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lunedì 5 novembre 2012

Life In A Day: Il Documentario Completo

Pubblico la versione completa di Life In A Day, il documentario prodotto da Ridley Scott per la regia di Kevin Macdonald.

Ne avevo parlato, agli inizi di maggio 2011, in questo post, che vi invito a leggere, se non sapete di cosa si tratta.

Grazie ad una segnalazione su G+, me ne sono ricordata e non ho perso l'occasione di proporvelo. Sono attivi i sottotitoli in italiano. Il documentario è notevole.


lunedì 6 agosto 2012

HIROSHIMA, 6 AGOSTO 1945

Con l'attenzione rivolta all'atterraggio del rover Curiosity su Marte, non dimentichiamo che il 6 agosto 1945 avveniva l'immane tragedia di Hiroshima: la bomba atomica ha cambiato per sempre la storia del XX secolo. Una data che non può e non deve essere dimenticata


Vi propongo di seguito un brano del libro "Il gran sole di Hiroshima" di Karl Bruckner, in cui viene narrata la storia di Sadako, una bambina giapponese sopravvissuta all'esplosione nucleare di Hiroshima


Agosto 1945, Sadako ha 4 anni quando vede nel cielo di Hiroshima un bagliore così grande da sembrare un nuovo sole. Per la prima volta in un conflitto viene sganciata una bomba atomica sopra una città. Sadako e suo fratello Scigheo sopravvivono all'esplosione, ma porteranno addosso gli effetti malefici delle radiazioni.

lunedì 31 ottobre 2011

Seven Billion: Sette Miliardi, Oggi

7 billion"Seven Billion: Sette Miliardi, Oggi".

A che cosa mi riferisco? Agli abitanti del pianeta Terra, che oggi simbolicamente raggiungono questa cifra da capogiro! Infatti le Nazioni Unite hanno stabilito che il 31 ottobre è il "Day of 7 Billion", ovvero la giornata per festeggiare il raggiungimento della quota 7 miliardi di abitanti.
In realtà, è impossibile stabilire con certezza il momento in cui gli abitanti della Terra superano un determinato numero, per cui la scelta del 31 ottobre non può che essere una convenzione.

Riporto da AGI news.

martedì 3 maggio 2011

Life In A Day: La Vita In Un Giorno [Trailer]

life in a day di ridley scottPubblico il trailer di Life in a Day, il lungometraggio prodotto da Ridley Scott e diretto da Kevin Macdonald (Premio Oscar per il miglior documentario nel 2000 per la regia di Un giorno a settembre, ha ricevuto fama internazionale grazie al pluripremiato L'ultimo re di Scozia  nel 2006).

A metà Luglio 2010, grazie al supporto di YouTube, Ridley Scott e Kevin Macdonald lanciavano un messaggio a tutto il popolo elettronico, incoraggiando le persone a filmare un determinato giorno della loro vita, il 24 luglio 2010. Nello stesso giorno, 80.000 persone caricavano i loro video su YouTube per un un totale di 4.500 ore di filmati, da 192  paesi.

martedì 5 aprile 2011

Trentino...Di Carta [Risorsa di Geografia Per La Scuola Primaria]

Francesca Ravanelli ha pubblicato nel post "Trentino...di carta" uno slideshow in cui sono riassunte le fasi salienti di un percorso di spazio e tempo, realizzato durante le attività di recupero e potenziamento.

La geografia del Trentino viene interpretata come tema trasversale di un percorso apprenditivo, in cui "sono messi in gioco" elementi fondamentali quali: motivazione, learning by doing, metacognizione, esperienza tattile, relazionale e cognitiva...

Una risorsa didattica imperdibile che può fornire  input, di carattere educativo, utili e concreti.

giovedì 27 gennaio 2011

Edith Stein, Martire Ad Auschwitz Per Amore

Chi è stata Edith Stein?

Edith Stein è stata una grande filosofa, che ha conosciuto ed interagito con alcuni dei maggiori pensatori del Novecento: da Edmund Husserl a Max Scheler, da Martin Heidegger a Jacques Maritain.

Il 1 maggio 1987, è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II, a Colonia, e l’11 ottobre 1998 dichiarata santa dallo stesso pontefice. Infine, è stata proclamata patrona d’Europa con Caterina da Siena e Brigida di Svezia, nell’ottobre 1999.

domenica 9 gennaio 2011

"7 Billion" | National Geographic Magazine

National Geographic Magazine ha realizzato un video di forte impatto per soluzioni testuali, grafiche e musicali, che inaugura una serie speciale suddivisa in sette parti.

"7 Billion", ovvero 7 miliardi, è la copertina del numero di gennaio con cui la rivista presenta la suddetta serie.

Si ipotizza che
nel 2011 la popolazione mondiale dovrebbe superare i 7 miliardi di abitanti, evento che accentuerà i gravi problemi già esistenti!

martedì 22 giugno 2010

Arrivo Di Specie Invasive In Europa Causato Dalla Crescita Del Benessere Economico E Della Popolazione



Cari lettori
,

riporto da "Notizie dell'Ateneo" dell'Università degli Studi di Firenze il seguente comunicato-stampa.



Su PNAS studio internazionale con la partecipazione dell'Ateneo
 


L'incremento della ricchezza e della popolazione, associato al moltiplicarsi degli scambi internazionali di uomini e merci - e non tanto i cambiamenti climatici - hanno causato in Europa un aumento esponenziale dell'ingresso di specie non-indigene (tra cui piante, funghi, insetti, pesci, uccelli, rettili e mammiferi).

sabato 22 maggio 2010

International Biodiversity Day 2010

Cari ragazzi e cari lettori,

come già saprete, le Nazioni Unite hanno proclamato il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità per celebrare la vita sulla terra e il valore che la biodiversità ha per le nostre vite. Leggete il post 2010 International Year Of Biodiversity, già pubblicato da Scientificando.

Ovunque, nel mondo, sono in atto iniziative mirate a sensibilizzare la popolazione mondiale su questo tema essenziale per la vita dell'intero pianeta.

Oggi, 22 maggio 2010, si celebra la giornata mondiale della biodiversità, ovvero in lingua inglese "The International Day for Biological Diversity- 22 May 2010" il cui tema è "Biodiversity, Development and Poverty Alleviation".
"Tutti gli esseri viventi hanno oggi la responsabilità di prendersi a cuore la salvaguardia della vita selvatica di tramandare ai posteri, come fonte di ammirazione e interesse, di conoscenza e di gioia, l'intero patrimonio della grande varietà di animali e piante. Questa generazione non ha nessun diritto per tornaconto, egoismo o distruzione intenzionale, o per negligenza, di privare le generazioni future di questa ricca eredità. Lo Sterminio di altre creature è una vergogna per l'umanità." (World Wildlife Charter)

venerdì 21 maggio 2010

Parole Sulla Scienza


Cari ragazzi e cari lettori,

ho letto sul blog Antares un post del mio amico Angelo Venturelli. Un post che mi ha colpito perché contiene il pensiero del diciottenne Davide Amadori, ex alunno di Angelo, sulle "cose" della Scienza e sulle umane "cose" del mondo. Leggetelo e capirete quanto possa essere profondo il sentire di un giovane ragazzo.

mercoledì 21 aprile 2010

EARTH DAY 2010


Cari ragazzi e cari lettori,

il 22 aprile prossimo ricorrerà l’Earth Day 2010. L’evento prende vita sul sito ufficiale della campagna  e chiama all'appello, con un megafono ideale, i cittadini del pianeta per partecipare alla manifestazione mondiale in difesa della nostra madre Terra.

domenica 11 aprile 2010

IL MONDO IN ESPOSIZIONE


Cari ragazzi e cari lettori,

vi propongo un interessante articolo in cui l'amica M. Rosaria Di Lella sintetizza efficacemente un periodo storico molto importante, a partire dalla Exhibition of Works and Industry of all Nations di Londra del 1851.

venerdì 9 aprile 2010

AUSTRALOPITHECUS SEDIBA


Cari ragazzi di 3°B (e cari lettori) tra non molto parleremo di Evoluzione perciò mi appunto questa notizia, che, da qualche giorno, sta facendo il giro della blogosfera mondiale, per riprenderla più avanti al momento opportuno.

Ma nel frattempo...chi è Australopithecus sediba?

giovedì 1 aprile 2010

Museo Di Storia Naturale Del Mediterraneo


Cari ragazzi e cari lettori,

vi segnalo il sito del  "Museo di Storia Naturale del Mediterraneo", una risorsa formidabile che ho appena scoperto.

Leggiamone la storia.

mercoledì 10 marzo 2010

2010 International Year Of Biodiversity


welcomeCari ragazzi e cari lettori,

Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2010 Anno Internazionale della Biodiversità per celebrare la vita sulla terra e il valore che la biodiversità ha per le nostre vite. Quest’anno tutto il mondo è invitato ad agire per la salvaguardia delle diverse forme viventi esistenti sulla terra per difendere la biodiversità, con  iniziative, convegni, pubblicazioni ed atti concreti sia in campo tecnico e scientifico, sia in campo politico ed amministrativo.

Serve un impegno maggiore a tutti i livelli, e ovviamente sono necessarie, anzi indispensabili, risorse economiche certe e consistenti allo scopo di assicurare, da una parte più personale qualificato, con più ricerca scientifica, più monitoraggio e più vigilanza, e dall’altra parte un maggior numero di progetti sul campo destinati alla conservazione ed alla valorizzazione sostenibile dell’immenso patrimonio naturale.



logo
Nel sito ufficiale è possibile consultare le risorse disponibili per svolgere un lavoro educativo, a scuola.

Qui l''elenco dei Partners. La mappa delle celebrazioni nel mondo e la visualizzazione 3D con Google Earth. Il calendario delle celebrazioni, tra cui figura il seguente evento in Italia:

Biodiversità nella Scienza e nell'Arte - Biodiversity in Science and Art
L’incontro è organizzato, per l'Anno Internazionale della Biodiversità, da EgoCreaNet ON-NSA Network c/o laboratorio Ricerca Educativa Dipartimento di Chimica - Università di Firenze, in collaborazione con Consorzio Eurosportello Confesercenti e TINNOVA Azienda Speciale delle Camere di Commercio di Firenze e Prato.

Iscrizioni
La partecipazione è gratuita. Per iscriversi è necessario inviare una e-mail a [email protected] Per motivi organizzativi l’iscrizione è obbligatoria.

Informazioni
Paolo Manzelli [email protected], www.edscuola.it, www.egocrea.net

Luogo
Sala Ferri, Vieusseux Palazzo Strozzi, Firenze

Giorno
10 Marzo 2010

Il video ufficiale.





Il sito del Countdown per la fine del 2010 che può essere seguito anche su Facebook e su Twitter.



lunedì 22 febbraio 2010

Energy Empire: Gioco Da Tavolo Sulle Energie Rinnovabili

Cari ragazzi e cari lettori, vi segnalo Energy Empire, un nuovo gioco da tavolo a carattere ludico- didattico sulle Energie rinnovabilidestinato ad un pubblico con un’età dai 14 anni in su.

Ogni giocatore rappresenta una Nazione, con una domanda di energia e una possibilità di spesa.
Lo scopo del gioco è quello di sostituire gradualmente l’Energia finora generata da fonti fossili con quella prodotta da fonti rinnovabili.

domenica 21 febbraio 2010

Mine: Storia Di Una Montagna Sacra (Appello Di Survival International)


Cari ragazzi e cari lettori, non tanto tempo fa  ho pubblicato un post su Avatar, il film del regista Cameron sui Na'vi.

Oggi vi propongo una segnalazione che, in qualche modo, è in relazione ad Avatar, come comprenderete leggendo.

martedì 16 febbraio 2010

Festival Dell'Energia 2010 - L'Energia Spiegata

Cari ragazzi e cari lettori, ritorna il Festival dell'Energia, edizione 2010. L'anno scorso ne parlammo qui. Ne hanno parlato qui anche i nostri amici di Gravità Zero.

Anche quest’anno protagonista la ricerca scientifica con il nuovo bando Call for papers per promuovere innovazione e sviluppo tecnologico in campo energetico.

domenica 14 febbraio 2010

San Valentino: Regala ADOZIONE DIGITALE "I WWF YOU"

Cari ragazzi e cari lettori, ieri ho pubblicato un post divertente e "leggero, ma non tanto" Science Valentine.

C'è anche un modo utile e generoso per festeggiare questa ricorrenza, evitando di scadere nella retorica o, peggio ancora, di incappare nelle maglie del consumismo.

In che modo? Ce lo suggerisce il
WWF con una nobile iniziativa: ADOZIONE DIGITALE "I WWF YOU".

adozione_digitale_zoomPer dimostrare a colui/colei che ami tutto il tuo affetto, scegli di regalare l'adozione di una specie in pericolo di estinzione.

Il tuo dono sarà carico di significato: contribuirai a difendere chi non può farlo da solo e a rendere il mondo in cui viviamo un posto più sicuro e migliore.

Scegli
l'adozione digitale San Valentino: riceverai wallpaper, screensaver e firma digitale della specie che preferisci. In questo modo annullerai l'impatto sull'ambiente della tua adozione, e il destinatario del tuo regalo avrà sempre sul suo PC la specie che hai scelto di regalargli.

L'invio avverrà il giorno stesso, o nella data che vorrai:
anche il 14 febbraio.

Qui la pagina con l'elenco delle specie in pericolo di estinzione.

Puoi anche optare per un San Valentino ecologico.

E adesso il video del WWF.




mercoledì 10 febbraio 2010

Sulla Origine Delle Specie Per Elezione Naturale - Charles Darwin

Cari ragazzi e cari lettori, vi presento un'ottima risorsa gratuita. Si tratta della traduzione in lingua italiana della celeberrima opera di Darwin del 1859 "Charles Darwin - Sulla origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza", che consta di XV capitoli.

La traduzione è
di Giovanni Canestrini (26 dicembre 1835 – 14 febbraio 1900), biologo e naturalista italiano).

Riporto di seguito l'introduzione, in cui, come risaputo, Darwin si esprime in prima persona



Introduzione



DARWIN-CR_origine1
Io mi trovavo a bordo del vascello di S. M. Britannica The Beagle nella qualità di naturalista, allorchè fui vivamente colpito da certi fatti nella distribuzione degli esseri organizzati che popolano l'America meridionale e dai rapporti geologici esistenti fra gli abitanti passati ed attuali di questo continente. Come potrà vedersi negli ultimi capitoli di quest'opera, tali fatti sembrano diradare qualche poco le tenebre sull'origine delle specie, questo mistero dei misteri, al dire di uno de' nostri più grandi filosofi. Al mio ritorno, nel 1837, mi venne l'idea che forse sarebbesi potuto promuovere tale questione, raccogliendo le osservazioni d'ogni sorta che avessero riferimento alla sua soluzione e meditando sulle medesime. Solo dopo cinque anni di lavoro io mi permisi alcune induzioni e mi feci a redigere brevi annotazioni. Infine nel 1844 tentai quelle conclusioni che mi parvero più probabili. D'allora in poi mi occupai costantemente del medesimo oggetto. Il lettore mi perdonerà questi dettagli personali, che ho addotti soltanto per provare che io non fui troppo precipitoso nella mia determinazione.

Il mio lavoro è ora (1859) quasi finito; ma siccome occorrerebbero parecchi anni per completarlo, e la mia salute non è troppo ferma, così fui indotto a pubblicare il presente estratto. Io fui spinto a quest'opera soprattutto dalla considerazione che il sig. Wallace, nello studio della storia naturale dell'Arcipelago Malese, giunse quasi esattamente a conclusioni identiche alle mie sull'origine delle specie. Nel 1858 egli m'inviò una memoria sopra questo argomento, pregandomi di comunicarla a Carlo Lyell, il quale la presentò alla Società Linneana. Questo lavoro è inserito nel terzo volume del giornale della Società. Il signor Carlo Lyell e il dott. Hooker, che conoscono i miei lavori - quest'ultimo ha letto il mio sunto del 1844, - mi fecero l'onore di pensare che sarebbe stato opportuno di pubblicare, contemporaneamente all'eccellente memoria del Wallace, un corto estratto de' miei manoscritti.

L'estratto che oggi metto in luce è dunque necessariamente imperfetto. Io sono costretto ad esporvi le mie idee senza appoggiarle con molti fatti o con citazioni d'autori: e mi trovo nel caso di contare sulla confidenza che i miei lettori potranno avere sull'accuratezza de' miei giudizi. Senza dubbio questo libro non sarà esente di errori, benchè io creda di non essermi riferito che alle autorità più solide. Io non posso produrre se non le conclusioni generali alle quali sono arrivato, con alcuni esempi che tuttavia basteranno, credo, nella pluralità dei casi. Niuno è penetrato, più di me della necessità di pubblicare più tardi tutti i fatti che servono di base alle mie conclusioni, e spero di farlo in un'opera futura. Imperocchè io so bene che non vi è un passo in questo volume, al quale non si possano opporre argomenti, che in apparenza conducano a conclusioni diametralmente opposte. Un risultato soddisfacente raggiungesi soltanto raccogliendo tutti i fatti e le ragioni favorevoli e contrarie ad ogni questione, e pesando gli uni contro gli altri; ciocchè nell'opera presente non posso fare.

Mi rincresce assai che la ristrettezza dello spazio mi privi della soddisfazione di ricambiare il generoso concorso prestatomi da molti naturalisti, alcuni dei quali non conosco personalmente. Io non posso frattanto lasciar sfuggire questa occasione senza esprimere la profonda obbligazione ch'io professo al dott. Hooker, il quale negli ultimi quindici anni mi fu di grande aiuto, pel fondo inesauribile delle sue cognizioni e per le sue eccellenti opinioni.

Quando si riflette al problema dell'origine delle specie, considerando i mutui rapporti d'affinità degli esseri organizzati, le loro relazioni embrionali, la loro distribuzione geografica, la successione geologica ed altri fatti analoghi, si può conchiudere che ogni specie non è stata creata indipendentemente dalle altre, ma bensì discende, come le varietà, da altre specie. Pure una simile conclusione, anche fondata, non sarebbe soddisfacente fin tanto che non ci fosse dato dimostrare come le specie innumerevoli, che abitano il globo, si siano modificate al punto di acquistare quella perfezione di struttura, quell'adattamento che eccita a buon diritto la nostra ammirazione. I naturalisti si riportano continuamente alle condizioni esterne; come il clima, il nutrimento, ecc., e da esse traggono la sola causa possibile di variazione. Come vedremo, i medesimi non hanno ragione che in un senso molto ristretto. Per esempio, è un errore l'attribuire alle sole condizioni esterne la struttura del picchio, la formazione dei suoi piedi, della coda, del becco e della sua lingua, organi conformati tanto meravigliosamente per cogliere gli insetti sotto la scorza degli alberi. Così dicasi del vischio che trae il suo alimento da certi alberi, il seme dei quali deve essere sparso da determinati uccelli, mentre i loro fiori dioici esigono l'intervento di certi insetti per recare il polline dall'uno all'altro. Evidentemente non potrebbe attribuirsi la natura di questa pianta parassita e i suoi rapporti tanto complicati con parecchi esseri organizzati distinti, all'influenza delle condizioni esterne, delle abitudini o della volontà della pianta stessa.

Quindi è di una importanza capitale il cercare di formarsi un concetto chiaro dei mezzi di modificazione e di adattamento impiegati dalla natura. Fino dai primordi delle mie ricerche fui d'avviso che un accurato studio degli animali domestici e delle piante coltivate mi avrebbe offerto probabilmente i dati migliori per risolvere questo oscuro problema. Nè mi sono ingannato, mentre non solo in questa circostanza, ma ben anche in tutti gli altri casi perplessi, ho sempre trovato che le nostre esperienze relative alle variazioni degli esseri organizzati avvenute allo stato di domesticità o di coltura, sono tuttavia la nostra guida migliore e la più sicura. Io non esito ad esprimere la mia convinzione sull'alta importanza di questi studi, benchè troppo spesso sieno stati trascurati dai naturalisti.

Per questo motivo io consacro il primo capitolo di questo compendio all'esame delle variazioni allo stato domestico. Vedremo ciò, che sono per lo meno possibili sopra una vasta scala variazioni ereditarie, e quel che più importa, vedremo quanto grande sia la facoltà dell'uomo di accumulare leggere variazioni, per mezzo dell'elezione artificiale, cioè mediante la loro scelta esclusiva. Passerò poscia alla variabilità delle specie nello stato di natura; ma io dovrò a malincuore trattare con troppa concisione questo soggetto, che non può svolgersi convenientemente se non colla scorta di lunghi cataloghi di fatti. Potremo nondimeno discutere quali sieno le circostanze più favorevoli alle variazioni. Il capitolo successivo tratterà della lotta per l'esistenza fra tutti gli esseri organizzati del globo, lotta che necessariamente deriva dal loro moltiplicarsi in proporzione geometrica. È questa la legge di Malthus applicata a tutto il regno animale e vegetale. Siccome gli individui d'ogni specie che nascono sono di numero assai maggiore di quelli che possono vivere, e perciò deve rinnovarsi la lotta fra i medesimi per l'esistenza, ne segue che se qualche essere varia anche leggermente, in un modo a lui profittevole, sotto circostanze di vita complesse e spesso variabili, egli avrà maggior probabilità di durata e quindi potrà essere eletto naturalmente. Inoltre, secondo le severe leggi dell'eredità, tale varietà eletta tenderà continuamente a propagare la sua forma nuova e modificata.

Di questo principio fondamentale di elezione naturale tratterò diffusamente nel quarto capitolo: e noi conosceremo in qual modo questa elezione naturale produca quasi inevitabilmente frequenti estinzioni di specie meno adatte, e conduca a ciò che io chiamo divergenza dei caratteri. Nel seguente capitolo io discuterò le leggi complesse e poco note della variazione. Altri cinque capitoli risolveranno le difficoltà più gravi e più apparenti della teoria. In primo luogo la difficoltà delle transizioni, cioè come possa darsi che un essere o un organo semplice siasi trasformato in un essere più complicato oppure in un organo più perfetto; secondariamente l'istinto o le facoltà mentali degli animali; in terzo luogo l'ibridismo o la sterilità delle specie incrociate e la fecondità delle varietà incrociate; da ultimo l'insufficienza dei documenti geologici. Nel capitolo successivo io considererò la successione geologica degli esseri organizzati nel corso del tempo; nel dodicesimo e tredicesimo la loro distribuzione geografica nello spazio; nel decimoquarto la loro classificazione e le loro mutue affinità nello stato adulto quanto nello stato embrionale. L'ultimo capitolo comprenderà un breve riassunto di tutta l'opera con alcune osservazioni finali.

Se teniamo conto della nostra profonda ignoranza sulle reciproche relazioni di tutti gli esseri che vivono intorno a noi, non possiamo fare le meraviglie se ci restano ancora inesplicate molte cose sulla genesi delle specie e delle varietà. Come può spiegarsi che mentre una specie è numerosa e sparsa sopra una grande estensione, un'altra specie assai affine trovasi rara e in uno spazio ristretto? Ora questi rapporti sono della più alta importanza, giacchè determinano il benessere presente e credo anche la prosperità futura e le modificazioni di ogni abitante di questo mondo. Noi conosciamo poi ancor meno le relazioni reciproche degli innumerevoli abitanti terrestri in molte fasi geologiche del loro passato sviluppo. Quantunque molte cose restino oscure o rimarranno tali ancora per lungo tempo, io non posso dubitare, dopo lo studio più esatto e il giudizio più coscienzioso di cui sono suscettibile, che l'opinione adottata dalla maggior parte dei naturalisti e per lungo tempo anche da me, cioè che ogni specie sia stata creata indipendentemente dalle altre, sia erronea.

Io sono pienamente convinto che le specie non sono immutabili; ma che tutte quelle che appartengono a ciò che chiamasi lo stesso genere, sono la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta: nella stessa maniera che le varietà riconosciute di una specie qualunque discendono in linea retta da questa specie. Finalmente io sono convinto che l'elezione naturale sia, se non l'unico, almeno il principale mezzo di modificazione.

Vai alla risorsa.




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