Tormentone estivo: differenze tra le versioni
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{{C|In passato [[Wikipedia:Pagine da cancellare/Tormentone estivo|valutata per una cancellazione]] a causa della tendenza a trasformarla in una raccolta indiscriminata di tormentoni, attualmente nella sua seconda parte la voce riporta un elenco, seppur in forma discorsiva, di brani spesso senza fonte|musica|novembre 2023}} |
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{{F|lessicologia|arg2=musica|novembre 2023|Parecchi riferimenti a brani musicali e artisti non sono supportati dalle fonti necessarie}} |
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'''Tormentone estivo''' è un'espressione utilizzata in [[Italia]] per indicare una [[Canzone (musica)|canzone]] che durante l'[[estate]] ha grande diffusione attraverso i principali [[Mezzo di comunicazione di massa|mezzi di comunicazione mediatica]] ([[Radio (mass media)|radio]] e [[televisione]]) e in ambienti [[Gioco|ludici]] come [[Discoteca|discoteche]], [[Sala da ballo|sale da ballo]] e [[Villaggio turistico|villaggi turistici]]<ref name="fidenco">{{cita web|url=http://www.famigliacristiana.it/articolo/tormentone_190711145929.aspx|titolo=Vacanze, ridateci il tormentone|data=19 luglio 2011}}</ref>. |
'''Tormentone estivo''' è un'espressione utilizzata in [[Italia]] per indicare una [[Canzone (musica)|canzone]] che durante l'[[estate]] ha grande diffusione attraverso i principali [[Mezzo di comunicazione di massa|mezzi di comunicazione mediatica]] ([[Radio (mass media)|radio]] e [[televisione]]) e in ambienti [[Gioco|ludici]] come [[Discoteca|discoteche]], [[Sala da ballo|sale da ballo]] e [[Villaggio turistico|villaggi turistici]]<ref name="fidenco">{{cita web|url=http://www.famigliacristiana.it/articolo/tormentone_190711145929.aspx|titolo=Vacanze, ridateci il tormentone|data=19 luglio 2011}}</ref>. |
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Caratteristiche tipiche dei tormentoni |
Caratteristiche tipiche dei tormentoni sono: semplice fruibilità, ritmi e melodie facilmente orecchiabili e ripetitivi e testi di facile riconoscimento ed aventi per oggetto argomenti poco impegnati e spesso legati alla stagione estiva<ref>{{cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2017/06/01/dopo-aver-scoperto-il-vero-significato-di-despacito-la-ballere_a_22121085/|titolo=Dopo aver scoperto il vero significato di "Despacito" la ballerete in maniera molto diversa|data=1º giugno 2017}}</ref>. |
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In una stessa estate possono essere individuati vari “tormentoni”, anche se alcune canzoni hanno più successo di altre. In passato, in Italia, queste canzoni sono state spesso legate a manifestazioni canore come [[Un disco per l'estate|Un disco per l’estate]], il [[Cantagiro]] |
In una stessa estate possono essere individuati vari “tormentoni”, anche se alcune canzoni hanno più successo di altre. In passato, in Italia, queste canzoni sono state spesso legate a manifestazioni canore come [[Un disco per l'estate|Un disco per l’estate]], il [[Cantagiro]], il [[Festivalbar]], e il [[Power Hits Estate]].<ref name=":0">{{Cita web|url=https://curiosando708090.altervista.org/tormentoni-estivi-anni-60-70-80-90/|titolo=TORMENTONI ESTIVI Anni 60 70 80 90 curiosando passato|accesso=30 agosto 2020}}</ref> |
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Alcune canzoni diventano "tormentoni estivi" in quanto utilizzate come colonne sonore di pubblicità televisive che ne amplificano la diffusione presso il pubblico. |
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== Storia == |
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[[File:Edoardo Vianello.jpg|thumb|left|[[Edoardo Vianello]], da molti considerato il "re" dei tormentoni estivi negli [[anni 1960|anni sessanta]] del [[XX secolo]]]] |
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L'espressione nacque nel [[1961]], quando il cantautore italiano [[Nico Fidenco]], al secolo Domenico Colarossi, lanciò il brano ''[[Legata a un granello di sabbia/Ridi, ridi|Legata a un granello di sabbia]]'', inizialmente rifiutato al [[Festival di Sanremo]]<ref name="fidenco" />. Negli [[anni 1960|anni sessanta]] grandissimo successo ebbero le canzoni di [[Edoardo Vianello]] che, con brani come ''[[Abbronzatissima/Il cicerone|Abbronzatissima]]'', [[Pinne fucile ed occhiali/Guarda come dondolo|''Guarda come dondolo'']] e ''[[I Watussi/Prendiamo in affitto una barca|I Watussi]]'', viene da molti considerato il "re dei tormentoni" del decennio.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.it/classifiche/liste/i-migliori-tormentoni-estivi-italiani-dagli-anni-60-a-oggi/473184/|titolo=I migliori tormentoni estivi italiani dagli anni '60 a oggi|sito=Rolling Stone Italia|data=16 agosto 2019|accesso=30 agosto 2020}}</ref> Altre hit del periodo da considerare tormentoni estivi sono senza dubbio ''Stasera mi butto'' di [[Rocky Roberts]], ''[[Azzurro (brano musicale)|Azzurro]]'' di [[Adriano Celentano]] e ''[[Acqua azzurra, acqua chiara/Dieci ragazze|Acqua azzurra, acqua chiara]]'' di [[Lucio Battisti]], canzoni che, oltre ad aver conosciuto un'ampia diffusione nei periodi estivi dell'epoca, sono estremamente popolari ancora oggi nell'immaginario collettivo italiano e non solo. |
L'espressione nacque nel [[1961]], quando il cantautore italiano [[Nico Fidenco]], al secolo Domenico Colarossi, lanciò il brano ''[[Legata a un granello di sabbia/Ridi, ridi|Legata a un granello di sabbia]]'', inizialmente rifiutato al [[Festival di Sanremo]]<ref name="fidenco" />. Negli [[anni 1960|anni sessanta]] grandissimo successo ebbero le canzoni di [[Edoardo Vianello]] che, con brani come ''[[Abbronzatissima/Il cicerone|Abbronzatissima]]'', [[Pinne fucile ed occhiali/Guarda come dondolo|''Guarda come dondolo'']] e ''[[I Watussi/Prendiamo in affitto una barca|I Watussi]]'', viene da molti considerato il "re dei tormentoni" del decennio.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.rollingstone.it/classifiche/liste/i-migliori-tormentoni-estivi-italiani-dagli-anni-60-a-oggi/473184/|titolo=I migliori tormentoni estivi italiani dagli anni '60 a oggi|sito=Rolling Stone Italia|data=16 agosto 2019|accesso=30 agosto 2020}}</ref> Altre hit del periodo da considerare tormentoni estivi sono senza dubbio ''Stasera mi butto'' di [[Rocky Roberts]], ''[[Azzurro (brano musicale)|Azzurro]]'' di [[Adriano Celentano]] e ''[[Acqua azzurra, acqua chiara/Dieci ragazze|Acqua azzurra, acqua chiara]]'' di [[Lucio Battisti]], canzoni che, oltre ad aver conosciuto un'ampia diffusione nei periodi estivi dell'epoca, sono estremamente popolari ancora oggi nell'immaginario collettivo italiano e non solo. |
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Gli [[anni 1970|anni settanta]], fortemente politicizzati, vedono pochi successi classificabili come tormentoni ed è solo sul finire del decennio che, forse |
Gli [[anni 1970|anni settanta]], fortemente politicizzati, vedono pochi successi classificabili come tormentoni ed è solo sul finire del decennio che, forse anticipando il cambiamento del clima sociale, escono delle hit estive di grande successo interpretate da giovani cantautori, ad esempio [[Umberto Tozzi]] con ''[[Ti amo/Dimentica, dimentica|Ti amo]]'', ''[[Tu/Perdendo Anna|Tu]]'' e ''[[Gloria/Aria di lei|Gloria]]'', [[Donatella Rettore|Rettore]] con ''[[Splendido splendente]]'' ed [[Alan Sorrenti]] con ''[[Tu sei l'unica donna per me]]'' e ''[[Figli delle stelle/E tu mi porti via|Figli delle stelle]]''.<ref name=":1" /> |
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⚫ | Negli [[anni 1980|anni ottanta]] i tormentoni estivi hanno un vero e proprio exploit, spinti da un clima decisamente più leggero e spensierato del decennio precedente, grazie anche al successo di manifestazioni come il [[Festivalbar]] e di canali televisivi interamente dedicati ai contenuti musicali, come [[Videomusic]]. Il primo esempio si ha con il brano ''[[Gioca Jouer]]'' di [[Claudio Cecchetto]], del 1981, un [[ballo di gruppo]] estremamente semplice in cui il testo si limita |
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⚫ | Negli [[anni 1980|anni ottanta]] i tormentoni estivi hanno un vero e proprio exploit, spinti da un clima decisamente più leggero e spensierato del decennio precedente, grazie anche al successo di manifestazioni come il [[Festivalbar]] e di nuovi canali televisivi interamente dedicati ai contenuti musicali, come [[Videomusic]]. Il primo esempio si ha con il brano ''[[Gioca Jouer]]'' di [[Claudio Cecchetto]], del 1981, un [[ballo di gruppo]] estremamente semplice in cui il testo si limita ad indicare le mosse da eseguire, ancora oggi ballato e riproposto continuamente. Anche gli anni ottanta hanno i loro "re dei tormentoni": in questo caso si tratta del duo [[Righeira]], che propone canzoni come ''[[Vamos a la playa (Righeira)|Vamos a la playa]]'', ''No tengo dinero'' e ''[[L'estate sta finendo/Prima dell'estate|L'estate sta finendo]]'', ampiamente conosciute e trasmesse ancora oggi, al punto che alcuni reputano ''Vamos a la playa'' il prototipo stesso del tormentone estivo.<ref name=":0" /> Nello stesso decennio, inoltre, alcuni artisti italiani cantano in [[lingua inglese|inglese]] per raggiungere un pubblico più vasto, da [[Ivana Spagna]] con ''[[Easy Lady]]'' a [[Sabrina Salerno]] con ''[[Boys (Summertime Love)]],'' mentre sul fronte delle canzoni cantate in italiano sono da segnalare i successi di [[Lu Colombo]] con [[Maracaibo (singolo)|''Maracaibo'']], di [[Giuni Russo]] con ''[[Un'estate al mare (brano musicale)|Un’estate al mare]],'' del [[Gruppo Italiano]] con ''[[Tropicana/Noi cannibali|Tropicana]]'' e di [[Gianni Togni]] con ''[[Luna/Chissà se mi ritroverai|Luna]]''.<ref name="Viaggio nella storia dei tormentoni estivi, dagli anni ’60 ad oggi – Recensiamo Musica">{{Cita web|url=https://recensiamomusica.com/viaggio-nella-storia-dei-tormentoni-estivi-dagli-anni-60-ad-oggi/|titolo=Viaggio nella storia dei tormentoni estivi, dagli anni ’60 ad oggi|sito=Recensiamo Musica|data=14 agosto 2020|accesso=30 agosto 2020}}</ref> |
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⚫ | Gli [[anni 1990|anni novanta]] segnano una standardizzazione delle hit estive con dei singoli da battaglia, trascinati dal successo del canale televisivo dedicato ai [[Video musicale|videoclip]] musicali [[MTV (Italia)|MTV]], che riportano al centro dell’attenzione la melodia. Tra i pezzi estivi di maggior successo del periodo ricordiamo: ''[[Un'estate italiana|Un’estate italiana]]'' di [[Edoardo Bennato]] e [[Gianna Nannini]] (inno ufficiale |
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⚫ | Gli [[anni 1990|anni novanta]] segnano una standardizzazione delle hit estive con dei singoli da battaglia, trascinati dal successo del canale televisivo dedicato ai [[Video musicale|videoclip]] musicali [[MTV (Italia)|MTV]], che riportano al centro dell’attenzione la melodia. Tra i pezzi estivi di maggior successo del periodo ricordiamo: ''[[Un'estate italiana|Un’estate italiana]]'' di [[Edoardo Bennato]] e [[Gianna Nannini]] (inno ufficiale del [[Campionato mondiale di calcio 1990|campionato mondiale di calcio del 1990]], disputati in Italia), ''[[Sotto questo sole]]'' di [[Francesco Baccini]] e i [[Ladri di Biciclette (gruppo musicale)|Ladri di Biciclette]], ''[[Hanno ucciso l'Uomo Ragno]]'' degli [[883 (gruppo musicale)|883]], ''[[Mare mare]]'' di [[Luca Carboni]], ''[[Solo una volta (o tutta la vita)]]'' di [[Alex Britti]] e ''[[50 Special]]'' dei giovanissimi [[Lùnapop]]. A cavallo tra questo decennio e quello seguente, inoltre, l'Italia vede la prima grande diffusione della [[Pop latino|musica pop latina]], grazie al cantante [[Porto Rico|portoricano]] [[Ricky Martin]], autore di hit come ''Marìa'' (1996), ''[[La copa de la vida]]'' (inno ufficiale dei [[Campionato mondiale di calcio 1998|mondiali di calcio del 1998]]) e ''[[Livin' la vida loca|Livin’ la vida loca]]'' (1999), ed alla cantante [[Noelia]], anch'essa originaria di Porto Rico, con il brano [[Candela (Noelia)|''Candela'']] (pubblicato nel 1999 e diventato popolare in Italia nell'estate del 2001).<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/play/musica/2018/07/07/storia-tormentoni-estivi/|titolo=Da Maracaibo a Sofia, i tormentoni estivi della nostra vita|sito=Wired|data=7 luglio 2018|accesso=30 agosto 2020|dataarchivio=26 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180826171733/https://www.wired.it/play/musica/2018/07/07/storia-tormentoni-estivi/|urlmorto=sì}}</ref> Non si devono dimenticare anche canzoni come ''[[Lambada (Kaoma)|Lambada]]'' dei [[Kaoma]] ([[1989]]) o ''[[Macarena]]'' dei [[Los del Río]] ([[1993]]), che ebbero grande successo e sono ancora oggi regolarmente trasmesse e ballate. |
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Negli [[anni 2000]] i tormentoni estivi sono brani pensati per colonizzare le radio e ottenere un successo immediato ma spesso effimero; un esempio classico in questo senso è ''[[Tre parole]]'' di [[Valeria Rossi]], che, con un testo semplice e una melodia estremamente orecchiabile, può ben porsi allo stesso livello delle hit dei Righeira.<ref name=":1" /> Sulla scia del grande successo di questo brano si pongono altre hit del decennio, come ''[[Aserejé]]'' del gruppo musicale spagnolo [[Las Ketchup]], ''[[Vamos a bailar (Esta vida nueva)]]'' di [[Paola & Chiara]], ''[[Como suena el corazon]]'' di [[Gigi D'Alessio]] - queste ultime due canzoni mischiano italiano e spagnolo, come altre del periodo - ''[[La canzone del capitano]]'' di [[DJ Francesco]], ''[[La camisa negra]]'' di [[Juanes]], ''[[Hips Don't Lie]]'' di [[Shakira]], ''[[Umbrella (Rihanna)|Umbrella]]'' di [[Rihanna]] e ''[[Bruci la città]]'' di [[Irene Grandi]]. Nell'estate 2006, anno in cui l'Italia vinse i [[Campionato mondiale di calcio 2006|mondiali di calcio]], si ricordano inoltre ''[[Seven Nation Army]]'' dei [[The White Stripes]], che divenne un coro da stadio, e due brani italiani realizzati proprio in occasione del mondiale, ovvero ''[[Cuore azzurro]]'' dei [[Pooh]] e ''[[Siamo una squadra fortissimi]]'' di [[Checco Zalone]]. |
Negli [[anni 2000]] i tormentoni estivi sono brani pensati per colonizzare le radio e ottenere un successo immediato ma spesso effimero; un esempio classico in questo senso è ''[[Tre parole]]'' di [[Valeria Rossi]], che, con un testo semplice e una melodia estremamente orecchiabile, può ben porsi allo stesso livello delle hit dei Righeira.<ref name=":1" /> Sulla scia del grande successo di questo brano si pongono altre hit del decennio, come ''[[Aserejé]]'' del gruppo musicale spagnolo [[Las Ketchup]], ''[[Vamos a bailar (Esta vida nueva)]]'' di [[Paola & Chiara]], ''[[Como suena el corazon]]'' di [[Gigi D'Alessio]] - queste ultime due canzoni mischiano italiano e spagnolo, come altre del periodo - ''[[La canzone del capitano]]'' di [[DJ Francesco]], ''[[La camisa negra]]'' di [[Juanes]], ''[[Hips Don't Lie]]'' di [[Shakira]], ''[[Umbrella (Rihanna)|Umbrella]]'' di [[Rihanna]] e ''[[Bruci la città]]'' di [[Irene Grandi]]. Nell'estate 2006, anno in cui l'Italia vinse i [[Campionato mondiale di calcio 2006|mondiali di calcio]], si ricordano inoltre ''[[Seven Nation Army]]'' dei [[The White Stripes]], che divenne un coro da stadio, e due brani italiani realizzati proprio in occasione del mondiale, ovvero ''[[Cuore azzurro]]'' dei [[Pooh]] e ''[[Siamo una squadra fortissimi]]'' di [[Checco Zalone]]. |
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Gli [[anni 2010]] e [[Anni 2020|2020]], dal punto di vista musicale, consolidano in Italia il successo del [[rap]]; in tal senso, sono da ricordare ''[[Roma-Bangkok]]'' di [[Baby K]] e [[Giusy Ferreri]] e ''[[Andiamo a comandare]]'' di [[Fabio Rovazzi]], brano nato sui [[social network|social]] che, con un testo semplice ed efficace, diventa una vera hit. Molto successo hanno avuto anche altri brani della rapper Baby K, tra cui ''[[Da zero a cento]]'' e ''[[Non mi basta più]]'', nonché ''[[Waka Waka (This Time for Africa)]]'' di [[Shakira]] (che fu l'inno dei [[Campionato mondiale di calcio 2010|mondiali di calcio del 2010]]), ''[[Non vivo più senza te]]'' di [[Biagio Antonacci]], ''[[Riccione (singolo)|Riccione]]'' dei [[Thegiornalisti]], ''[[Amore e capoeira]]'' di [[Takagi & Ketra]] e ''[[Makumba]]'' di [[Noemi (cantante)|Noemi]] e [[Carl Brave]]; in parallelo continua il successo dei brani latini scritti e interpretati da artisti [[Lingua |
Gli [[anni 2010]] e [[Anni 2020|2020]], dal punto di vista musicale, consolidano in Italia il successo del [[rap]]; in tal senso, sono da ricordare ''[[Roma-Bangkok]]'' di [[Baby K]] e [[Giusy Ferreri]] e ''[[Andiamo a comandare]]'' di [[Fabio Rovazzi]], brano nato sui [[social network|social]] che, con un testo semplice ed efficace, diventa una vera hit. Molto successo hanno avuto anche altri brani della rapper Baby K, tra cui ''[[Da zero a cento]]'' e ''[[Non mi basta più]]'', nonché ''[[Waka Waka (This Time for Africa)]]'' di [[Shakira]] (che fu l'inno dei [[Campionato mondiale di calcio 2010|mondiali di calcio del 2010]]), ''[[Non vivo più senza te]]'' di [[Biagio Antonacci]], ''[[Riccione (singolo)|Riccione]]'' dei [[Thegiornalisti]], ''[[Amore e capoeira]]'' di [[Takagi & Ketra]] e [[Giusy Ferreri]], ''[[Makumba]]'' di [[Noemi (cantante)|Noemi]] e [[Carl Brave]] e ''[[Italodisco (singolo)|Italodisco]]'' dei [[The Kolors]]; in parallelo continua il successo dei brani latini scritti e interpretati da artisti [[Lingua portoghese|lusofoni]], ad esempio ''[[Balada]]'' di [[Gusttavo Lima]], e [[Lingua spagnola|ispanofoni]] come ''[[El perdón]]'', ''[[Bailando (Enrique Iglesias)|Bailando]]'' e ''[[Duele el corazón]]'' di [[Enrique Iglesias]], ''[[El mismo sol]]'', ''[[Sofia (Álvaro Soler)|Sofia]]'' e [[La cintura (singolo)|''La cintura'']] di [[Álvaro Soler]] e ''[[Despacito]]'' di [[Luis Fonsi]].<ref name="Viaggio nella storia dei tormentoni estivi, dagli anni ’60 ad oggi – Recensiamo Musica" /> |
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Dal [[2017]] l'emittente radiofonica [[RTL 102.5]] organizza ''[[Power Hits Estate]]'', un programma che elegge le classifiche estive, le cui prime posizioni sono state raggiunte da [[Francesco Gabbani]] nel [[2017]] con ''[[Tra le granite e le granate]]'' e dai [[Boomdabash]] nel [[2018]] insieme a [[Loredana Bertè]] con ''[[Non ti dico no]]''; i Boomdabash hanno poi ottenuto nuovamente questo successo per altre due volte, entrambe insieme ad [[Alessandra Amoroso]], la prima volta nel [[2019]] con ''[[Mambo salentino]]'' e la seconda nel [[2020]] con ''[[Karaoke (singolo)|Karaoke]]''. Nel 2021 invece a trionfare nella classifica di RTL 102.5 sono [[Marco Mengoni]] e [[Purple Disco Machine]] con ''[[Ma stasera]]''. L'edizione 2021 ha assegnato inoltre altri premi ad altri brani di successo quali ''[[Mille (singolo)|Mille]]'' di [[Fedez]], [[Achille Lauro]] e [[Orietta Berti]], ''[[We Could Be Dancing]]'' di [[Bob Sinclar]] e [[Molly Hammar]] e ''[[Musica leggerissima]]'' di [[Colapesce Dimartino]], quest'ultima quarta classificata al [[Festival di Sanremo]] [[Festival di Sanremo 2021|dello stesso anno]]. |
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== Altri significati == |
== Altri significati == |
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Nonostante l'origine tipicamente musicale, il termine ''tormentone'' viene usato anche in altri ambiti caratteristici |
Nonostante l'origine tipicamente musicale, il termine ''tormentone'' viene usato in [[Italia]] anche in altri ambiti caratteristici, ad esempio nei mondi della [[politica]], della [[linguistica]]<ref>{{cita web|url=https://libreriamo.it/lingua-italiana/le-10-parole-tormentone-estate-2024/|titolo=Le 10 parole “tormentone” dell’estate 2024}}</ref>, del [[Cronaca rosa|gossip]], della [[moda]]<ref>{{cita web|url=https://www.vanityfair.it/article/costumi-da-bagno-trend-estate-2024|titolo=Costumi da bagno: alla scoperta dei veri tormentoni dell'estate 2024}}</ref> e dello [[sport]]. Relativamente al [[Calcio (sport)|calcio]], ad esempio, già nelle estati degli [[Anni 1980|anni '80]] si parlava di "tormentone" riferendosi ai [[Calciatore|giocatori]] protagonisti degli affari più importanti in lavorazione nel [[calciomercato]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/08/27/un-telegramma-firmato-bianchi.html|titolo=Un telegramma firmato Bianchi|autore=Gianni Mura|pubblicazione=la Repubblica|data=27 agosto 1989|p=25}}</ref><ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/09/19/muller-il-pentito-della-notte.html|titolo=Müller, il pentito della notte|autore=Marco E. Ansaldo|pubblicazione=la Repubblica|data=19 settembre 1989|p=39}}</ref>. Analogamente, viene definita "tormentone" una storia d'amore tra due personaggi pubblici ampiamente pubblicata sui media specializzati in gossip, a prescindere dal fatto che essa abbia luogo nei mesi estivi o meno. |
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Versione attuale delle 22:40, 24 ott 2024
Tormentone estivo è un'espressione utilizzata in Italia per indicare una canzone che durante l'estate ha grande diffusione attraverso i principali mezzi di comunicazione mediatica (radio e televisione) e in ambienti ludici come discoteche, sale da ballo e villaggi turistici[1].
Caratteristiche tipiche dei tormentoni sono: semplice fruibilità, ritmi e melodie facilmente orecchiabili e ripetitivi e testi di facile riconoscimento ed aventi per oggetto argomenti poco impegnati e spesso legati alla stagione estiva[2].
In una stessa estate possono essere individuati vari “tormentoni”, anche se alcune canzoni hanno più successo di altre. In passato, in Italia, queste canzoni sono state spesso legate a manifestazioni canore come Un disco per l’estate, il Cantagiro, il Festivalbar, e il Power Hits Estate.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'espressione nacque nel 1961, quando il cantautore italiano Nico Fidenco, al secolo Domenico Colarossi, lanciò il brano Legata a un granello di sabbia, inizialmente rifiutato al Festival di Sanremo[1]. Negli anni sessanta grandissimo successo ebbero le canzoni di Edoardo Vianello che, con brani come Abbronzatissima, Guarda come dondolo e I Watussi, viene da molti considerato il "re dei tormentoni" del decennio.[4] Altre hit del periodo da considerare tormentoni estivi sono senza dubbio Stasera mi butto di Rocky Roberts, Azzurro di Adriano Celentano e Acqua azzurra, acqua chiara di Lucio Battisti, canzoni che, oltre ad aver conosciuto un'ampia diffusione nei periodi estivi dell'epoca, sono estremamente popolari ancora oggi nell'immaginario collettivo italiano e non solo.
Gli anni settanta, fortemente politicizzati, vedono pochi successi classificabili come tormentoni ed è solo sul finire del decennio che, forse anticipando il cambiamento del clima sociale, escono delle hit estive di grande successo interpretate da giovani cantautori, ad esempio Umberto Tozzi con Ti amo, Tu e Gloria, Rettore con Splendido splendente ed Alan Sorrenti con Tu sei l'unica donna per me e Figli delle stelle.[4]
Negli anni ottanta i tormentoni estivi hanno un vero e proprio exploit, spinti da un clima decisamente più leggero e spensierato del decennio precedente, grazie anche al successo di manifestazioni come il Festivalbar e di nuovi canali televisivi interamente dedicati ai contenuti musicali, come Videomusic. Il primo esempio si ha con il brano Gioca Jouer di Claudio Cecchetto, del 1981, un ballo di gruppo estremamente semplice in cui il testo si limita ad indicare le mosse da eseguire, ancora oggi ballato e riproposto continuamente. Anche gli anni ottanta hanno i loro "re dei tormentoni": in questo caso si tratta del duo Righeira, che propone canzoni come Vamos a la playa, No tengo dinero e L'estate sta finendo, ampiamente conosciute e trasmesse ancora oggi, al punto che alcuni reputano Vamos a la playa il prototipo stesso del tormentone estivo.[3] Nello stesso decennio, inoltre, alcuni artisti italiani cantano in inglese per raggiungere un pubblico più vasto, da Ivana Spagna con Easy Lady a Sabrina Salerno con Boys (Summertime Love), mentre sul fronte delle canzoni cantate in italiano sono da segnalare i successi di Lu Colombo con Maracaibo, di Giuni Russo con Un’estate al mare, del Gruppo Italiano con Tropicana e di Gianni Togni con Luna.[5]
Gli anni novanta segnano una standardizzazione delle hit estive con dei singoli da battaglia, trascinati dal successo del canale televisivo dedicato ai videoclip musicali MTV, che riportano al centro dell’attenzione la melodia. Tra i pezzi estivi di maggior successo del periodo ricordiamo: Un’estate italiana di Edoardo Bennato e Gianna Nannini (inno ufficiale del campionato mondiale di calcio del 1990, disputati in Italia), Sotto questo sole di Francesco Baccini e i Ladri di Biciclette, Hanno ucciso l'Uomo Ragno degli 883, Mare mare di Luca Carboni, Solo una volta (o tutta la vita) di Alex Britti e 50 Special dei giovanissimi Lùnapop. A cavallo tra questo decennio e quello seguente, inoltre, l'Italia vede la prima grande diffusione della musica pop latina, grazie al cantante portoricano Ricky Martin, autore di hit come Marìa (1996), La copa de la vida (inno ufficiale dei mondiali di calcio del 1998) e Livin’ la vida loca (1999), ed alla cantante Noelia, anch'essa originaria di Porto Rico, con il brano Candela (pubblicato nel 1999 e diventato popolare in Italia nell'estate del 2001).[6] Non si devono dimenticare anche canzoni come Lambada dei Kaoma (1989) o Macarena dei Los del Río (1993), che ebbero grande successo e sono ancora oggi regolarmente trasmesse e ballate.
Negli anni 2000 i tormentoni estivi sono brani pensati per colonizzare le radio e ottenere un successo immediato ma spesso effimero; un esempio classico in questo senso è Tre parole di Valeria Rossi, che, con un testo semplice e una melodia estremamente orecchiabile, può ben porsi allo stesso livello delle hit dei Righeira.[4] Sulla scia del grande successo di questo brano si pongono altre hit del decennio, come Aserejé del gruppo musicale spagnolo Las Ketchup, Vamos a bailar (Esta vida nueva) di Paola & Chiara, Como suena el corazon di Gigi D'Alessio - queste ultime due canzoni mischiano italiano e spagnolo, come altre del periodo - La canzone del capitano di DJ Francesco, La camisa negra di Juanes, Hips Don't Lie di Shakira, Umbrella di Rihanna e Bruci la città di Irene Grandi. Nell'estate 2006, anno in cui l'Italia vinse i mondiali di calcio, si ricordano inoltre Seven Nation Army dei The White Stripes, che divenne un coro da stadio, e due brani italiani realizzati proprio in occasione del mondiale, ovvero Cuore azzurro dei Pooh e Siamo una squadra fortissimi di Checco Zalone.
Gli anni 2010 e 2020, dal punto di vista musicale, consolidano in Italia il successo del rap; in tal senso, sono da ricordare Roma-Bangkok di Baby K e Giusy Ferreri e Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi, brano nato sui social che, con un testo semplice ed efficace, diventa una vera hit. Molto successo hanno avuto anche altri brani della rapper Baby K, tra cui Da zero a cento e Non mi basta più, nonché Waka Waka (This Time for Africa) di Shakira (che fu l'inno dei mondiali di calcio del 2010), Non vivo più senza te di Biagio Antonacci, Riccione dei Thegiornalisti, Amore e capoeira di Takagi & Ketra e Giusy Ferreri, Makumba di Noemi e Carl Brave e Italodisco dei The Kolors; in parallelo continua il successo dei brani latini scritti e interpretati da artisti lusofoni, ad esempio Balada di Gusttavo Lima, e ispanofoni come El perdón, Bailando e Duele el corazón di Enrique Iglesias, El mismo sol, Sofia e La cintura di Álvaro Soler e Despacito di Luis Fonsi.[5]
Altri significati
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante l'origine tipicamente musicale, il termine tormentone viene usato in Italia anche in altri ambiti caratteristici, ad esempio nei mondi della politica, della linguistica[7], del gossip, della moda[8] e dello sport. Relativamente al calcio, ad esempio, già nelle estati degli anni '80 si parlava di "tormentone" riferendosi ai giocatori protagonisti degli affari più importanti in lavorazione nel calciomercato[9][10]. Analogamente, viene definita "tormentone" una storia d'amore tra due personaggi pubblici ampiamente pubblicata sui media specializzati in gossip, a prescindere dal fatto che essa abbia luogo nei mesi estivi o meno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Vacanze, ridateci il tormentone, su famigliacristiana.it, 19 luglio 2011.
- ^ Dopo aver scoperto il vero significato di "Despacito" la ballerete in maniera molto diversa, su huffingtonpost.it, 1º giugno 2017.
- ^ a b TORMENTONI ESTIVI Anni 60 70 80 90 curiosando passato, su curiosando708090.altervista.org. URL consultato il 30 agosto 2020.
- ^ a b c I migliori tormentoni estivi italiani dagli anni '60 a oggi, su Rolling Stone Italia, 16 agosto 2019. URL consultato il 30 agosto 2020.
- ^ a b Viaggio nella storia dei tormentoni estivi, dagli anni ’60 ad oggi, su Recensiamo Musica, 14 agosto 2020. URL consultato il 30 agosto 2020.
- ^ Da Maracaibo a Sofia, i tormentoni estivi della nostra vita, su Wired, 7 luglio 2018. URL consultato il 30 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2018).
- ^ Le 10 parole “tormentone” dell’estate 2024, su libreriamo.it.
- ^ Costumi da bagno: alla scoperta dei veri tormentoni dell'estate 2024, su vanityfair.it.
- ^ Gianni Mura, Un telegramma firmato Bianchi, in la Repubblica, 27 agosto 1989, p. 25.
- ^ Marco E. Ansaldo, Müller, il pentito della notte, in la Repubblica, 19 settembre 1989, p. 39.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fabrizio Coniglio, Michele Neri, Ho scritto t'amo sulla sabbia. Tormentoni estivi degli anni 60-70-80, Roma, Coniglio Editore, 2010, ISBN 978-88-6063-257-9.
Voci correlate
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