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Decano del collegio cardinalizio: differenze tra le versioni

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[[File:Cardinal RE.PNG|thumb|Il cardinale [[Giovanni Battista Re]], attuale decano del collegio cardinalizio]]
[[File:Card. Re WIKIPEDIA.png|miniatura|Il cardinale [[Giovanni Battista Re]], attuale decano del collegio cardinalizio]]
Il '''decano del collegio cardinalizio''' è, nella [[Chiesa cattolica]], il [[cardinale]] che presiede il [[Collegio cardinalizio]]. Dal 18 gennaio [[2020]] è il cardinale [[Giovanni Battista Re]].
Il '''decano del collegio cardinalizio''' è, nella [[Chiesa cattolica]], il [[cardinale]] che presiede il [[Collegio cardinalizio]]. Dal 18 gennaio [[2020]] è il cardinale [[Giovanni Battista Re]].


== Storia ==
== Storia ==
Nel [[1150]], [[papa Eugenio III]] stabilì che il [[vescovo]] della [[sede suburbicaria di Ostia]] dovesse essere il decano del [[collegio cardinalizio]]. Nella stessa data, la [[Sede suburbicaria di Velletri-Segni|diocesi di Velletri]] fu unita a quella di Ostia. Questa "regola" subì tuttavia, dopo tale data, numerose, singole eccezioni.
Nel [[1150]] [[papa Eugenio III]] stabilì che il [[vescovo]] della [[sede suburbicaria di Ostia]] dovesse essere il decano del [[collegio cardinalizio]]. Nella stessa data, la [[Sede suburbicaria di Velletri-Segni|diocesi di Velletri]] fu unita a quella di Ostia. Questa "regola" subì, tuttavia, dopo tale data, numerose e singole eccezioni.


Il decano per secoli è stato il cardinale vescovo che da più tempo era stato promosso a una diocesi suburbicaria ([[cardinale protovescovo]]). Così stabilì anche il [[Codice di diritto canonico]] del [[1917]].<ref>Can. 237 § 1.</ref>
Il decano per secoli è stato il cardinale vescovo che da più tempo era stato promosso a una diocesi suburbicaria ([[cardinale protovescovo]]). Così stabilì anche il [[Codice di diritto canonico]] del [[1917]].<ref>Can. 237 § 1.</ref>


Nel [[1965]] [[papa Paolo VI]] stabilì che il decano fosse eletto dai [[Cardinale#Cardinali vescovi|cardinali appartenenti all'Ordine dei Vescovi]]; l'elezione deve poi essere confermata dal [[papa]].<ref>{{Cita web|url=https://www.vatican.va/content/paul-vi/it/motu_proprio/documents/hf_p-vi_motu-proprio_19650226_sacro-cardinalium.html|titolo=Sacro Cardinalium Consilio - Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio riguardante l'elezione del decano e del subdecano del collegio cardinalizio (26 febbraio 1965) {{!}} Paolo VI|sito=www.vatican.va|accesso=2021-08-26}}</ref>
Nel [[1965]] [[papa Paolo VI]], tramite il ''[[motu proprio]]'' ''[[Sacro Cardinalium Consilio]]'', stabilì che il decano fosse eletto dai [[Cardinale#Cardinali vescovi|cardinali appartenenti all'Ordine dei Vescovi]]; l'elezione deve poi essere confermata dal [[papa]].<ref>{{Cita web|url=https://www.vatican.va/content/paul-vi/it/motu_proprio/documents/hf_p-vi_motu-proprio_19650226_sacro-cardinalium.html|titolo=Sacro Cardinalium Consilio - Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio riguardante l'elezione del decano e del subdecano del collegio cardinalizio (26 febbraio 1965) {{!}} Paolo VI|sito=www.vatican.va|accesso=2021-08-26}}</ref>


Mentre il decano (o, in sua assenza o inabilità, il sottodecano) presiede il [[collegio cardinalizio]], egli non ha potere di governo sugli altri cardinali, ma ha la funzione di ''[[primus inter pares]]'' nel collegio.<ref>[https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroII_349-359_it.html#CAPITOLO_III Can. 352 - §1] [[Codice di diritto canonico|CIC]]</ref>
Mentre il decano (o, in sua assenza o inabilità, il sottodecano) presiede il [[collegio cardinalizio]], egli non ha potere di governo sugli altri cardinali, ma ha la funzione di ''[[primus inter pares]]'' nel collegio.<ref>[https://www.vatican.va/archive/cod-iuris-canonici/ita/documents/cic_libroII_349-359_it.html#CAPITOLO_III Can. 352 - §1] [[Codice di diritto canonico|CIC]]</ref>


Fino al 21 dicembre [[2019]] non c'era vincolo di ritiro per età; in quella data [[papa Francesco]], con lettera apostolica in forma di ''[[motu proprio]]'', ha disposto che la carica del decano sia quinquennale ed eventualmente rinnovabile, e che al cardinale uscente spetti il titolo di decano emerito del collegio cardinalizio.<ref>{{Cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/12/21/1025/02090.html|titolo=Lettera Apostolica in forma di "Motu proprio" riguardante l'Ufficio del Decano del Collegio Cardinalizio, 21.12.2019}}</ref>
Fino al 21 dicembre [[2019]] non c'era vincolo di ritiro per età; in quella data, infatti, [[papa Francesco]], con lettera apostolica in forma di ''[[motu proprio]]'', ha disposto che la carica del decano sia quinquennale ed eventualmente rinnovabile, e che al cardinale uscente spetti il titolo di decano emerito del collegio cardinalizio.<ref>{{Cita web|url=https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/12/21/1025/02090.html|titolo=Lettera Apostolica in forma di "Motu proprio" riguardante l'Ufficio del Decano del Collegio Cardinalizio, 21.12.2019}}</ref>


== Compiti ==
== Compiti ==
È responsabilità del decano convocare il [[conclave]] per eleggere un nuovo [[papa]] quando il precedente muore o [[Rinuncia all'ufficio di romano pontefice|rinuncia al proprio ufficio]]. Il decano presiede il conclave, a meno che abbia compiuto ottanta anni prima dell'inizio della [[Sede vacante]].
È responsabilità del decano convocare il [[conclave]] per eleggere un nuovo [[papa]] quando il precedente muore o [[Rinuncia all'ufficio di romano pontefice|rinuncia al proprio ufficio]]. Il decano presiede il conclave, a meno che abbia compiuto ottant'anni prima dell'inizio della [[Sede vacante]]. In ogni caso ha la responsabilità di comunicare la «notizia della morte del Papa al [[Corpo diplomatico]] accreditato nella [[Santa Sede]] e ai Capi delle rispettive [[nazione|Nazioni]]», come stabilito nella [[costituzione apostolica]] ''[[Universi Dominici Gregis]]''.

In ogni caso ha la responsabilità di comunicare la «notizia della morte del Papa al [[Corpo diplomatico]] accreditato nella [[Santa Sede]] e ai Capi delle rispettive [[nazione|Nazioni]]», come stabilito nella [[costituzione apostolica]] ''[[Universi Dominici Gregis]]''.


Secondo il canone 355 dell'attuale [[codice di diritto canonico]], se il neoeletto sommo pontefice non è già un [[vescovo]], è nel diritto del decano [[ordinazione episcopale|ordinarlo]] tale. Se il decano non può, allora il diritto cade sul sottodecano, e dopo sul cardinale che da più tempo appartiene all'ordine dei vescovi.
Secondo il canone 355 dell'attuale [[codice di diritto canonico]], se il neoeletto sommo pontefice non è già un [[vescovo]], è nel diritto del decano [[ordinazione episcopale|ordinarlo]] tale. Se il decano non può, allora il diritto cade sul sottodecano, e dopo sul cardinale che da più tempo appartiene all'ordine dei vescovi.
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* [[Vicedomino Vicedomini]], [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] ([[1210]]/[[1215|15]]-[[1276]]) ([[1273]], [[1275]])
* [[Vicedomino Vicedomini]], [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] ([[1210]]/[[1215|15]]-[[1276]]) ([[1273]], [[1275]])
* [[Bertrand de Saint-Martin]] (? - 1277) (1273, 1276)
* [[Bertrand de Saint-Martin]] (? - 1277) (1273, 1276)
* [[Ordoño Alvares]] ([[1198]]-[[1285]]) ([[1278]], [[1278]])
* [[Ordoño Álvarez]] ([[1198]]-[[1285]]) ([[1278]], [[1278]])
* [[Bentivegna de' Bentivegni]], O.F.M. ([[1230]]-[[1289]]) ([[1278]], [[1285]])
* [[Bentivegna de' Bentivegni]], O.F.M. ([[1230]]-[[1289]]) ([[1278]], [[1285]])
* [[Latino Malabranca Orsini]] (? - [[1294]]) ([[1278]], [[1289]])
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* [[Francesco Moricotti|Francesco Moricotti Prignano]] (? - [[1394]])([[1378]], [[1381]])
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* [[Filippo d'Alençon]] ([[1339]] circa. - [[1397]]) ([[1378]], [[1394]])
* [[Filippo d'Alençon]] ([[1339]] circa. - [[1397]]) ([[1378]], [[1394]])
* [[Pietro Pileo da Prata]] ([[1330]]-[[1400]]) ([[1378]], [[1397]])<ref> In realtà nel [[1385]] si oppose a papa Urbano VI, che lo scomunicò, fu costretto a fuggire a [[Pavia]] e seguì l'[[antipapa Clemente VII]] fino alla morte di Urbano VI. Il suo successore [[Bonifacio IX]] lo riaccolse come cardinale e gli tolse la scomunica.</ref>
* [[Pileo da Prata]] ([[1330]]-[[1400]]) ([[1378]], [[1397]])<ref> In realtà nel [[1385]] si oppose a papa Urbano VI, che lo scomunicò, fu costretto a fuggire a [[Pavia]] e seguì l'[[antipapa Clemente VII]] fino alla morte di Urbano VI. Il suo successore [[Bonifacio IX]] lo riaccolse come cardinale e gli tolse la scomunica.</ref>
* [[Angelo Acciaioli (cardinale)|Angelo Acciaioli]] ([[1340]] - [[1408]]) ([[1384]] [[1405]])
* [[Angelo Acciaioli (cardinale)|Angelo Acciaioli]] ([[1340]] - [[1408]]) ([[1384]] [[1405]])
* [[Enrico Minutolo]] (? - [[1412]]) ([[1389]], dal [[1408]] fino al [[1409]])
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* 1449-1451: [[Antipapa Felice V|Amedeo di Savoia]] ([[1383]] - [[1451]]) ([[1449]]), già antipapa Felice V
* 1449-1451: [[Antipapa Felice V|Amedeo di Savoia]] ([[1383]] - [[1451]]) ([[1449]]), già antipapa Felice V
* 1451-1453: [[Francesco Condulmer]] ([[1390]] - [[1453]]) ([[1431]], attribuzione della carica incerta)
* 1451-1453: [[Francesco Condulmer]] ([[1390]] - [[1453]]) ([[1431]], attribuzione della carica incerta)
* 1453-1439: [[Giorgio Fieschi]] (? - [[1461]]) ([[1439]])
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* 1461-1463: [[Isidoro di Kiev]] ([[1380]]/[[1390|90]] - [[1463]]) ([[1439]])
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* 1462-1483: [[Guillaume d'Estouteville]] ([[1403]] - [[1483]]) ([[1439]])
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* 1483-1492: [[Papa Alessandro VI|Rodrigo Borgia]] ([[1430]]/[[1432]] - [[1503]]) ([[1456]]), eletto [[papa]] con il nome di Alessandro VI nel [[1492]]
* 1483-1492: [[Papa Alessandro VI|Rodrigo Borgia]] ([[1430]]/[[1432]] - [[1503]]) ([[1456]]), eletto [[papa]] con il nome di Alessandro VI nel [[1492]]
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* 1630-1639: [[Domenico Ginnasi]] ([[1550]] - [[1639]]) ([[1604]])
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* 1639-1641: [[Carlo Emmanuele Pio di Savoia]] senior ([[1585]] - [[1641]]) ([[1604]])
* 1639-1641: [[Carlo Emmanuele Pio di Savoia]] senior ([[1585]] - [[1641]]) ([[1604]])
* 1641-1652: [[Marcello Lante della Rovere]] ([[1561]] - [[1652]]) ([[1606]])
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* 1652: [[Giulio Roma]] ([[1584]] - [[1652]]) ([[1621]]) ''durò in carica meno di 5 mesi''
* 1652: [[Giulio Roma]] ([[1584]] - [[1652]]) ([[1621]]) ''durò in carica meno di 5 mesi''
* 1652-1666: [[Carlo de' Medici]] ([[1595]] - [[1666]]) ([[1615]])
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* 1683-1687: [[Niccolò Albergati-Ludovisi]] ([[1608]] - [[1687]]) ([[1645]])
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* 1687-1700: [[Alderano Cybo-Malaspina (1613-1700)|Alderano Cybo-Malaspina]] ([[1613]] - [[1700]]) ([[1645]])
* 1687-1700: [[Alderano Cybo-Malaspina (1613-1700)|Alderano Cybo-Malaspina]] ([[1613]] - [[1700]]) ([[1645]])
* 1700-1715: [[Emmanuel Théodose de la Tour d'Auvergne de Bouillon]] ([[1643]] - [[1715]]) ([[1669]])
* 1700-1715: [[Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne (cardinale)|Emmanuel Théodose de la Tour d'Auvergne]] ([[1643]] - [[1715]]) ([[1669]])
* 1715-1719: [[Niccolò Acciaiuoli (cardinale)|Niccolò Acciaiuoli]] ([[1630]] - [[1719]]) ([[1669]])
* 1715-1719: [[Niccolò Acciaiuoli (cardinale)|Niccolò Acciaiuoli]] ([[1630]] - [[1719]]) ([[1669]])
* 1719-1721: [[Fulvio Astalli]] ([[1655]] - [[1721]]) ([[1686]])
* 1719-1721: [[Fulvio Astalli]] ([[1655]] - [[1721]]) ([[1686]])
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* 1986-1993: [[Agnelo Rossi]] ([[1913]] - [[1995]]) ([[1965]]), dimesso
* 1986-1993: [[Agnelo Rossi]] ([[1913]] - [[1995]]) ([[1965]]), dimesso
* 1993-2002: [[Bernardin Gantin]] ([[1922]] - [[2008]]) ([[1977]]), dimesso
* 1993-2002: [[Bernardin Gantin]] ([[1922]] - [[2008]]) ([[1977]]), dimesso
* 2002-2005: [[Papa Benedetto XVI|Joseph Ratzinger]] ([[1927]] - ) ([[1977]]), eletto [[papa]] con il nome di Benedetto XVI nel [[2005]]
* 2002-2005: [[Papa Benedetto XVI|Joseph Ratzinger]] ([[1927]] - [[2022]]) ([[1977]]), eletto [[papa]] con il nome di Benedetto XVI nel [[2005]]
* 2005-2019: [[Angelo Sodano]] ([[1927]] - ) ([[1991]]), dimesso
* 2005-2019: [[Angelo Sodano]] ([[1927]] - [[2022]]) ([[1991]]), dimesso
* Dal 2020: [[Giovanni Battista Re]] ([[1934]] - ) ([[2001]])
* Dal 2020: [[Giovanni Battista Re]] ([[1934]] - ) ([[2001]])


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* [[Giovanni Antonio Serbelloni]] † (11 dicembre [[1587]] - 2 marzo [[1589]] confermato decano)
* [[Giovanni Antonio Serbelloni]] † (11 dicembre [[1587]] - 2 marzo [[1589]] confermato decano)
* [[Alfonso Gesualdo]] † (2 marzo [[1589]] - 20 marzo [[1591]] confermato decano)
* [[Alfonso Gesualdo]] † (2 marzo [[1589]] - 20 marzo [[1591]] confermato decano)
* [[Innico d'Avalos d'Aragona]], [[Ordine di Santiago|O.S.]] † (20 marzo [[1591]] - 20 febbraio [[1600]] deceduto)
* [[Innico d'Avalos d'Aragona]], [[Ordine di Santiago|O.S.Iacobi]] † (20 marzo [[1591]] - 20 febbraio [[1600]] deceduto)
* [[Tolomeo Gallio]] † (21 febbraio [[1600]] - 19 febbraio [[1603]] confermato decano)
* [[Tolomeo Gallio]] † (21 febbraio [[1600]] - 19 febbraio [[1603]] confermato decano)
* [[Girolamo Rusticucci]] † (19 febbraio [[1603]] - 14 giugno [[1603]] deceduto)
* [[Girolamo Rusticucci]] † (19 febbraio [[1603]] - 14 giugno [[1603]] deceduto)
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* [[Flavio Chigi (1631-1693)|Flavio Chigi]] † (19 ottobre [[1689]] - 13 settembre [[1693]] deceduto)
* [[Flavio Chigi (1631-1693)|Flavio Chigi]] † (19 ottobre [[1689]] - 13 settembre [[1693]] deceduto)
* [[Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni]] † (27 gennaio [[1698]] - 29 giugno [[1698]] deceduto)
* [[Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni]] † (27 gennaio [[1698]] - 29 giugno [[1698]] deceduto)
* [[Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne de Bouillon]] † (21 luglio [[1698]] - 15 dicembre [[1700]] confermato decano)
* [[Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne (cardinale)|Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne]] † (21 luglio [[1698]] - 15 dicembre [[1700]] confermato decano)
* [[Niccolò Acciaiuoli (cardinale)|Niccolò Acciaiuoli]] † (5 dicembre [[1700]] - 18 marzo [[1715]] confermato decano)
* [[Niccolò Acciaiuoli (cardinale)|Niccolò Acciaiuoli]] † (5 dicembre [[1700]] - 18 marzo [[1715]] confermato decano)
* [[Papa Benedetto XIII|Vincenzo Maria Orsini]], O.P. † (18 marzo [[1715]] - 29 maggio [[1724]] eletto papa)
* [[Papa Benedetto XIII|Vincenzo Maria Orsini]], O.P. † (18 marzo [[1715]] - 29 maggio [[1724]] eletto papa)
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* [[Sebastiano Baggio]] † (15 aprile [[1986]] - 21 marzo [[1993]] deceduto)
* [[Sebastiano Baggio]] † (15 aprile [[1986]] - 21 marzo [[1993]] deceduto)
* [[Agostino Casaroli]] † (5 giugno [[1993]] - 9 giugno [[1998]] deceduto)
* [[Agostino Casaroli]] † (5 giugno [[1993]] - 9 giugno [[1998]] deceduto)
* [[Papa Benedetto XVI|Joseph Ratzinger]] (6 novembre [[1998]] - 30 novembre [[2002]] confermato decano)
* [[Papa Benedetto XVI|Joseph Ratzinger]] (6 novembre [[1998]] - 30 novembre [[2002]] confermato decano)
* [[Angelo Sodano]] (30 novembre [[2002]] - 30 aprile [[2005]] confermato decano)
* [[Angelo Sodano]] (30 novembre [[2002]] - 30 aprile [[2005]] confermato decano)
* [[Roger Etchegaray]] † (30 aprile [[2005]] - 10 giugno [[2017]] dispensato)
* [[Roger Etchegaray]] † (30 aprile [[2005]] - 10 giugno [[2017]] dispensato)
* [[Giovanni Battista Re]] (10 giugno [[2017]] - 18 gennaio [[2020]] confermato decano)
* [[Giovanni Battista Re]] (10 giugno [[2017]] - 18 gennaio [[2020]] confermato decano)
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* [[Conclave]]
* [[Conclave]]
* [[Diocesi di Ostia]]
* [[Diocesi di Ostia]]

== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==

Versione attuale delle 11:57, 15 set 2024

Il cardinale Giovanni Battista Re, attuale decano del collegio cardinalizio

Il decano del collegio cardinalizio è, nella Chiesa cattolica, il cardinale che presiede il Collegio cardinalizio. Dal 18 gennaio 2020 è il cardinale Giovanni Battista Re.

Nel 1150 papa Eugenio III stabilì che il vescovo della sede suburbicaria di Ostia dovesse essere il decano del collegio cardinalizio. Nella stessa data, la diocesi di Velletri fu unita a quella di Ostia. Questa "regola" subì, tuttavia, dopo tale data, numerose e singole eccezioni.

Il decano per secoli è stato il cardinale vescovo che da più tempo era stato promosso a una diocesi suburbicaria (cardinale protovescovo). Così stabilì anche il Codice di diritto canonico del 1917.[1]

Nel 1965 papa Paolo VI, tramite il motu proprio Sacro Cardinalium Consilio, stabilì che il decano fosse eletto dai cardinali appartenenti all'Ordine dei Vescovi; l'elezione deve poi essere confermata dal papa.[2]

Mentre il decano (o, in sua assenza o inabilità, il sottodecano) presiede il collegio cardinalizio, egli non ha potere di governo sugli altri cardinali, ma ha la funzione di primus inter pares nel collegio.[3]

Fino al 21 dicembre 2019 non c'era vincolo di ritiro per età; in quella data, infatti, papa Francesco, con lettera apostolica in forma di motu proprio, ha disposto che la carica del decano sia quinquennale ed eventualmente rinnovabile, e che al cardinale uscente spetti il titolo di decano emerito del collegio cardinalizio.[4]

È responsabilità del decano convocare il conclave per eleggere un nuovo papa quando il precedente muore o rinuncia al proprio ufficio. Il decano presiede il conclave, a meno che abbia compiuto ottant'anni prima dell'inizio della Sede vacante. In ogni caso ha la responsabilità di comunicare la «notizia della morte del Papa al Corpo diplomatico accreditato nella Santa Sede e ai Capi delle rispettive Nazioni», come stabilito nella costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.

Secondo il canone 355 dell'attuale codice di diritto canonico, se il neoeletto sommo pontefice non è già un vescovo, è nel diritto del decano ordinarlo tale. Se il decano non può, allora il diritto cade sul sottodecano, e dopo sul cardinale che da più tempo appartiene all'ordine dei vescovi.

Conformemente alla sezione 4 del canone 350, il cardinale decano ha «il titolo della sede suburbicaria di Ostia, insieme a quello di qualsiasi altra chiesa di cui ha già il titolo»: mantiene, quindi, il titolo della sua sede suburbicaria anche se è cardinale del titolo di Ostia.

Questa è stata la situazione fin dal 1914, per decreto di papa Pio X. In passato, invece, i decani, a partire dal 1150, cedevano la loro precedente diocesi per i titoli congiunti di Ostia e Velletri.

Decani del collegio cardinalizio

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Ogni nome è seguito dagli anni di nascita e morte; poi seguono l'anno di creazione come cardinale e quello in cui divenne decano.

Dei quattro più recenti decani, due hanno scelto di ritirarsi allo scadere dell'ottantesimo anno di età, cioè alla perdita del diritto di voto in Conclave; uno (Joseph Ratzinger) fu eletto papa nel 2005, il primo dopo Paolo IV, divenuto papa nel 1555; e uno si è ritirato contestualmente all'entrata in vigore della durata quinquennale della carica.

Fino allo Scisma d'Occidente

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...

Scisma d'Occidente

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Con lo Scisma d'Occidente il Collegio cardinalizio si divise e alcuni cardinali seguirono gli antipapi formando così collegi diversi.

Obbedienza avignonese (1378-1429):

Obbedienza pisana (1409-1415):

Dopo il Concilio di Costanza

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Con il Concilio di Costanza (1414-1418), riconosciuto come "ecumenico" dalla Chiesa cattolica, convocato a Costanza su richiesta dell'imperatore Sigismondo per porre fine allo scisma d'Occidente, si ebbero le dimissioni di papa Gregorio XII e la deposizione degli altri due contendenti. Il Collegio dei cardinali quindi si ricompose in un'unica entità.

Ogni nome è seguito dagli anni di nascita e morte; poi segue l'anno di creazione come cardinale.

  1. ^ Can. 237 § 1.
  2. ^ Sacro Cardinalium Consilio - Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio riguardante l'elezione del decano e del subdecano del collegio cardinalizio (26 febbraio 1965) | Paolo VI, su www.vatican.va. URL consultato il 26 agosto 2021.
  3. ^ Can. 352 - §1 CIC
  4. ^ Lettera Apostolica in forma di "Motu proprio" riguardante l'Ufficio del Decano del Collegio Cardinalizio, 21.12.2019, su press.vatican.va.
  5. ^ Decano del Collegio Cardinalizio Archiviato il 16 aprile 2015 in Internet Archive..
  6. ^ Seguì l'obbedienza all'Antipapa Anacleto II nel 1130.
  7. ^ Seguì l'obbedienza dell'Antipapa Vittore IV nel 1159 (The Cardinals of the Holy Roman Church-Conclave).
  8. ^ In realtà nel 1385 si oppose a papa Urbano VI, che lo scomunicò, fu costretto a fuggire a Pavia e seguì l'antipapa Clemente VII fino alla morte di Urbano VI. Il suo successore Bonifacio IX lo riaccolse come cardinale e gli tolse la scomunica.
  9. ^ Papa Gregorio XII di obbedienza romana.
  10. ^ Sebbene Pierre de Foix, vescovo di Albano, fosse il più anziano dei cardinali-vescovi (1445 - 1464), la carica di decano fu assegnata al Berardi, essendo Pierre de Foix residente al di fuori della Curia romana.

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