Muntiacus vuquangensis
Il muntjak gigante (Muntiacus vuquangensis Do Tuoc, Vu Van Dung, Dawson, Arctander e Mackinnon, 1994), noto anche come muntjak dalle grandi corna, è la più grande specie di muntjak. Venne scoperto nel 1994 nel Distretto vietnamita di Vu Quang (Provincia di Ha Tinh) e nel Laos centrale ed è il parente più stretto del muntjak indiano.
Muntjak gigante[1] | |
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Stato di conservazione | |
Critico[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Famiglia | Cervidae |
Sottofamiglia | Cervinae |
Genere | Muntiacus |
Specie | M. vuquangensis |
Nomenclatura binomiale | |
Muntiacus vuquangensis (Tuoc, Dung, Dawson et al., 1994) | |
Sinonimi | |
Megamuntiacus vuquangensis
Tuoc, Dung, Dawson et al., 1994 | |
Areale | |
Descrizione
modificaCome indica il nome, quello gigante è il muntjak di maggiori dimensioni: misura infatti fino a 67 cm di altezza al garrese e pesa 30–50 kg[3], dimensioni all'incirca doppie di quelle del muntjak indiano; proprio per questo motivo fu inizialmente posto in un genere creato appositamente per lui, Megamuntiacus. Il mantello è color marrone-arancio, con le ginocchia, l'attaccatura degli zoccoli e il sottocoscia bianchi. È molto somigliante agli altri muntjak, anche se la testa somiglia a quella di un cervo e le corna sono più grandi di quelle degli altri muntjak, essendo lunghe anche 30 cm e presentando due diramazioni: anch'esse, però, sono però ricoperte di pelo.
Distribuzione e habitat
modificaIl muntjak gigante vive nelle foreste sempreverdi montane di Laos e Vietnam, nonché nelle regioni orientali della Cambogia e sull'intera Catena Annamita[4].
Biologia
modificaEccettuate le femmine con i piccoli, il muntjak gigante è una creatura solitaria, ma su di essa si sa ancora poco. Inoltre, la pratica dell'agricoltura taglia e brucia e la caccia ne hanno notevolmente ridotto il numero. In natura viene predato da tigri e leopardi.
Durante l'inondazione della Riserva laotiana di Nakai (Provincia di Khammouan), nel corso del Nam Theun 2 Multi-Purpose Project, ne vennero catturati, studiati e rilasciati nell'adiacente Area Protetta Nazionale di Nakai-Nam Theun 38 esemplari. In seguito, il monitoraggio di alcuni di questi animali muniti di radiocollare dimostrò che il trasferimento riuscì con successo[5].
Note
modifica- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Muntiacus vuquangensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ IUCN World Conservation congress, 2016, su iucnworldconservationcongress.org. URL consultato il 9 settembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2016).
- ^ Animal Info - Giant Muntjac
- ^ WWF: Giant muntjac (Muntiacus vuquangensis) Archiviato il 20 febbraio 2010 in Internet Archive.
- ^ Dam Project Reveals Secret Sanctuary of Vanishing Deer
Bibliografia
modifica- Groves C. & Grubb P., Ungulate Taxonomy, Baltimore, The Johns Hopkins University Press, 2011, ISBN 978-1-4214-0093-8.
- Dam Project Reveals Secret Sanctuary of Vanishing Deer, Richard Stone, Science, 4 September 2009: 1192.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Muntiacus vuquangensis
- Wikispecies contiene informazioni su Muntiacus vuquangensis
Collegamenti esterni
modifica- Deer-Pictures.com: Giant Muntjac Picture. (JPG), su deer-pictures.com. URL consultato il 25 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2011).