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Coefficiente di assorbimento: differenze tra le versioni

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==Coefficiente di assorbimento in fisica delle particelle==
==Coefficiente di assorbimento in fisica delle particelle==


In [[fisica delle particelle]] ci si riferisce al coefficiente di assorbimento <math>\mu</math> nelle esperienze di diffusione su bersagli, ossia negli esperimenti in cui fasci di particelle vengono fatti incidere su bersagli fissi. Tale coefficiente è definito da:
In [[fisica delle particelle]] ci si riferisce al coefficiente di assorbimento <math>\mu</math> nelle esperienze di diffusione su bersagli, ossia negli esperimenti in cui fasci di particelle (inclusi [[fotoni]]) vengono fatti incidere su bersagli fissi. Tale coefficiente è definito da:


:<math>\mu = \sigma_{r} \cdot n_{b}</math>
:<math>\mu = \sigma_{r} \cdot n_{b}</math>

Versione delle 03:11, 29 gen 2010

Il coefficiente di assorbimento è una proprietà di un materiale.

Definisce il limite al quale un materiale assorbe energia, per esempio un'onda sonora o una radiazione elettromagnetica. Wallace Clement Sabine fu un pioniere di questo concetto nell'acustica, e definì l'unità di misura detta Sabin.

Un Sabin è definito come la frazione di potere acustico assorbito da un metro quadrato da una finestra aperta. In unità SI, il coefficiente di assorbimento è misurato come l'inverso dei metri, ed è rappresentato con la lettera greca mu.

In chimica e nelle scienze biologiche, il coefficiente di assorbimento è una misura della solubilità di un gas in un liquido, misurato come il volume del gas (preso in condizioni standard) che satura un'unità di volume del liquido.

Coefficiente di assorbimento in fisica delle particelle

In fisica delle particelle ci si riferisce al coefficiente di assorbimento nelle esperienze di diffusione su bersagli, ossia negli esperimenti in cui fasci di particelle (inclusi fotoni) vengono fatti incidere su bersagli fissi. Tale coefficiente è definito da:

dove è la sezione d'urto e è la densità di particelle del bersaglio.

La probabilità che una particella del fascio ha di interagire nell'attraversare un tratto del bersaglio è:

La variazione del flusso incidente ( nell'ipotesi che le particelle appartenenti al fascio siano distribuite uniformemente sulla sezione incidente S ) è legato a sua volta proprio a :

la cui soluzione è:

è la lunghezza di attenuazione.