riavere l'uso delle gambe.
Jake impara velocemente a controllare il proprio avatar e viene aggregato a una spedizione nella foresta con Grace, Norm Spellman (uno scienziato, a sua volta collegato a un avatar) e l'elicotterista Trudy Chacón; tuttavia il gruppo si imbatte in un Thanator, feroce animale predatore che attacca Jake; egli si salva tuffandosi in un fiume, ma non riesce a ritrovare gli altri. Rimasto solo nella notte sconosciuta di Pandora, Jake rischia di soccombere a un branco di Viperwolf, piccoli e aggressivi predatori notturni, quando interviene una guerriera Na'vi che lo stava controllando. È la principessa Neytiri degli Omaticaya, che si rivela capace di parlare la lingua umana e che, dopo un "segno di Eywa" (la divinità panica venerata dagli indigeni), lo conduce all'Albero Casa: qui Jake dichiara al capoclan Eytucan e alla compagna sciamana Mo'at di voler conoscere usi e costumi Na'vi e, nonostante la diffidenza del guerriero Tsu'tey, gli viene concesso di rimanere. Sotto la guida di Neytiri comincia ad apprendere nozioni sul popolo dei Na'vi e sul suo rapporto empatico con la natura tutta, un fenomeno dovuto ai forti legami biochimici – paragonabili a sinapsi – che innervano flora e fauna di Pandora, di cui i Na'vi sono partecipi grazie alle appendici neurali situate in fondo alle loro trecce.
Su decisione di Grace, che non intende farsi scavalcare da Quaritch e Selfridge, il gruppo si trasferisce al sito 26, un campo avanzato allestito sui fluttuanti Monti Alleluia e dotato di alcune capsule. Nell'arco di tre mesi Jake impara la lingua e le usanze Na'vi, diventando infine cacciatore dopo aver domato un Ikran come prescritto dalla tradizione; è così accolto dagli Omaticaya e corona anche il suo amore con Neytiri. A questo punto la sua determinazione nella missione per conto di Quaritch vacilla, poiché ormai apprezza e rispetta il mondo dei Na'vi, tanto che arriva a mettere fuori uso uno dei bulldozer della RDA impegnato a radere al suolo alcuni alberi sacri. Scoperto dal colonnello e da Selfridge e riportato alla base RDA, Jake convince questi a tentare un'estrema trattativa con gli Omaticaya mentre Quaritch parte alla volta dell'Albero Casa, intenzionato a distruggerlo. Jake, affiancato da Grace, rivela al clan il vero motivo della sua presenza e poi prova a convincere gli Omaticaya a lasciare il villaggio: considerato un traditore, viene legato con Grace e i suoi avvertimenti sono ignorati. Subito dopo Quaritch, giunto con la propria nave comando Dragon e un gruppo di elicotteri, abbatte a colpi di missili il grande albero e provoca la morte di Eytucan, al quale succede Neytiri che, disperata e furiosa, caccia Jake. Al contempo, nella base, il marine viene scollegato dall'avatar e incarcerato con Grace e Norm.
Con l'aiuto di Trudy e di Max Patel, uno degli scienziati del programma avatar, i tre fuggono a bordo dell'elicottero assieme alla giovane pilota, ma Grace rimane gravemente ferita dal fuoco del colonnello, accortosi dell'evasione. Giunti al sito 26 prelevano il modulo contenente le capsule e lo spostano nelle vicinanze dell'"Albero delle anime", il luogo più sacro agli Omaticaya. Jake decide di ritrovare il loro consenso compiendo un'impresa al tempo stesso eroica e disperata, leggendaria per i Na'vi: diventare un Toruk Makto ("Cavaliere di Ultima Ombra"), ossia riuscire a domare il mastodontico Toruk/Leonopteryx, la più grande creatura volante su Pandora. Dopo essere riuscito nell'intento, Jake è riaccettato da Neytiri, da Tsu'tey e dagli altri membri del clan e può quindi invocare il loro aiuto per salvare Grace, la quale tuttavia muore nel corso del rituale atto a trasferirla in permanenza nel suo avatar. Addolorato dalla perdita, Jake passa definitivamente dalla parte dei Na'vi e decide di combattere l'RDA; in qualità di Toruk Makto raduna in un solo giorno quindici clan presso l'Albero delle Anime e si prepara ad affrontare Quaritch, che conduce in pratica l'intera forza militare degli umani tra i Monti Alleluia per annientare l'Albero e gli indigeni. Nella battaglia finale i Na'vi capitanati da Jake, dopo un iniziale successo, soccombono alla superiorità tecnologica nemica; negli scontri Norm perde il suo avatar, Trudy è abbattuta da Quaritch e Tsu'tey viene ucciso. All'ultimo momento, però, le creature di Pandora assaltano gli umani influenzate dalla divinità Eywa e li sconfiggono; nella rotta generale Jake riesce a far saltare in aria lo shuttle Valkirye, allestito come bombardiere e sul punto di colpire l'Albero, e poi ad abbattere la Dragon. Il colonnello Quaritch, sopravvissuto, combatte contro Jake adoperando un esoscheletro da combattimento e ha la meglio, ma appena prima di ucciderlo viene trafitto da due frecce scagliate da Neytiri.
I Na'vi raggiungono infine la base terrestre e impongono a tutti gli umani ancora presenti, compreso Selfridge, di lasciare il satellite. Ad alcuni scienziati, tra i quali Norm e Max, è concesso di rimanere in quanto pacifici e intenzionati a collaborare con i Na'vi. Nella scena finale Jake sposa Neytiri e quindi, nel corso di una cerimonia sacra insieme a tutta la tribù e officiata da Mo'at sotto l'Albero delle Anime, lascia il suo corpo umano ed entra per sempre nel suo avatar.
Personaggi e interpreti
Terrestri
- Sam Worthington è Jake Sully, il protagonista del film. È un ex marine invalido. Cameron ha assegnato la parte all'attore australiano dopo una ricerca mondiale di un attore conosciuto.[9] Worthington ha inoltre firmato per un possibile sequel.[10]
- Sigourney Weaver è Grace Augustine, un'esobiologa che guida il programma avatar. È la mentore di Jake Sully ed è sostenitrice dell'instaurazione di una relazione pacifica con i Na'vi, istituendo una scuola per insegnare loro l'inglese. Per interpretare la parte Sigourney Weaver ha tinto di rosso i suoi capelli. Viene uccisa dal colonnello Quaritch.[11]
- Michelle Rodriguez è Trudy Chacón, un pilota di supporto al programma avatar, giovane donna bella, forte, coraggiosa, atletica, agile e muscolosa. Forse è innamorata di Norm. Muore nella battaglia finale, uccisa da Quaritch. Cameron voleva lavorare con la Rodriguez sin da quando l'aveva vista in Girlfight.[12]
- Joel David Moore è Norm Spellman, un antropologo[13] che studia la natura di Pandora come parte del programma avatar. Egli arriva su Pandora nello stesso momento di Jake Sully e anche lui opera con un avatar. Sarà l'unico umano, insieme a Max Patel, a rimanere su Pandora, dopo che Wainfleet ha ucciso il suo avatar.
- Stephen Lang è il colonnello Miles Quaritch, il capo della sicurezza. Fieramente fedele al suo codice militare, ha un profondo disprezzo per gli abitanti di Pandora, presentandosi come il principale antagonista del film, uccidendo, tra i tanti, il padre di Neytiri, Eytucan, Grace e Trudy. Muore nella battaglia finale, ucciso con due frecce avvelenate da Neytiri. Lang era stato scartato durante il provino per un altro film di Cameron, Aliens - Scontro finale (1986), ma il regista si è ricordato di lui e lo ha cercato per Avatar.[12]
- Giovanni Ribisi è Parker Selfridge, un amministratore della RDA e uno dei principali antagonisti. Alla fine, viene cacciato da Pandora.[14]
- Dileep Rao è il dottor Max Patel, uno scienziato che lavora per il programma avatar. Quando gli umani vengono cacciati, solo lui e Norm rimangono su Pandora, in quanto decisi a collaborare in modo pacifico con i Na'vi.[15]
- Matt Gerald è il tenente del colonnello Quaritch, Lyle Wainfleet, capo dei robot-umani. Abbatte l'Alberocasa e condivide ogni idea del capo, ma nella battaglia finale muore nel suo robot, con la faccia schiacciata da una zampa di un rinoceronte-hameroed titanotero.
Na'vi
- Zoe Saldana è Neytiri, la protagonista Na'vi femminile del film, principessa degli Omaticaya, la tribù Na'vi centrale nella storia. È attratta da Jake per il suo coraggio. Il personaggio, come del resto tutti i Na'vi, è stato animato con il motion capture, e il suo aspetto è infatti interamente generato al computer.[16] Anche Saldaña ha firmato per un potenziale sequel.[17]
- CCH Pounder è Mo'at, la guida spirituale degli Omaticaya, la madre di Neytiri e la consorte del capo della tribù Eytucan.[18]
- Laz Alonso è Tsu'tey, erede al trono, inizialmente destinato ad avere in sposa Neytiri, quindi rivale di Jake Sully. Verso la fine del film, però, capisce di doverlo aiutare. Nella battaglia finale, viene mitragliato dai soldati della RDA.
- Wes Studi è Eytucan, il capo della tribù degli Omaticaya, padre di Neytiri e compagno di Mo'at. Muore quando Quaritch attacca il Grande Albero in cui è situata la tribù Omaticaya.
Ambientazione
Il satellite Pandora (che prende il nome da un'omonima figura della mitologia greca) è l'ambientazione principale del film: dista dalla Terra 4,4 anni luce e fa parte del sistema stellare triplo Alfa Centauri. Pandora è una luna del pianeta Polifemo, il quale ha le dimensioni di Saturno. Il suo "sole" è la stella Alfa Centauri A.
Ad eccezione dei Na'vi, sembra che su Pandora ogni animale abbia sei arti, di cui quattro nella parte anteriore del corpo e due in quella posteriore. Ogni animale inoltre è dotato di almeno un paio di appendici neurali che gli consentono di "interfacciarsi" con la rete di alberi e con altri animali, tramite un collegamento biochimico chiamato tsaheylu ("legame"). Su Pandora esiste poi un insieme di rilievi chiamati Monti Alleluia, conosciute dagli umani come Montagne Fluttuanti, dette così perché sospese a mezz'aria. Nel film non si spiega il fenomeno, anche se si lascia intuire che il galleggiamento sia dovuto al materiale di cui sono costituite e all'interazione dei campi magnetici di Pandora e Polifemo[20].
Le montagne fluttuanti non sono tuttavia un'invenzione originale: ne troviamo traccia anche ne I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, dove è descritta Laputa, l'isola volante ricavata da un diamante e governata da astronomi e matematici che non hanno alcun interesse per il profitto, e in Laputa - Castello nel cielo di Hayao Miyazaki. Si noti, tuttavia, che il primo a rappresentare graficamente rocce e costruzioni sospese nel cielo fu il pittore belga René Magritte: tra queste opere si annoverano La chiave di vetro (1959), Il castello dei Pirenei (1959), La freccia di Zenone (1964).
Produzione
Origini del progetto
Avatar è un progetto cinematografico ideato da James Cameron nel 1996: in quell'anno il regista stese 80 pagine di copione,[21] ma nonostante le buone premesse e la volontà di portare sul grande schermo la sceneggiatura, dovette archiviare il tutto per dedicarsi al più concreto e tanto atteso Titanic.[22]
All'epoca dell'ispirazione, Cameron parlò di come avesse tratto l'idea dalla saga letteraria fantascientifica John Carter di Marte scritta da Edgar Rice Burroughs, e di come avrebbe voluto aggiornarla in chiave futuristica; in aggiunta disse che nella sua storia vedeva la rappresentazione del guerriero che affronta un ambiente alieno sfidando la paura della diversità.[21]
Nel 1996 fu stimato che per costruire tutti gli scenari galattici e gli altri caratteri fantascientifici del progetto sarebbero serviti oltre 400 000 000 di dollari, cifra all'epoca irraggiungibile anche per una produzione di alto livello:[23] per il successivo film di Cameron Titanic verrà spesa circa la metà di tale costo stimato, rendendolo ugualmente il film più costoso della storia del cinema fino a quel momento.
In agosto, Cameron dichiarò che sarebbe tornato ad Avatar solo dopo aver terminato Titanic, e che un'ulteriore impresa nella realizzazione del mastodontico film sarebbe stato filmarlo interamente in digitale;[22] altra notevole informazione fu la richiesta della società Digital Domain di curare gli effetti speciali visivi in futuro.[24]
Project 880
Nel 2005, durante un'intervista sui suoi progetti futuri, James Cameron affermò di volersi dedicare innanzitutto a Project 880 e a un adattamento di Alita l'angelo della battaglia.[25] Project 880 era un film che Cameron intendeva sviluppare già da alcuni anni. La storia del film avrebbe visto protagonista un ex marine di nome Josh Sully (nome modificato in Jake in Avatar) e le condizioni della Terra, diventato un pianeta quasi interamente industrializzato, completamente immerso nel caos, in cui gli esseri umani si cibano di alghe marine che vengono coltivate in mare e forniscono loro le proteine per sopravvivere. Inoltre, in questo film, l'avatar era un programma per addestrare i Na'vi come forza lavoro. A differenza di Avatar, in Project 880 Pandora veniva raffigurato come un pianeta con intelligenza propria, una forza della natura che considera gli umani dei virus e nemici del pianeta stesso. Inoltre è la volontà di Pandora a richiamare gli animali contro le forze degli umani. Cameron curò la sceneggiatura e avrebbe anche curato la regia. Dopo aver messo su alcune bozze, il progetto è stato trasformato in Avatar, il cui titolo alternativo era proprio Project 880[26]).
Cameron dichiarò di aver ripreso in considerazione la realizzazione di Avatar solo dopo aver visto gli enormi progressi fatti con la computer grafica. A tal proposito fece riferimento ai personaggi ai quali collaborò come consulente grafico: Davy Jones dei Pirati dei Caraibi, agli scenari e alle battaglie de Il Signore degli Anelli, oltre al King Kong del 2005.[21] Nel dicembre 2006, Cameron spiegò così il ritardo nella realizzazione del progetto avviato nel 1996:
«Ho aspettato che la tecnologia della grafica computerizzata avanzasse sempre più, facendo sì che i costi del film non sarebbero lievitati troppo, cosa che sarebbe accaduta dieci anni fa! Voglio creare un nuovo tipo di grafica virtuale aiutandomi con l'animazione del motion capture. Con il mio "Reality Camera System", il digitale sembra reale e viceversa.[27]»
Pre-produzione
Tra il gennaio e l'aprile 2006 Cameron contattò il noto linguista Paul Frommer allo scopo di creare una lingua artificiale da far utilizzare alla civiltà aliena presentata. La lingua dei Na'vi sembra essere di ordine Oggetto Verbo Soggetto e di tipo agglutinante; nello stesso periodo fu anche ultimata la sceneggiatura.[21] Il budget finale dichiarato è di 237 milioni di dollari per la produzione e 150 milioni per promozione e marketing.[28]
Nel giugno 2006 Cameron disse di avere in progetto alcuni sequel per Avatar, nel caso questo si fosse rivelato un successo.[29] Nel luglio 2006 fu annunciato che il film sarebbe stato distribuito a fine 2008 e che le riprese sarebbero iniziate a febbraio 2007.[30]
Stan Winston, già collaboratore con Cameron in passato, è stato assunto per disegnare e creare la modellistica di personaggi e ambienti. Sigourney Weaver, vecchia amica di Cameron (già diretta in Aliens - Scontro finale), è stata invece scelta come co-protagonista del film.
Durante il settembre 2006 Cameron dichiarò che Project 880 sarebbe stato filmato interamente in 3D con la Reality Camera System,[31] un sistema di ripresa appositamente sviluppato che consiste in due cineprese digitali ad alta definizione affiancate che riprendono contemporaneamente la stessa scena ma con due prospettive leggermente diverse, così da simulare i due occhi della vista umana e quindi cogliere anche le informazioni di profondità.
A fine 2006 Cameron ha annunciato di voler rimandare il film al 2009 per migliorare l'estetica degli effetti speciali.
«Avatar è un film fantascientifico molto ambizioso. È una storia futuristica ambientata su un pianeta tra duecento anni. È una avventura "vecchio stile" nella giungla con un po' di coscienza ambientale. L'aspirazione ovviamente è raccontare una storia sul piano mitologico.
Per il film ho dovuto creare una intera cultura aliena, e un linguaggio. Per questo voglio personaggi CGI completamente fotorealistici, e li otterrò utilizzando la neonata tecnologia della motion capture, che stiamo sviluppando ora. Ho speso gli ultimi 14 mesi lavorando al performance capture: gli attori interpretano i loro personaggi, e poi noi li animiamo.
Quello che io cerco sempre è qualcosa di mentalmente intrigante. Spenderò mesi e mesi completando gli effetti visivi per il film, tanto che questo non uscirà prima dell'estate 2009. È una sfida, ed è per questo che ho deciso di farlo.»
Sceneggiatura
La sceneggiatura originale del film comprende diverse scene che nella versione cinematografica non sono poi state incluse.
- Norm Spellman e l'elicotterista dell'RDA Trudy Chacòn hanno una relazione amorosa, e ciò spiega perché alla fine del film la donna aiuta gli scienziati a scappare dalla base per rifugiarsi sulle Montagne Fluttuanti. Nelle ultime scene del film, qualche istante prima che l'elicottero che Trudy sta pilotando si schianti, dice «Norm, ti amo». Jake si accorge della storia tra i due quando, risvegliatosi da un link, li trova appartati.[32]
- Dopo che Jake Sully cattura il suo Ikran, nella sceneggiatura è presente una scena di festeggiamenti di gruppo con danze intorno al fuoco. Durante la serata Jake si avvicina a Tsu'Tey e i due si sfidano a una gara a chi beve di più, che Jake vince; Tsu'Tey in seguito sta per aprirsi con Jake, ma viene interrotto dall'arrivo di Neytiri che prende Jake e lo porta con sé a ballare. Nel film l'unico riferimento ai festeggiamenti per il compimento del rito di passaggio di Jake è un abbraccio di gruppo.[33]
- La rivalità tra Jake e Tsu'Tey è evidenziata anche in un altro segmento in cui Jake e Neytiri danzano intorno al fuoco e Tsu'Tey li guarda geloso. Nel frattempo, i genitori di Neytiri capiscono che la figlia si sta invaghendo di Jake e decretano che la cosa non può avvenire, perché Jake è considerato impuro e alieno, inoltre Neytiri è promessa a Tsu'Tey.[34]
- Dopo che Jake ha catturato il suo Ikran, in realtà non ha ancora completato la prova per diventare uomo; questa consiste, infatti, nel mangiare un verme locale che si nutre della terra di Pandora che, una volta masticato, provoca potenti visioni. Neytiri gli spiega che in queste visioni solitamente il Na'vi viene avvicinato da un animale, e si tratta di un segno premonitore che di solito lo accompagnerà per tutta la vita. Jake sogna Toruk, il gigantesco Ikran rosso, e al risveglio racconta al clan la sua visione, ma è molto imbarazzato perché pensa che sognare Toruk, "l'ultima ombra prima della morte", sia un segno di sventura; Mo'At, la sacerdotessa di Eywa, lo interrompe dicendo che la visione non è chiara, e Jake viene risparmiato dal raccontare la cosa a tutti gli altri.[35]
- Prima della cerimonia della visione, c'è una scena in cui Jake è in procinto di collegarsi al suo avatar, mentre Norm e la dottoressa Augustine gli sconsigliano di sottoporsi al rito, poiché nel verme vi sarebbe una potente neurotossina estremamente tossica per Jake, che non è un Na'vi.[36]
- Durante la scena di intimità tra Jake e Neytiri, la Na'vi dice di apprezzare i baci di Jake, ma che tra la sua gente c'è "qualcosa di meglio", riferendosi al legame che avviene unendo le trecce. A quel punto Jake capisce che Neytiri ha intuito che il suo vero corpo è altrove e ne rimane turbato, lei però lo tranquillizza dicendogli che l'importante è la compresenza delle loro due anime, cosa di cui è certa. Neytiri gli dice anche che, come per l'Ikran, lei e Jake adesso sono legati per la vita. Lui si irrigidisce, e realizza solo in quel momento la portata di ciò che sta vivendo.[37]
- Durante l'epica battaglia finale Tsu'Tey cade nel vuoto, colpito dal mitra di un soldato. Nel film viene sottinteso che il guerriero sia morto, ma nella sceneggiatura è presente una scena in cui, terminata la battaglia, Mo'At chiama a sé Jake perché Tsu'Tey, in fin di vita, vuole parlargli. Questi gli dice di prendere le redini del clan ora che gli invasori sono scacciati, e di prendersi cura della sua gente, quindi poi implora Jake di dargli una morte rapida. Jake, dopo parecchia esitazione, lo pugnala recitando la preghiera di Eywa, come aveva fatto in precedenza per gli animali durante la caccia.[38]
- Nel film si vede che Jake, dopo mesi di vita da Na'vi, prova repulsione per il cibo umano – nella fattispecie per il burrito al microonde che la dottoressa Augustine lo costringe a mangiare per rimettersi in forze. Nella sceneggiatura ciò è spiegato facendo un paragone tra il cibo umano e il cibo cacciato dai Na'vi, che Jake mangia durante i link. Jake ha la nausea perché ha assaporato la cacciagione, mentre il burrito è considerato cibo "da larve".[39]
- Una delle scene tagliate più importanti è quella in cui Jake vede le foto della dottoressa Augustine insieme ai bimbi Na'vi alla scuola. Domandatole cosa sia successo e come mai sia stata chiusa, gli viene spiegato che le due ragazzine che si vedono in foto sono Neytiri e sua sorella Sylwanin. Un giorno, un bulldozer che stava scavando vicino ai Na'vi ha aperto il fuoco su di loro e le ragazzine Na'vi, inseguite dai mercenari, sono corse alla scuola sperando che la dottoressa potesse proteggerle. Neytiri riesce a fuggire, mentre Sylwanin viene uccisa sulla soglia dell'edificio. Dopo l'episodio la scuola viene chiusa e i Na'vi diventano ostili agli Avatar e ancor più agli umani. Questo spiega anche perché Neytiri odi tutti gli umani e li consideri dei demoni.[40]
Riprese
Le riprese del film sono iniziate ufficialmente il 16 aprile 2007 presso gli Street Stones Studios di Wellington in Nuova Zelanda e si sono concluse ufficialmente il 1º dicembre dello stesso anno. A giugno 2007, un gruppo di production designer è stato in visita all'impianto di trivelle Nobile Clyde Bourdeaux (Golfo del Messico) per filmarne, fotografarne e misurarne ogni perimetro; ciò è dovuto al fatto che per costruire la colonia di Avatar in digitale ci si è dovuti basare su un modello reale. Su invito di Cameron, gli amici e registi Steven Spielberg e Peter Jackson hanno visitato il set una volta ultimato. Essi inoltre sono stati i primi a poter testare l'innovativa tecnologia fotografica.[41]
Il film è composto per un 60% da elementi virtuali creati al computer e per il restante 40% da elementi live-action.[16] Il set di Avatar, chiamato il "Volume", è un teatro vuoto nel quale gli attori con tute e caschi speciali hanno girato le scene del film.[42] Il film è stato girato nativamente e interamente in 3D, utilizzando cineprese progettate dallo stesso James Cameron, con la caratteristica innovativa di permettere al regista e agli attori di vedere in tempo reale le scene riprese in modo da poterne immediatamente correggere gli errori.[43] Nell'aprile del 2009 a post-produzione ancora in corso sono state girate alcune riprese aggiuntive di 31 giorni presso gli studi di Playa Vista a Los Angeles.[44]
Effetti speciali
Ad agosto 2006 la Weta Digital firmò un contratto con la 20th Century Fox per la realizzazione degli effetti speciali del film.[45] Nello stesso mese, Stan Winston venne assunto come costumista.[46]
Colonna sonora
La colonna sonora è stata affidata a James Horner che ha già composto la musica di due film di Cameron, Aliens e Titanic.[47] L'album Avatar: Music from the Motion Picture è stato pubblicato il 15 dicembre 2009 sotto l'etichetta Atlantic Records, e contiene 14 tracce composte da James Horner, inclusa I See You (Theme from Avatar) cantata da Leona Lewis.
Promozione
Trailer
Il 21 agosto 2009 su MYmovies.it è stato distribuito in anteprima mondiale il primo trailer di 2 minuti, mentre un certo numero di cinema selezionati in tutto il mondo ha proiettato 16 minuti di immagini in 3D.
Distribuzione
In gennaio la 20th Century Fox ha annunciato la distribuzione cinematografica in cinema IMAX e con proiettori digitali.[12]
Inizialmente il film doveva uscire nelle sale il 22 maggio 2009,[48] ma poi la data è stata rimandata al 18 dicembre per via dei lunghi tempi richiesti dalla post-produzione e per permettere una maggiore diffusione di sale attrezzate di proiettori 3D.[49]
In Italia l'uscita è stata ulteriormente posticipata al 15 gennaio 2010.[7] In tale giorno è stato distribuito contemporaneamente in 932 sale, di cui 414 predisposte per il 3D.[50] Il ritardo della proiezione italiana è dipeso dalla volontà della 20th Century Fox, che distribuisce il film, di non mettere la pellicola in concorrenza con i "cinepanettoni" natalizi di Christian De Sica e Leonardo Pieraccioni,[51] preferendo puntare su Amelia. Successivamente Avatar è stato trasmesso in 1ª TV assoluta il 9 settembre 2012 su Canale 5 ed è stato il programma più visto in prima serata, ottenendo un ascolto di 4,3 milioni di telespettatori con uno share del 21,62%, battendo il principale concorrente Rai 1.[52]
In Cina la distribuzione del film è stata limitata alla sola versione 3D.[53]
Il 27 agosto 2010 Avatar è ritornato in edizione speciale nelle sale cinematografiche di Belgio, Inghilterra, Polonia, Russia, Spagna, Stati Uniti, India, Australia, Giappone, Corea del Sud, Messico e Argentina.[6] Il film è stato riproposto con 9 minuti di scene inedite.
Accoglienza
Incassi
Il 3 gennaio 2010, dopo soli 17 giorni dall'uscita ufficiale negli Stati Uniti, Avatar ha raggiunto e superato il miliardo di dollari d'incassi, battendo in velocità ognuno degli altri quattro film che fino ad allora avevano raggiunto quel traguardo (il primo è stato il precedente film di James Cameron, Titanic, che l'ha raggiunto nel corso del 1998).
Il 6 gennaio, a 20 giorni dall'uscita, è diventato il secondo maggior incasso della storia del cinema, avendo raggiunto un incasso mondiale di 1135383229, 374445852 dei quali ottenuti solamente negli Stati Uniti.[54]
Il 25 gennaio è diventato il maggior incasso della storia del cinema, avendo raggiunto un incasso mondiale di 1858866889, superiore ai 1843201268 finali ottenuti da Titanic, il film che deteneva il record da 12 anni.[55]
Il 31 gennaio, quindi in soli 45 giorni, è diventato il primo film nella storia del cinema ad aver raggiunto e superato i due miliardi di dollari di incasso mondiale, grazie alla cifra record di 2039222000.[3][56]
Tra il 5 e il 7 febbraio Avatar ha perso per la prima volta dalla sua uscita il primato di incassi del fine settimana al box office nordamericano, battuto dal romantico Dear John di Lasse Hallström.[57]
Nelle prime 24 ore di proiezione in Italia ha incassato la cifra record di oltre 2,1 milioni di Euro con una distribuzione in 925 sale, 416 delle quali in 3D.[58] Nel primo fine settimana di uscita in Italia ha incassato 9 651 703 Euro,[59] mentre l'incasso totale è stato di ben 65 676 000 Euro, facendolo così diventare il film con il maggiore incasso in Italia.[60]
Ad agosto 2010 aveva incassato in tutto il mondo la cifra record di 2787965087.[61]
Critica
Il film ha generalmente ricevuto recensioni positive da parte della critica cinematografica. Il sito Rotten Tomatoes ha riportato che l'84% delle 297 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film, con una media di voto di 7,5 su 10.[62] Tra i "Top Critics" di Rotten Tomatoes, ovvero tra i critici più noti e di rilievo dei maggiori giornali, siti web, programmi televisioni e radiofonici,[63] il film ha guadagnato l'approvazione del 86% di essi, in base a un campione di 49 recensioni.[64] Il consenso generale del sito è che «può risultare più impressionante sul livello tecnico rispetto a quello narrativo, ma Avatar ribadisce il dono singolare di James Cameron per il cinema immaginativo e avvincente».[62] Su Metacritic il film ha avuto un punteggio di 83 su 100 in base a 35 recensioni.[65]
Roger Ebert del Chicago Sun-Times ha definito il film "straordinario" e gli ha conferito quattro stelle su quattro. Ha affermato: «Guardando Avatar, mi sentivo come quando vidi Guerre stellari nel 1977». Come Guerre stellari e Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, il film «utilizza una nuova generazione di effetti speciali».[66] Anche A.O. Scott di At the Movies ha comparato la visione del film a quella di Guerre stellari. Ha affermato che «il copione è un po' [...] ovvio», ma che «fa parte di ciò che lo ha fatto funzionare».[67] Todd McCarthy di Variety ha lodato il film: «il Re del Mondo ha mirato a creare interamente un altro mondo in Avatar, ed è un posto che è veramente da visitare».[68] Kirk Honeycutt di The Hollywood Reporter ha dato del film una recensione positiva. Ha dichiarato che «Lo schermo è vivo con più azione e la colonna sonora risuona con una musica più potente rispetto a una qualsiasi dozzina di sparatutto fantascientifici che si possa menzionare».[69] Il critico di Rolling Stone Peter Travers ha apprezzato il film, e gli ha dato 3,5 su 4 stelle. Nella sua recensione di stampa ha scritto che il film «allarga le possibilità di ciò che un film possa fare. Il talento di Cameron può essere tanto grande quanto i suoi sogni».[70] Richard Corliss del Time ha dichiarato che il film è «sicuramente la creazione più intensa e convincente di un mondo fantastico mai visto nella storia del cinema».[71] Kenneth Turan del Los Angeles Times pensa che il film ha effetti visivi «potenti», ma un «dialogo piatto» e delle «caratterizzazioni ovvie».[72] James Berardinelli, critico di ReelViews, ha lodato il film e la sua storia dandogli un pieno voto e affermando: «In 3D, è coinvolgente – ma i tradizionali elementi del film – storia, personaggi, editing, tematiche, risonanza emotiva, ecc. – sono presentati con un'abilità sufficiente a rendere anche la versione in 2D un'avvincente esperienza di due ore e mezza».[73]
Anche le tematiche sociali e politiche di Avatar hanno attirato interesse. Armond White del New York Press ha scritto che Cameron ha usato malvagi personaggi americani distorcendo gli aspetti del militarismo, del capitalismo e dell'imperialismo.[74] Il primo presidente indigeno della Bolivia, Evo Morales, ha apprezzato Avatar per la sua «profonda dimostrazione di resistenza al capitalismo e la lotta per la difesa della natura».[75] Russell D. Moore di The Christian Post ha concluso che esiste una propaganda nel film e ha dichiarato: «Se tu riesci a far alzare una sala piena di gente nel Kentucky e a farle applaudire la sconfitta del loro paese in guerra, allora devi avere degli effetti speciali straordinari».[76] Adam Cohen del New York Times ha invece definito il messaggio anti-imperialista del film «una versione del XXII secolo dei coloni americani contro i britannici, dell'India contro il Raj, o dell'America Latina contro l'United Fruit».[77] Ross Douthat del The New York Times ha espresso l'opinione che il film sia «la lunga apologia di Cameron per il panteismo – una fede che equipara Dio alla Natura, e richiama l'umanità a una comunione religiosa con il mondo naturale», che «è la scelta religiosa di Hollywood ormai da una generazione».[78]
In termini di similitudine, il critico Ty Burr del The Boston Globe lo ha definito "lo stesso film" di Balla coi lupi.[79] Elementi paralleli al concetto e all'uso di un avatar sono presenti nel racconto di Poul Anderson del 1957 intitolato Call Me Joe, dove un uomo paralizzato usa la propria mente per controllare a distanza un corpo alieno.[80][81] Altre recensioni lo hanno paragonato ai film FernGully - Le avventure di Zak e Crysta,[82] L'ultimo samurai[83] e Pocahontas.[84] L'opinionista David Brooks l'ha definita una storia "spesso ripetuta". In questa metafora, ha dichiarato «un avventuriero virile e giovane [...] si addentra in una regione selvaggia in cerca di emozioni e di profitto», ma trova il popolo nativo della regione «nobile, spirituale e puro. E così [...] egli emerge come il loro Messia, conducendoli in una giusta crociata contro la sua stessa, corrotta civiltà».[85] Cameron ha riconosciuto che il film è tematicamente simile ai classici film going-native ("divenire nativo") come Balla coi lupi e Giocando nei campi del Signore.[86] Le varie interpretazioni del film hanno portato Michael Phillips del Chicago Tribune a etichettarlo come la "macchia di Rorschach della stagione".[87]
Il blog cinematografico /Film ha raccolto una lista di citazioni relative ad Avatar da parte di quattordici scrittori e registi di Hollywood. Da parte di Steven Spielberg: «Il più suggestivo e sorprendente film di fantascienza dai tempi di Guerre stellari». Frank Wilson Marshall ha scritto: «Avatar è audace e maestoso. È veramente straordinario». Richard Kelly ha definito il film "sbalorditivo". John August l'ha definito una "master class". Michael Moore ha consigliato: «Andate a vedere Avatar, un film brillante [per] i nostri tempi». L'unica reazione negativa nella lista è da parte di Duncan Jones: «non è tra i miei tre film preferiti di Jim Cameron. [...] a che punto del film avete avuto qualche dubbio su cosa sarebbe successo subito dopo?»[88]
Anche in Italia il film ha generalmente ricevuto recensioni e commenti positivi. Il database cinematografico MYmovies riporta quattro stelle su cinque in base al voto del pubblico e ai giudizi dei dizionari di cinema, e tre stelle e mezzo su cinque in base a un ampio campione di recensioni raccolte, italiane e non.[60] Tra le critiche più dure, invece, compare quella de L'Osservatore Romano, periodico ufficiale della Città del Vaticano. In esso il giornalista Gaetano Vallini afferma che nel film è presente «tanta stupefacente tecnologia da incantare, ma poche emozioni vere», riducendo il tutto a «una parabola antimperialista e antimilitarista facile facile, appena abbozzata».[89] Luca Pellegrini di Radio Vaticana critica inoltre la concezione panteistica che si cela dietro alla storia: «il film strizza abilmente l'occhio a tutte quelle pseudo-dottrine che fanno dell'ecologia la religione del millennio. La natura non è più la creazione da difendere, ma la divinità da adorare, mentre la trascendenza si svuota materializzandosi in una pianta e nelle sue bianche liane che nutre gli spiriti diramandosi nella forma di un vero e proprio panteismo». Pellegrini conclude la propria recensione ribadendo il dubbio che Avatar possa segnare la storia del cinema.[90]
Una riflessione sul rapporto tra Avatar e il mondo della disabilità è quella proposta dall'agenzia stampa SIR (Servizio Informazione Religiosa) della Conferenza Episcopale Italiana: «Cameron racconta un mondo alla rovescia, in cui l'alieno e il diverso sono dentro di noi, si mescolano e si scambiano fino a confondersi; ed è proprio un diverso il protagonista di Avatar: diverso dagli uomini del suo mondo, perché vive su una sedia a rotelle; diverso dagli abitanti di Pandora, popolo extraterrestre dalla pelle azzurra e dal fisico imponente; diverso da se stesso, con quella doppia vita che il destino gli ha riservato». Per questo, scrive il giornalista Riccardo Benotti, «Avatar non è un film sulla disabilità ma un film con la disabilità.».[91]
Riconoscimenti
- 2010 – Premio Oscar
- Migliore fotografia a Mauro Fiore
- Migliore scenografia a Rick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair
- Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Stephen Rosenmaum, Richard Boneham e Andy Jones
- Candidatura come miglior film a James Cameron e Jon Landau
- Candidatura come miglior regia a James Cameron
- Candidatura come miglior montaggio a Stephen E. Rivkin, John Refoua e James Cameron
- Candidatura come migliore sonoro
- Candidatura come miglior montaggio sonoro a Christopher Boyes e Gwendolyn Yates Whittle
- Candidatura come migliore colonna sonora a James Horner
- 2010 – Golden Globe
- miglior film drammatico
- miglior regia a James Cameron
- Candidatura come migliore colonna sonora a James Horner
- Candidatura come migliore canzone (I See You) a Simon Franglen, James Horner e Kuk Harrell
- 2010 – Premio BAFTA
- Migliore scenografia a Rick Carter, Robert Stromberg e Kim Sinclair
- Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Stephen Rosenmaum, Richard Boneham e Andy Jones
- Candidatura come migliore film a Jon Landau e James Cameron
- Candidatura come migliore regia a James Cameron
- Candidatura come migliore fotografia a Mauro Fiore
- Candidatura come miglior montaggio a Stephen E. Rivkin, John Refoua e James Cameron
- Candidatura come miglior sonoro a Addison Teague, Christopher Boyes, Gary Summers, Andy Nelson e Tony Johnson
- Candidatura come migliore colonna sonora a James Horner
- 2010 – Saturn Award
- migliore film di fantascienza
- migliore regia a James Cameron
- migliore attore protagonista a Sam Worthington
- migliore attrice protagonista a Zoe Saldana
- migliore attore non protagonista a Stephen Lang
- migliore attrice non protagonista a Sigourney Weaver
- migliore sceneggiatura a James Cameron
- Miglior scenografia a Rick Carter e Robert Stromberg
- migliore colonna sonora a James Horner
- migliori effetti speciali a Joe Letteri, Robert Rosenbaum, Richard Baneham e Andrew R. Jones
- 2009 – Visual Effects Society Award
- Migliori effetti visivi in un film in cui sono predominanti a Joe Letteri, Joyce Cox, Eileen Moran e Richard Baneham
- Miglior effetto visivo singolo dell'anno a Joe Letteri, Joyce Cox, Eileen Moran e Thelvin Cabezas – Neytiri che beve
- Miglio personaggio animato in un film a Joe Letteri, Andrew R. Jones, Jeff Unay e Zoe Saldana – Neytiri
- Miglior matte painting in un film a Yvonne Muinde, Brenton Cottman, Peter Baustaedter e Jean-Luc Azzis – Pandora
- Migliori modelli e miniature in un film a Simon Cheung, Paul Jenness, John Stevenson-Galvin e Rainer Zoettl – Casa Samson, Montagne Fluttuanti, Ampsuit
- migliore ambientazione creata per un film a Eric Saindon, Shadi Almassizadeh, Dan Cox e Ula Rademeyer – Giungla/Biolume
- Candidatura come miglior effetto visivo singolo dell'anno a John Knoll, Jill Brooks, Frank Losasso Petterson e Tory Mercer – Fuga di Quaritch
- Candidatura come migliore ambientazione creata per un film a Dan Lemmon, Keith F. Miller, Cameron SmithJessica Cowley – Montagne Fluttuanti
- Candidatura come migliore ambientazione creata per un film a Guy Williams, Thelvin Cabezas, Daniel Macarin e Miae Kang – Radura di Willow
- Candidatura come best compositing in un film a Erik Winquist, Robin Hollander, Erich Eder e Giuseppe Tagliavini
- Candidatura come best compositing in un film a Eddie Pasquarello, Beth D'Amato, Todd Vaziri e Jay Cooper – Battaglia finale
- 2010 – Premio César
- Candidatura come migliore film straniero a James Cameron
- 2010 – David di Donatello
- Candidatura come migliore film straniero a James Cameron
- 2010 – Nastro d'argento
- 2009 – Critics' Choice Awards
- migliore film d'azione
- Migliore scenografia
- Migliore fotografia a Mauro Fiore
- Miglior montaggio a Stephen E. Rivkin e John Refoua
- Miglior sonoro
- Migliori effetti speciali
- Candidatura come migliore film
- Candidatura come migliore regia a James Cameron
- Candidatura come miglior trucco
- 2009 – Los Angeles Film Critics Association Award
- Candidatura come migliore scenografia a Rick Carter e Robert Stromberg
- 2010 – MTV Movie & TV Awards
- Candidatura come migliore film
- Candidatura come miglior performance femminile a Zoe Saldana
- Candidatura come migliore combattimento a Stephen Lang e Sam Worthington
- Candidatura come miglior bacio a Zoe Saldana e Sam Worthington
- Candidatura come migliore cattivo a Stephen Lang
- 2009 – Phoenix Film Critics Society Award
- Migliore fotografia a Mauro Fiore
- Migliore scenografia a Rick Carter e Robert Stromberg
- Miglior montaggio a James Cameron, John Refoua e Stephen E. Rivkin
- Migliori effetti speciali
- 2010 – Writers Guild of America
- Candidatura come migliore sceneggiatura originale a James Cameron
- 2010 – Golden Reel Awards
- Miglior montaggio sonoro in un lungometraggio
- Miglior montaggio sonoro (Effetti sonori)
- Candidatura come miglior montaggio sonoro (Dialoghi e ADR)
- 2010 – Empire Award
- migliore film
- Migliore regia a James Cameron
- migliore attrice protagonista a Zoe Saldana
- Candidatura come migliore film fantasy
- Candidatura come migliore attore protagonista a Sam Wortinghton
- 2011 – Awards of the Japanese Academy
- 2009 – Las Vegas Film Critics Society
- Migliore scenografia
- 2009 – New York Film Critics Circle Award
- Candidatura come migliore fotografia a Mauro Fiore
- 2010 – Directors Guild of America
- Candidatura come migliore regia a James Cameron
- 2010 – Art Directors Guild
- Migliore scenografia
- 2009 – Florida Film Critics Circle Award
- Migliore fotografia a Mauro Fiore
- 2010 – Eddie Awards
- Candidatura come miglior montaggio in un film drammatico a Stephen E. Rivkin, John Refoua e James Cameron
- 2010 – American Society of Cinematographers
- Candidatura come migliore fotografia a Mauro Fiore
- 2009 – Austin Film Critics Award
- Candidatura come migliore film
- 2010 – AACTA Award
- migliore attore internazionale a Sam Worthington
- 2010 – BET Awards
- Candidatura come migliore film
- Candidatura come migliore attrice protagonista a Zoe Saldana
- 2010 – Black Reel Awards
- Candidatura come migliore attrice non protagonista a Zoe Saldana
- 2009 – British Society of Cinematographers
- Candidatura come migliore fotografia a Mauro Fiore
- 2010 – Casting Society of America
- Candidatura come migliore casting per un film drammatico a Margery Simkin e Mali Finn
- 2009 – Chicago Film Critics Association Award
- Candidatura come migliore fotografia a Mauro Fiore
- Candidatura come migliore colonna sonora originale a James Horner
- 2010 – Cinema Audio Society
- Candidatura come miglior sonoro a Christopher Boyes, Gary Summers, Andy Nelson e Tony Johnson
- 2010 – Cinema Brazil Grand Prize
- Premio del pubblico al migliore film straniero a James Cameron
- Candidatura come migliore film straniero a James Cameron
- 2010 – Costume Designers Guild Awards
- Candidatura come migliori costumi per un film fantasy a Mayes C. Rubeo e Deborah Lynn Scott
- 2009 – Dallas-Fort Worth Film Critics Association
- Candidatura come migliore film
- 2010 – Environmental Media Awards
- migliore film
- 2011 – Grammy Award
- Candidatura come migliore colonna sonora a James Horner
- Candidatura come migliore canzone (I See You) a James Horner, Kuk Harrell, Simon Franglen e Leona Lewis
- 2010 – Hugo Award
- Candidatura come migliore rappresentazione drammatica (forma lunga) a James Cameron
- 2010 – NAACP Image Award
- Candidatura come migliore attrice non protagonista a Zoe Saldana
- 2010 – Irish Film and Television Award
- Candidatura come migliore film internazionale
- 2010 – Kids' Choice Awards
- Candidatura come migliore coppia a Zoe Saldana e Sam Worthington
- Candidatura come migliore attrice protagonista a Zoe Saldana
- 2010 – London Critics Circle Film Awards
- Candidatura come Film dell'anno
- Candidatura come Regista dell'anno a James Cameron
- 2010 – National Society of Film Critics
- Candidatura come migliore scenografia a Rick Carter
- 2010 – Nikkan Sports Film Awards
- Film più popolare
- 2010 – Online Film Critics Society Awards
- Candidatura come migliore regia a James Cameron
- Candidatura come migliore fotografia a Mauro Fiore
- Candidatura come migliore montaggio a John Refoua e Stephen E. Rivkin
- 2010 – Producers Guild of America Awards
- Candidatura come Produttori dell'anno a James Cameron e Jon Landau
- 2010 – Rembrandt Awards
- migliore film internazionale
- 2011 – SFX Awards
- Candidatura come migliore film a James Cameron
- Candidatura come migliore regia a James Cameron
- Candidatura come migliore attrice protagonista a Zoe Saldana
- 2009 – San Diego Film Critics Society Awards
- Candidatura come migliore regia a James Cameron
- 2010 – Teen Choice Award
- migliore film sci-fi
- migliore attore di film sci-fi a Sam Worthington
- migliore attrice di film sci-fi a Zoe Saldana
- Candidatura come migliore combattimento a Sam Worthington e Stephen Lang
- Candidatura come migliore crisi isterica a Giovanni Ribisi
- Candidatura come migliore cattivo a Stephen Lang
- 2010 – World Soundtrack Awards
- Candidatura come migliore canzone originale (I See You) a Leona Lewis, Kuk Harrell, Simon Franglen e James Horner
- Candidatura come Compilation della migliore colonna sonora a James Horner
- 2010 – World Stunt Awards
- Candidatura come migliore coordinazione di Stunt e/o Direttore delle Unità in seconda a Stuart Thorp, Garrett Warren e Allan Poppleton
Influenza culturale
La notorietà del film e la sua complessità scenica, soprattutto nella creazione delle sue creature, ha ispirato il paleontologo Xiaolin Wang, a battezzare un nuovo genere di pterosauro in onore del film: Ikrandraco avatar, chiamato così in onore delle cavalcature volanti di Pandora, poiché anch'esso possiede una curiosa cresta ossea nella mascella inferiore.[92]
Altri media
Videogiochi
La Ubisoft ha realizzato un videogioco adattato dal film il cui titolo è James Cameron's Avatar: Il gioco, disponibile dal 1º dicembre 2009, accolto freddamente dalla critica specializzata.[93][94][95]
Libri
È anche uscito un libro, intitolato L'universo di Avatar. Genesi del capolavoro di James Cameron, pubblicato in Italia il 25 novembre 2009 dall'editore Il Castoro. Il volume, scritto da Lisa Fitzpatrick e corredato da numerosi disegni e bozze, tratta principalmente del lavoro artistico che ha preceduto la realizzazione del film.[96]
Fumetti
Nel novembre 2010 è uscito Avarat, parodia del film realizzata dal fumettista italiano Leo Ortolani.
Parchi a tema
Ad inizio 2014 sono iniziati i lavori per un parco-zona tematico basato sul film, presso il complesso divertimenti Walt Disney World Resort di Orlando, intitolato "Avatar Land", ed è stato aperto al pubblico il 27 maggio 2017.
Sequel
Nel 2006 Cameron ha dichiarato che, se Avatar avesse avuto successo, sarebbero stati probabilmente realizzati due sequel del film.[97] In risposta al successo internazionale ottenuto, Cameron ha confermato la concreta possibilità di girare i due seguiti.[97][98] Cameron ha affermato che l'arco della storia sviluppato per Avatar è abbastanza ampio da coprire i film futuri,[99] possibilità che ha considerato sin dall'inizio, arrivando a includere nel film alcune scene che lo collegano a una continuazione.[100] Il primo seguito avrebbe inizio dopo gli eventi del primo film, e continuerebbe a seguire i personaggi di Jake e Neytiri.[101] Sam Worthington ha firmato per il ritorno nel ruolo di Jake Sully nei seguiti futuri. In un'intervista di febbraio 2010, il regista James Cameron ha parlato del sequel, affermando che non sarà ambientato solamente su Pandora, ma anche su altre lune del gigante gassoso Polifemo.[102] In un'intervista al Los Angeles Times del 20 aprile 2010, James Cameron dichiara che il seguito di Avatar sarà ambientato negli oceani di Pandora, i quali saranno altrettanto spettacolari delle foreste pluviali nel quale si svolge il film già prodotto.[103] Nell'ottobre 2010 Cameron ha dichiarato di aver firmato con la Fox un contratto per girare due sequel di Avatar, programmati per la distribuzione nel dicembre 2014 e dicembre 2015. Entrambi i sequel saranno prodotti come il primo film dalla società dalla Lightstorm Entertainment dello stesso Cameron in partenariato con la 20th Century Fox.[104] In un'intervista rilasciata all'Hollywood Reporter il 19 settembre 2011, il regista ha dichiarato di voler girare i due sequel a una velocità di ben 60 fotogrammi al secondo, contro i 24 impiegati solitamente. Questa tecnica consentirebbe infatti di ottenere dal 3D una qualità nettamente maggiore, portando la trilogia a risultati mai ottenuti in precedenza.[105] Nell'ultima intervista rilasciata, il 18 marzo 2013, il regista ha dichiarato «Lo stiamo costruendo!»; all'interno della stessa, James Cameron ha lasciato intendere che i sequel in realtà saranno due, perché vede Avatar come una trilogia.[106]
Infine nel giugno del 2014, in occasione del LA Times Hero Complex Film Festival, James Cameron ha rivelato che i sequel saranno tre e che la fase di scrittura è stata contemporanea per le sceneggiature di tutti i film, dato che saranno girati insieme. Cameron si è avvalso di un team di sceneggiatori (Josh Friedman, Shane Salerno, la coppia Rick Jaffa e Amanda Silver) con i quali ha lavorato per 5 mesi per il progetto dell'intera trilogia; alla fine del periodo ad ognuno di essi è stata assegnata una sceneggiatura che verrà cofirmata col regista. I film sarebbero dovuti arrivare in sala nel 2016, nel 2017 e nel 2018 rispettivamente.[107]
Nel gennaio del 2015, James Cameron ha ufficializzato che per via della complessità nel portare avanti la storia in tre diversi film, Avatar 2, precedentemente annunciato per il 2016, verrà posticipato al 25 dicembre 2017 (Stati Uniti), conseguentemente anche i successivi due sequel quindi verranno posticipati di un anno.[108]
Nel gennaio 2016 la 20th Century Fox ha posticipato l'uscita di Avatar 2 a data da destinare, evitando così di andare a scontrarsi con il blockbuster Star Wars: Gli ultimi Jedi.[109]
Nel febbraio 2016 il sito My Entertainment World rivela che le riprese di Avatar 2, Avatar 3 e Avatar 4 inizieranno ad aprile 2016 in Nuova Zelanda.[110]
Nell'aprile 2016, in occasione del CinemaCon di Las Vegas, James Cameron ha rivelato che i sequel saranno quattro e ha annunciato le date, Avatar 2 uscirà a dicembre 2018, Avatar 3 nel 2020, Avatar 4 nel 2022 e Avatar 5 nel 2023.[111][112]
Nel febbraio 2017 è stato confermato che Avatar 2 era entrato in produzione e che le riprese avrebbero avuto inizio il 15 agosto 2017, con Manhattan Beach, in California, come luogo di ripresa principale.[113][114][115][116][117] Il 9 marzo 2017 James Cameron annuncia che le riprese dei sequel dovrebbero iniziare a breve,[118] ma dichiara inoltre che l'uscita nei cinema di Avatar 2 (previsto per dicembre 2018) sarà rinviata a una data non ancora stabilita.[119] Ancora non si hanno notizie sul cast del sequel ma sappiamo solo che Cameron tornerà alla regia.[120] Il 23 aprile 2017 la 20th Century Fox annuncia le date di uscita dei sequel, Avatar 2 uscirà il 18 dicembre 2020, Avatar 3 uscirà il 17 dicembre 2021, Avatar 4 uscirà il 20 dicembre 2024 mentre Avatar 5 uscirà il 19 dicembre 2025.[121] Il 25 settembre 2017 sono ufficialmente partite le riprese del primo dei quattro sequel che potrebbero costare complessivamente oltre 1 miliardo di dollari.[122][123]
Nel novembre 2017 rilascia un'intervista, affermando che a differenza dei capitoli 2 e 3 (attualmente in fase di riprese) non è sicuro che i capitoli 4 e 5 verranno realizzati, e che tutto dipenderà da come andranno i capitoli 2 e 3, essendo tutti film auto-conclusivi, e che se i film andranno bene realizzerà anche i due capitoli finali.[124][125]
Note
- ^ (EN) AVATAR [3D] (12A), su bbfc.co.uk, British Board of Film Classification, 8 dicembre 2009. URL consultato il 19 agosto 2014.
- ^ Avatar, un miliardo di dollari in 17 giorni: incasso record, su cinema-tv.corriere.it, 3 gennaio 2010. URL consultato il 10 febbraio 2010.
- ^ a b (EN) Avatar, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 20 gennaio 2010.
- ^ (EN) Avatar, su the-numbers.com, The Numbers. URL consultato il 20 gennaio 2010.
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Bibliografia
- Sceneggiatura originale del film
- James Cameron, Avatar (PDF), 2009, pp. 151 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2010).
- Testi critici
- Lisa Fitzpatrick, L'universo di Avatar. Genesi del capolavoro di James Cameron, Il Castoro, 2009, ISBN 88-8033-519-7.
- Maria Wilhelm, Dirk Mathison, Avatar: A confidential report on the biological and social history of Pandora, Harper Collins Publishers, 2009, ISBN 0-06-189675-6.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Avatar
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Avatar
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su avatar.com.
- Sito ufficiale italiano, su avatarilfilm.it.
- Avatar, su Cinematografo, Fondazione Ente dello Spettacolo.
- Avatar, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- Sito delle location di Avatar, su luoghifilmfamosi.it.
- (EN) The Avatar Wiki, su james-camerons-avatar.wikia.com.
- Template:Collegamenti cinema
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