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ItaliaOggi - Numero 145   pag. 15  del 20/06/2024
marketing

Citynews, crescono ricavi e utile

Nel 2023 raccolta a +10%, quest’anno si viaggia sul +16%. Aperture in Sardegna e Belgio. Gli abbonamenti per le inchieste in arrivo su tutte le testate

di Andrea Secchi





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Fernando Diana e Luca Lani

Citynews, il network di testate locali fondato e guidato da Luca Lani e Fernando Diana, continua a crescere: anche nel 2023, anno di rimbalzo negativo dell'editoria online internazionale dopo gli ottimi andamenti del 2021 e 2022, la società ha registrato comunque ricavi in aumento di quasi il 10% a 22,3 milioni di euro (per la quasi totalità dalla pubblicità), mentre nella prima metà del 2024 l'incremento è ancora a due cifre ma superiore: finora intorno al +16%, sebbene il rendiconto non sia ancora stato fatto.

Margine operativo ridotto ma utile in aumento

Ciò che ha soddisfatto meno il management lo scorso anno sono stati i margini: la differenza fra il valore e i costi della produzione è scesa a 35,3 mila euro dai 609,3 mila euro del 2022, sebbene poi l'utile sia stato di 1,15 milioni contro i 354 mila euro precedenti, grazie al recupero di imposte anticipate.

«Nel 2023 il fatturato è stato buono in un anno non facile, il margine operativo lordo è peggiorato, per l'aumento dei costi, anche del personale, perché abbiamo assunto come altri editori dell'online», spiega Lani. «Ma siamo un'azienda basata sulle persone, per noi sono un valore pazzesco, perciò siamo stati più attenti agli altri costi. Per quest'anno i margini dovrebbero tornare ai livelli del 12/15%, vedremo come va l'estate in termini di raccolta: ci sono i grandi eventi sportivi, che possono avere effetti di diverso segno sulla nostra attività».

Nuove edizioni locali e all’estero 

Ora Citynews riparte con i progetti di espansione. Lo scorso anno è stato completato il lancio delle tre redazioni nate nel 2022, ovvero Viterbo, Ferrara e Pordenone, ed è stato lanciato il verticale CiboToday, quest'anno sarà la volta dell'apertura, entro fine settembre, delle edizioni locali a Cagliari e Sassari, dove il gruppo è alla ricerca di una decina di persone fra giornalisti e commerciali. In vista, inoltre, il debutto della prima testata in un paese estero. Si tratta del Belgio, scelto come test perché più piccolo di altri Paesi e perché Citynews ha già a Bruxelles una redazione che segue il Parlamento europeo.

Abbonamenti per le inchieste su tutte le testate

Accanto alla raccolta pubblicitaria, che comunque resterà la parte predominante del business, c'è poi lo sviluppo di un'altra fonte di ricavi, quella degli abbonamenti. «Nelle grandi città come Milano, Roma, Palermo, Brescia, Agrigento, abbiamo attivato questa sperimentazione: lasciamo i contenuti dei siti completamente liberi, ma produciamo ogni giorno approfondimenti o inchieste riservati agli abbonati», spiega Lani. «A oggi abbiamo fatto grosso modo circa 9 mila abbonamenti, che costano 3,99 euro al mese o 36 euro all'anno, e l'intenzione è di espandere progressivamente l'offerta in tutte le 50 città in cui siamo presenti. Con Fabrizio Gatti, l'inchiestista entrato nella nostra squadra, abbiamo una scuola di formazione interna e tutti i giornalisti del gruppo vengono riuniti a Roma per 3 giorni e formati in modo da avviare inchieste a livello locale».

In via di sviluppo anche i podcast, già partiti a Milano e Roma con il solito metodo del gruppo: test sulle aree più importanti per poi estendere nel caso al resto delle testate.

Bene la raccolta per il Post

Ricavi extra arriveranno da quest'anno anche dalla raccolta del Post, in esclusiva da gennaio. Per la prima volta, infatti, la concessionaria di Citynews (formata da un centinaio di persone, circa 70 sul territorio e 30 su marketing e sales nazionale a Milano) si occupa della raccolta di un sito di un editore terzo, scelto come «unico caso, perché complementare alla nostra offerta locale», aggiunge Lani, e anche questo in crescita a due cifre.

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