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Milano
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L’Istat, come ogni mese, ha comunicato i dati sull’inflazione rilevata a giugno 2024. Nello specifico, l’istituto di statistica ha registrato un aumento dello 0,8% su base annua dell’indice dei prezzi al consumo. Stesso identico dato, come accaduto anche un mese fa, anche per l’indice FOI. Gli inquilini che hanno il rinnovo annuale dell’affitto subiranno un aumento, seppur contenuto, del canone di locazione. In Italia, si dovranno pagare mediamente circa 6 euro in più al mese (e 72 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda della città di residenza.

L’aumento dell’inflazione, anche se ormai sembra stabilizzarsi, ha effetti tangibili e immediati per le finanze delle famiglie italiane, soprattutto per quelle che hanno l’adeguamento annuale del canone di locazione annuale (per i contratti 4+4). Gli aumenti più rilevanti sono quelli con cui dovranno fare i conti gli inquilini milanesi, che vedranno aumentare l’affitto mensile di circa 14 euro in più al mese rispetto allo scorso anno. A Roma, invece, l’incremento mensile sarà di 9 euro in media.

È lo scenario che emerge da un’analisi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L'aumento dell'inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.

Il report si concentra sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio, infatti, è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.

In Italia, l’affitto per una casa con tre stanze, secondo quanto rilevato a giugno 2023, era di 795 euro al mese. Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di maggio 2024, quindi, dovranno pagare circa 6 euro in più al mese in media (72 euro all’anno). Tuttavia, a seconda della zona in cui si vive gli aumenti possono subire differenze anche molto significative.

Lo scenario, infatti, muta in maniera anche marcata a seconda della città presa in esame (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) e della media dei canoni cittadini.

Gli inquilini che subiranno gli aumenti più evidenti dei canoni di locazione sono quelli di Milano (+14 euro al mese e 168 euro in più all’anno). Dato scontato, considerando che il capoluogo lombardo risulta da tantissimo tempo anche quello in cui si registra la media degli affitti più cara d’Italia.

Aumentano di circa 12 euro al mese (144 all’anno) gli affitti per gli inquilini che hanno il rinnovo annuale del canone di locazione residenti a Venezia. Mentre a Bologna, Bolzano e Firenze l’aumento mensile sarà di circa 10 euro mensili (120 annui). A Roma e Como, invece, i canoni di locazione verranno ritoccati all’insù di circa 9 euro al mese (e 108 all’anno).

Tra i capoluoghi del Sud, si segnalano gli aumenti di 7 euro al mese che si registrano a Napoli e Cagliari. Più in generale, si registrano aumenti contenuti (non oltre i 3 euro mensili) a: Alessandria, Campobasso, Terni, Isernia, Asti, Biella, Caltanissetta, Vibo Valentia, Enna.

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