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Chironico: differenze tra le versioni

Coordinate: 46°25′N 8°51′E
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'''Chironico''' ({{cn|in dialetto locale ''Ciróni''}}) è una [[Frazione (geografia)|frazione]] di 388 abitanti del [[comune svizzero]] di [[Faido]], nel [[Canton Ticino]] ([[distretto di Leventina]]).
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== Geografia fisica ==
== Geografia fisica ==
[[File:Gola della Biaschina.jpg|thumb|left|Le [[gole della Biaschina]]]]
[[File:Gola della Biaschina.jpg|thumb|left|Le [[gole della Biaschina]]]]
Il villaggio sorge su un altipiano nel versante destro della [[Val Leventina]]. Il territorio si estende dalle [[gole della Biaschina]] (450&nbsp;m&nbsp;s.l.m.) al [[Campo Tencia]] (3&nbsp;072&nbsp;m&nbsp;s.l.m.). Il nucleo abitato principale è stato eretto su una frana preistorica staccata dal versante opposto ostruendo completamente il fondovalle. Il [[fiume Ticino]] ne ha eroso la parte orientale, creando le gole della Biaschina<ref name=dss>{{DSS|I2074|Chironico|autore=Mario Fransioli|lingua=it|data=12 gennaio 2017|accesso=11 settembre 2017}}</ref>.
Il villaggio sorge su un altipiano nel versante destro della [[Val Leventina]]. Il territorio si estende dalle [[gole della Biaschina]] (450&nbsp;m&nbsp;s.l.m.) al [[Campo Tencia]] (3&nbsp;072&nbsp;m&nbsp;s.l.m.). Il nucleo abitato principale è stato eretto su una frana preistorica staccata dal versante opposto che ostruì completamente il fondovalle. Il [[fiume Ticino]] ne ha eroso la parte orientale, creando le gole della Biaschina<ref name=dss>{{DSS|I2074|Chironico|autore=Mario Fransioli|lingua=it|data=12 gennaio 2017|accesso=11 settembre 2017}}</ref>.


Il territorio comprende diverse località: Nivo sul fiume Ticino, Grumo sullo stesso pianoro del comune, Cala, Doro, Olina, Osadigo e Chiesso {{cn|nella valle formata dal fiume Ticinetto, che è la principale valle di Chironico}}, Gribbio<ref name=dss /> {{cn|sorto in una conca su un versante del [[Pizzo Forno]]}}.
Il territorio comprende diverse località: Nivo sul fiume Ticino, Grumo sullo stesso pianoro del comune, Cala, Doro, Olina, Osadigo e Chiesso, {{Senza fonte|nella valle formata dal fiume Ticino, che è la principale valle di Chironico}}, Gribbio<ref name=dss /> {{Senza fonte|sorto in una conca su un versante del [[Pizzo Forno]]}}.


== Storia ==
== Storia ==
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[[File:Karte Gemeinde Chironico 2007.png|thumb|left|Il territorio del comune di Chironico prima degli accorpamenti comunali del 2012]]
[[File:Karte Gemeinde Chironico 2007.png|thumb|left|Il territorio del comune di Chironico prima degli accorpamenti comunali del 2012]]
Già comune autonomo che si estendeva per 57,7&nbsp;km², nel 2012 è stato accorpato al comune di [[Faido]] assieme agli altri comuni soppressi di [[Anzonico]], [[Calpiogna]], [[Campello (Faido)|Campello]], [[Cavagnago]], [[Mairengo]] e [[Osco (Faido)|Osco]]. {{cn|La fusione è stata decisa con la votazione popolare del 25 settembre 2011}}.
Già comune autonomo che si estendeva per 57,7&nbsp;km², nel 2012 è stato accorpato al comune di [[Faido]] assieme agli altri comuni soppressi di [[Anzonico]], [[Calpiogna]], [[Campello (Faido)|Campello]], [[Cavagnago]], [[Mairengo]] e [[Osco (Faido)|Osco]]. {{Senza fonte|La fusione è stata decisa con la votazione popolare del 25 settembre 2011}}.


== Monumenti e luoghi d'interesse ==
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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[[File:Chiesa chironico.ipj.JPG|thumb|left|Affreschi nella [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Faido)|chiesetta di Sant'Ambrogio]]]]
* [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Faido)|Chiesetta di Sant'Ambrogio]], con affreschi medioevali<ref name=dss />;
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* {{cn|Oratorio di San Bernardo di Chiaravalle in località Cala}};
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* {{cn|Oratorio di San Bartolomeo in località Osadigo}};
* {{Senza fonte|Oratorio di San Bartolomeo in località Osadigo}};
* {{cn|Dieci cappelle votive sparse nel territorio}}.
* {{Senza fonte|Dieci cappelle votive sparse nel territorio}}.


=== Architetture civili ===
=== Architetture civili ===
* Torre dei Pedrini, nel centro di Chironico, una costruzione residenziale a sei piani {{cn|a pianta quadrata con tipico tetto di montagna a due falde}}; fu costruita nella prima metà del XIII secolo<ref name=dss /> {{cn|ma l'ultimo piano fu sopraelevato successivamente}};
* Torre dei Pedrini, nel centro di Chironico, una costruzione residenziale a sei piani {{Senza fonte|a pianta quadrata con tipico tetto di montagna a due falde}}; fu costruita nella prima metà del XIII secolo<ref name=dss /> {{Senza fonte|ma l'ultimo piano fu sopraelevato successivamente}};
* {{cn|Palazzina, imponente costruzione con facciate dipinte dai pittori-decoratori locali [[Giuseppe Dazzi|Giuseppe]] e [[Camillo Dazzi]]}};
* {{Senza fonte|Palazzina, imponente costruzione con facciate dipinte dai pittori-decoratori locali [[Giuseppe Dazzi|Giuseppe]] e [[Camillo Dazzi]]}};
* {{cn|Centrale elettrica del Piottino in località Nivo (1928-1932). L'architetto fu [[Giovanni Greppi (architetto)|Giovanni Greppi]] di [[Milano]], che scelse per la costruzione lo stile lombardo; la struttura dei muri è in pietra, gli abbellimenti e il tetto sono in cotto, la facciata era stata decorata a pittura da [[Emilio Ferrazzini]] e poi ritoccata}};
* {{Senza fonte|Centrale elettrica del Piottino in località Nivo (1928-1932). L'architetto fu [[Giovanni Greppi (architetto)|Giovanni Greppi]] di [[Milano]], che scelse per la costruzione lo stile lombardo; la struttura dei muri è in pietra, gli abbellimenti e il tetto sono in cotto, la facciata era stata decorata a pittura da [[Emilio Ferrazzini]] e poi ritoccata}};
* Riparo valangario in località Sciengio, del 1878, primo progetto di riparo dalle valanghe<ref>Patocchi-Zweifel, 2011, p. 5.</ref>.
* Riparo valangario in località Sciengio, del 1878, primo progetto di riparo dalle valanghe<ref>Patocchi-Zweifel, 2011, p. 5.</ref>.


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== Amministrazione ==
== Amministrazione ==
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto [[comune patriziale]] e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. Il comune patriziale generale è composto dalla degagna di Cala ({{cn|alpe Cala a 1&nbsp;467&nbsp;m&nbsp;s.l.m.}}), dai patriziati di Gribbio ({{cn|alpe Croslina, alpe Piota a 1&nbsp;680&nbsp;m&nbsp;s.l.m. in [[valle Piumogna]]}}), di Doro-Chiesso-Olina e di Osadigo e dal vicinato di Nivo e amministrano le risorse naturali indivise della comunità<ref>Mango-Tomei, Raschèr, 1988, pp. 1505-1508.</ref>.
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto [[comune patriziale]] e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. Il comune patriziale generale è composto dalla degagna di Cala ({{Senza fonte|alpe Cala a 1&nbsp;467&nbsp;m&nbsp;s.l.m.}}), dai patriziati di Gribbio ({{Senza fonte|alpe Croslina, alpe Piota a 1&nbsp;680&nbsp;m&nbsp;s.l.m. in [[valle Piumogna]]}}), di Doro-Chiesso-Olina e di Osadigo e dal vicinato di Nivo e amministrano le risorse naturali indivise della comunità<ref>Mango-Tomei, Raschèr, 1988, pp. 1505-1508.</ref>.


== Sport ==
== Sport ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Johann Rudolf Rahn, ''I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino'', Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, Bellinzona 1894, 85-88.
* {{Cita libro|titolo = I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino|autore = Johann Rudolf Rahn|traduttore = [[Eligio Pometta]]|url = https://archive.org/details/monumentiartisti00rahn/page/n5/mode/2up |editore = Tipo-Litografia di Carlo Salvioni|città = Bellinzona|anno = 1894 |cid = Rahn}} p. 85-88.
* Siro Borrani, ''Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone'', Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
* Siro Borrani, ''Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone'', Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
* [[Virgilio Gilardoni]], ''Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino'', La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 36-38, 40, 285, 289, 293-300, 402, 416, 482.
* [[Virgilio Gilardoni]], ''Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino'', La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 36-38, 40, 285, 289, 293-300, 402, 416, 482.
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* {{cita web|url=http://www.faido.ch/|titolo=Sito istituzionale del comune di Faido|accesso=11 settembre 2017}}
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* {{DSS|I2074|Chironico|autore=Mario Fransioli|lingua=it|data=12 gennaio 2017|accesso=11 settembre 2017}}
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{{Controllo di autorità}}

{{portale|Ticino}}
{{portale|Ticino}}



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Chironico
frazione
Chironico – Stemma
Chironico – Veduta
Chironico – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLeventina
ComuneFaido
Territorio
Coordinate46°25′N 8°51′E
Altitudine786 m s.l.m.
Superficie57,7 km²
Abitanti388 (2011)
Densità6,72 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6747
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5070
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Chironico
Chironico

Chironico (in dialetto locale Ciróni[senza fonte]) è una frazione di 388 abitanti del comune svizzero di Faido, nel Canton Ticino (distretto di Leventina).

Geografia fisica

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Le gole della Biaschina

Il villaggio sorge su un altipiano nel versante destro della Val Leventina. Il territorio si estende dalle gole della Biaschina (450 m s.l.m.) al Campo Tencia (3 072 m s.l.m.). Il nucleo abitato principale è stato eretto su una frana preistorica staccata dal versante opposto che ostruì completamente il fondovalle. Il fiume Ticino ne ha eroso la parte orientale, creando le gole della Biaschina[1].

Il territorio comprende diverse località: Nivo sul fiume Ticino, Grumo sullo stesso pianoro del comune, Cala, Doro, Olina, Osadigo e Chiesso, nella valle formata dal fiume Ticino, che è la principale valle di Chironico[senza fonte], Gribbio[1] sorto in una conca su un versante del Pizzo Forno[senza fonte].

Era la principale stazione di sosta dell'antica mulattiera che partendo da Giornico, portava al passo del San Gottardo, permettendo di evitare le gole della Biaschina. Fu sede di una vicinia e nelle vicinanze sono sorti insediamenti a economia rurale e religiosa: Cala (con l'oratorio di San Bernardo attestato nel 1351[2]), Doro, Chiesso, Gribbio (con l'oratorio di Sant'Ambrogio, attestato nel 1361, poi intitolato ai Santi Sebastiano e Rocco[3]), Olina e Osadigo[1].

Il territorio del comune di Chironico prima degli accorpamenti comunali del 2012

Già comune autonomo che si estendeva per 57,7 km², nel 2012 è stato accorpato al comune di Faido assieme agli altri comuni soppressi di Anzonico, Calpiogna, Campello, Cavagnago, Mairengo e Osco. La fusione è stata decisa con la votazione popolare del 25 settembre 2011[senza fonte].

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Affreschi nella chiesetta di Sant'Ambrogio

Architetture civili

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  • Torre dei Pedrini, nel centro di Chironico, una costruzione residenziale a sei piani a pianta quadrata con tipico tetto di montagna a due falde[senza fonte]; fu costruita nella prima metà del XIII secolo[1] ma l'ultimo piano fu sopraelevato successivamente[senza fonte];
  • Palazzina, imponente costruzione con facciate dipinte dai pittori-decoratori locali Giuseppe e Camillo Dazzi[senza fonte];
  • Centrale elettrica del Piottino in località Nivo (1928-1932). L'architetto fu Giovanni Greppi di Milano, che scelse per la costruzione lo stile lombardo; la struttura dei muri è in pietra, gli abbellimenti e il tetto sono in cotto, la facciata era stata decorata a pittura da Emilio Ferrazzini e poi ritoccata[senza fonte];
  • Riparo valangario in località Sciengio, del 1878, primo progetto di riparo dalle valanghe[4].

Aree naturali

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  • Laghetto alpino di Chironico, artificiale; è un bacino d'accumulazione idroelettrico[5].

Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[6]

Amministrazione

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Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. Il comune patriziale generale è composto dalla degagna di Cala (alpe Cala a 1 467 m s.l.m.[senza fonte]), dai patriziati di Gribbio (alpe Croslina, alpe Piota a 1 680 m s.l.m. in valle Piumogna[senza fonte]), di Doro-Chiesso-Olina e di Osadigo e dal vicinato di Nivo e amministrano le risorse naturali indivise della comunità[7].

Nei pressi del paese si trova un rilevante sito d'arrampicata di bouldering in gneiss granitico, che presenta oltre mille vie di salita[8]. Sono mete di escursionismo alpino la capanna Cantina Vecchia, nella valle d'Usèdi (1 812 m s.l.m.), la capanna Alpe Sponda (1 770 m s.l.m.) e il rifugio Laghetto Chironico nella valle di Chironico (1 997 m s.l.m.).

  1. ^ a b c d e f g Mario Fransioli, Chironico, in Dizionario storico della Svizzera, 12 gennaio 2017. URL consultato l'11 settembre 2017.
  2. ^ Bernasconi Reusser, 2010, pp. 214 e nota 52, 241.
  3. ^ Bernasconi Reusser, 2010, pp. 212 nota 48, 241.
  4. ^ Patocchi-Zweifel, 2011, p. 5.
  5. ^ Laghetto di Chironico, su www4.ti.ch. URL consultato l'11 settembre 2017.
  6. ^ Dizionario storico della Svizzera
  7. ^ Mango-Tomei, Raschèr, 1988, pp. 1505-1508.
  8. ^ (DE) Chironico, su 27crags.com. URL consultato l'11 settembre 2017.
  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 85-88.
  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 36-38, 40, 285, 289, 293-300, 402, 416, 482.
  • Agostino Robertini, Silvano Toppi, Gian Piero Pedrazzi, Chironico, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1974, 153-178.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 88, 93, 96-98.
  • Elsa Mango-Tomei, Vittorio F. Raschèr (a cura di), Ordini dei vicini della degagna di Cala, 1447, in «Materiali e documenti ticinesi», Serie I (Leventina), 32, n. 786, Bellinzona 1988.
  • Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003.
  • Ambrosio Antonello, Cameroni Claudio, Grizzi Roberto, Lodi Renzo, Vonarburg Nicola, Chironico Boulder, Ticino Boulder, 2006.
  • AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 117, 121, 122.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 209, 212 nota 48, 214, 216 nota 67, 219, 228, 229 e nota 153.
  • Laura Patocchi-Zweifel, L'inverno delle valanghe, in «Azione» n. 03, 17 gennaio 2011.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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