Inglese moderno
Si dice inglese moderno (in inglese, modern English) l'insieme delle varietà linguistiche della lingua inglese sviluppatesi all'incirda dal 1500 in poi.
Questo periodo è diviso in due fasi principali:
- Early Modern English (1500 - 1700): periodo di grandi trasformazioni della lingua dal punto di vista fonetico. Nel vocabolario dell'epoca troviamo, grazie agli studi classici intrapresi dal molti studiosi, nuove parole di origine greca e latina, oltre che spagnola, francese e italiana.
- Modern English (1700 - oggi): Con lo sviluppo dell'Impero britannico anche il vocabolario inglese si arricchì di nuovi termini facendo divenire l'inglese un idioma cosmopolita. Un altro fattore che apportò nuovi termini al lessico inglese fu il progresso che si ebbe in questi anni nella scienza e nella tecnologia.
Early Modern English
Talvolta abbreviato in EModE o EME , è la fase dello sviluppo della lingua inglese successiva all'inglese medio e compresa tra la fine del XV secolo e la fine del XVII secolo (e quindi coincidente con le dinastie Tudor e Stuart).
Una delle novità introdotte fu quella di una crescente tendenza alla standardizzazione nello spelling, fenomeno che coinvolse non solo l'Inghilterra ma anche il Galles, Irlanda e le regioni meridionali della Scozia.
Tra le opere che utilizzano tale linguaggio sono degne di nota quelle di Christopher Marlowe e William Shakespeare, La Morte di Artù di Thomas Malory (che pure presenta ancora un forte retaggio del medio inglese), la Grande Bibbia di Myles Coverdale, il Libro delle Preghiere Comuni di Thomas Cranmer, la Bibbia di Re Giacomo, Paradiso Perduto di John Milton.