CASA DEI CRESCENZI
BOLLETTINO
DEL CENTRO DI STUDI PER LA
STORIA DELL’ARCHITETTURA
L’ASSOCIAZIONE ARTISTICA FRA I CULTORI
DI ARCHITETTURA IN ROMA • 1890-1930
Anno 2021
Edizioni Quasar
N. 5 (n.s.)
CASA DEI CRESCENZI
BOLLETTINO
DEL CENTRO DI STUDI PER LA
STORIA DELL’ARCHITETTURA
L’ASSOCIAZIONE ARTISTICA FRA I CULTORI
DI ARCHITETTURA IN ROMA • 1890-1930
a cura di Marina Docci e Maria Grazia Turco
Anno 2021
Edizioni Quasar
N. 5 (n.s.)
BOLLETTINO DEL CENTRO
DI STUDI PER LA STORIA
D E L L’A R C H I T E T T U R A
h CASA DEI CRESCENZI g
Via Luigi Petroselli, 54, 00186 Roma
Direttore responsabile Giorgio Rocco
Il presente numero speciale è stato realizzato con il contributo di Sapienza Università di Roma nell’ambito del progetto
Bando Iniziative di Terza Missione 2020 e pubblicato in concomitanza con la Mostra L’Associazione Artistica fra i Cultori di
Architettura in Roma. 1890-1930, organizzata dal Centro di Studi per la Storia dell’Architettura con il Dipartimento di Storia
Disegno e Restauro dell’Architettura, presso l’Istituto Nazionale di Studi Romani (Roma, 7 ottobre - 7 novembre 2022)
Anno di fondazione 1943
Comitato Scientifico
Sandro Benedetti, Simona Benedetti, Corrado Bozzoni, Giovanni Carbonara, Piero Cimbolli Spagnesi, Daniela Esposito,
Elisabeth Kieven, Cettina Lenza, Marina Magnani Cianetti, Dieter Mertens, Andrea Pane, Maria Grazia Pastura, Javier
Rivera Blanco, Augusto Roca De Amicis, Tommaso Scalesse, Maria Piera Sette, Giorgio Simoncini, Claudio Varagnoli
Comitato di Redazione
Marina Docci (Responsabile)
Maria Letizia Accorsi, Fabrizio Di Marco, Antonello Fino, Barbara Tetti, Maria Grazia Turco
Il contenuto risponde alle norme della legislazione italiana in materia di proprietà intellettuale,
è di proprietà esclusiva del “Centro di Studi per la Storia dell’Architettura” ed è soggetto a copyright.
Nessuna parte di questa pubblicazione può essere fotocopiata o comunque riprodotta
senza l’autorizzazione del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura.
Eventuali citazioni dovranno obbligatoriamente menzionare
il “Centro di Studi per la Storia dell’Architettura”,
il nome della rivista, l’autore e il riferimento al documento.
Edizioni Quasar di Severino Tognon s.r.l., via Ajaccio 41-43, 00198 Roma (Italia)
http://www.edizioniquasar.it/
e-ISSN 2531-7903
Tutti i diritti riservati
Gli articoli pubblicati nella Rivista sono sottoposti a referee nel sistema a doppio cieco.
Sommario
Presentazione
Giorgio Rocco
5
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma •1890-1930: una mostra per la città
Carlo Bianchini
7
L’ASSOCIAZIONE ARTISTICA FRA I CULTORI DI ARCHITETTURA E LA SUA STORIA. ISTITUZIONE, ATTIVITÀ, PROTAGONISTI
a cura di Maria Letizia Accorsi, Fabrizio Di Marco, Maria Grazia Turco, Maria Vitiello
Gli “Amici dei monumenti” e Roma
Maria Grazia Turco
9
La custodia del patrimonio costruito nell’attività delle Commissioni
Maria Vitiello
14
La promozione della cultura architettonica: mostre, congressi, conferenze, concorsi
Fabrizio Di Marco
18
L’attività editoriale dell’AACAR
Maria Letizia Accorsi
22
Illustrazioni
26
LA STORIA DELL’ARCHITETTURA: ANTICHITÀ E MEDIOEVO, RINASCIMENTO E BAROCCO
a cura di Cettina Lenza, Augusto Roca De Amicis, Giorgio Rocco
Problemi di metodo. L’AACAR e lo studio dei monumenti
Giorgio Rocco
53
Tra ricerca storica e questioni critiche. Gli studi sull’architettura di età moderna
Cettina Lenza
58
La storia per il progetto. Lo studio dell’architettura minore
Augusto Roca De Amicis
66
Illustrazioni
69
IL RESTAURO DEI MONUMENTI. LE INIZIATIVE DELL’AACAR NEI PRIMI VENT’ANNI DI ATTIVITÀ
a cura di Marina Docci, Daniela Esposito, Claudio Varagnoli
“Promuovere gli studi e tutelare i monumenti”
Marina Docci, Daniela Esposito, Claudio Varagnoli
89
“Uno degli unici avanzi di abitazione medievale in Roma”: lo studio della torre degli Anguillara (1892-1896)
Marina Docci
93
“Sotto la esclusiva direzione dell’Associazione fra Cultori di Architettura”. Lo studio e il progetto di restauro
della chiesa di S. Saba (1897-1910)
Daniela Esposito
99
Illustrazioni
102
LA CITTÀ E I SUOI CARATTERI
a cura di Simona Benedetti, Maria Piera Sette
Questioni urbane, dialettica tra sviluppo e tutela
Maria Piera Sette
123
Per Roma capitale: varietà di progetti
Simona Benedetti
129
Illustrazioni
133
L’INSEGNAMENTO DELL’ARCHITETTURA IN ITALIA E LA SCUOLA SUPERIORE DI ARCHITETTURA DI ROMA
a cura di Piero Cimbolli Spagnesi, Marina Magnani Cianetti, Fabio Mangone
Dal Regio Istituto di Belle Arti alla Scuola superiore di Architettura di Roma.
Ordinamenti e programmi delle origini, 1873-1915
Piero Cimbolli Spagnesi
161
La nascita della Scuola superiore di Architettura di Roma nei disegni
del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura
Marina Magnani Cianetti
168
La scuola e le scuole. I nuovi curricula formativi per gli architetti negli anni del fascismo
Fabio Mangone
174
Appendice documentale
Piero Cimbolli Spagnesi
178
Illustrazioni
183
TEMPERE REALIZZATE PER L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI ROMA DEL 1911
201
BIBLIOGRAFIA
219
ABSTRACT a cura di Barbara Tetti
217
Nota:
Dove non diversamente specificato le immagini pubblicate sono conservate presso l’Archivio del Centro di Studi per la Storia
dell’Architettura; nelle didascalie, tra parentesi, è indicato, per brevità, il solo fondo e, a seguire, la collocazione, così come
riportata in Centro di Studi per la Storia dell’Architettura 2002:
AACAR: fondo Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma
CS: fondo Centro Studi
GG: fondo Gustavo Giovannoni
PRESENTAZIONE
Giorgio Rocco
L’iniziativa di dedicare un numero del «Bollettino del
Centro di Studi per la Storia dell’Architettura» (CSSAr)
all’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in
Roma (AACAR), contestualmente alla presentazione di
una Mostra volta ad esporre alcuni dei dipinti e dei disegni prodotti dall’Associazione, era, nelle intenzioni originarie del CSSAr, finalizzata a dare risalto al Centenario
della nascita della Scuola di Architettura di Roma1, le
cui radici sono appunto da ricercare nell’impegno più
che decennale della stessa Associazione. Istituita nell’ottobre del 1919, la Scuola, infatti, iniziò l’attività didattica nel gennaio del 1921.
L’emergenza sanitaria, con tutti gli aspetti correlati,
particolarmente evidenti proprio nella fase iniziale della
pandemia, ha però fatto inevitabilmente slittare le date
relative sia all’edizione del «Bollettino», sia all’inaugurazione della Mostra, che si aprirà infatti il 7 ottobre del
2022, presso l’Istituto Nazionale di Studi Romani, con
circa un anno e mezzo di ritardo rispetto a quanto preventivato nel progetto iniziale.
La Mostra sarà anche l’occasione per presentare le
grandi tele, realizzate a tempera da Umberto Amati per
l’Esposizione di architettura del 1911 ed esposte nel Palazzo delle Belle Arti a Vigna Cartoni. Si tratta di otto
grandi prospettive2, accompagnate da tele di minori dimensioni con piante e un prospetto, dedicate ai principali studi e progetti affrontati a Roma dell’Associazione.
Le tele conservate nell’archivio dell’AACAR prima e del
CSSAr poi, sono state recentemente restaurate e intelaiate dalla dott.ssa Silvia Puteo, in modo da garantirne
una più adeguata protezione e conservazione e al tempo
stesso di consentirci di esporle nuovamente dopo centoundici anni dalla loro prima apparizione3.
Le ragioni alla base dell’iniziativa del CSSAr, volta a
ricordare e a celebrare il ruolo dell’AACAR tra il 1890,
data di fondazione dell’Associazione, e fino al 1930,
sono, credo, generalmente note: ne fa fede il particolare
legame tra il Centro di Studi per la Storia dell’Architettura e l’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura della quale il primo è a tutti gli effetti la continuazione, come recita l’articolo 1 dello Statuto4. Al riguardo è
d’altronde significativa l’esistenza, negli archivi del CSSAr, del Fondo AACAR, che infatti sancisce la continuità
ideale tra le due istituzioni mediata dalla figura di Gustavo Giovannoni, già presidente dell’AACAR5 e fondatore del CSSAr, da lui concepito proprio nel tentativo di
ridare vita alla gloriosa associazione, compromessa nel
1928 dalla conversione in Circolo culturale del Sindacato fascista degli ingegneri e architetti6.
Per altri versi, il desiderio di far coincidere le iniziative
con la ricorrenza legata al centenario dell’attivazione della
Scuola superiore di Architettura di Roma discendeva, come
già anticipato, proprio dal ruolo centrale assolto nella nascita di questa dall’AACAR. Già nel 1906, infatti, nell’ambito dell’Associazione venne istituita una commissione di
studio7, con la finalità di elaborare proposte volte a definire
la nuova figura professionale che si voleva formare; la commissione presentava, il 10 gennaio 1907, una relazione8
nella quale si mettevano chiaramente in evidenza i limiti
e le deficienze della condizione vigente al momento e nel
contempo si definivano le specifiche competenze dell’architetto, che avrebbe dovuto combinare la creatività artistica degli Istituti di Belle Arti con le competenze scientifiche
delle Scuole di Ingegneria e con la cultura umanistica delle
Università. In quel contesto e date queste finalità, si giungeva fino a delineare le discipline che avrebbero dovuto essere
impartite nell’ambito di uno specifico corso di studio quinquennale, le stesse discipline che furono poi effettivamente introdotte nell’ordine degli studi della Scuola superiore
all’atto della sua attivazione nel 1921.
Ma l’opera dell’AACAR, nei suoi quarant’anni di attività, investì evidentemente molti altri campi. Come
emerge dallo Statuto dell’Associazione9, sin dai momenti
iniziali, infatti, al centro dell’attenzione furono i monumenti, quale patrimonio storico e artistico di Roma
e dell’Italia postunitaria, e in particolare la loro conoscenza, attraverso il loro studio, che doveva costituire il
presupposto imprescindibile degli interventi di tutela e
conservazione di quello stesso patrimonio. Quest’ultima tematica, d’altronde, venne intesa dall’Associazione
come impegno prioritario nell’ambito della responsabilità che si era assunta di garantire la protezione del ricco
patrimonio storico-architettonico del Paese da poco unificato; responsabilità che si riteneva dovesse essere estesa
alla dimensione urbana e paesaggistica, che non escludeva, peraltro, aspetti specifici inerenti l’arte dei giardini.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
5
Ne discese l’esigenza di influire e condizionare, laddove possibile, la politica edilizia nazionale, e soprattutto
romana, alle diverse scale d’intervento, attraverso una
costante presenza nell’ambito dell’attività concorsuale,
fortemente sostenuta e sollecitata dall’Associazione, ma
anche avvalendosi di una efficace presenza critica a livello editoriale, come testimonia la fondazione, nel 1921,
della rivista «Architettura e Arti Decorative», diretta da
Gustavo Giovannoni e Marcello Piacentini, e soprattutto attraverso un rapporto privilegiato con le autorità del
periodo, garantito dal prestigio dei tanti eminenti soci
dell’Associazione. Nella loro compagine è infatti possibile riconoscere non solo l’élite culturale dell’Italia di
quegli anni, ma anche, annoverati tra i soci, molti tra
i più noti studiosi stranieri nei settori dell’architettura,
della storia, dell’archeologia e della storia dell’arte.
Proprio per far fronte alla poliedricità che caratterizza
l’attività dell’AACAR, in questa sede si è ritenuto di suddividere i contributi e la documentazione in cinque distinte sezioni, nell’intento di fornire un quadro quanto
più rappresentativo possibile dei diversi risvolti dell’attività dell’Associazione. Le sezioni raccolgono al loro interno più contributi e fanno riferimento rispettivamente
alla storia dell’AACAR e ai suoi protagonisti, all’impegno dell’Associazione nella promozione della conoscen-
za dell’architettura del passato e nel favorire la nascita
e il consolidamento di una disciplina storica dell’architettura, all’impegno, spesso concreto, nella tutela e nel
restauro dei monumenti, allo studio architettonico delle
città e ancora al ruolo svolto nella nascita della Scuola
superiore di Architettura.
Naturalmente si tratta di contributi che, proprio per
l’estremo attivismo dell’AACAR, non possono essere
esaustivi dei quarant’anni di attività dell’Associazione,
ma crediamo possano testimoniare della complessità
e dell’eterogeneità degli interessi, pure tutti riconducibili a quell’intento dichiarato sin dalla sua costituzione di “promuovere lo studio e rialzare il prestigio
dell’architettura”10.
A successivi contributi, cui sarà dedicato il prossimo numero del «Bollettino», demandiamo ulteriori approfondimenti e riflessioni, con l’auspicio che una conoscenza più
approfondita e diffusa di quella prestigiosa Associazione,
in un momento di difficile transizione quale è quello che
stiamo vivendo, quando i principali riferimenti di una disciplina fondamentale per il futuro del nostro patrimonio
monumentale sembrano perduti o messi in discussione,
possa contribuire ad orientare le scelte coerentemente con
quei principi che i fondatori dell’AACAR e i loro epigoni
hanno con sapienza delineato.
Note
4) Statuto 1891, art. 1, par. 2: “L’Ente, che è la continuazione
della Associazione Artistica fra Cultori di Architettura fondata
nel 1890, ha la sua sede in Roma”.
5) Giovannoni aderì all’AACAR nel 1903 e ne rivestì la carica
di presidente negli anni 1910-1911, 1914-1915, 1924-1925:
cfr. Annuario 1904; Annuario 1912; Annuario 1916; Turco
2016a.
6) Cfr. Turco 2016a, p. 189. Se il passaggio è ufficialmente sancito nella seduta del 30 novembre 1928, quando viene approvato
il nuovo Statuto, vi sono però motivi per credere che il processo
sia iniziato precedentemente, come sembrano indicare il fascicolo I-II del settembre-ottobre 1927 della rivista «Architettura e
Arti Decorative», che porta già in copertina la dizione “Organo
del sindacato nazionale architetti”, e l’insediarsi come presidente
dell’AACAR, già da maggio del 1925, di Alberto Calza Bini, organizzatore e segretario del Sindacato nazionale fascista architetti
sin dall’anno precedente.
7) Della commissione, presieduta da Giulio Magni, facevano parte Enrico Attanasio, Carlo Busiri, Mariano Edoardo Cannizzaro,
Ignazio Carlo Gavini, Giovanni Battista Milani, Antonio Petrignani, Paolo Santini e Gustavo Giovannoni nella veste di relatore.
8) Si tratta della Relazione della Commissione per le Scuole di Architettura, in Annuario 1908, pp. 22-28.
9) Cfr. Statuto 1891.
10) Ivi, p. 9.
* L’edizione di questo numero del «Bollettino del Centro di Studi
per la Storia dell’Architettura», destinato ad affiancare la mostra
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 18901930, è stata finanziata con il contributo di Sapienza Università
di Roma nell’ambito del progetto Bando Iniziative di Terza Missione 2020, responsabile scientifico prof.ssa Maria Grazia Turco.
Per le finalità del progetto è stato siglato un accordo di collaborazione fra il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura, direttore prof. Carlo Bianchini e il Centro di Studi per
la Storia dell’Architettura, presidente prof. Giorgio Rocco.
1) Sulle origini della Scuola di Architettura di Roma si vedano i
recenti Cimbolli Spagnesi 2016; D’Amato 2017; Cimbolli Spagnesi 2018a; Cimbolli Spagnesi 2018b; Cimbolli Spagnesi
2021 e, da ultimo, il contributo di quest’ultimo nel presente volume, con bibliografia precedente.
2) Per la prima volta tutte pubblicate in questo volume.
3) Una delle grandi tele, relativa a via dei Coronari era stata esposta in occasione della mostra Gustavo Giovannoni. Tra storia e progetto, svoltasi tra il 5 febbraio e il 15 marzo 2016, presso le Terme
di Diocleziano. Nella mostra L’Associazione Artistica fra i Cultori
di Architettura in Roma. 1890-1930 saranno presentate sei delle
grandi prospettive e alcune tele minori.
6
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
L’ASSOCIAZIONE ARTISTICA FRA I CULTORI DI ARCHITETTURA
IN ROMA • 1890-1930: UNA MOSTRA PER LA CITTÀ
Carlo Bianchini
Tra la fine del XIX secolo e il primo dopoguerra praticamente tutte le componenti che comunemente abbracciamo con il termine ‘Architettura’ vengono interessate
più che da un processo evolutivo da un vero e proprio
salto. In questo lasso di tempo relativamente breve, infatti, un po’ in tutto il mondo omogeneamente, cambia
radicalmente non solo il quadro teorico, tecnologico ed
esigenziale dell’architettura, ma anche il suo ruolo politico, sociale ed economico nonché il suo insegnamento.
Sebbene in queste brevi note non sia possibile neppure abbozzare una discussione a sostegno dell’analisi di
contesto appena richiamata (per fortuna molti dei saggi
che seguono contribuiranno a chiarire questo aspetto),
tuttavia ritengo utile soffermarmi su due punti importanti di cui il primo già messo in luce da Giorgio Rocco
appena prima di me.
Come ben richiamato nella sua Presentazione, infatti, la mostra e il volume che l’accompagna sono stati
concepiti con un solido obiettivo scientifico, coerente
con il salto appena ricordato: contribuire ad approfondire gli scenari che hanno prima promosso l’istituzione
della Scuola superiore di Architettura di Roma inaugurata alla fine del 1920 e poi condotto nel 1934 alla sua
trasformazione nella Facoltà di Architettura di Sapienza
Università di Roma.
Il secondo punto che ritengo di sottolineare attiene invece a tutt’altro quadro: le due iniziative rientrano infatti
tra le attività/prodotti del Progetto “L’Associazione Artistica tra i Cultori di Architettura in Roma • 1890-1930”
selezionato nell’ambito del Bando Iniziative di Terza Missione 2020 promosso da Sapienza Università di Roma e
inserito, a cascata, nel Piano Strategico del Dipartimento
di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura.
Se dunque ci soffermiamo sul primo aspetto, non
c’è dubbio come questo volume rientri appieno tra le
molteplici iniziative che hanno inteso celebrare, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, il primo
centenario della Scuola superiore di Architettura di
Roma1. Infatti, il ruolo che l’Associazione Artistica fra
i Cultori di Architettura ha rivestito in questo processo fondativo a cavallo tra il XIX e il XX secolo (e che
il presente numero speciale del «Bollettino del Centro
di Studi per la Storia dell’Architettura» ben illumina)
appare determinante e per certi versi insostituibile nella creazione di una sintesi originale e innovativa tra la
cultura artistico-figurativa degli Istituti di Belle Arti e
quella tecnico-scientifica delle Scuole di Applicazione
degli Ingegneri.
Ciò nondimeno, se riguardato come attività di Terza
Missione, il progetto in cui si inseriscono volume e mostra travalica il ‘semplice’ valore scientifico, dimostrando come sia possibile orientare verso un pubblico non
necessariamente di esperti un’efficace comunicazione di
contenuti specialistici e a volte poco noti.
Soprattutto grazie all’equilibrato lavoro di autori e
curatori, questo carattere più ‘divulgativo’ non appare
affatto intaccare il valore scientifico dell’opera. Al contrario, l’illustrazione in forma accessibile (e a volte accattivante) di un processo evolutivo di una certa complessità si traduce in un valore aggiunto oltre che risultare
una scelta felice.
Nell’elogiare ancora una volta il lavoro di quanti hanno contribuito a questa iniziativa, confido che i lettori
largamente apprezzeranno il duplice e complementare
carattere di questo numero speciale del «Bollettino del
Centro di Studi per la Storia dell’Architettura».
Note
Anni di Architettura alla Sapienza di Roma, svoltosi il 20 ottobre 2021 presso l’Aula Magna di Sapienza Università di
Roma.
1) Tra queste giova ricordare il Convegno internazionale 100
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
7
L’ASSOCIAZIONE ARTISTICA FRA I CULTORI DI ARCHITETTURA
E LA SUA STORIA. ISTITUZIONE, ATTIVITÀ, PROTAGONISTI
GLI “AMICI” DEI MONUMENTI E ROMA
Maria Grazia Turco
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura
viene fondata a Roma, il 23 gennaio 1890, per iniziativa dell’architetto Giovanni Battista Giovenale (18481934) e di un gruppo di ventiquattro soci promotori1;
d’altra parte lo stesso ministro della Pubblica Istruzione,
Paolo Boselli, durante il discorso di chiusura all’Esposizione d’Architettura di Torino del 18902, esprimerà alcune riflessioni proprio sull’urgenza di costituire, sull’esempio dei sodalizi francesi e inglesi, società culturali
in grado di coadiuvare “con opera sapiente e vigorosa il
Governo nella tutela del patrimonio artistico della Patria
Italiana”3.
Roma, infatti, si presenta come ambiente idoneo ad
accogliere un sodalizio che possa ispirarsi al modello delle società francesi (Société des amis des monuments parisiens, 1884; Société des Amis des Monuments Rouennais di
Rouen, 1886) e anglosassoni (Society for the Protection of
Ancient Buildings, 1877), idea questa, peraltro, già presente tra artisti, studiosi e cultori romani, soprattutto,
per l’esigenza di seguire il processo di rinnovamento urbano ed edilizio che la città sta affrontando.
Il gruppo romano, sempre aperto e ricettivo, inizialmente costituito per lo più da personaggi provenienti
dalla Scuola di Applicazione per Ingegneri4 e professori di
architettura degli Istituti di Belle Arti, accoglie ben presto
tra i soci figure culturalmente diverse – artisti, artigiani,
letterati e politici – tutti “amici dei monumenti”5 riuniti
in un unico obiettivo, ossia “promuovere lo studio e rialzare il prestigio dell’architettura, prima fra le arti belle”6,
così come viene indicato all’art. 1 dello Statuto approvato
il 18 febbraio 18907.
Si tratta di figure e personalità di spicco, come i primi
presidenti, Giovanni Battista Giovenale (1891, 1893,
1899, 1900, 1902, 1903, 1908, 1909), Francesco Azzurri (1892), Pio Piacentini (1894, 1896), Gaetano
Koch (1895) e Carlo Tenerani (1897, 1898)8, i quali
inizialmente lavorano per la rinascita della nobilissima
arte dell’architettura, per la riorganizzazione della formazione e dell’insegnamento architettonico, oltre che
per la riforma legislativa sulla tutela e la conservazio-
ne dei monumenti9. Un programma, quindi, aperto e
serrato che, successivamente, seguendo le vicende postunitarie della Capitale, amplia interesse verso la città, il
suo patrimonio monumentale e l’urbanistica mettendo
a frutto un’intensa attività propositiva e di controllo delle molteplici iniziative che caratterizzano la vita culturale tra i due secoli.
L’Associazione imposta subito un approccio libero e democratico all’arte e all’architettura che stimola
a favorire l’adesione e la partecipazione attiva di nuovi
membri che, anche senza specifici titoli professionali o
accademici, devono, però, mostrare uno spiccato ‘gusto’
e interesse per l’arte e l’architettura.
Lo Statuto prevede, infatti, oltre a “soci effettivi […]
corrispondenti […] benemeriti e […] onorari”, anche
“soci aderenti”, ossia coloro i quali si sono distinti “nell’esercizio delle arti e industrie artistiche sussidiarie dell’architettura” (art. 5), vale a dire esperti nella “decorazione
artistica, pittori, scultori, modellatori, intagliatori”10; attività e interessi nobili e variegati che trovano all’interno del
sodalizio ampi spazi per riflessioni e proposte sull’auspicato cambiamento della città, con iniziative sostenute dal
contributo annuale di “azionisti di incoraggiamento”11,
ossia cultori interessati allo sviluppo dell’Associazione finanziandone proposte e progetti.
Tra le diverse categorie, per brevità, si possono ricordare solo alcuni tra i primi soci: Camillo Boito (corrispondente dal 1891 al 1914), l’archeologa contessa
Ersilia Caetani Lovatelli (socio effettivo e azionista dal
1893 al 1901), Giacomi Boni (socio aggregato dal 1904
al 1912), Rodolfo Lanciani (socio aggregato dal 1895
al 1925), Dante Vaglieri (socio aggregato dal 1904 al
1912), Guglielmo Calderini (socio effettivo dal 1891
al 1904), Ernesto Basile (socio effettivo dal 1892),
Marcello Piacentini (socio effettivo dal 1908), Ernesto
Steinmann (socio aggregato dal 1904 al 1912 e azionista
d’incoraggiamento dal 1906 al 1908 per diventare socio
onorario nel 1929), Enrichetta Hertz (socio aggregato dal 1901 al 1912 e azionista d’incoraggiamento dal
1906 al 1908), Pier Desiderio Pasolini (socio aggregato
dal 1895 al 1912) e la moglie Maria Ponti Pasolini (socio azionista d’incoraggiamento dal 1901 al 1929, socio
aggregato dal 1901 al 1912 e, infine, socio benemerito
dal 1927).
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
9
Importanti e internazionali anche i membri onorari:
i francesi Éugène-Melchior De Vogüé (1895-1908),
Charles Garnier (1895-1902), Rohault de Fleury
(1895-1904) e Honoré Daumet (1910); il curatore del
Metropolitan Museum of Art, William Henry Goodyear (1904-1929); gli architetti madrileni, José Urioste
Y Velada (1904-1908) e Ricardo Velásquez Y Bosco
(1904-1912); dalla Germania, Paolo Wallot (18951908) e Josef Stübben (1929); dall’Ungheria Ignác
Alpár (1910-1912); l’archeologa inglese Eugénie Sellers
Strong (1929).
Nell’ottica di accoglimento di nuove figure e di rinnovate forze, già a partire dal 1907, il socio Gustavo
Giovannoni propone al sodalizio l’introduzione di una
specifica categoria di iscritti, quella dei “Soci studenti”12,
costituita, inizialmente, dagli allievi provenienti dall’Istituto superiore di Belle Arti e dalla Scuola d’Applicazione per Ingegneri ma, in una fase successiva, anche
dalla Scuola superiore di Architettura di Roma, istituita
con Regio Decreto Legge n. 2593 del 31 ottobre 1919,
ma definitivamente avviata nel 192013. Un’apertura verso i giovani che trova ampio riscontro tanto da annoverare, tra i primi iscritti nell’Associazione, figure significative dell’architettura e professori della futura Facoltà14,
come Vincenzo Fasolo (laureato in Ingegneria civile nel
1909, docente di Caratteri stilistici dei Monumenti e di
Storia dell’Architettura, 1933-1954) e Arnaldo Foschini
(diplomato all’Istituto di Belle Arti di Roma nel 1909,
docente di Composizione architettonica, 1920-1951), i
quali partecipano al primo concorso bandito dal sodalizio, con circolare 24 luglio 190715, per il progetto di uno
stabilimento climatico intorno a una sorgente di acque
minerali che vede premiare un giovane Foschini per una
proposta “pregevole per composizione e per disegno”16.
A seguire negli anni si rintracciano anche i primi laureati della Scuola di Architettura romana, futuri protagonisti della cultura architettonica nazionale e internazionale17: Domenico Perugini (socio studente 1915,
laurea nel 1923), Alexandra Biriukova (socio studente
1925, si laurea nel 1925 ed esercita la professione in
Canada), Elena Luzzatto (socio studente 1925, laurea
nel 1925), Rino Lèvi (socio studente 1925, laurea nel
1926), Concezio Petrucci (socio studente 1925, laurea
nel 1926), Ernesto Gullo (socio studente 1925, laurea
nel 1927), Luigi Vietti (socio studente 1925, laurea nel
1928) e tanti altri ancora18.
Il sodalizio imposta da subito una vita sociale molto attiva, rivolta a diffondere la cultura architettonica
fra gli studiosi, alla tutela e alla conservazione dei beni
artistici e architettonici della città, ma anche attraverso
l’organizzazione di conferenze tematiche19, l’impostazione di iniziative culturali, visite a monumenti e cantieri,
la divulgazione di studi e ricerche oltre che l’istituzione
10
di una ricca biblioteca comprese una raccolta di disegni,
fotografie, stampe, calchi e collezioni speciali.
Non meno interessante l’ambito editoriale intrapreso
con l’«Annuario», dal 1891 al 1929, insieme alla pubblicazione di alcune monografie sulle chiese romane,
di opuscoli e libri, come l’inventario dei monumenti di Roma, un vero e proprio itinerario che registra e
analizza quelle architetture e opere monumentali che
si incontrano percorrendo le vie della città, vale a dire
quelle memorie di valore storico e artistico, ignorate e
sconosciute, che ancora si conservano nei quindici rioni
dell’Urbe. Nel 1921, si aggiunge la rivista «Architettura
e Arti Decorative», affidata ai soci Marcello Piacentini
e Gustavo Giovannoni, che in breve tempo assume un
ruolo fondamentale nella cultura specializzata del Novecento.
La significativa attività intrapresa e la nobiltà degli
obiettivi inducono presto i Cultori a estendere l’azione
della Società in altre città italiane per collaborare con
istituzioni nazionali interessate alla protezione dell’architettura e dei monumenti, come l’Associazione di Difesa di Firenze Antica (ADFA)20, fondata nel 1898 per
favorire la tutela del patrimonio artistico fiorentino e
per contrastare la ‘modernizzazione’ del centro storico
della città. Una prospettiva di collaborazione sottolineata, con enfasi, dalla contessa Maria Ponti Pasolini che,
in una memoria letta durante l’adunanza dell’8 giugno
1898, auspica la costituzione di altre società di protezione simili a quella romana per attivare un’unione,
una rete di collaborazione intorno a un unico interesse,
tutto italiano, impostato sul patrimonio artistico quale
ricchezza pubblica e risorsa economica per il futuro21.
Opera di collegamento messa in atto dai Cultori, alcuni
anni dopo, tra 1921-1922, con l’Associazione Architetti
e Cultori di Napoli e con l’Associazione degli Amatori e
Cultori di Architettura di Bologna oltre che con la Federazione degli architetti italiani22.
Numerosi e diversificati sono, quindi, gli interessi che,
sintetizzando, spaziano: dalla conoscenza dell’architettura dei palazzi storici della città e delle chiese monumentali, come esemplificano i numerosi studi e rilievi
promossi alla tutela e restauro degli edifici di ‘pregio’
(chiese di S. Saba, Ignazio Gavini; S. Maria in Cosmedin, Giovanni Battista Giovenale; S. Maria degli Angeli,
Corrado Ricci; palazzo e torre degli Anguillara; chiostro
di S. Paolo f.l.m.; Ara Pacis); dalle questioni archeologiche alla catalogazione dei manufatti cosiddetti ‘minori’
destinati alla demolizione nel momento di grande enfasi di riorganizzazione architettonica e urbana che segue
l’Unità d’Italia; dalla progettazione di nuove sedi amministrative per la Capitale al dibattito, fin dal primo anno
di fondazione del sodalizio, sull’istituzione e l’ordinamento delle scuole superiori di architettura; dalla tutela
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
degli interessi professionali all’organizzazione di concorsi pubblici, dedicati a giovani architetti esordienti.
L’Associazione, infatti, con abilità e perspicacia di un
gruppo riunito da obiettivi condivisi, è consapevole
dell’importanza della formazione dei tecnici chiamati
a intervenire sull’edilizia storica; durante le riunioni si
discute mettendo in particolare evidenza l’inadeguatezza della preparazione degli architetti provenienti dalle
accademie, preparati al disegno, alla conoscenza degli
stili storici ma sprovvisti di basi tecnico-scientifiche. Il
sodalizio contribuisce, in maniera sostanziale, alla riflessione e alla formazione di una nuova figura professionale
preparata non solo su aspetti ingegneristici ma anche su
problematiche artistiche, storiche e architettoniche proprio attraverso il sostegno dell’istituzione della Scuola di
Architettura di Roma.
Numerosi i progetti conservati nell’Archivio dell’AACAR, oggi patrimonio documentario del Centro di
Studi per la Storia dell’Architettura di Roma, di cui,
per brevità, se ne possono ricordare solo alcuni: il progetto di Ghino Venturi per la riorganizzazione dell’aula
consiliare in Campidoglio, 1923; tra le soluzioni per la
collocazione delle attività ministeriali in nuovi edifici si
segnala la proposta di Luigi Crociani per un palazzo da
destinare alle Poste, Telegrafi e Telefonia Roma in piazza
S. Silvestro, 1924; l’idea architettonica di Antonio Petrignani per l’ampliamento e la sistemazione del teatro
Costanzi, 1927.
Tra i temi di punta dell’Associazione rientra anche la
questione del ‘verde’ cittadino e la ‘calda vicenda’ della Passeggiata archeologica, zona compresa tra Celio
e Aventino, che rappresenta uno dei primi progetti di
sistemazione urbana della città post-unitaria, con un
grande coinvolgimento che comprende non solo aspetti archeologici ma anche paesaggistici; il dibattito impostato dal sodalizio è ben documentato dalle pagine
dell’«Annuario» che, tra 1904-1910, dedica grande spazio all’argomento riportando pareri e contributi; viene
quindi organizzata un’apposita commissione composta
dai soci Amerigo Caravacci e Maria Ponti Pasolini per
seguire le complesse vicende del programma e per scongiurare la demolizione d’importanti edifici del passato,
la rimozione degli alberi esistenti e la realizzazione di
larghi viali all’americana, elementi quest’ultimi di una
‘modernità’ che avrebbe alterato i caratteri del luogo23.
La contessa , impegnata nei lavori, dona un album di
fotografie, quale inedito mezzo espressivo di documentazione e di immediata diffusione culturale, dei luoghi
più ‘pittoreschi’ e suggestivi dell’area destinata al progetto per la Zona monumentale di Roma, un contesto
urbano in cui la vegetazione ha instaurato, nel corso dei
secoli, con le rovine del passato un rapporto unico e inscindibile. Una passione della Pasolini per il verde, per
il ‘pittoresco’, per ‘l’ambiente’ del monumento e per il
‘paesaggio’ testimoniata anche dalla pubblicazione, nel
1915, di un libro, Il giardino italiano24, primo approfondimento in Italia sul giardino formale, seguito solo
nel 1924 dal volume di Luigi Dani25. L’opera, presentata
nella sede dell’Associazione e donata ai soci del sodalizio, segnala la carenza nel nostro paese di studi sul tema
e indica i principali lavori inglesi e tedeschi.
Anche i confronti professionali suscitano l’interesse
del sodalizio che intensifica le esposizioni sociali (nel
1897 e nel 1899, in occasione dell’inaugurazione delle
nuove sedi dell’Associazione, e una mostra fotografica
nel 1905 nel palazzetto di La Farnesina), la presenza nei
congressi nazionali e internazionali26, le competizioni di
architettura e la partecipazione ai concorsi (sistemazione
di piazza Navona, 1908; case antisismiche nella Marsica,
1915; progetti per villini ad Anzio, 1921; chiese rurali,
1924; palazzo della Società delle Nazioni di Ginevra,
1926, con i progetti di Adamo Boari e dei gruppi Marcello Piacentini-Gaetano Rapisardi-Angiolo Mazzoni
Del Grande, Carlo Broggi-Giuseppe Vaccaro; il faro dedicato a Cristoforo Colombo a Santo Domingo, 19291932, con la proposta di Ugo Ojetti).
L’Associazione presenta all’Esposizione Universale romana del 191127, per la celebrazione del cinquantenario
della nascita della Nazione, nella sede della Galleria Nazionale di Arte Moderna a Valle Giulia, alcuni progetti
per la sistemazione e organizzazione del centro storico
della città, rappresentati in otto grandi tele del pittore
Umberto Amati: i restauri per S. Maria in Cosmedin e
S. Saba; la definizione dell’area intorno al Foro Boario; il
piano di Giovannoni per via dei Coronari e la proposta
di riassetto della zona limitrofa alla torre delle Milizie. Lo
spazio espositivo del sodalizio viene premiato per il suo
allestimento, da una giuria internazionale, con una medaglia d’oro “quale riconoscimento della bella ed armonica
decorazione della sala, per la importante opera ivi egregiamente rappresentata di studi, di restauri e di rilievi e per
il complesso delle opere dei soci che vi sono raccolte”28.
La Società prende parte anche a diverse rassegna artistiche, a Berlino nel 1891 dove presenta tre albums di
fotografie delle opere dei soci ottenendo dalla giuria il
diploma d’onore e la pubblicazione sulla rivista tedesca
«Deustche Bauzeitung», fondata nel 186729; a Vienna
nel 1894; ma è a Torino, nel 1896, che vengono esposti
gli studi e i disegni relativi al restauro della chiesa di S.
Maria in Cosmedin, progetto premiato (con 1.000 lire)
per il rigore filologico e conservato, su proposta del sindaco della città, nel Museo Civico30; a Roma nel 1906 al
II Congresso Internazionale d’Archeologia Cristiana31.
Anche il tema dei teatri e delle nuove strutture per la
rappresentazione trova spazio tra gli interessi dei Cultori, tanto da richiedere l’organizzazione di una mostra
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
11
seguire le fasi di lavorazione del materiale fotografico riportando la data di consegna della scheda al fotografo, la
data di ritiro e la data di consegna della foto all’editore.
I primi due volumi, relativi alle opere romane, escono
nel 1926 e nel 1927 per i tipi della Società italiana di
Edizioni Artistiche Crudo, nel 1940 viene pubblicato
il terzo e ultimo volume della collana, relativo al Lazio
e al suburbio di Roma, edito dalla casa editrice Carlo
Colombo.
Le monografie sulle chiese di Roma nascono in seno
all’attività della Commissione ministeriale per lo studio delle chiese medievali di Roma istituita da Pietro
Fedele nel 1925 per proseguire l’attività già avviata
dall’AACAR con lo scopo di promuovere indagini
storiche, artistiche e costruttive affiancate, per quanto
possibili, “da una serie di esami sul monumento a mezzo di semplici tasti o di escavazioni anche provocando
o dirigendo ricomposizioni o restauri”22. Questi studi
di carattere multidisciplinare ebbero come esito la pubblicazione di due soli volumi rispetto ai tanti indicati
da Giovannoni in un elenco manoscritto delle “Monografie in corso di preparazione”23: l’opera su S. Agata
dei Goti (1924), che raccoglie i saggi di più autori (Ch.
Hülsen, C. Cecchelli, G. Giovannoni, U. Monneret de
Villard, A. Muñoz) e il libro di Giovan Battista Giovenale sulla chiesa di S. Maria in Cosmedin (1927), ricondotta allo stato primitivo alla fine dell’Ottocento24.
A queste si aggiunge il volume di Christian Huelsen
Le Chiese di Roma nel Medio Evo. Cataloghi ed appunti,
edito dalla casa editrice Leo S. Olschki nel 1927, che,
come scrive l’autore, avrebbe dovuto essere il primo
della collana, infatti “l’indole generale (dell’opera) è
determinata dal fatto ch’essa forma un volume d’introduzione per la serie di monografie sulle chiese di Roma
iniziata dall’«Associazione fra i cultori di architettura»:
mi sono astenuto perciò dal ragionare di architettura
e di arte […]. Il mio compito è stato invece, storico
e topografico: verificare le forme genuine dei nomi e
stabilire per quanto possibile con esattezza il sito dei
singoli santuari” accompagnando ogni articolo con
note bibliografiche25.
Accanto alle monografie l’Associazione cura la pubblicazione di studi, relazioni, cataloghi (alcuni editi in serie
numerata)26.
Dopo la conferenza di Charles Buls sull’estetica della
città, tenuta a Roma, in Campidoglio, il 14 gennaio
1902, su invito del Sindaco, principe Prospero Colonna, l’Associazione Artistica pubblica la traduzione
italiana dell’Estetique de Ville (1894) curata da Maria
Ponti Pasolini. L’opuscolo è preceduto da una prefazione, dettata dallo stesso autore, che riassume i contenuti
del suo discorso romano, in cui affronta alcuni dei problemi edilizi della capitale applicando i suoi principi
24
sul rinnovamento urbano, volto alla conservazione e
al rispetto della città antica senza con ciò condannarla
alla immobilità, per far questo occorre dunque studiare
le necessarie trasformazioni con criteri speciali considerando gli aspetti tecnici ma anche quelli artistici ed
estetici27.
Nel 1915 la questione urbana viene affrontata da
Marcello Piacentini nel volume Sulla conservazione e
sullo sviluppo della città moderna. L’autore dimostra la
possibilità e la necessità di lasciare “la città vecchia così
come si trova” e di sviluppare “altrove la città nuova”
riferendosi in chiusura alla conferenza di Charles Buls.
Si tratta di uno studio che Giovannoni definisce fondamentale nel suo articolo sulla sistemazione edilizia
della vecchia Roma (1915), illustrato con le vedute
prospettiche di Piacentini, Fasolo e dello stesso Giovannoni28.
Tra gli ambiti di interesse dell’Associazione Artistica
rientra anche la questione del verde e della flora con
particolare riferimento ai giardini, alla sistemazione
delle rovine e al paesaggio, il 18 maggio 1914 viene nominata la Commissione sul giardino29 e l’anno
successivo viene presentato ai soci il volume di Maria
Ponti Pasolini intitolato Il giardino italiano, un testo
che “chiaramente e genialmente determina le ragioni
positive e le vere caratteristiche del bel sistema italiano di composizione in quella che fu e deve tornare
una vera arte, l’arte dei giardini”30. Il libro, che apre in
Italia un nuovo filone editoriale anticipato all’estero
da autori inglesi, statunitensi e tedeschi – come Maria Louise Gothein e Edith Wharton alle quali Ponti
Pasolini fa esplicito richiamo – intende “ricordare il
giardino italiano nel momento in cui giunse alla sua
perfezione. Ma soprattutto […] fermare il concetto,
che il giardino italiano presenta uno speciale interesse
per il suo valore pratico, per i criteri che lo ispirano,
criteri che anche oggi in condizioni tanto diverse possono essere adottati per i nostri giardini”31. Nel 1925
la contessa Pasolini ricorda l’invito rivolto al Municipio dalla stampa romana affinché l’Amministrazione
comunale sistemasse “a giardino all’italiana gli spazi
nuovi acquisiti per dare aria e verdura ai diversi quartieri della città”32.
La biblioteca
L’istituzione di una biblioteca “nella quale, oltre le
principali opere e periodici siano raccolti disegni originali, fotografie, stampe, calchi, collezioni speciali e
quanto altro può giovare allo studio dell’architettura”
(Statuto, art. 2, punto f )33 fa parte degli scopi perseguiti
dall’Associazione fin dalle sue origini; pertanto tra le ca-
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
riche sociali è prevista quella del bibliotecario, nominato
con cadenza annuale dall’assemblea ordinaria per gestire
la distribuzione, conservazione e catalogazione dei libri
e delle collezioni (Statuto, art. 33)34. La formazione del
nucleo storico delle raccolte, costituito dalle pubblicazioni sociali e dalle acquisizioni per dono, scambio o acquisto, si può ricostruire attraverso il Registro delle nuove
accessioni (ante 1906-1931)35 e le pagine dei periodici
sociali (l’«Annuario« e «Atti e Notizie») che, dal 1906,
riportano l’elenco delle opere pervenute alla biblioteca.
Di particolare interesse sono le raccolte fotografiche
come le fotografie del restauro de la Moschea di Cordoba, dono di Ricardo Velázquez Bosco direttore dei restauri, gli album di Maria Ponti Pasolini sull’architettura
minore e le lastre fotografiche lasciate all’Associazione
da Leonardo Paterna Baldizzi e dalla contessa Pasolini.
Note
16) G. Giovannoni, E. Negri, Architettura e Arti decorative. Rivista d’arte e di storia, 1920, ACSSAr, GG, b. 43, fasc. 6.
17) Associazione Artistica 1908-1912, p. III.
18) Memorie storico-artistiche di Roma I - Casa Stampa, Archivio
Storico Capitolino, Archivio fotografico-Servizi Pubblici, Infrastrutture, Viabilità, 597-612.
19) Prima biennale romana 1921, p. 201; Lancellotti 1921, p. 59.
20) Pasolini Ponti 1921.
21) Architettura minore 1926, pp. 10-11.
22) Nota manoscritta di G. Giovannoni, ACSSAr, AACAR, b. 6, fasc. 31.
23) Ibidem.
24) Caperna 2005; Giovenale 1895.
25) Huelsen 1927, p. LXIV.
26) Buls 1903; Wille 1904; Associazione artistica 1905;
Goodyear 1905; L’Associazione artistica 1906; Relazione dell’VIII Congresso 1909.
27) Galassi 1902; Buls 1903.
28) Giovannoni 1915; Piacentini 1916.
29) Elenco delle Commissioni 1889-1927, ACSSAr, AACAR, b.
4, fasc. 24.
30) Turco 2016a, p. 187.
31) Pasolini Ponti, 1905, p. 2. Sulla riscoperta del giardino
italiano agli inizi del Novecento confronta Bencivenni 2006,
pp. 1062-1072.
1) R. Ojetti, G. Magni, G. B. Giovenale, Resoconto morale dell’anno 1890, in Annuario 1891, pp. 19-28: 24.
2) G. B. Giovenale, Rendiconto morale dell’anno 1893, in Annuario 1894, pp. 3-17: 12.
3) G. B. Giovenale, Rendiconto morale del 1899, in Annuario
1901, pp. 28-32: 29.
4) Kambo 1909; Zippel 1910; Barluzzi 1910.
5) Per il foglio «Atti e Notizie» confronta Archivio del Centro
di Studi per la Storia dell’Architettura (d’ora in poi ACSSAr),
AACAR, b. 5; GG, b. 43.
6) G. Giovannoni, Resoconto morale per l’anno 1914, in Annuario 1916, pp. 31-44: 32-33.
7) Ibidem.
8) Manifesto […], [1916], ACSSAr, GG, b. 43, fasc. 6, il documento è citato in Bertolaccini 2019, nel suo contributo l’autrice
ripercorre la storia della rivista «Architettura e Arti Decorative».
9) Ibidem.
10) G. Giovannoni, E. Negri, Architettura e Arti decorative. Rivista d’arte e di storia, 1920, ACSSAr, GG, b. 43, fasc. 6, il documento è citato in Bertolaccini 2019.
11) Ibidem.
12) Bertolaccini 2019, p. 152.
13) Lettera inviata da U. Ojetti a G. Giovannoni, 17 settembre
1926, ACSSAr, GG, b. 43, fasc. 6, il documento è citato in Bertolaccini 2019, p. 156.
14) Lettera inviata da U. Ojetti a G. Giovannoni, s.d., ACSSAr,
GG, b. 43, fasc. 6, il documento è citato in Bertolaccini 2019,
p. 158.
15) Ivi, p. 160.
32) Pasolini Ponti 1925, p. 7.
33) Statuto approvato dall’assemblea dell’AACAR nella seduta
del 18 febbraio 1890, art. 2, punto f (Statuto 1891, p. 9).
34) Statuto approvato dall’assemblea dell’AACAR nella seduta
del 18 febbraio 1890, art. 33 (Statuto 1891, p. 15).
35) Registro delle acquisizioni della biblioteca (ante 1906-1931),
ACSSAr, CS, b. 50, fasc. 263.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
25
Fig. 1 - Statuto dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, 18 febbraio 1890, articolo 2: “L’Associazione ha lo scopo
di promuovere lo studio e rialzare il prestigio dell’architettura,
prima fra le arti belle” (da Statuto 1891, pp. 9-18).
Fig. 2 - Ernst Steinmann, attestato di nomina di Socio Onorario
dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, Roma,
22 giugno 1927 (Bibliotheca Hertziana bhim00020370.tif ).
Fig. 3 - Escursione dei soci all’area archeologica di Ostia Antica,
fotografia scattata sulla scalinata, ancora in costruzione, del Tempio di Vulcano (Capitolium), s. d. [ma 1902-1903]; la visita
viene illustrata dal socio professore Luigi Borsari, direttore degli
scavi, accompagnato dal direttore generale delle Antichità e Belle
Arti, Carlo Fiorilli (GG, b. 42, fasc. 363).
26
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Fig. 4 - Maria Ponti Pasolini, lettera di ringraziamento, inviata
da Imola, a Edgardo Negri, presidente dell’Associazione Artistica
fra i Cultori di Architettura, 22 giugno 1927 (AACAR, 1/7,
Assemblee passate 1927-1928).
Fig. 5 - Henriette Hertz, ritratto, disegnatore Ernst Meister,
1873 (Bibliotheca Hertziana U.Pl. D 2220r).
Fig. 6 - Invito dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura alla conferenza dell’archeologo e socio Giacomo Boni, Et in
Arcadia Ego, tenuta presso l’Antiquarium forense, s. d. [ma 29
novembre 1914] (AACAR, b. 5, fasc. 343, Corrispondenza). La
conferenza si svolge pochi giorni dopo la firma del contratto di locazione per la nuova sede di palazzo Altieri, in via degli Astalli 19.
Fig. 7 - Invito dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura e dell’Associazione Archeologica Romana, alla conferenza
dell’archeologo e socio Guido Calza, Gli Scavi di Ostia e l’opera
di Dante Vaglieri, 24 gennaio 1915, tenuta presso la sede di
palazzo Altieri in via degli Astalli 19 (AACAR, b. 5, fasc. 343,
Corrispondenza).
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
27
Fig. 8 - Le cariche sociali dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura dal 1891 al 1908 (AACAR, b. 1, fasc. 4, f. 1).
28
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Ernesto Basile
(1857-1932)
Carlo Busiri
(1856-1925)
Giovanni Battista Giovenale
(1849-1934)
Gaetano Koch
(1849-1910)
Giulio Magni
(1859-1930)
Manfredo E. Manfredi
(1859-1927)
Raffaele Ojetti Boncompagni
(1845-1924)
Pio Piacentini
(1846-1928)
Giuseppe Sacconi
(1854-1905)
Guglielmo Calderini
(1837-1913)
Maria Ponti Pasolini
(1856-1938)
Giacomo Boni
(1859-1925)
Fig. 9 -- Ritratti di alcuni fra i soci fondatori, effettivi, aggregati e azionisti d’incoraggiamento dell’AACAR.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
29
Fig. 10 - Le cariche sociali dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura dal 1909 al 1925 (AACAR, b. 1, fasc. 4, f. 2).
30
L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Fig. 11 a, b - Inventario dei Monumenti di Roma, palazzetto del
cardinale Bessarione, Emilio Retrosi: a) prospetto su via di Porta di S. Sebastiano; b) la loggia
prima del restauro (AACAR,
b. Inventario dei monumenti di
Roma Parte I, fasc. 38, Roma s.
e., 1908-1912).
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
31
Tav. XV - Roma, casa Bonadies e piazza di Ponte Sant’Angelo, “Studi di Restauro. Pianta del loggiato superiore”, 1911, tempera su tela,
155 x 100 (CS, c. 4, 15).
Tav. XVI - Roma, “Casa presso Ponte S. Angelo”, prospettiva esterna, Umberto Amati, 1911, tempera su tela, 155 x 220 (CS, c. 4, 16).
216 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
217
BIBLIOGRAFIA
Accorsi 2016: M. L. Accorsi, L’archivio e la biblioteca del CSSAr. Guida alla consultazione dei monumenti e descrizione del
patrimonio librario, in M. Docci, M. G. Turco (a cura di), La
Casa dei Crescenzi. Storia e restauri, in «Bollettino del Centro di
Studi per la Storia dell’Architettura», n. u., 45-52, 2008-2015,
Gangemi editore, Roma 2016, pp. 199-210.
Albright ET ALIUM 1985: H. M. Albright, as told to R. Cahn,
The birth of the National Park Service. The founding years, 191333, Howe Brothers, Salt Lake City (Utah) 1985.
Anonimo 1907: Anonimo, Sul progetto di Legge per l’Istituzione di Scuole Superiori di Architettura, Stab. Michele Cambella, Napoli 1907.
Annuario 1891: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MDCCCXCI», I, Tipografia Fratelli
Centenari, Roma 1891.
Annuario 1892: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MDCCCXCII», II, Tipografia Fratelli
Centenari, Roma 1891.
Annuario 1893: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MDCCCXCIII», III, Roma, Tipografia
Fratelli Centenari, Roma 1893.
Annuario 1894: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MDCCCXCIV», IV, Roma, Tipografia
Fratelli Centenari, Roma 1894.
Annuario 1895: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MDCCCXCV», V, Tipografia Vincenzo Biccheri, Roma 1895.
Annuario 1896: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MDCCCXCVI», VI, Tipografia delle
Mantellate, Roma 1896.
Annuario 1901: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario dall’anno VII-MDCCCXCVII all’anno
XI-MCMI», Tipografia Vincenzo Biccheri, Roma 1901.
Annuario 1902: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MCMII», Tipografia Capitolina - D.
Battarelli, Roma 1902.
Annuario 1904: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MCMIII-MCMIV», Tipografia Capitolina - D. Battarelli, Roma 1904.
Annuario 1906: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MCMV-MCMVI», Tipografia Capitolina - D. Battarelli, Roma 1906.
Annuario 1908: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MCMVI-MCMVII», Stabilimento
Tipografico della Società Editrice Laziale, Roma 1908.
Annuario 1910: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MCMVIII-MCMIX», Tipografia
Nazionale di G. Bertero & C., Roma 1910.
Annuario 1912: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MCMX-MCMXI», Istituto Italiano
d’Arte Grafiche, Bergamo 1912.
Annuario 1916: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario dall’anno XXI, MCMXI all’anno XXV,
MCMXV», Tipografia Innocenzo Artero, Roma 1916.
Annuario 1925: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura
Roma, «Annuario dall’anno XXVI, MCMXVI all’anno XXXIV,
MCMXXIV», Tipografia Giovanni Artero, Roma 1925.
Annuario 1929: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura Roma, «Annuario MCMXXV-MCMXXVIII», Tipografia
Cooperativa Sociale, Roma 1929.
Arbizzoni 2001: G. Arbizzoni, s.v. Giovannoni, Gustavo, in «Dizionario Biografico degli Italiani», 56, 2001.
Architettura minore 1926: Architettura minore in Italia. Roma, Società
Italiana di Edizioni Artistiche C. Crudo, Torino 1926, vol. I.
Architettura minore 1927: Architettura minore in Italia. Roma, Società
Italiana di Edizioni Artistiche C. Crudo, Torino 1927, vol. II.
Architettura minore 1940: Architettura minore in Italia. Lazio e
suburbio di Roma, Carlo Colombo, Roma 1940.
Artibani 1999: M. Artibani, Giulio Magni 1859-1930. Opere e
progetti, Prefazione di G. Muratore, Kappa, Roma 1999.
Artioli 1902: R. Artioli, La torre e il palazzo dei Conti Anguillara in
Roma, in «Rivista d’Italia», V, vol. II, fasc. VIII, 1902, pp. 321-347.
Associazione Artistica 1905: Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma, Catalogo della esposizione fotografica nel Palazzetto Le Roy, detto la Farnesina ai Baullari, 6,
Roma: dalla sede dell’Associazione, Roma 1905.
Associazione Artistica 1908-1912: Associazione Artistica fra
i Cultori di Architettura Roma, Inventario dei Monumenti di
Roma, parte I, ciò che si vede percorrendo le vie e le piazze dei XV
rioni, s. e., Roma 1908-1912.
Associazione Artistica ET ALII 1916: Associazione Artistica fra
i Cultori di Architettura, Associazione Artistica Internazionale,
Associazione Archeologica Romana, Palazzo Venezia Palazzo
Caffarelli, Tipografia Artero, Roma 1916.
Attilia, Filippi 2009: L. Attilia, F. Filippi (a cura di), I colori
dell’Archeologia. La documentazione archeologica prima della fotografia a colori (1703-1948), Catalogo della mostra (Roma,
dicembre 2009 - febbraio 2010), Edizioni Quasar, Roma 2009.
Balzani 2004: R. Balzani, Per le antichità e le Belle Arti. La legge
n. 364 del 10 giugno 1909 e l’Italia giolittiana, Il Mulino, Bologna 2004.
Barbieri 2016: C. Barbieri (a cura di), The lost Art of Drawing.
L’arte perduta del disegno, Catalogo della mostra (Roma, Centro Studi Americani, 21 giugno - 8 luglio 2016), L’Erma di
Bretschneider, Roma 2016.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
219
Barelli ET ALII 1987: L. Barelli et alii, Catalogo dei disegni di
Architettura conservati nell’Archivio del Centro di Studi per la
Storia dell’Architettura, Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, Roma 1987.
Barelli 1987: L. Barelli, Rilievo e restauro della basilica di S. Maria in Cosmedin, in Barelli ET ALII 1987, pp. 29-39.
Barelli 1990: L. Barelli, L’Associazione Artistica fra i Cultori di
Architettura ed il restauro di S. Maria in Cosmedin, in «Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura», 36,
1990, pp. 109-111.
Barelli 1991: L. Barelli, L’Associazione artistica fra i cultori di
architettura in Roma ed il rilievo di S. Maria in Cosmedin, in
«XY. Dimensioni del disegno», 5, 1991, 11-12, pp. 162-165.
Barluzzi 1909: G. Barluzzi, L’architettura cinese, Conferenza tenuta il 3 maggio 1909, in «Conferenze e prolusioni», III, 1910,
15, pp. 281-294.
Beese 2019: C. Beese, From Ambiente to Urbanism. Giovannoni,
Piacentini and their student Piccinato, in G. Bonaccorso e F.
Moschini (a cura di), Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale, in «Quaderni degli Atti 2015-2016», Accademia Nazionale
di San Luca, Roma 2019, pp. 203-207.
Bencivenni 2006: M. Bencivenni, Addenda: L’arte dei giardini in
Italia nel Novecento, in M. L. Gothein, Storia dell’arte dei giardini, edizione italiana a cura di M. de Vico Fallani e M. Bencivenni, L. S. Olschki, Firenze 2006, vol. II, pp. 1061-1116.
Bencivenni, Dalla Negra, Grifoni 1987: M. Bencivenni, R.
Dalla Negra, P. Grifoni, Monumenti e istituzioni. I. La nascita
del servizio di tutela dei monumenti in Italia. 1860-1880, Alinea, Firenze 1987.
Bencivenni, Dalla Negra, Grifoni 1992: M. Bencivenni, R.
Dalla Negra, P. Grifoni, Monumenti e istituzioni. II. Il decollo
e la riforma del servizio di tutela dei monumenti in Italia, 18801915, Alinea, Firenze 1992.
Benedetti, Cavallari 2005: Si. Benedetti, P. Cavallari, Qualità
architettonica e qualità urbana nell’edilizia borghese e popolare a
Roma (1890-1930), Regione Lazio, Roma 2005.
Berta 2008: B. Berta, La formazione della figura professionale
dell’architetto. Roma 1890-1925, Tesi di Dottorato di ricerca in
Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e d’architettura, XX ciclo, Università degli Studi di Roma Tre, tutor V. Franchetti Pardo e M. L. Neri, Roma 2008, 2 voll. [<http://dspace-roma3.
caspur.it/handle/2307/154> 19 aprile 2016].
Berta 2015: B. Berta, Il dibattito sulla formazione della figura professionale dell’architetto e la nascita della Scuola superiore di architettura di Roma, in M. L. Mancuso e M. Miano (a cura di), L’archivio storico dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia
(1926-1956), Prospettive Edizioni, Roma 2015, pp. 32-51.
Bertolaccini 2019: L. Bertolaccini, La rivista “Architettura e
Arti decorative”: una storia nella storia, in G. Bonaccorso e F.
Moschini (a cura di), Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale, in «Quaderni degli Atti, 2015-2016», Accademia Nazionale
di San Luca, Roma 2019, pp. 149-164.
Blake 1947: M.E. Blake, Ancient Roman Construction in Italy
from the Prehistoric Period to Augustus, Carnegie Institution of
Washington, Washington 1947.
Blake 1959: M.E. Blake, Roman Construction in Italy from Tiberius Through the Flavians, Carnegie Institution of Washington,
Washington 1959.
Boato 2008: A. Boato, L’archeologia in architettura. Misurazioni,
stratigrafie, datazioni, restauro, Marsilio, Venezia 2008.
Boito 1890: C. Boito, Condizioni presenti dell’architettura in
Italia, in «Nuova Antologia», XXIII, 1° febbraio 1890, pp.
466-485.
Bonaccorso 2019: G. Bonaccorso, Giovannoni, Muñoz e il “pericolo Borromini” per i giovani architetti italiani, in G. Bonaccorso e F. Moschini (a cura di), Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale, in «Quaderni degli Atti, 2015-2016», Accademia
Nazionale di San Luca, Roma 2019, pp. 313-320.
Bonaccorso, Moschini 2019: G. Bonaccorso, F. Moschini (a
cura di), Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale, in «Quaderni degli Atti, 2015-2016», Accademia Nazionale di San Luca,
Roma 2019.
Boni 1901: G. Boni, Il metodo negli scavi archeologici, in «Nuova
Antologia», Serie IV, Vol. XCIV, Roma 1901, pp. 312-322.
Boni 1912: G. Boni, Il «metodo» nelle esplorazioni archeologiche,
in «Bollettino d’Arte», MCMXII, fasc. I-II, pp. 43-67.
Borsi, Buscioni 1983: F. Borsi, M. C. Buscioni, Manfredo
Manfredi e il classicismo della Nuova Italia, Electa, Milano
1983.
Broerman 1905: E. Broerman, IIIe Congrès International de l’Art
Public, Imp. Schaumans, Liège 1905.
Brogiolo, Cagnana 2012: G. P. Brogiolo, A. Cagnana, Archeologia dell’architettura. Metodi e interpretazioni, All’Insegna del
Giglio, Firenze 2012.
Buls 1893: C. Buls, Esthétique des villes, Bruylant-Christophe &
C., Bruxelles 1893.
Buls 1903: C. Buls, Estetica della città, 4, Associazione Artistica
fra i Cultori di Architettura, Roma: Residenza dell’Associazione, Roma 1903.
Calanna 2017: G. Calanna, Il magistero di Antonio Muñoz
all’Università di Roma e la riscoperta del barocco romano (19111927), in M. Barrese, R. Gandolfi, M. Onori (a cura di), Storie
dell’arte alla Sapienza. Linee di ricerca, docenti e didattica del
Dipartimento di Storia dell’arte dalla fondazione ad oggi, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2017, pp. 123-139.
Calanna 2018: G. Calanna, Antonio Muñoz storico dell’arte e
collezionista. La fotografia per la ricerca e la didattica, Bononia
University Press, Bologna 2018.
Canali 2009-2010: F. Canali, Gustavo Giovannoni e Corrado Ricci ‘amicissimi’ (1904-1932). Un rapporto di «cortese amicizia e
di alta mentalità, infervorata dei nostri ideali» per la formazione
dei nuovi architetti, per la Tutela dei Monumenti italiani e per la
costruzione di un’«italiana attività creatrice nel campo dell’architettura», in F. Canali e V. G. Galati (a cura di), Per una storia ‘militante’. Storia dell’Architettura tra Scienza e Società, in «Bollettino
della Società di Studi Fiorentini», 18-19, 2009-2010, pp. 65-89.
Cannizzaro 1901: M. E. Cannizzaro, Nuove scoperte nella città
e suburbio, in «Notizie degli Scavi di Antichità», 1901, Tipografia della Reale Accademia dei Lincei, Roma 1901, pp.
10-14.
220 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Cannizzaro 1902: M. E. Cannizzaro, L’antica chiesa di S. Saba
sull’Aventino, in Atti del II Congresso internazionale di archeologia cristiana (Roma, aprile 1900), Libreria Spithover, Roma
1902, pp. 241-248.
Cannizzaro 1905: M. E. Cannizzaro, L’oratorio primitivo di S.
Saba, in Atti del Congresso internazionale di scienze storiche,
(Roma, 1-9 aprile 1903), Roma 1904-1907, VII, Atti della sezione IV: Storia, Tipografia della Reale Accademia dei Lincei,
Roma 1905, pp. 177-192.
Cannizzaro 1907: M. E. Cannizzaro, Ara Pacis Augustae, in
«Bollettino d’Arte», I, 1907, fasc. X, pp. 1-16.
Cannizzaro 1911a: M. E. Cannizzaro, Rilievi con rappresentazioni di caccia nella chiesa di S. Saba in Roma, in «Bollettino
d’Arte», VI, 1911, pp. 233-235.
Cannizzaro 1911b: M. E. Cannizzaro, The restoration of the
Church of S. Saba, in «Journal of the British and American
Archaeological Society of Rome», XXVIII, 1911, 4, pp. 517522.
Cannizzaro, Gavini 1902a: M. E. Cannizzaro, I. C. Gavini,
Nuove scoperte avvenute nella chiesa di S. Saba, sul falso Aventino, in «Notizie degli Scavi di Antichità», 1902, 5, pp. 270-273.
Cannizzaro, Gavini 1902b: M. E. Cannizzaro, I. C. Gavini,
Continuazione degli scavi nella chiesa di S. Saba, sull’Aventino,
in «Notizie degli Scavi di Antichità», 1902, 9, pp. 465-467.
Cannizzaro, Gavini 1912: M. E. Cannizzaro, I. C. Gavini, I lavori di S. Saba. Gli ultimi scavi, in Annuario 1912, pp. 17-26.
Cannizzaro, Gavini 1915: M. E. Cannizzaro, I. C. Gavini, Sulla ricostruzione della schola cantorum di S. Saba, in «Bollettino
d’arte», 9, 1915, fasc. 5, pp. 129-135.
Capannelli, Insabato 1996: E. Capannelli, E. Insabato (a cura
di), Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana
tra ’800 e ’900. L’area fiorentina, Olschki, Firenze 1996.
Caperna 2005: M. Caperna, Gustavo Giovannoni e la Commissione per lo studio delle chiese medievali di Roma, in M. P. Sette
(a cura di), Gustavo Giovannoni. Riflessioni agli albori del XXI
secolo, Atti della Giornata di Studio dedicata a Gaetano Miarelli Mariani (Roma, 26 giugno 2003), Bonsignori Editore,
Roma 2005, pp. 159-172.
Capodiferro, Fortini 2003: A. Capodiferro, P. Fortini (a cura
di), Gli scavi di Giacomo Boni al Foro Romano. Documenti
dall’Archivio Disegni della Soprintendenza Archeologica di Roma
I.1, Fondazione G. Boni-Flora Palatina, Roma 2003.
Carrera 2013: M. Carrera (a cura di), Secessione romana 19132013. Temi e problemi, Bagatto Libri, Roma 2013.
Caselli 1897: C. Caselli, Le scuole di architettura in Italia. Considerazioni e proposte, Camilla & Bertolero, Torino 1897.
Castagnaro 2003: A. Castagnaro, La formazione dell’architetto.
Botteghe Accademie Facoltà Esperienze Architettoniche, Liguori,
Napoli 2003.
Catalogo delle esposizioni riunite 1900: Catalogo delle esposizioni
riunite della Società Amatori e Cultori di Belle Arti delle associazioni degli Acquarellisti, In arte Libertas e dei Cultori di architettura: anno 1900, Premiata Tipografia D. Squarci, Roma 1900.
Catini 2007: R. Catini, s.v. Manfredi, Manfredo, in «Dizionario
Biografico degli Italiani», 68, 2007.
Cecchelli 1925a: C. Cecchelli, L’architettura alla Terza Biennale
Romana, in «Architettura e Arti Decorative», IV, luglio-agosto
1925, pp. 528-545.
Cecchelli 1925b: C. Cecchelli, Il primo concorso dell’Istituto delle case dei dipendenti comunali, in «Architettura e Arti Decorative», IV, luglio-agosto 1925, pp. 546-560.
Cecchelli 1929: C. Cecchelli, Palazzo Spada, in Annuario
1929, pp. 39-54.
Ceccuti 1981: C. Ceccuti, Un parlamentare fiorentino in età
Giolittiana. Giovanni Rosadi, in «Rassegna storica toscana»,
XXVII, 1, 1981, pp. 73-96.
Centofanti, Cifani, Del Bufalo 1985: M. Centofanti, G.
Cifani, A. Del Bufalo, Catalogo dei disegni di Gustavo Giovannoni conservati nell’Archivio del Centro di Studi per la Storia
dell’Architettura, Centro di Studi per la Storia dell’Architettura,
Roma 1985.
Centro di Studi per la Storia dell’Architettura 2002:
Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, Catalogo generale dei disegni di architettura 1890-1947, a cura di G. Simoncini, C. Bellanca, G. Bonaccorso, T. Manfredi, M. O. Zander,
Gangemi, Roma 2002.
Centro di Studi per la Storia dell’Architettura 2018:
Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, Gustavo Giovannoni tra storia e progetto, Catalogo della mostra (Roma, 5
febbraio-15 marzo 2016), Edizioni Quasar, Roma 2018.
Cerutti Fusco 1992: A. Cerutti Fusco, Dibattito architettonico
e insegnamento pubblico dell’architettura nell’Accademia di San
Luca a Roma nella prima metà dell’Ottocento, in G. Ricci (a
cura di ), L’architettura nelle Accademie riformate. Insegnamento,
dibattito culturale, interventi pubblici, Guerini studio, Milano
1992, pp. 41-70.
Cesarano 2015: F. Cesarano, Il contesto urbano del mausoleo di
Augusto nella sua processualità storica, in Mausoleo d’Augusto,
Pantheon, Piazza Navona. Dinamiche di trasformazione, De
Luca Editori d’Arte, Roma 2015, pp. 33-91.
Choisy 1873: A. Choisy, L’art de bâtir chez les romains, Ducher,
Paris 1873.
Choisy 1883: A. Choisy, L’art de bâtir chez les Byzantins, Librairie
de la Société anonyme de publications périodiques, Paris 1883.
Choisy 1899: A. Choisy, Histoire de l’architecture, Gauthier-Villars, Paris 1899.
Choisy 1904: A. Choisy, L’Art de bâtir chez les Égyptiens, E. Rouveyre, Paris 1904.
Cimbolli Spagnesi 2016: P. Cimbolli Spagnesi, Disegno e mestiere. La formazione dell’architetto a Roma prima della fondazione
della Scuola Superiore di Architettura, 1873-1914, in C. Barbieri
(a cura di ), The Lost Art of Drawing-L’Arte perduta del disegno,
Catalogo della mostra, (Roma, Centro Studi Americani, 21 giugno-8 luglio 2016), L’Erma di Bretschneider, Roma 2016, pp.
27-56.
Cimbolli Spagnesi, 2018a: P. Cimbolli Spagnesi, Il Regio Istituto
di Belle Arti di Roma e la fondazione della Scuola Superiore di
Architettura, in P. Roccasecca (a cura di), Accademia di Belle
Arti di Roma. Centoquarant’anni di istruzione superiore dell’arte
in Italia, De Luca, Roma 2018, pp. 69-78.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
221
Cimbolli Spagnesi 2018b: P. Cimbolli Spagnesi, Fino a La Sapienza. Fondamenti normativi dell’insegnamento dell’architettura a Roma e in Italia, 1871-1935, in Le nuove sedi universitarie
e la città, in «Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura»,
N.S., 2018 (numero speciale), pp. 39-64.
Cimbolli Spagnesi 2021: P. Cimbolli Spagnesi, Origini e senso della
Scuola Superiore d’Architettura di Roma, 1914-1925, in D. Esposito e V. Montanari (a cura di), Realtà dell’architettura fra materia e
immagine. Per Giovanni Carbonara: studi e ricerche, in «Quaderni
dell’Istituto di Storia dell’Architettura», N. S., 73-74, 2021, pp.
469-472.
Cinzio 1923: Cinzio, Un esempio: il concorso per la sistemazione
della Balduina, in «Architettura e Arti Decorative», III, settembre 1923, I, pp. 19-39.
Ciucci, Muratore 2004: G. Ciucci, G. Muratore (a cura di),
Storia dell’architettura italiana. Il primo Novecento, Mondadori
Electa, Milano 2004.
Colasanti [1912]: A. Colasanti, Case e palazzi barocchi di Roma, Casa
Editrice d’Arte Bestetti & Tumminelli, Milano-Roma [1912].
Compagnin, Mazzola 1976: L. Compagnin, M. L. Mazzola, La
nascita delle Scuole Superiori in Italia. Cronologia, in S. Danesi
e L. Patetta (a cura di), Il razionalismo e l’architettura in Italia
durante il fascismo, Electa, Milano 1976, pp. 194-196.
Concorso dell’Associazione Cultori 1923: Concorso dell’Associazione
Cultori per tipi di case asismiche, in «Architettura e Arti Decorative», III, novembre 1923, pp. 135-140.
Concorso per la Mostra 1910: Concorso per la Mostra dell’Associazione fra i Cultori di Architettura nell’Esposizione artistica del
1911, in «Atti e notizie dell’Associazione artistica fra i cultori
di architettura», 4, novembre 1910, pp. 1-3.
Concorso per villini 1921: Concorso per villini da erigersi in Anzio, in «Architettura e Arti Decorative», I, novembre-dicembre
1921, pp. 386-399.
Congressi Internazionali 1914: Congressi Internazionali degli Architetti: Atti del IX Congresso, Roma, 2-10 ottobre 1911, Tipografia coop. diocleziana, Roma 1914.
Congresso internazionale 1913-1914: Congresso internazionale di
educazione architettonica a Londra, in «Architettura e Arti Decorative», 1913-1914, pp. 471-472.
Corsani, Bini 2007: G. Corsani, M. Bini, La Facoltà di Architettura di Firenze fra tradizione e cambiamento, Firenze University
Press, Firenze 2007.
Crema 1940: L. Crema, Casette di San Paolo alla Regola, in «Palladio», IV, 1940, pp. 288-289.
Crevato-Selvaggi 2011: B. Crevato-Selvaggi, Vincenzo Fasolo
dalla Dalmazia a Roma. Vita e opere dell’architetto spalatino,
Catalogo della mostra, (Roma, villa Torlonia, 7 dicembre
2011-26 febbraio 2012), La Musa Talìa, Venezia 2011.
Crifò 2004: S. Crifò, Raffaello Ojetti architetto nei primi cinquant’anni di Roma capitale, Polistampa, Firenze 2004.
Cuccia 1991: G. Cuccia, Urbanistica, edilizia e infrastrutture di
Roma capitale 1870-1990, G. Laterza, Roma-Bari 1991.
Cusanno 1990: A. M. Cusanno, Contributo alla conoscenza
dell’originario complesso edilizio degli Anguillara in Trastevere, in
«Bollettino d’Arte», nn. 62-63, luglio-ottobre 1990, pp. 73-96.
Cusanno 2006: A. M. Cusanno, Il palazzetto degli Anguillara
detto “Casa di Dante”. Note storiche, in «MdiR Monumentidiroma», 1-2, 2005 (2006), pp. 95-104.
Cutarelli 2019: S. Cutarelli, Il complesso di San Saba sull’Aventino: architetture e sedimentazioni di un monumento medievale,
Edizioni Quasar, Roma 2019.
D’Amato 2017: C. D’Amato, La Scuola di Architettura di Gustavo
Giovannoni e la sua eredità oggi in Italia, in «Bollettino del Centro
di Studi per la Storia dell’Architettura», n. s., 1, 2017, pp. 33-46.
D’Amato 2019: C. D’Amato, La Scuola italiana d’architettura,
1919-2012, Gangemi Editore, Roma 2019.
Dal Mas 2004: R. M. Dal Mas, I grandi tracciati viari di fruizione
dell’area archeologica centrale degli anni Trenta: le strade della memoria, in R. Cassetti , G. Spagnesi (a cura di), Il centro storico di Roma,
Storia e progetto, Gangemi editore, Roma 2004, pp. 183-195.
Dal Passo, Laurenti 2017: F. Dal Passo, A. Laurenti, La scuola
italiana. Le riforme del sistema scolastico dal 1848 ad oggi, Novalogos, Aprilia (Roma) 2017.
Dami 1924: L. Dami, Il giardino italiano, Casa Editrice d’Arte
Bestetti & Tumminelli, Milano-Roma 1924.
Damiani 1891: A. G. Damiani, Prima Esposizione italiana di
Architettura in Torino. Conferenze, Tipografia L. Roux & C.,
Torino 1891.
De Angelis d’Ossat 1960: G. De Angelis d’Ossat, Alla scoperta
del barocco romano, in «L’Urbe», XXIII, 2-3, 1960, pp. 25-28.
De Giorgi, Gaudio, Pruneri 2019: F. De Giorgi, A. Gaudio, F.
Pruneri (a cura di), Manuale di storia della scuola italiana. Dal
Risorgimento al 21° secolo, Scholè, Brescia 2019.
de Iudicibus 2019: B. de Iudicibus (a cura di), Caro Professor Ferrari. Lettere al presidente del R. Istituto di Belle Arti di Roma dai suoi
più stretti collaboratori, 1908-1913, Palombi Editori, Roma 2019.
De Mattia 2016: D. De Mattia, Architettura antica e progetto.
Dalla Bauforschung al progetto architettonico in area archeologica, Archinauti 48, Roma 2016.
Dengel, Dvořák, Egger 1909: P. Dengel, M. Dvořák e H. Egger,
Der Palazzo di Venezia in Rom, F. Malota, Wien 1909.
de Stefani 1992: L. de Stefani, Le scuole di architettura in Italia.
Il dibattito dal 1860 al 1933, Franco Angeli, Milano 1992.
Dezzi Bardeschi 2003: M. Dezzi Bardeschi, Quella strana mania del pittoresco … Teoria e pratica della conservazione urbana,
in «'ANAΓKH», 37, 2003, pp. 20-31.
Di Felice 2020: E. Di Felice, Marcello Piacentini e Vincenzo Pilotti:
i concorsi di architettura nell’Abruzzo della Grande Guerra, a cura di
R. Giannantonio, Di Felice Edizioni, Martinsicuro 2020.
Di Marco 2002: F. Di Marco, Organizzazione e legislazione dei
lavori pubblici nello Stato pontificio nell’ultimo decennio del
pontificato di Pio VII (1814-1823), in G. Ricci e G. D’Amia
(a cura di), La cultura architettonica nell’età della Restaurazione, Atti del convegno internazionale (Milano, 22-23 ottobre
2001), Mimesis Edizioni, Milano 2002, pp. 137-142.
Di Marco 2006: F. Di Marco, Transizione tra arte e tecnica. Architetti e ingegneri durante i pontificati Braschi e Barberini, in
E. Debenedetti (a cura di), Architetti e ingegneri a confronto,
I. L’immagine di Roma tra Clemente XIII e Pio VII, Edizioni
Quasar, Roma 2006, pp. 89-95.
222 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Di Marco 2012a: F. Di Marco, L’amministrazione dei lavori
pubblici nella Roma napoleonica. Uffici, figure, metodi di intervento, in L’architecture de l’Empire entre France et Italie. Institutions, pratiques professionnelles, questions culturelles et stylistiques
(1795-1815), sous la direction de L. Tedeschi et D. Rabreau,
SilvanaEditoriale, Milan 2012, pp. 111-120.
Di Marco 2012b: F. Di Marco, L’imprenditore e l’ingegnere. Alberto Fassini Camossi e Arturo Hoerner protagonisti della realizzazione della Supertessile a Rieti, in A. Cappuccitti, E. Currà,
F. Di Marco, Studi per il recupero. Storia, costruzione e progetto
nelle aree ex industriali a Rieti, Palombi editori, Roma 2012,
pp. 39-65; pp. 140-143.
Di Marco 2016: F. Di Marco, Giuseppe Capponi e Ischia: nuovi
spunti di ricerca, in «Annali delle arti e degli archivi», 2, 2016,
pp. 163-168.
Di Marco 2018: F. Di Marco, Gli edifici residenziali privati di
Gustavo Giovannoni, in Si. Benedetti, R. M. Dal Mas, I. Delsere, F. Di Marco, Gustavo Giovannoni. L’opera architettonica
nella prima metà del Novecento, Campisano Editore, Roma
2018, pp. 11-53.
Duranti 2005-2007: G. Duranti, Suggestioni barocche nella cultura architettonica romana (1902-65), in Si. Benedetti (a cura
di), Gli studi di Storia dell’Architettura nelle ricerche dei Dottorati italiani, in «Bollettino del Centro di Studi per la Storia
dell’Architettura», 42-43-44, 2005-2007, pp. 329-331.
Durm 1881: J. Durm, Die Baukunst der Griechen, Diehl,
Darmstadt 1881.
Durm 1885: J. Durm, Die Baukunst der Etrusker und Römer,
Diehl, Darmstadt 1885.
Elenco dei disegni 1911: Elenco dei disegni, fotografie e documenti
esposti nelle sale dell’Associazione fra i Cultori di Architettura alle
mostre di Valle Giulia e di Castel Sant’Angelo, in «Atti e notizie
dell’Associazione artistica fra i cultori di architettura», 3, luglio
1911, pp. 1-2.
Elenco dei soci promotori 1891: Elenco dei soci promotori. Roma, 23
gennaio 1890, in Annuario 1891, p. 7.
Elenco dei soci 1908: Elenco dei soci al 1° gennaio del MCMVIII,
in Annuario 1908, p. 134.
Enss 2019: C. M. Enss, Producting Heritage. Gustavo Giovannoni and
Theodor Fischer as town planning pioneers and preservers of the historic
city, in G. Bonaccorso e F. Moschini (a cura di), Gustavo Giovannoni
e l’architetto integrale, in «Quaderni degli Atti, 2015-2016», Accademia Nazionale di San Luca, Roma 2019, pp. 179-183.
Esposito 2000: D. Esposito, L’opera di Charles Buls (1837-1914)
fra arte urbana e restauro dei monumenti, in S. Casiello (a cura di),
Restauro dalla teoria alla prassi, Electa Napoli, 2000, pp. 67-75.
Esposizione Internazionale 1911: Esposizione Internazionale di
Roma. Catalogo della Mostra di Etnografia italiana in Piazza
d’Armi, Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo 1911.
Fabbricatore 2011: C. Fabbricatore, La direzione di Guido Cirilli nell’orbita dell’Accademia, in G. Zucconi, M. Carraro (a
cura di ), Officina IUAV, 1925-1980. Saggi sulla scuola di Architettura di Venezia, Marsilio, Venezia 2011 pp. 53-63.
Ficari, Sinagra 2022: M. Ficari, F. R. Sinagra, Sotto il Quirinale: il concorso per i prospetti del Traforo Umberto I, in A. M. Ce-
rioni, I. Damiani (a cura di), Il mosaico della Real Casa. Frammenti nelle collezioni dei Musei Capitolini, Antiquarium. Studi e
restauro, Gangemi editore, Roma 2022, pp. 49-55.
Fontana 1992: V. Fontana, Il caso di Roma, in G. Zucconi (a
cura di), Camillo Sitte e i suoi interpreti, Franco Angeli, Milano
1992, pp 145-155.
Fontana 2004: V. Fontana, La città alta e la città bassa: il problema del loro raccordo: 1880-1950, in R. Cassetti, G. Spagnesi
(a cura di), Il centro storico di Roma. Storia e progetto, Gangemi
editore, Roma 2004, pp. 109-118.
Fortini 2008: P. Fortini (a cura di), Giacomo Boni e le Istituzioni
straniere, Fondazione G. Boni-Flora Palatina, Roma 2008.
Foschini, Spaccarelli MCMXXV [1925]: A. Foschini, A.
Spaccarelli, Concorso per il prolungamento della via Marco Minghetti, Danesi, Roma MCMXXV, pp. I-XXV.
Fraticelli 1982: V. Fraticelli, Roma 1914-1929. La città e gli
architetti tra la guerra e il fascismo, Officina Edizioni, Roma
1982.
Fröhlich 2016: T. Fröhlich, Armin von Gerkan (1884-1969),
in C. Capaldi, O. Dally, C. Gasparri (a cura di), Archeologia e
politica nella prima metà del XX secolo: Incontri, protagonisti e
percorsi dell’archeologia italiana e tedesca nel Mediterraneo, Atti
delle giornate internazionali di studio (Napoli, 24-26 febbraio
2016), Naus editoria, Napoli 2017, pp. 181-201.
Fusciello 2011: G. Fusciello, Santa Maria in Cosmedin a Roma,
saggio introduttivo di P. Cimbolli Spagnesi, Edizioni Quasar,
Roma 2011.
Gaines 2001: C. S. Gaines, American Academy in Rome. A Finding
Aid to the American Academy in Rome Records, 1855-circa 1981
(bulk 1894-1946), in the Archives of American Art, Smithsonian
Archives of American Art, Washington D.C. 2001.
Galassi 1902: F. Galassi, La conferenza del sig. Charles Buls, in
Annuario 1902, pp. 9-14.
Gavini 1912: I. C. Gavini, I lavori di S. Saba. Il Restauro, in
Annuario 1912, pp. 26-42.
Gavini 1926: I. C. Gavini, Per la storia della chiesa di S. Saba, in
«Roma», 4, 1926, pp. 470-474.
Geremia 2021: F. Geremia, Il palazzo degli Anguillara a Trastevere.
Cronaca di un restauro, in «Bollettino del Centro di Studi per
la Storia dell’Architettura», N.S., 4, 2020 (2021), pp. 147-162.
Ghilardi 2021: M. Ghilardi, Da Pio IX a Benedetto XV: il recupero archeologico e ideologico della Roma sotterranea cristiana, in
M. Formica (a cura di), Roma capitale. La città laica, la città
religiosa (1870-1915), Viella, Roma 2021, pp. 363-372.
Giannantonio 2012: R. Giannantonio, “Case ed alloggi per impiegati” in piazza Caprera. Il contributo di Gustavo Giovannoni,
in M. L. Neri (a cura di), L’altra modernità nella cultura architettonica del XX secolo, Edizioni Quasar, Roma 2012, pp.
61-78.
Giovannoni 1904a: G. Giovannoni, L’architettura dei monasteri
sublacensi, in I monasteri di Subiaco, a cura e spese del Ministero della Pubblica Istruzione, Roma 1904, vol. I, pp. 261-403.
Giovannoni 1904b: G. Giovannoni, La sala termale della Villa
Liciniana e le cupole romane, Stabilimento Tipolitografico del
Genio Civile, Roma 1904.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
223
Giovannoni 1908a: G. Giovannoni, Relazione della Commissione per gli studi di ripristino di resti architettonici in Roma, in
Annuario 1908, pp. 57-69.
Giovannoni 1908b: G. Giovannoni (relatore), Relazione della
Commissione per le Scuole di Architettura, in Annuario 1908, pp.
19-29.
Giovannoni 1910: G. Giovannoni, Relazione sulla proposta Ricci
relativa al Palazzetto di Venezia in Roma, in «Annali della Società degli Ingegneri e degli Architetti Italiani», XXV, 17, 1°
settembre 1910, pp. 390-397.
Giovannoni 1910-1912 (?): G. Giovannoni, Costruzioni Civili, in
C. Albertini, M. A. Boldi, G. Giovannoni, F. Galassi, G. Misuraca, U. Vanghetti (a cura di), L’arte moderna del fabbricare, vol.
III, parte II, ed. Vallardi, Milano 1910-1912 (?), pp. 55-258.
Giovannoni 1913a: G. Giovannoni, Vecchie città edilizia nuova,
in «Nuova Antologia di lettere, scienze ed arti», V, 1° giugno
1913, CLXV, pp. 449-472.
Giovannoni 1913b: G. Giovannoni, Restauro dei monumenti,
Conferenza di Gustavo Giovannoni, in «Bollettino d’Arte», VII,
fasc.I-II, 1913, pp. 1-42.
Giovannoni 1913c: G. Giovannoni, Il ‘diradamento’ edilizio dei
vecchi centri, Il quartiere della Rinascenza a Roma, in «Nuova
Antologia di scienze, lettere ed arti», 250, 7, 1913, pp. 52-76.
Giovannoni 1916: G. Giovannoni, Il piano regolatore di Ostia
Marittima, in Annuario 1916, pp. 95-114.
Giovannoni 1917: G. Giovannoni, Studi e proposte di edilizia
romana, in «Annali di Ingegneria e d’Architettura», XXXII, n.
21, 1917, pp. 317-325.
Giovannoni 1921: G. Giovannoni, L’architettura italiana nella storia e nella vita, prolusione inaugurale della nuova Scuola
Superiore d’Architettura in Roma letta il 18 dicembre 1920,
in «Conferenze e Prolusioni», XIV, 2, 1921, pp. 17-23; ripubblicato in Id., Questioni di architettura nella storia e nella vita,
Soc. ed. d’arte illustrata, Roma 1925, pp. 7-36.
Giovannoni 1925a: G. Giovannoni, La tecnica della costruzione
presso i romani, Società Editrice d’Arte Illustrata, Roma 1925.
Giovannoni 1925b: G. Giovannoni, Sistemazioni edilizie della
vecchia Roma, in Annuario 1925, pp. 5-18.
Giovannoni 1925c: G. Giovannoni, Questioni di architettura nella
storia e nella vita, Società Editrice d’Arte Illustrata, Roma 1925.
Giovannoni 1926-1927: G. Giovannoni, La casa di San Paolo
alla Regola, in «Architettura e Arti Decorative», II, 1926-1927,
10, p. 456.
Giovannoni 1929a: G. Giovannoni, Cronaca dei monumenti, in «Architettura e Arti Decorative», IX, ottobre-novembre 1929, II, p. 143.
Giovannoni 1929b: G. Giovannoni, Per la ricostruzione della
Chiesa di Santa Rita da Cascia, in Annuario 1929, pp. 27-34.
Giovannoni 1929c.: G. Giovannoni, s.v. Architettura, in Enciclopedia Italiana, I, Casa Editrice d’Arte Bestetti & Tumminelli,
Milano-Roma 1929.
Giovannoni 1931: G. Giovannoni, Vecchie città ed edilizia nuova, UTET, Torino 1931.
Giovannoni 1938: G. Giovannoni, L’architettura del Cinquecento (A. Venturi, L’architettura del Cinquecento), in «Palladio»,
II/3, 1938, pp. 107-114.
Giovannoni 1939: G. Giovannoni, Il metodo nella storia dell’architettura, in «Palladio», III/2, 1939, pp. 77-79.
Giovannoni 1995 (1931): G. Giovannoni, Vecchie città ed edilizia nuova, riedizione a cura di F. Ventura, CittàStudiEdizioni,
Milano 1995.
Giovannoni, Milani 1908: G. Giovannoni, G.B. Milani, Note
sui rilievi compiuti nel Palazzo Palombara ora demolito in via
della Vignaccia, in Annuario 1908, pp. 31-35.
Giovenale 1895: G. B. Giovenale, La basilica di S. Maria in
Cosmedin a Roma, in Annuario 1895, pp. 13-36.
Giovenale 1927: G. B. Giovenale, La basilica di S. Maria in
Cosmedin, [Monografie sulle chiese di Roma, II], P. Sansaini
Editore, Roma 1927.
Gnoli 1901: U. Gnoli, La famiglia ed il palazzo degli Anguillara
in Roma, in «Cosmos Catholicus», III, n. 21, 1901, pp. 670679.
Goodyear 1905: W. H. Goodyear, Catalogo illustrativo delle fotografie di monumenti medievali esposte dal museo di Brooklin Sala I della esposizione fotografica. Testo e osservazioni originali
per W. E. Goodyear, 7, Officina poligrafica italiana, Roma:
dalla sede dell’Associazione, Roma 1905.
Governatorato di Roma 1927: Governatorato di Roma, Deliberazioni del Governatore. Anno 1927, Roma 1927.
Gravagnuolo 2016: B. Gravagnuolo, Da Schinkel a Le Corbusier. Il mito mediterraneo nell’architettura contemporanea, in J.
F. Lejeune, M. Sabatino (a cura di), Nord/Sud L’Architettura
Moderna e il Mediterraneo, List, s.l. 2016, pp. 61-99.
G. S. 1896: G. S., Architettura. La prima esposizione triennale di
Belle Arti in Torino 1896, in «L’Ingegneria civile e le Arti industriali», XXII, 1896, 6, giugno 1986, pp. 81-88.
Guida della VI Triennale 1936: Guida della VI Triennale, s.e, s.l.
1936.
Guidoni 1996: E. Guidoni, Gli scritti urbanistici di Marcello Piacentini: nel segno della contraddizione, in Marcello Piacentini e
Roma, «Bollettino della Biblioteca della Facoltà di Architettura
dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”», Roma
1996, pp. 9-11.
Haines 1996-1999: A. L. Haines, The Yellowstone story. A history
of our first national park, (1977) rev. ed., University of Colorado, s.l., I, 1999 e II, 1996.
Harris 2010: L. R. Harris, L’architettura e l’arte rustica alle Biennali romane, in L. Finicelli, Le Biennali romane. Le Esposizioni
Biennali d’Arte a Roma 1921-1925, De Luca Editori d’Arte,
Roma 2010, pp. 181-191.
Hüelsen 1927: C. Hüelsen, Le Chiese di Roma nel Medio Evo.
Catalogo e appunti, Leo S. Olscki, Firenze 1927.
Kambo 1909: S. Kambo, I Castelli romani, conferenza tenuta il
27 marzo 1909, in «Conferenze e prolusioni», II, 1909, 11,
pp. 201-222.
Kanzler 1895: R. Kanzler, Restituzione architettonica della
Cripta dei SS. Felicissimo ed Agapito nel cimitero di Pretestato,
in «Nuovo Bullettino di Archeologia Cristiana», I, fasc. 3-4,
1895, pp. 172-180, tavv. IX-X.
Kanzler 1896: R. Kanzler, Conferenza sopra la Torre degli
Anguillara, in Annuario 1896, pp. 9-24.
224 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Insolera 1959: I. Insolera, Storia del primo Piano Regolatore di Roma:
1870 - 1874, in «Urbanistica», 27, giugno 1959, pp. 74-82.
Insolera 1985: I. Insolera, Roma, immagini e realtà dal X al XX
secolo, Editori Laterza, Roma-Bari 1985.
Internationale Kunst-Austellung 1891: Internationale Kunst-Austellung veranstaltet vom Verein Berliner Künstler, Verlag des Vereins Berliner Künstler, Berlin 1891.
Isastia, Roccasecca 1996: A. M. Isastia, P. Roccasecca, s.v. Ferrari, Ettore, in Dizionario Biografico degli Italiani, 46, 1996.
L’Associazione Artistica 1906: L’Associazione Artistica fra i Cultori
di Architettura e l’opera sua dalla sua fondazione (1890) all’anno
1906, 8, pubblicato in occasione del VII Congresso Internazionale degli Architetti in Londra 16-21 luglio 1906, Tip. Capitolina, D. Battarelli, Roma 1906, pp. 3-18.
Lancellotti 1921: A. Lancellotti, La prima Biennale Romana
d’arte, MCMXXI. Con 205 illustrazioni e 12 tavole, prefazione
di G. Guida, Edizione di “Fiamma”, Roma 1921.
Lancellotti 1926: A. Lancellotti, La Terza Biennale romana
d’arte MCMXXV, Enzo Pinci, Roma 1926.
Lavori di laurea 1930: Lavori di laurea nella Scuola superiore d’architettura in Roma, in «Architettura e Arti Decorative», X, 2,
ottobre 1930, pp. 61-89.
Lenza 2019: C. Lenza, Giovannoni, l’architettura e la continuità
della Storia, in «Bollettino del Centro di Studi per la Storia
dell’Architettura», n. s., 3, 2019, pp. 39-52.
Lenza 2020-2021: C. Lenza, La Storia dell’architettura in Italia
di Amico Ricci (1857-1859) un contributo della storiografia romantica tra erudizione e dibattito critico, in «Scholion», 12-13,
2020-2021, pp. 117-205.
Lenza in c.d.s: C. Lenza, Gli studi sull’architettura barocca in Italia: dagli esordi ai primi del Novecento, in F. Del Sole (a cura
di), Paesaggi di pietra e di verzura. Scritti in onore di Vincenzo
Cazzato, Gangemi editore, Roma in c.d.s.
Lugari 1885: G. B. Lugari, La Via della Pedacchia e la casa di
Pietro da Cortona, A. Befani, Roma 1885.
Lugli 1957: G. Lugli, La tecnica edilizia romana, Giovanni Bardi, Roma 1957.
Lugli 1998: P. M. Lugli, Urbanistica di Roma, Scienze e Lettere,
Roma 1998.
Lupano 1991: M. Lupano, Marcello Piacentini, Editori Laterza,
Roma-Bari 1991.
Luraghi 1929: F. Luraghi, Lavori di laurea nella Scuola superiore d’architettura di Roma, in «Architettura e Arti Decorative»,
VIII, 11, luglio 1929, pp. 499-514.
Magnani Cianetti 2007: M. Magnani Cianetti, Gismondi e il
dibattito culturale sul restauro. Il caso del Planetario, in Ricostruire l’Antico prima del virtuale. Italo Gismondi. Un architetto
per l’archeologia (1887-1974), Catalogo della mostra (Roma,
aprile-giugno 2007), Edizioni Quasar, Roma 2007.
Magni 1911: G. Magni, Il barocco a Roma nell’architettura e nella
scultura decorativa. Chiese, vol. I, C. Crudo & C. Società Italiana di Edizioni Artistiche, Torino 1911.
Magni 1912: G. Magni, Il barocco a Roma nell’architettura e nella scultura decorativa. Palazzi, vol. II, C. Crudo & C. Società
Italiana di Edizioni Artistiche, Torino 1912.
Mangone 1999: F. Mangone, Dal liberty al barocchetto. Insegnamento e professione dell’architettura a Napoli, 1900-1930, in C.
de Seta (a cura di), L’architettura a Napoli tra le due guerre,
Catalogo della mostra, Electa-Napoli, Napoli 1999, pp. 37-44.
Mangone 2003: F. Mangone, Gli studi di architettura e di ingegneria a Napoli tra XIX e XX secolo, in A. Buccaro, S. D’Agostino (a cura di), Dalla Scuola di Applicazione alla Facoltà di
Ingegneria. La cultura napoletana nell’evoluzione della scienza e
della didattica del costruire, Atti del Convegno Scienziati Artisti (Napoli, 5-6 giugno 2002), Hevelius, Benevento 2003, pp.
161-173.
Mangone 2008: F. Mangone, La nascita della Scuola di Architettura a Napoli, in F. Mangone, B. Gravagnuolo, C. Grimellini, R.
Picone, S. Villari (a cura di), La Facoltà di Architettura dell’Ateneo
fridericiano di Napoli 1928/2008, Clean, Napoli 2008.
Mangone, Telese 2001: F. Mangone, R. Telese, Dall’Accademia
alla Facoltà. L’insegnamento dell’architettura a Napoli, 18021941, Hevelius, Benevento 2001.
Maraini 1921: A. Maraini, L’architettura rustica alla Cinquantennale romana, in «Architettura e Arti Decorative», I, novembre-dicembre 1921, pp. 379-385.
Marino, Doti, Neri 2002: A. Marino, G. Doti, M. L. Neri (a
cura di), La costruzione della capitale. Architettura e città dalla
crisi edilizia al fascismo nelle fonti storiche della Banca d’Italia,
num. monografico di «Roma moderna e contemporanea», X,
3, settembre-dicembre 2002.
Marconi 1980: P. Marconi, Roma 1911. L’architettura romana
tra italianismo carducciano e tentazione etnografica, in G. Piantoni (a cura di), Roma 1911, Catalogo della mostra, De Luca,
Roma 1980, pp. 225-228.
Marconi 1996: P. Marconi, Architettura minore, architetture
minime, architettura moderna. Plinio Marconi e l’Associazione
Artistica dei Cultori di Architettura in Roma, in Dibattiti e ricerche: Plinio Marconi e l’estetica dell’architettura, «Bollettino
della Biblioteca della Facoltà di Architettura dell’Università La
Sapienza», 54, 5, 1996, pp. 15-24.
Mariani 1901: L. Mariani, Francesco Azzurri, (necrologia), in
«Bullettino della Commissione archeologica comunale di
Roma», XXIX, fasc. I, pp. 215-218.
Martin 1965: R. Martin, Manuel d’architecture grecque, I, Matériaux et techniques, A. et J. Picard et Cie, Paris 1965.
Mavilio 1988: S. Mavilio, I disegni dell’archivio dell’ingegnere
romano Mario Moretti (1845-1921), in «Architettura. Storia e
documenti», 1988.
Mavilio 1990: S. Mavilio, Vita e opere dell’ingegnere Mario Moretti (1845-1921), in «Rassegna di Architettura e di Urbanistica», nn. 69/70, settembre 1989-aprile 1990, pp. 184-192.
Melani 1895: A. Melani, Gli analfabeti dell’architettura, in «Arte
e Storia», XIV, 10 settembre 1895, pp. 137-138, ora in M. L.
Scalvini e F. Mangone (a cura di), Alfredo Melani e l’architettura moderna in Italia. Antologia critica (1882-1910), Officina,
Roma 1998, pp. 51-53.
Menghini 2019: A. B. Menghini, La didattica del progetto alle
origini della Scuola di Architettura di Roma, in «Quaderni di
Architettura e Design», 2, 2019, pp. 105-125.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
225
Miarelli Mariani 2003: G. Miarelli Mariani, Riflessioni su un
vecchio tema. Il nuovo nella città storica, in «Restauro», 164,
2003, pp. 11-48.
Minicucci 1987: M. J. Minicucci, Giovanni Rosadi, studente
universitario a Pisa, in «Nuova Antologia», 2167, 1987.
Mostra di progetti di casette 1921: Mostra di progetti di casette economiche in Roma, in «Architettura e Arti Decorative», I, maggio-giugno 1921, pp. 112-116.
Muñoz 1908: A. Muñoz, Recensione di: A. Riegl, Die Entstehung der Barrokkunst in Rom, in «L’Arte», 1908, XI, 5, pp.
391-393.
Muñoz 1919: A. Muñoz, Roma barocca con 355 illustrazioni,
Casa Editrice d’Arte Bestetti & Tumminelli, Milano-Roma 1919.
Muñoz 1920: A. Muñoz, Sei e Settecento italiano. Francesco Borromini. Trenta riproduzioni con testo e catalogo a cura di Antonio Muñoz,
Società Editrice della biblioteca d’Arte Illustrata, Roma 1920.
Muratore 1999: G. Muratore, Giulio Magni: un maestro “moderno” tra la vecchia e la nuova “scuola romana”, in Artibani
1999, pp. 5-15.
Muratore 2004a: G. Muratore, Edilizia e architetti a Roma negli
anni venti, in Ciucci, Muratore 2004, pp. 74-99.
Muratore 2004b: G. Muratore, Uno sperimentalismo eclettico, in
Ciucci, Muratore 2004, pp. 10-37.
Naretto 2016: M. Naretto, Charles Buls e il restauro. Antologia
critica, Franco Angeli, Milano 2016.
Negri 1929: E. Negri, La Scuola romana degli architetti e l’opera
dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma,
in Annuario 1929, pp. 7-14.
Neri 1997: M. L. Neri, Il collegamento tra le due città. L’apertura
di via della Conciliazione, in G. Spagnesi (a cura di), L’Architettura della Basilica di San Pietro. Storia e costruzione, Atti del
convegno di studi (Roma Castel Sant’Angelo, 7-10 novembre
1995), Bonsignori Editore, Roma 1997, pp. 435-444.
Nicoloso 1999: P. Nicoloso, Gli architetti di Mussolini, Franco
Angeli, Milano 1999.
Note dell’Associazione Artistica 1914: Note dell’Associazione Artistica fra i Cultori d’Architettura in Roma, in «Annuario d’architettura. Associazione artistica fra i cultori d’architettura in
Roma», 1914, p. XXX.
Oppo 1915: C. E. Oppo, La Mostra di Architettura al Palazzo di
Belle Arti, in «L’Idea Nazionale», 13 aprile 1915, p. 5.
Orlando 1941: P. Orlando, Alla conquista del Mare di Roma.
Diario 1904-1923, Tipografia della Camera dei fasci e delle
corporazioni, Roma 1941.
Orlandos 1953-1958: A. Orlandos, Τα υλικά δομής των
αρχαίων Ελλήνων και οι τρόποι εφαρμογής αυτών κατά
τους συγγραφείς, τας επιγραφάς και τα μνημεία, voll. I-II,
Atene 1953-1958.
Ortu 1987: B. M Ortu, Rilievo del palazzo e della torre degli
Anguillara, in Barelli ET ALII 1987, pp. 40-44.
Pane 2008: A. Pane, L’influenza di Gustavo Giovannoni a Napoli tra restauro dei monumenti e urbanistica. Il piano del 1926
e la questione della «vecchia città», in R. Amore, A. Pane, G.
Vitagliano (a cura di), Restauro, monumenti e città. Teorie ed
esperienze del Novecento in Italia, in «Quaderni di Restauro del
Dipartimento di Storia dell’Architettura e Restauro dell’Università di Napoli “Federico II”», 4, 2008, pp. 13-93.
Pane 2009: A. Pane, Da Boito a Giovannoni: una difficile eredità,
in «'ANAΓKH», 57, 2009, pp. 144-154.
Pane, Campello Cabral 2014: A. Pane, R. Campello Cabral, Le
parole della tutela: “prospettiva”, “luce” e “ambiente” nel dibattito
culturale e normativo per la salvaguardia in Italia, 1902-1939,
in S. Adorno, G. Cristina, A. Rotondo (a cura di), VisibileInvisibile: Percepire la città tra descrizioni e omissioni, Atti del VI
congresso AISU (Catania, 12-14 settembre 2013), Scrimm
Edizioni, Catania 2014, vol. II, pp. 432-447.
Papini 1925: R. Papini, Vecchio e nuovo nella Terza Biennale romana, in «Emporium», 1925, 365, pp. 275-296.
Papini 1926: R. Papini, Il concorso per il Quartiere dell’Artigianato
in Roma, in «Architettura e Arti Decorative», VI, ottobre 1926,
pp. 67-86.
Pasolini Ponti 1899: M. Pasolini Ponti, L’arte antica in Italia sorgente di ricchezza pubblica, Tipografia Forzani e C., Roma 1899.
Pasolini Ponti 1915: M. Pasolini Ponti, Il giardino italiano, Ermanno Loescher, Torino 1915.
Pasolini Ponti 1921: M. Pasolini Ponti, Nota intorno ad una
raccolta di fotografie di architettura minore in Italia, Prima Biennale Romana/Esposizione di Belle Arti/MCMXX-MCMXXI, Tipografia del senato del dott. G. Bardi, Roma 1921.
Pasolini Ponti 1925: M. Pasolini Ponti, Villa Mattei e i giardini
a Roma, in «Roma», III, 1925, 4, pp. 3-7.
Pernier 1928: A. Pernier, Il Palazzo degli Alicornj a S. Pietro,
in «Capitolium», 4, 1928, pp. 197-208.
Pernier 1929a: A. Pernier, Restauri di case romane del Rinascimento.
La Casina del Cardinale Bessarione, in Annuario 1929, pp. 61-64.
Pernier 1929b: A. Pernier, Restauri di case romane del Rinascimento.
Il Palazzo degli Alicornj a S. Pietro, in Annuario 1929, pp. 55-59.
Pernier 1933: A. Pernier, Una gemma del Rinascimento sull’Appia.
La casina del cardinale Bessarione restaurata, s. e., Roma 1933.
Pernier 1934a: A. Pernier, La storia e il ripristino di una villa del primo Rinascimento sull’Appia, in «Capitolium», 10, 1934, pp. 3-17.
Pernier 1934b: A. Pernier, La Torre dell’Orologio dei Filippini e
il suo restauro. Documenti inediti sopra un’opera del Borromini,
in «Capitolium», 9, 1934, pp. 413-434.
Pezzi 2000: A. G. Pezzi, Storiografia, restauro, progetto nell’opera
di Ignazio Carlo Gavini, in M. Civita, C. Varagnoli (a cura
di), Identità e stile, Monumenti, città, restauri tra Ottocento e
Novecento, Gangemi, Roma 2000, pp. 211-244.
Pezzi 2005: A. G. Pezzi, Tutela e restauro in Abruzzo: dall’Unità
alla seconda guerra mondiale, Gangemi, Roma 2005.
Piacentini 1913: M. Piacentini, La terrazza aperta su le tre Rome,
in «Noi e il mondo», III, luglio 1913, 7, pp. 41-48.
Piacentini 1916: M. Piacentini, Sulla conservazione della bellezza di
Roma e sullo sviluppo della città moderna, Associazione Artistica fra
i Cultori di Architettura, Stabilimento tip. Aeternum, Roma 1916.
Piacentini 1921: M. Piacentini, La mostra di architettura alla
I Biennale romana, in «Architettura e Arti Decorative», I, settembre-ottobre 1921, pp. 284-297.
Piantoni 1980: G. Piantoni (a cura di), Roma 1911 Catalogo,
De Luca, Roma 1980.
226 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Pirani 1990: F. Pirani, Le Biennali romane, in R. Siligato et alii
(a cura di), Il Palazzo delle Esposizioni, Carte Segrete, Roma
1990, pp. 183-197.
Politecnico di Milano 1963: Politecnico di Milano, Il centenario del Politecnico di Milano, 1863-1963, Politecnico, Milano 1963.
Prima Biennale romana 1921: Prima Biennale romana Esposizione
nazionale di belle arti nel cinquantenario della capitale. Roma
MCMXXI. Catalogo, Casa Editrice d’Arte Bestetti & Tumminelli,
Milano-Roma 1921.
Programma di conferenze 1911: Programma di conferenze per il
1911, in «Atti e notizie dell’Associazione artistica fra i cultori
di architettura», 2, febbraio 1911, p. 1.
Pugno 1959: G. M. Pugno, Storia del Politecnico di Torino: dalle
origini alla vigilia della seconda guerra mondiale, Stamperia Artistica Nazionale, Torino 1959.
Quaroni 2001: L. Quaroni, Progettare un edificio, Otto lezioni di
architettura, edizioni Kappa, Roma 2001.
Racheli 1995: A. M. Racheli, Restauro a Roma, 1870-1990. Architettura e città, Marsilio, Venezia 1995.
Rapida cronistoria 1925: Rapida cronistoria degli anni 1920-1925,
in Annuario 1925, pp. 29-31.
Redazionale 1922: Redazionale, L’associazione architetti e cultori
in Napoli, in «Architettura e Arti Decorative», 6, marzo-aprile
1922, pp. 591-592.
Relazione della Commissione 1908: Relazione della Commissione
giudicatrice del concorso fra i soci studenti, in Annuario 1908,
pp. 49-55.
Relazione della Commissione di tutela 1892: Relazione della
Commissione di tutela dei monumenti di Roma intorno al suo
programma di lavoro per l’anno MDCCCXCII, in Annuario
1892, pp. 6-17.
Relazione dell’VIII Congresso 1909: Relazione dell’VIII Congresso
internazionale degli architetti in Vienna, 10, Stab. Tip. della Società editrice laziale, Roma 1909.
Relazione sul Piano Regolatore 1908: Relazione sul Piano Regolatore
di Roma, in Annuario 1908, pp. 11-18.
Renard 2022: T. Renard, For the defence of Florence: site-specific urbanism versus sanitary planning, in The Art of Preserving
and Building Cities in Italy (1860-1930): Legacies and actors,
«Planning Perspective», Special Issue, vol. 37, issue 3, 2022,
Routledge Taylor & Francis Group, pp. 529-550.
Retrosi 1890a: Retrosi, Il progetto di istituzione delle Scuole Superiori di Architettura in Italia, in «Arte e Storia», IX, 25, 30
settembre 1890, pp. 185-187; 28, IX, 30 ottobre 1890, pp.
209-210; 32, IX, 20 dicembre 1890, pp. 241-244.
Retrosi 1890b: Retrosi, Le Scuole Superiori di Architettura, in
«Arte e Storia», 26, IX, 10 ottobre 1890, pp. 193-195; 29, IX,
10 novembre 1890, pp. 217-219.
Ricci 1910: C. Ricci, Pel Palazzetto di Venezia, in «Bollettino
d’Arte», 1910, pp. 269-273.
Ricci 1922: C. Ricci, Architettura barocca in Italia con 316 illustrazioni, Itala Ars, Torino 1922.
Ricci 1991: G. Ricci, Dall’archivio dell’Accademia di Brera: precisazioni sui primi rapporti di Camillo Boito con Milano e sul suo
impegno di riformatore della didattica, in A. Grimoldi (a cura di),
Omaggio a Camillo Boito, Franco Angeli, Milano 1991, pp. 39-56.
Rivetti 1987: G. Rivetti, Restauro della basilica di S. Saba, in
Barelli ET ALII 1987, pp. 45-48.
Rivoira 1921: G. T. Rivoira, Architettura romana. Costruzione e
statica nell’ età imperiale, Hoepli, Milano 1921.
Rosadi 1923: G. Rosadi, Difese d’arte, Sansoni, Firenze 1923.
Rosadi 1930: G. Rosadi, Quel che disse Giovanni Rosadi, Casa
Editrice “Etrusca”, Roma 1930.
Rossetti 2010: P. C. Rossetti, Il contributo di Marion E. Blake
allo studio di alcuni grandi monumenti di Roma, in «Musilia e
Sectilia», 7, 2010, pp. 95-108.
Rossi 1984: P. O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna,
Editori Laterza, Roma-Bari 1984.
Sale dell’Associazione 1912: Sale dell’Associazione nella Esposizione
di Roma del 1911, in Annuario 1912, pp. 61-66.
Salvini 1927: G. Salvini, Scene e teatri. Visitando l’esposizione di
Magdeburgo, in «La lettura. Rivista mensile del Corriere della
Sera», 10, ottobre 1927, pp. 745-752.
Sanfilippo 1993: M. Sanfilippo, Le tre città di Roma, lo sviluppo
urbano dalle origini a oggi, Editori Laterza, Roma-Bari 1993.
Sapori 1921: F. Sapori, La prima mostra Biennale d’arte in Roma
II. Architettura, scultura, decorazione, bianco e nero, in «Emporium», 1921, 318, pp. 303-319.
Scalvini 1982: M. L. Scalvini, D’Aronco nel periodo napoletano,
in Atti del Congresso internazionale di studi su Raimondo D’Aronco e il suo tempo, Comune di Udine, Civici Musei e Gallerie
di Storia e Arte, Udine 1982, pp. 150-154.
Scalvini 1992: M. L. Scalvini, La Scuola di Architettura dell’Accademia napoletana e i suoi responsabili, in G. Ricci (a cura
di), L’Architettura nelle Accademie riformate. Insegnamento,
dibattito culturale, interventi pubblici, Guerini, Milano 1992,
pp. 213-235.
Secentenario della morte di Dante 1928: Il Secentenario della morte di
Dante. MCCCXXI-MCMXXI. Celebrazioni e memorie monumentali per cura delle tre città Ravenna-Firenze-Roma, Casa Editrice
d’Arte Bestetti & Tumminelli, Roma-Milano-Venezia [1928].
Sette 2004: M. P. Sette, Gli elementi portanti della struttura urbana di Roma negli anni Trenta, in R. Cassetti, G. Spagnesi (a
cura di), Il centro storico di Roma. Storia e progetto, Gangemi
editore, Roma 2004, pp. 127-139.
Sinisi 2009: D. Sinisi, Conoscere, documentare, conservare. La tutela delle “Antichità” a Roma tra normativa e nuove professionalità, in L. Attilia, F. Filippi (a cura di), I colori dell’Archeologia.
La documentazione archeologica prima della fotografia a colori
(1703-1948), Catalogo della mostra (Roma, dicembre 2009 febbraio 2010), Edizioni Quasar, Roma 2009, pp. 5-10.
Sistemazione della zona intorno alla Torre delle Milizie 1912: Sistemazione della zona intorno alla Torre delle Milizie, in Annuario 1912, pp. 43-60, con annesse tavv. V-VII.
Sitte 1889: C. Sitte, Der Städtebau nach seinen künstlerischen
Grundsätzen, Graser, Wien 1889, traduzione italiana a cura di
L. Dodi, Milano 1953.
Smets 1999: M. Smets, Charles Buls: i principi dell’arte urbana,
Officina, Roma 1999.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
227
Sonego 2011: C. Sonego, Dall’Accademia alla Scuola Superiore.
1925-1928 cronaca di una gestazione, in G. Zucconi, M. Carraro (a cura di), Officina IUAV, 1925-1980. Saggi sulla scuola
di Architettura di Venezia, Marsilio, Venezia 2011, pp. 39-52.
Spagnesi 1987: P. Spagnesi, Cronologia dell’attività dell’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma, in Barelli
ET ALII 1987, pp. 13-25.
Stabile 2001: F. R. Stabile, Regionalismo a Roma. Tipi e linguaggi: il caso Garbatella, Librerie Dedalo, Roma 2001.
Statuto 1891: Statuto, in Annuario 1891, pp. 9-18.
Stübben 1890: H. J. Stübben, Der Städtebau, Bergstrasser, Darmstadt
1890, pubblicato ripetutamente con aggiunte fino al 1924.
Terza Biennale romana 1925: Terza Biennale romana Catalogo, E.
Pinci, Roma 1925.
Torre e casa Anguillara 1847: Torre e casa Anguillara in Trastevere,
in «L’Album. Giornale letterario di Belle Arti, XIV, fasc. 42,
1847, pp. 333-336.
Tragbar 2019: K. Tragbar, Buls, Sitte, Stübben e gli altri. Gustavo
Giovannoni nell’ambiente europeo, in G. Bonaccorso e F. Moschini (a cura di), Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale,
«Quaderni degli Atti, 2015-2016», Accademia Nazionale di
San Luca, Roma 2019, pp. 173-178.
Turco 2016a: L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura a Roma. Battaglie, iniziative, proposte, in M. Docci, M. G.
Turco (a cura di), La Casa dei Crescenzi. Storia e restauri, in
«Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura»,
n. u., 45-52, 2008-2015, 2016, pp. 165-198.
Turco 2016b: M. G. Turco, Note su un’area a margine di Villa
Celimontana. La passeggiata archeologica tra l’Oppio e l’Aventino. Battaglie vinte e perdute, in M. P. Sette (a cura di), Il verde
nel paesaggio storico di Roma. Significati di memoria, tutela e
valorizzazione, Edizioni Quasar, Roma 2016, pp. 97-108.
Turco 2022: Building the capital city: Maria Ponti Pasolini, the Passeggiata Archeologica and the planning of Rome (1887-1917), in The
Art of Preserving and Building Cities in Italy (1860-1930): Legacies
and actors, «Planning Perspective», Special Issue, vol. 37, issue 3,
2022, Routledge Taylor & Francis Group, pp. 497-527.
Unwin 1909: R. Unwin, Town Planning in Practice. An Introduction to the Art of Designing Cities and Suburbs, Princeton
Architectural Pr, London 1909.
Valentine, Valentine 1973: L. Valentine, A. Valentine, The
American Academy in Rome, 1894-1969, University Press of
Virginia, Charlottesville (Virginia) 1973.
Valle 1926: C. Valle, Concorso per i progetti di quattro edifici scolastici a Roma, in «Architettura e Arti Decorative», V, maggio
1926, pp. 413-432.
Van Deman 1912: E. B. Van Deman, Methods of Determining
the Date of Roman Concrete Monuments (First Paper), in «AJA»,
16, 1912, pp. 230-251 e 387-432.
Vannelli 1998: V. Vannelli, Roma, Architettura. La città tra memoria e progetto, Edizioni Kappa, Roma 1998.
Varagnoli 1993: C. Varagnoli, Restauri all’abbazia di Fossanova: operatori e orientamenti di tutela nello Stato post-unitario,
in «Opus. Quaderno di storia dell’architettura e restauro», 3,
1993, pp. 195-214.
Varagnoli 2000: C. Varagnoli, La città degli eruditi: restauri a
Viterbo, 1870-1945, in M. Civita, C. Varagnoli (a cura di),
Identità e stile. Monumenti, città, restauri tra Ottocento e Novecento, Gangemi editore, Roma 2000, pp. 107-148.
Varagnoli 2021: C. Varagnoli, La Chiesa della Regina Pacis a Ostia
nei progetti di Giulio Magni, in M. Antonucci, L. Creti, F. Di
Marco (a cura di), Ostia. Architettura e città in cento anni di storia, «Bollettino d’Arte», volume speciale 2020, 2021, pp. 81-94.
Venturi 1914: A. Venturi, Bramante Discorso commemorativo
in Campidoglio, in «Nuova Antologia», fasc. 1020, 16 giugno
1914, pp. 599-608.
Venturi 1924: G. Venturi, La Scuola superiore di architettura,
in «Architettura e Arti Decorative», IV, 1, 1924-1925, pp.
107-124.
Venturi 1938: A. Venturi, Sul metodo della storia dell’architettura, in «L’Arte», 9/4, 1938, pp. 370-375.
Vismara 1919: F. Vismara, La scuola di architettura, in «Arte e
artisti», 350, 1° novembre 1919, p. 1.
Vitiello 2020: M. Vitiello, La tutela dell’ambiente attraverso le
‘Carte’. Documenti programmatici e problemi di ricostruzione nel
secondo dopoguerra: esperienze a confronto, in M. G. Turco (a
cura di), Pierre Vago e la cultura architettonica del Novecento,
Edizioni Quasar, Roma 2020, pp. 127-136.
Zippel 1910: G. Zippel, Palazzetto di Venezia, conferenza tenuta
il 14 maggio 1909, in «Conferenze e prolusioni», III, 1910,
11, pp. 201-213; pubblicato anche con il titolo Il Palazzetto di
Venezia, in Annuario 1910, pp. 178-206.
Zivas 2008: A. Zivas, Origini della salvaguardia urbana, Edizioni
Quasar, Roma 2008.
Zucconi 1997: G. Zucconi (a cura di), Gustavo Giovannoni.
«Dal capitello alla città», Jaca Book, Milano 1997.
Zucconi 2001: G. Zucconi, La città dell’Ottocento, Editori Laterza,
Roma-Bari 2001.
Zucconi 2004: G. Zucconi, Monneret, Sitte e l’arte di costruire
la città, in M. G. Sandri (a cura di), L’ eredità di Monneret de
Villard, Atti del convegno (Milano, 27-29 novembre 2002),
All’Insegna del Giglio, Firenze 2004, vol. II, pp. 99-103.
Zullo 2005: E. Zullo, Giulio De Angelis architetto: progetto e
tutela dei monumenti nell’Italia umbertina, Gangemi editore,
Roma 2005.
Weatherhead 1941: A. C. Weatherhead, The History of Collegiate Education in Architecture in the United States. A dissertation submitted in partial fulfillment of the requirements for the
Degree of Doctor of Philosophy under the Joint Committee on
Graduate Instruction, Columbia University, Los Angeles 1941.
Wille 1904: E. Wille, Relazione della escursione sociale a Corneto
Tarquinia, 5, Roma: dalla sede dell’Associazione, Roma 1904.
Winks (1997) 2007: R. W. Winks, The National park service act
of 1916: ‘A contradictory mandate’?, in «Denver University Law
Review», 1997, rist. in «The George Wright Forum», 24, 3,
2007, pp. 6-21.
Yellowstone 2015: Yellowstone National Park, 2015 Yellowstone resources and issues handbook, Yellowstone National Park
(WY) 2015 [<https://www.nps.gov/yell/planyourvisit/upload/
RI_2015_sm.pdf> 30 aprile 2016)].
228 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
ABSTRACT
a cura di Barbara Tetti
“Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura” and its history. Foundation, events, figures
“Amici dei Monumenti” and the city of Rome
Maria Grazia Turco
During the late nineteenth century, after the unification of Italy and the problematic transfer from Florence to Rome of the capital (21st January 1871), the Italian political and cultural scene was involved in a crucial public debate about the planning of
Rome. In this field, main figure was Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura (AACAR). The Society was established on
23 January 1890, on the initiative promoted by the architect Giovanni Battista Giovenale and a group of artists, architects, and
men of letters, called “Amici dei Monumenti”, interested in the under-way transformation of Rome and in the conservation of its
monuments. The paper focuses on the activities carried on by the Society, namely on the work by major figures playing a decisive
role during the late nineteenth century and the first decades of the following century. In this regard, it is worth mentioning the
series of projects by Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini, Antonio Muñoz, Giacomo Boni, Maria Ponti Pasolini, as those
by many other architects joining AACAR. Approaching the question in a free and democratic way, main aim of the Society was
the promotion of the “benevolence” and the “prestige” of Architecture, in all its many facets, as well as the professional reputation
and prestige of the architects. Interests concerned urbanism, restoration of monuments, architecture, aesthetics, preservation of
historic centres, as well as educational and professional issues. The involvement in the debate regarding the city was extensive, as
“Annuario”, from 1891 to 1929, clearly reveals. AACAR graphic and photographic documentation is currently preserved at the
Centro Studi di Storia dell’Architettura in Rome, Casa dei Crescenzi.
The work of the Commissions regarding the care of built heritage
Maria Vitiello
The Study Commissions within the Society represented a form of democratization about the care of the artistic heritage of
Rome. The aim was for the members to feel personally involved, following each one flair, in spreading historical knowledge
of the great cultural, artistic, and architectural heritage of the city. It is worth mentioning as the foundation of the Society
occurred during a peculiar historical moment, namely the transformation of Rome into the capital city of the new kingdom
of Italy; this event imparted to the pre-existing urban system a strong dynamic impulse in transforming the inner area, and
residential expansion lines. So, the Commissions were called to monitor these transformations, especially about the conservation of the cultural heritage, threatened by the new structures put forward by urban planning. The urban planning schemes
proposed were suggesting large areas to be divided into lots for residential buildings and heavy demolition in the historical
centre. These works were partially specified by the town-planning schemes published in 1873 and 1883, then increased in the
following years. Since 1891, many Commissions were appointed, some permanent (such as the one for the study of ancient
districts artistic heritage), some temporary, especially dedicated to restoration issues (such as the study and restoration of the
Roman basilicas). Among the temporary Commissions, the ones appointed for the definition of the architect as a professional
figure – and consequently, of the schools of architecture – for the promotion of exhibitions, publications, and dissemination of
study and research carried on by members, are to be mentioned. Between 1920 and 1932, a variety of interests regarding the
multiple functional issues, requested by the twentieth-century city of the beginning of the century, emerges. So, the versatility
of interests showed by the Society was advancing to the detriment of the collegial dimension and the shared studies conducted
by the Commissions, that seems to be lost.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
229
The promotion of the architectural culture: exhibitions, congresses, conferences, competitions
Fabrizio Di Marco
The paper briefly analyses the activity carried on by AACAR regarding the diffusion and the development of the architectural
culture in Rome – and later in Italy – between the nineteenth and twentieth centuries, focusing on exhibitions, congresses,
conferences, and – during the post-war period – on design competitions. After the significant outcome accomplished on the
occasion of the International Exhibition held on 1911, when AACAR presented a summa of two decades of work (including
restorations, urban planning, studies on monuments and re-evaluation of minor architecture), a new phase begun, looking
at design competitions, periodically advertised on the journal “Architettura e Arti Decorative”, starting from 1921. The
magazine reports announcements and results of both competitions reserved for the members, and those ran on behalf of
public and private institutions – mostly concerning new buildings located in districts under construction, according to the
town-planning scheme compiled by Sanjust – where future major figures of the architectural scene of Rome of the thirties
emerge, among others Del Debbio, De Renzi, Morpurgo, Aschieri, Vaccaro.
AACAR editorial activity
Maria Letizia Accorsi
The contribution traces the publishing activity carried on by AACAR, committed to disseminating studies and aspirations of
the Society, editing both journals and “special studies”, including extensive data and illustrations. Main aim is representing
the various trends of the contemporary artistic production in the fields of architecture and decorative arts, historical-artistic studies
of monuments, restoration works, urban issues, and greenery, especially gardens, ruins, and landscape, considering ‘old’ and ‘new’
as “harmonic and congenial manifestations of a single energy” rather than “antithetical terms”. At the same time, the Society
was working on the formation of a library “in which, besides the main books and journals, original drawings, photographs,
prints, casts, special collections and anything else useful to the study of architecture can be collected”. In 1931 the library
was including 1.600 units; even if today many works are missing, the original collection can be reconstructed consulting the
register of acquisitions, reporting gifts, exchanges and purchases.
The history of architecture: Antiquity and Middle ages, Renaissance and Baroque
Method matters. AACAR and the study of monuments
Giorgio Rocco
“Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura”, as evidenced by its statute, was primarily involved in the study of architectural monuments as a main task. So, since the early years, the methodological matter was crucial, major focus in the
historical-architectural discipline context.
The commission to study the basilica of S. Maria in Cosmedin in Rome offered the Society the opportunity to try out the
procedures developed during the meetings and debates within AACAR. The choice of constituting a multidisciplinary research group, integrating the architectural study with archaeological excavation, and focusing the whole investigation process
regarding the monument on scientific rigour, highlights the strongly anticipatory character of the intervention, as well as similarities with the modern research methodology. On the other hand, the method matter was recurring, over the years, during
the Society’s life and, considering the studies by Giovannoni, appearing central in the context of the methodological question
related to the History of Architecture. The scholar’s commitment to the subject will go beyond AACAR, up to the foundation
of “Centro di Studi per la Storia dell’Architettura”, rising again from the ashes of that prestigious Society, revealing in its
name the will to carry out a virtuous process begun half a century earlier.
230 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
Historiography between research and criticism. Studies on architecture of modern age
Cettina Lenza
The contribution aims at briefly summarizing the studies dedicated by “Cultori” to modern age architecture. So, the contributions appeared were identified, including official publications by the Society – or connected to it – as well as conferences
and initiatives announced in «Annuari», and contributions attributable to scholars joining AACAR, as effective members
or aggregates. Moreover, two distinct keys to an understanding of the question were selected. The first concerns the prevailing
militant character of the contributions, oriented towards the programmatic purposes of the Society, namely knowledge, illustration and, above all, the protection of the heritage of art and history of Italy, especially of Rome, at that moment threatened
by urban transformations. The second one refers to the re-evaluation of some neglected periods of the history of architecture,
such as Baroque, once more including possible operational repercussions, both in the field of restoration and the design of
‘new’ architectures.
The History for the project. Studying the minor architecture
Augusto Roca De Amicis
The essay aims at clarifying the reason of a renewed interest in minor architecture, involving AACAR, by examining some
relevant publications. Among these, the inventory of monuments in Rome (1908-1912) and the two volumes on minor
architecture in Italy (1926-1927); these works clarify both limits and scope of the research. So clearly emerges that minor
architecture was intended – considering many ambiguities connected to the term – as a connection offered by the city in counterpointing monuments and functional buildings, seen by the young generation of architects as autonomous and traditional
responses to the new international functionalism. This new view was mirrored in evaluating the Roman monumental heritage described in the inventory, characterized by the continuity of the fronts, and by the free manner in combining “styles”,
not following pre-established hierarchies; an innovative and updated approach to European experiences emerges, findings its
limit in the very easy submissiveness to the demolitions in progress, starting from the destruction around the Capitoline Hill.
The contribution draws a close mentioning the impact of these research on architectural politics, revealing at times a ‘weak’
but significant moment between two phases of monumentalism: the historicist and the rationalist one, connected to the new
regime.
Restoration of Monuments. Initiatives carried on by AACAR during its first twenty years
“Promoting studies and protecting monuments”
Marina Docci, Daniela Esposito, Claudio Varagnoli
Aiming at “promoting studies and improving the prestige of Architecture, first among fine arts”, Associazione Artistica fra i
Cultori di Architettura (AACAR), since its establishment, was devoted to monuments study, protection, and conservation.
As a matter of fact, one of the first permanent committee, established in 1890, oversaw the protection of the monuments in
Rome and its province. Main intent was to avoid – as far as possible – the destruction of some not well-known buildings, but
significant for art and history; in case the demolitions were to be realized, AACAR proposed to provide studies and surveys
to preserve memories.
The paper focuses on the first study undertaken by the committee members concerning, as known, S. Maria in Cosmedin:
actually, when established the AACAR was tasked with studying and planning the restoration of the basilica, from Paolo
Boselli, Minister of Public Education. The work carried out by the Committee, from 1891 to 1893, was emblematic and
representative of a method, and is to be intended as a model, an authentic expression of the employed scientific process.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
231
“One of the only remain of a Medieval house in Rome”. The study of the Anguillara tower (1892-1896)
Marina Docci
The first programme proposed by the “Commissione dei Rioni”, in 1892, included the study of all known medieval houses,
especially in the district of Trastevere, and of five fortified complexes, as the Anguillara tower and palace. The Anguillara
complex in Trastevere had been in a state of decay for years, and the town-planning scheme compiled in 1873, and the
following one compiled in 1883, required wide changes and the tower demolition to allow the construction of Viale del Re.
Therefore, since 1892, the members were involved in the protection of the fortification remains and, carrying out a study
and an in-depth survey, discovered a second medieval tower, never hypothesized before. The essay focuses on the role played
by the Cultori, in particular on the crucial contribution by Rodolfo Kanzler, architect and archaeologist – disciple of Giovan
Battista De Rossi – to whom the survey and the final report regarding the study are attributable.
“Under the exclusive oversight of Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura”. Study and restoration project of
S. Saba church (1897-1910)
Daniela Esposito
Drawings and documents preserved at Centro di Studi per la Storia dell’Architettura archive include studies and plans regarding the restoration of S. Saba church, located on the Aventine Hill in Rome. The survey conducted before the restoration
works illustrates a plan and some sections of the church, after the archaeological excavations supervised by Mariano E. Cannizzaro, from 1900. Other drawings describe the church after the restoration works. The restoration outcome represents an
expression of the cultural scene of the early twentieth century, regarding architecture. In the frame of an historical approach
to pre-existing buildings, the philological process employed is attentive to the construction phases sequence and aimed at recognizing the original state of the monuments.
The city and its features
Urban issues, dialectic between development and protection
Maria Piera Sette
Analysing the archival documents conserved at Centro di Studi per la Storia dell’Architettura, illustrating the scene of the
major architectural tasks carried out in Rome between the end of the nineteenth century and the beginning of the twentieth
was possible. At that moment, the general principles unanimously shared in Europe were variously interpreted, on one hand,
authorizing ‘innovative’ interventions on the ancient city, on the other hand, highlighting a direction, although not rigorously conservative, showing prudence and operational caution. These ideas were developed in many projects drawn up within
Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura (AACAR) participating the Expo (Esposizione Universale), in 1911,
showing an extensive review of the work and of the professional activity of its members. Projects, surveys, and studies regarding the city of Rome were connected to its role as a Capital and based on the forecasts of the town-planning scheme designing
the future city. Moreover, analysing the documents clearly reveals those years as fruitful regarding the development of urban
environment issues. The mentioned themes were pressing a wider involvement in the debate, allowing a critical comparison
to be related with architectural, urban, and restorative principles of the moment, in continuous, progressive evolution.
For Rome the capital: variety of projects
Simona Benedetti
Considering the context of the urban expansion and transformation of the city of Rome, between the late nineteenth
century and the first thirty years of the twentieth century, when the members joining Associazione Artistica fra i Cultori di
Architettura (AACAR) played a main role, the contribution focuses on some of the most important urban projects carried
out during the early decades of the twentieth century, revealing a significant urban quality, a peculiar characteristic of
that period. This quality was developed by the operational expression based on variety, alternation, diversity, multiplicity,
variation, plurality, organicity, at different scales: designing a road network with different widths, introducing squares and
232 L’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma. 1890-1930
green areas, organizing plots, planning various building types, looking at the diversified interventions to be carried on for the
expansion of the city of Rome. These characteristics are not fortuitous but a base in elaborating urban plans; they emerge in
many writings and reports, both in «Annuari» disclosing the activity carried on by AACAR, and in some writings by main
figures influencing the urban politics of that time. The contribution focuses on the most emblematic districts: piazza d’ArmiFlaminio, garden-cities Aniene and Garbatella, Ostia Nuova settlement.
Architecture teaching in Italy, and the Scuola superiore di Architettura
From the Regio Istituto di Belle Arti to the Scuola superiore di Architettura of Rome. Regulations and early programs,
1873-1915
Piero Cimbolli Spagnesi
The contribution deals with the foundation of the Scuola superiore di Architettura di Roma in 1914, examined in the light
of the regulation about the teaching of Architecture in Italy between the end of the nineteenth century and the beginning of
the twentieth. With this aim, it has been highlighted the sequence of the related laws and legislative decrees, as well as the
succession of events which led a large group of professionals, professors, and public officials to radically transform the teaching,
starting from a defined didactic program. Moreover, it has been explained why the foundation date of the School is currently
considered to be 1919 – that is to say, after the First World War – and not before, as it actually happened. Additionally, it
has been examined in detail the first didactic program expressly developed for the occasion and used afterwards as a base for
the definitive one.
The drawings of the Centro Studi per la Storia dell’Architettura and the foundation of the Scuola Superiore di Architettura.
Marina Magnani Cianetti
The drawings preserved at Centro Studi per la Storia dell’Architettura, made during the end of nineteenth century and the
first thirty years of the twentieth century, show and illustrate a great cultural development: they are more pragmatic and
realistic than those of previous times, and more conformed to modernization. They reveal a transversal and chronological
comparison among didactics of training institutes, public administration demands and professional activity. In Rome, the
cultural guidelines of this radical change came from Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura (AACAR), as indicated by the Regio Istituto di Belle Arti and by the Scuola superiore per gli Ingegneri La Sapienza, giving courses on architecture,
drawing and technical-scientific subjects. The quality of the drawings constituted a significant value for architectural and
urban projects, looking at the knowledge of archaeological structures and ancient monuments. The drawings illustrate plans,
perspectives, sections, axonometries; going beyond a “pictorial” element, by the use of colour – usually watercolour, sometimes
coloured pencils – drawing became a graphic device to effectively describe architecture, archaeological discovery and /or to
reveal adherence to reality. Examining this group of graphics reveals the long cultural, political, and didactic process carried
out by the Scuola superiore di Architettura di Roma about the training of professional “architects”, finally distinct from academy artists, and from engineers trained at Scuola superiore per gli Ingegneri.
The school and the schools. The new training curricula for architects during the Fascist regime
Fabio Mangone
During the Fascist regime, the foundation of five new Schools of Architecture (Venice, Florence, Naples, Turin, Milan), in
addition to the newly established one in Rome, represented the outcome of a long and controversial process, that lasted half a
century. Among the proposals and bills, which were not implemented, the issues at stake were many. Among them, two had
a special weight: firstly, which were the cities and, in those cities, which among the already existing educational institutions
were more suitable to be the seat of the new architecture curricula; secondly, which overall system should be adopted, if one
in which all the schools variously located on the territory should have equal dignity and possibly could have specific characterization, or, conversely, one in which the school of the capital should have a predominant role, constituting a model for the
other ones. Among all, Naples school would be the one most directly influenced by Rome.
Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura - n.s. 5 (2021)
233
Finito di stampare nel mese di settembre 2022